L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Sunday, February 17, 2013

Minchiate vintèig: le recensioni di 'sta fava


Colgo l'occasione per l'ennesima vaccata da qui



In questo momento su Italia 2 il film "La città verrà distrutta all'alba". Pellicola da noi recensita due anni or sono.



DUE ANNI OR SONO, disse il clown. Ebbene, andiamo a controllare...
E bastano queste poche righe, per dimostrare che s'ha a che fare con falsario cazzarò:

"La città verrà distrutta all'alba" (titolo originale "The crazies") rappresentò , nel 1973, il ritorno di George A. Romero [...]

Cioè: due anni fa (circa) gli straccioni del terrazzino hanno 'recensito'  un film girato per la I volta 30 40 anni fa e 'rifatto' due anni fa, e presentano 'sta roba manco fosse una loro 'scoperta'...

Enjoy con le puttanate, comunque:

 http://www.tankerenemy.com/2010/04/la-citta-verra-distrutta-allalba.html


La città verrà distrutta all'alba

"La città verrà distrutta all'alba" (titolo originale "The crazies") rappresentò , nel 1973, il ritorno di George A. Romero ad un cinema dinamico ed apocalittico, dopo il fondamentale "La notte dei morti viventi". Agli zombies si sostituivano persone normali rese pazze da un virus colpevolmente propalato da istituzioni governative. [...]

Il rifacimento omonimo, per la regia del californiano Breick Esner, è ambientato nella tranquilla cittadina di Ogden Marsh, dove la gente comincia a comportarsi in modo strano. Un tizio, armato di fucile, irrompe nel campo di baseball dove si sta giocando una partita. Lo sceriffo, David Dutten, lo conosce, come conosce tutti in città: pensa che sia semplicemente ubriaco e cerca di convincerlo ad abbassare il fucile, ma, quando il'uomo gli punta contro il fucile, è costretto a ucciderlo. La dottoressa Judy Dutten, moglie dello sceriffo, cerca di alleviare il senso di colpa del marito per un omicidio così incongruo, ma le cose sono destinate a peggiorare. Di fronte ad una situazione totalmente inaspettata per un tutore dell'ordine di provincia, David non si perde comunque d'animo ed indaga assieme al suo aiutante, Russell. I due trovano un aereo precipitato nella palude vicina all'abitato. Il micidiale carico dell'aereo ha contaminato l'acqua di Ogden Marsh, liberando un virus che causa la follia. Inimicandosi le autorità cittadine che temono per i raccolti, David ordina l'interruzione dell'erogazione idrica, ma è troppo tardi. I militari circondano l'area per evitare che il virus si diffonda ed il caos domina sovrano.

I segni dei comportamenti instabili che screziano la perfetta armonia della tipica cittadina di provincia statunitense sono introdotti con gradualità e sapienza, attraverso un meccanismo narrativo fluido ed oliato. La suspense è creata con cura ed abilità, partendo dal rovesciamento inspiegabile della normalità per conflagrare nell'ossessivo scatenamento di una violenza sempre più selvaggia. La disumanità dell'intervento militare aggiunge ulteriori cupi dettagli ad un quadro senza speranza, nel quale le persone perdono ogni connotazione umana o se la vedono negare da quelli che dovrebbero portare loro salvezza".
[...] (Rudy Salvagnini)

E' questo l'intreccio di una pellicola in cui si può senza dubbio enucleare un avvertimento circa l'operazione "chemtrails": non ci riferiamo "soltanto" alla sinistra circostanza del velivolo schiantatosi nell'acquitrino, aereo con un carico di morte, ma alla decisione del regista di montare, nella parte iniziale del lungometraggio, una sequenza che mostra degli inconfondibili aerei chimici. E' un'immagine, incastrata quasi a forza, che salda la finzione cinematografica alla realtà più cruda con l'eloquente invito a considerare gli apparecchi che incrociano nei cieli di quasi tutto il mondo, come la causa delle contaminazioni.

Sia nella produzione originale sia nella rivisitazione, le calamità che si abbattono sulla cittadina, sono presentate come la conseguenza di un incidente, poiché il patogeno, destinato alla guerra batteriologica, si diffonde in modo fortuito. Tuttavia, all'interno del remake, la sottolineatura iconica dei velivoli nella sequenza sopra citata, è una denuncia inequivocabile, per quanto fugace di un programma condotto in modo deliberato. I virus, infatti, sono scientemente sparsi nella biosfera: non occorre alcun disastro aereo per diffondere veleni ed agenti infettivi. I militari nel film sono dipinti come individui cinici e spregiudicati, ma è un errore considerarli solo maldestri ed imprudenti: essi sanno chi, dove, come e quando colpire. La guerra biologica non è combattuta contro un nemico esterno, ma contro la popolazione mondiale. Infine nulla o quasi avviene per caso.

Si ringraziano gli amici Davy e Menphis per la preziosa segnalazione.

Fonte: mymovies





Thursday, August 12, 2010

Allarme per un superbatterio

http://www.tankerenemy.com/2010/08/allarme-per-un-superbatterio.html

Allarme per un superbatterio

Una rivista britannica ha lanciato l'allarme in relazione ad un batterio resistente agli antibiotici. Se la notizia sarà confermata, si potrebbe ipotizzare che i militari abbiano in mente di diffondere una pandemia per mezzo non tanto del patogeno in sé, quanto mediante una nuova campagna di vaccinazione, paventata, ad esempio, dalla giornalista scientifica Jane Burgermeister. Saremmo di fronte ad un nuovo pretesto per attuare il piano fallito l'autunno-inverno scorso, con l'influenza AH1N1 e le misure di "profilassi" imposte dall'Organizzazione mondiale della "sanità". Lascia increduli che l'agente biologico sia originario del Pakistan e dell'India: il fatto che sia il risultato di un gene che ha aggredito dei batteri, induce a pensare che il microorganismo sia stato modificato in un laboratorio militare del Regno Unito o di qualche altro stato occidentale, come avvenuto in passato, almeno sin dagli anni '40 del XX secolo. Il dottor Donald Scott ci ricorda che virus, spore fungine e batteri sono diffusi nell'ambiente soprattutto con gli aerei... Intelligenti pauca.

ROMA (11 agosto) - Un nuovo superbatterio, importato nel Regno Unito da pazienti sottoposti ad interventi chirurgici in India e in Pakistan, sta rendendo le cure antibiotiche inefficaci e rischia di diventare una seria minaccia anche per altri paesi. Il microrganismo è, infatti, resistente a quasi tutti i farmaci disponibili e non ci sono nuovi medicinali in sviluppo clinico che possano combatterlo.

L'allarme arriva dalla rivista "Lancet Infectious Diseases", dove gli esperti della Cardiff University e della "Health Protection Agency" britannica si riferiscono ai 37 casi rilevati oltre Manica, oltre ai 44 già isolati nella città indiana di Chennai, i 26 nella regione dell'Haryana e gli altri 73 in diverse altre zone del paese di Gandhi e del Pakistan. La minaccia è rappresentata in particolare da un gene che si chiama New Delhi-Metallo-1 (Ndm-1), rilevato in pazienti che si sono trovavano in Asia e che hanno subìto interventi di chirurgia estetica, asportazione di tumori o trapianti di organi, ricoverati poi in Gran Bretagna per altre cure sanitarie.



L'équipe di studiosi ha rilevato casi in alcune donne con infezioni del tratto urinario, in un vittima di incidente stradale in India che ha sviluppato l'infezione nel piede fratturato ed in un altro paziente che è stato colpito dal batterio dopo un'operazione di addominoplastica. Il Ndm-1 non è un batterio in sé, ma un gene che “attacca” altri batteri come l'Escherichia coli e la Klebsiella pneumoniae (la Klebsiella pneumoniae è stata rintracciata nelle scie chimiche, n.d.r.), anche se pare possa facilmente unirsi anche ad altri microrganismi, rendendoli ancora più pericolosi. Risulta infine resistente anche ad una classe di antibiotici conosciuti col nome di carbapenemici che solitamente si impiegano solo quando gli altri farmaci hanno fallito. Insomma, scrivono gli esperti: «La possibilità che questo diventi un problema di salute pubblica in tutto il mondo è concreta e serve un sistema coordinato di sorveglianza internazionale».



Fonte: Il Messaggero.it



Sunday, May 23, 2010

Una micosi letale si sta diffondendo in Oregon

http://www.tankerenemy.com/2010/05/una-micosi-letale-si-sta-diffondendo-in.html

Una micosi letale si sta diffondendo in Oregon

La notizia tratta dal sito della giornalista Linda Moulton Howe induce a porsi degli interrogativi: in laboratori canadesi e statunitensi (Donald Scott docet) i militari stanno creando o modificando funghi ed altri patogeni? Spore fungine vengono diffuse dagli aerei delle morte o ricadono, insieme con altri agenti e veleni? A queste domande non è forse difficile rispondere; più difficile è accettare le risposte.

“La cosa allarmante è che si manifesta in questa regione, è che interessa le persone sane e che è geograficamente in espansione."

Edmond Byrnes Edmond, Ricercatore del Laboratorio Joseph Heitman della Duke University.

Il fungo Cryptcoccus gattii, originario della Papua Nuova Guinea, dell'Australia e di alcune regioni del Sud America, si sta ora diffondendo in Oregon dove ha ucciso sei delle ventuno persone contagiate, pari a circa il 25%. Attualmente, non esistono alcuna vaccinazione (?) o altre misure di prevenzione disponibili per questo fungo letale. I sintomi comprendono tosse e fiato corto: sono sintomi che si conclamano anche mesi dopo l'esposizione. Il fungo ha contagiato pure gli animali domestici e selvatici.


Fonte: earthfiles



12 commenti:

Dwaegjazz ha detto...

gia, ci mancava un altra pandemia, o no?
con ovvia vaccinazione dopo, ci starebbe a pennello per continuare la scia di terrore che si è fermata dopo la marea nera...

controcorrente83 ha detto...

mi potete trovare il link per vedere il video in italiano su un documentario di sky che faceva vedere la prova al laboratorio dei carburanti degli aerei civili per vedere se contenevano metalli che sono nelle scie chimiche? grazie...

Straker ha detto...

Ciao controcorrente, in quel filmato del discovery channel avevano testato un campione di carburante evidentemente privo di stadis 450.

ginger ha detto...

Sono ancora un po' "vacillante" per l'articolo precedente. Sperando che si tratti di cambi di rotta causati da minacce (sarebbe senz'altro una pillola più semplice da deglutire), auspico che future ulteriori marce indietro avvengano senza emissione di veleni diretti a chi rimane attivo. Purtroppo quando si viene traditi o anche solo delusi si resta molro male, tuttavia è fondamentale, andando avanti, capire ESATTAMENTE con chi si ha a che fare per cui ben vengano, in certi casi, per non dire sempre, i salti delle coperture, se di questo si tratta. Comunque è il caso di fare gli auguri di buona fortuna a tutti.
Chiusa parentesi.

L'episodio citato nell'articolo si ricollega sicuramente alla pratica delle scie chimico-biologiche; ricordiamo che per i globalisti questo rimane il mezzo più facile, esteso ed efficace per la diffusione dei veleni, un mezzo difficilmente eguagliabile.
I vaccini e le medicine utilizzate nell'arco della propria esistenza faranno, credo, la differenza tra chi è maggiormente in grado di resistere a certi attacchi (entro certi limiti) e chi cede invece immediatamente alle prime avvisaglie di bombardamento virale, batterico o fungino. Naturalmente essere a conoscenza (e tenere nella dovuta considerazione) l'esistenza di determinati pericoli è l'anticorpo per eccellenza.

Ciao

arturo ha detto...

mi comunicano che il signor mario tozzi, quello che si occupa di dire che le scie chimiche sono "normali", pubblicizza delle mattonelle al BIOSSIDO DI TITANIO: queste mattonelle dovrebbero "combattere l'effetto serra e l'inquinamento atmosferico" tramite dei processi chimici.

infatti, cercando su google, ho trovato anche questo video:

"Mario Tozzi - Geologist, CNR First researcher, President of the National Park of the Tuscany Archipelago and scientific divulger - speech at the presentation of Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ in Milan.
The researcher focuses on TITANIUM DIOXIDE"

mario tozzi presenta le mattonelle al diossido di titanio

non trovate molto curioso questo fatto? io si, proprio perchè negli aerosol clandestini c'è molto diossido di titanio. io scommetto quello che volete che il tozzi è perfettamente convinto che "gli aerosol servano per combattere l'inquinamento", e quindi ha cercato in tutti i modi di tenere segreta la questione "scie chimiche"

quindi possiamo stare tutti tranquilli: il diossido di titanio rilasciato in segreto dagli aerei è completamente innocuo. anzi, depura l'aria! parola del CNR.....

arturo ha detto...

comunque possiamo stare sicuri che l'ambiente "accademico" dei geologi e dei geofisici c'è dentro fino al collo

alessandro ha detto...

vorrei fare una domanda,perche' in alcuni giorni fanno scie persistenti e in altri non persistenti? e qual'e' il motivo che le rende persistenti e non?
grazie ciao

Straker ha detto...

Ciao Arturo, hai segnalato una notizia illuminante!

Alessandro, le scie non persistenti vengono usate per un'ottima dissimulazione nei giorni di alta pressione, laddove le persistenti vengono disperse durante alcune ore della notte. Di giorno evitano...

Una percentuale minore di trimetilallumino permette di creare scie evanescenti a 2000 metri.

Qui un video dove la cosa viene spiegata meglio.

Una cosa...

Questo pomeriggio ho collimato una imbarcazione che era parzialmente nascosta dalla nebbia chimica. Il telemetro mi dava 876 metri. Ottimisticamente abbiamo quindi una visibilità di circa due miglia. Infatti gli aerei si vedono bene nei dettagli, ma sono visibilmente opacizzati nella foschia che di certo non permetterebbe di farli vedere se fossero a distanze superiori.

Damocle ha detto...

http://meteolive.leonardo.it/

ESCLUSIVO! Le considerazioni scientifiche su CERCHI nel GRANO e SCIE CHIMICHE del CICAP

Chissa cosa mai diranno?
Stiamo rompendo i marroni a molti grazie al fantastico lavoro del comitato TE,avanti tutta.

alessandro ha detto...

grazie straker

Mercury ha detto...

Davvero lampante quando il sig. tozzi dice: l'economia è una sotto categoria della biosfera...
si potrebbe interpretare o con: senza mondo non ci siamo noi umani, oppure: bisogna tenere in vita lo schiavo perchè è troppo prezioso, se lo lasciamo morire non è più sfruttabile.
allora lo sanno che non si mangia dove il terreno è avvelenato e che la carta straccia del loro sudicio denaro non è commestibile.
mi vengono in mente quelle scene dei detenuti dei campi di concentramento che venivano "sfamati" solo per essere tenuti in vita per lavorare forzatamente.
è la nostra Terra ad avere un tumore al 4°stadio avanzato!

controcorrente83 ha detto...

straker ma ce lhai il link in italiano di quel documentario del discovery channel? devo vedere un aspetto importante per farne dei confronti