L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Sunday, April 8, 2012

Modello giuditta, il chimico industriale Acerra e AIDS (ovvero: tre cose che non hanno NULLA in comune) ma tutto fa brodo per i ciarlatani

http://tuttouno.blogspot.it/2012/04/hiv-ma-come-si-fa-sopravvivere-se-i.html

HIV. "Ma come si fa a sopravvivere se i soldi contano di piu' che l'essere umano?'


Aids il Virus Inventato

Allucinazione di massa pilotata: HIV, scienza ostaggio, persone come moscerini
di Lornzo Acerra

L'argomento è ancora scottante: scienza ostaggio, persone come moscerini, come ti invento il mostro HIV. Un'allucinazione di massa pilotata. Abbiamo visto cosa e' successo con l'HIV, ebbene se non era vero questa cosa, che cos'altro la scienza propinerà nelle vite delle persone la prossima volta?

Virus - L'invenzione della realtà. Il caso A.I.D.S. - DVD
Il caso A.I.D.S. - DVD
I retrovirus sono andati di moda negli anni 70/80 e ne sono stati individuati ed isolati circa 200, tutti assolutamente innocui. Tutti meno quello HIV che oltre ad essere assolutamente terribile è anche l’unico mai... isolato.
Successive ricerche hanno confutato l’esistenza stessa dei retrovirus: le strutture biochimiche ed i processi enzimatici che avevano giustificato tale "scoperta" sono risultati appartenere alla cellula e non al presunto ospite.
Trovare ai retrovirus un leit-motiv patologico era una credenza degli anni settanta.

 Poi si sono levati il vizio, nei retrovirus non c'e' niente di virale o di collegabile con le malattie. Guardiamo all'argomento da un punto di vista piu' ampio per un momento.
AIDS: non moriamo d'ignoranza
Era solo una moda al crepuscolo su cui nessuno piu' si avvicina per cercare di capire le malattie. Perche' nessuno piu' si avvicina all'analisi di centinai di altri retrovirus per correlarli con altre categorie di malattie?

Alla fine degli anni Settanta tutto il complesso industrial-farmaceutico scientifico che era stato schierato sulle indagini dei retrovirus come causa del cancro implorava di poter mettere le mani su qualcosa per poter giustificare la propria sopravvivenza ai fallimenti sul fronte del cancro! Perche' sui retrovirus come causa di cancro non si poteva più speculare o ottenere niente...
Era quasi obbligata una conversione di tutte quelle strutture e dipartimenti e investimenti all'immensa balla della ricerca sull' AIDS !
Fu chiaro in quel momento storico a tutti i partecipanti che formulare una qualsiasi ipotesi di un ruolo dei retrovirus in una patologia umana sarebbe stato appoggiato dal sistema con tutte le sue forze politiche ed economiche disponibili!

Servivano categorie in cui si potessero trovare facilmente persone che erano molto malate per attribuire su loro l'epidemia dell'ipotetico retrovirus assassino.
Questo film, 8 minuti il trailer, 80 il video completo, non ha la pretesa di essere un'altra storia dell'Aids che possa competere con quelle - di valore - che sono già state scritte, è solo una modesta ricerca, un'esigenza interiore.

Lorenzo Acerra, nato nel 1971 e laureato in chimica industriale nel 1994. Autore di "Effetti galvanici da amalgama" (AMON 2001) e di "Amalgama e disturbi dell’umore" (SIMF 2002), attivista per quasi dieci anni nel settore, grande studioso e relatore riguardo al tema dell’amalgama a diversi corsi, ha raccolto migliaia di testimonianze, lettere e studi di immunogenetica sulle intossicazioni da basse dosi di mercurio. Nel 1998 è stato uno dei soci fondatori dell'associazione ADOM, ass. per la difesa dalle Otturazioni di Mercurio. E' del 1999 il suo primo libro, "DENTI TOSSICI".
Per anni ha seguito le condizioni di salute delle persone che si avvicinavano al gruppo di vittime da amalgama, ha lavorato in stretto contatto con i maggiori esperti europei per le intossicazioni da metalli pesanti, anche allo scopo di contribuire alla realizzazione di una casistica sistematica sull'argomento.
Partecipa spesso come relatore ai seminari della Società Italiana di Medicina Funzionale (SIMF) - www.simf.it 

2012: la balla HIV è al capolinea!

 

Isolare retrovirus e trovare loro un leit-motiv patologico era di moda negli anni 70/80. Si pensava che qualsiasi cosa causasse la trascrizione dal RNA al DNA era da considerarsi eccezionale e dovesse attribuirsi ad una sorta di contaminazione virale (da cui il termine "retrovirus").
Ma questo si dimostrò un errore, poiché fu verificato verso la meta' degli anni '80 che la medesima attività enzimatica era presente in tutta la materia vivente provando così che la transcriptasi inversa non aveva niente a che fare con i retrovirus per sé. (Franchi 1997)

Nel 2001 arrivarono i risultati del Progetto per la mappatura del Genoma Umano è stato chiaro che stava per essere irrimediabilmente buttato a mare il concetto stesso di "retrovirus".
Ma negli anni '70 lo sforzo di innumerevoli gruppi di ricerca era quello di correlare l'attivita' anomale di cui non si sapeva niente (di trascrizione inversa) al cancro. Quando Nixon dichiaro' la guerra al cancro nel 1971, che ingenti somme di denaro stavano andando in questo tipo di ricerca.
Le cose funzionavano cosi': ogni volta che l'attività transcriptasica inversa veniva rivelata si riteneva che i retrovirus fossero presenti. Ma dopo dieci anni di fallimenti, si cambio' pista. In quel momento storico, con somme ingenti che non avevano dato nessun risultato, era quasi obbligata una conversione di tutte quelle strutture e dipartimenti e investimenti all'immensa balla della ricerca sull'AIDS!
Fu chiaro in quel momento storico a tutti i partecipanti che formulare una qualsiasi ipotesi di un ruolo dei retrovirus in una patologia umana sarebbe stato appoggiato dal sistema con tutte le sue forze politiche ed economiche disponibili!

Servivano categorie in cui si potessero trovare facilmente persone che erano molto malate per attribuire su loro l'epidemia dell'ipotetico retrovirus assassino.
Gallo dimostro' che almeno si poteva attribuire ad un test di frammenti di HIV la malattie dei drogati.

28 anni dopo si parla sempre di meno di HIV, Gallo non ricevette il premio Nobel perche' i test da lui brevettati avevano delle evidenti forzature. Un tessuto pieno di retrovirus e' la placenta. Gallo riusci' ad isolare l'attivita' retrovirale solo quando tessuti placentari erano aggiunti.

Gli ultimi sviluppi dimostrano ormai inequivocabilmente che il passaggio da RNA a DNA non è affatto una ABERRAZIONE, piuttosto è ciò che potrebbe spiegare la complessità umana. Il DNA sarebbe allora come una sorta di libreria dove il RNA va a prendere le informazioni che gli servono per governare la cellula.

L'intero gruppo cui l'HIV apparterrebbe, i retrovirus, non ha niente di patologico e non e' un gruppo di virus. Era ritenuto tale fino all'inizio degli anni ottanta. La questione è stata ben sintetizzata nel 1998 dal virologo Stephen Lanka: "...studiando la biologia evolutiva trovai che ognuno dei nostri genomi, e quelli delle maggiori piante e animali, è il prodotto della cosiddetta trascrizione inversa: RNA che si trascrive nel DNA. L'intero gruppo di virus cui l'HIV apparterrebbe, i retrovirus nei fatti non esiste per nulla".

Allucinazione di massa pilotata: H.I.V. , ovvero "La scienza del panico", realizzato nel 2011, durata 80 minuti.
http://www.lacienciadelpanico.tk/
http://vimeo.com/36086158
Un documentario di Isabel Otaduy Sömme e Patrizia Monzani (con Arantxa Martinez)

Thursday, October 7, 2010

Bachelot. Nuova campagna di vaccinazione in vista? Nuova strategia?

http://tuttouno.blogspot.com/2010/10/bachelot-nuova-campagna-di-vaccinazione.html

Bachelot. Nuova campagna di vaccinazione in vista? Nuova strategia?

Ovvero: come regalare altri milioni di euro alle case farmaceutiche e ... come riuscire finalmente a vaccinare la maggioranza dei francesi.

Lasciando da parte (per adesso) la polemica se l'HIV è veramente la causa dell'AIDS, lasciando da parte che i test di depistaggio sono inaffidabili (è una lunga storia), vorrei attirare l'attenzione sulle manovre, pericolose e dispendiose, come l'abbiamo constatato l'anno passato con la sua campagna (terroristica) contro la pandemia H1N1, di questa rappresentante farmaceutica.

Sida : dépistage pour toute la population
Oggi 6 ottobre 2010 il ministro della sanità francese Roselyne Bachelot ha deciso di incitare tutta la popolazione francese dai 15 ai 70 anni a fare il test di depistaggio dell'AIDS.
A dicembre una campagna nazionale domanderà a tutti i professionisti della salute di proporre il depistaggio a tutti i loro clienti, e non solo alle persone a rischio. « Ovviamente non è obbligatorio » dice.
Questo fatto è legato a quest'altro, che pubblico qui di seguito?

Le vaccin contre le Sida « produit par Sanofi-Pasteur »

Nel settembre del 2009 Roselyne Bachelot, ministro della Santé et des Sports, ha accolto con entusiasmo l'annuncio dell'efficacia POTENZIALE della combinazione di due vaccini contro il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) precisando che « uno dei vaccini è prodotto dalla Sanofi-Pasteur ».
Questo vaccino sperimentale contro il virus HIV, riduce di un terzo i rischi di infezione.
Secondo i ricercatori dell'esercito americano e alcuni responsabili della sanità tailandesi, la combinazione dei due vaccini, che non sono efficaci separatamente, mostrano dei risultati incoraggianti per premunirsi contro l'HIV.

Test fatti su dei sieropositivi:
Questo vaccino contiene l’Alvac HIV del laboratorio francese Sanofis e l’Aidsvax, un vaccino messo a punto da VaxGen. Il test ha mostrato una riduzione del 32% di rischio d'infezione dell'HIV al termine di test praticati su 16 mila uomini e donne sieropositive tailandesi.
(chi mi spiega come fanno a calcolare una riduzione di rischio su delle persone già sieropositive?)

Sul sito del Ministero della Sanità (Ministère de la Santé), Roselyne Bachelot ha dimenticato un dettaglio nel suo Curriculum Vitae: i dodici anni che lei ha passato al servizio dell'industria farmaceutica.

leggi tutto:

Vaccini Marketing. Il Curriculum Vitae di Roselyne Bachelot

Friday, December 18, 2009

X-Files/ Vaccini: DICHIARAZIONE DEL NOBEL LUC MONTAGNIER

http://tuttouno.blogspot.com/2009/12/x-files-vaccini-dichiarazione-del-nobel.html

X-Files/ Vaccini: DICHIARAZIONE DEL NOBEL LUC MONTAGNIER

Articolo segnalato da: LiberaMenteServo

LE IMPORTANTI RECENTI DICHIARAZIONI DEL (contestato)
PREMIO NOBEL LUC MONTAGNIER

Luc Montagnier è lo scienziato che, nel 1983, ha dichiarato di aver scoperto il retrovirus HIV ritenuto essere responsabile della sindrome AIDS. Per tale motivo gli è stato assegnato nel 2008 il premio Nobel per la medicina.
Nel corso di questi venticinque anni la sua scoperta è stata ampliamente contestata da numerosi altri scienziati tra i quali Peter Duesberg, il massimo virologo esistente, autore del libro “Aids: il virus inventato”, Kary Mullis, premio Nobel 1993, Papadopulos. Turner, Papadimitriou, scienziati australianì, Heinz Ranger, premio Koch nel 1978, Alfred Hassig, professore di immunologia all’università di Berna, De Marchi e Franchi autori del libro “Aids la grande truffa” e tanti altri tra i quali spicca Stefan Lanka. Lanka venne accusato di 14 omicidi e di cinquecento tentati omicidi per aver affermato che, non essendo riuscito ad isolare il retrovirus Hiv, dichiarava ufficialmente errate le scoperte di Montagnier. Subì un processo penale ma fu assolto perché non si trovò alcun scienziato disposto a giurare di aver isolato tale retrovirus (sentenza del Tribunale di Gottingen del 24/2/97). Naturalmente i media non ne hanno mai fatto menzione.

Nel frattempo Montagnier ha però riscontrato che sempre più persone, pur avendo avuto diagnostica di sieropositività , non hanno sviluppato la sindrome dell’Aids e , pertanto, afferma:

“…..alcuni individui si infettano (Hiv) ma non sviluppano la malattia (dell’aids) e mantengono spontaneamente sotto controllo la replicazione del virus: Questi individui vengono chiamati èlite proprio perché il loro sistema immunitario ha trovato il sistema giusto per bloccare il virus. La nostra speranza sta nello studio di questi individui (pag. 9 Nova “Il sole24 ore” – 11 dicembre 2008)

“…..test genetici possono rilevare fattori ossidativi………..lo stress ossidativo può creare una mutazione del DNA ed è sovente correlato anche allo stress psicologico…………Mens sana in corpore sano ……bisogna convincere medici e politici…..) (trasmissione televisiva “Che tempo che fa” Rai 3 – 1 febbraio 2009)

“L’aids non porta necessariamente alla morte, specialmente se si eliminano i co-fattori che supportano la malattia. E’ molto importante dare a questi co-fattori lo stesso peso che diamo all’hiv: I FATTORI PSICOLOGICI SONO DI VITALE IMPORTANZA PER SOSTENERE IL SISTEMA IMMUNITARIO. E se si elimina questo sostegno, DICENDO A CHI E’ MALATO CHE E’ CONDANNATO A MORIRE, BASTERANNO QUESTE PAROLE A CONDANNARLO” ( riportato su Wikipedia).

Si può ascoltare in internet su youtube una breve (1 minuto), ma incisiva intervista a Montagnier dal titolo: Nobel Laureate Montagnier, HIV Can be cleared naturally House of numbers che traduciamo, ma che vi facciamo comunque vedere in lingua originale:


Durata: 01':01"
Inserito il: 14 ottobre 2009
Da: houseofnumbers

Traduzione:
Montagnier: Possiamo essere esposti all’Hiv molte volte senza essere cronologicamente infettati; il nostro sistema immunitario può far fronte al virus entro poche settimane se si ha un buon sistema immunitario!

Domanda: Se si ha un buon sistema immunitario non c’è pericolo di ammalarsi?

Risposta di Montagnier: Sì!

Domanda: Anche gli africani se hanno un buon sistema immunitario possono evitare il contagio?

Risposta di Montagnier: Sì lo penso. E’ una conoscenza importante che è completamente trascurata. La gente pensa sempre a droghe o vaccini!

Domanda: Succede per denaro?

Risposta di Montagnier: Sì è per profitto!