L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Thursday, December 10, 2015

Sunday, March 17, 2013

Il vero potere, il potere necrofilo non è umano (senti chi parla...)


http://zret.blogspot.com/2013/03/il-vero-potere-il-potere-necrofilo-non.html

Il vero potere, il potere necrofilo non è umano

Certo è che gli uomini che assassinano la bellezza e la verità potranno soltanto languire e tormentarsi in una perenne, lugubre penombra, disperatamente avide di vita e di tepore.


Quando pensiamo alla Massoneria, la identifichiamo in modo istintivo con un potere occulto e scellerato. Tuttavia chi intenda comprendere la modernità non deve cadere nelle trappole dei pregiudizi e delle semplificazioni. Se è, infatti, pacifico che al giorno d'oggi il pianeta è soggiogato da un’élite nascosta, non possiamo misconoscere che la storia e la natura della Massoneria sono complesse, ramificate, contraddittorie.

Se consideriamo i padri fondatori degli Stati Uniti, siamo riluttanti a vedere in loro ipso facto dei farabutti: la costituzione da loro elaborata è ispirata a princìpi in linea di massima condivisibili. Non saranno stati dei santi, ma neppure dei satanassi, non tutti. Che cosa accomuna il progetto dei padri fondatori, pur con tutti i limiti delle utopie politiche, con il Quarto Reich instaurato da luridi presidenti del XX secolo, come i due Bush e l’attuale Barack Obama alias Barry Soetoro?

Anche molte logge fondate tra XVII e XVIII secolo si prefissero scopi nobili o comunque i loro esponenti credettero di operare per il progresso dell’umanità, secondo le idee illuministe. Sappiamo quanto fu in realtà oscurantista il “secolo dei lumi”, ma alcuni intellettuali furono persone degne, nonostante le storture dell’Ideenkleid che incarnarono.

Christopher Knight e Robert Lomas sono autori di alcuni saggi inerenti alla Massoneria tra cui il più impegnativo è “La chiave di Hiram”. Nel libro gli studiosi, che sono liberi muratori, cercano di portare alla luce le radici della Massoneria. In modo plausibile Knight e Lomas ritengono che i fondamenti della Massoneria risalgano all’antico Egitto. Il retaggio egizio fu poi ereditato dall’élite ebraica per essere codificato nell’architettura del tempio salomonico, in particolare nelle colonne Boaz e Jachin. Sarebbero stati in seguito i Templari a riscoprire all’interno dei rotoli di Qumran certe conoscenze esoteriche destinate ad essere trasmesse alle confraternite seicentesce e settecentesche. Questa è, a grandi linee, la ricostruzione compiuta dai due autori sullodati i quali, tra l’altro, situano il Cristianesimo delle origini lungo una direttrice egizia ed iniziatica. Singolare che, alla pari di numerosi altri ricercatori, anch’essi siano proclivi a pensare all’esistenza di due Messia, con Giacomo il Giusto, il fratello del Signore, nelle vesti di Messia sacerdotale.

Ora, prescindendo da un discorso spinoso circa gli albori della Massoneria, è evidente che i “fratelli” custodivano e custodiscono dei segreti. Quali? Oggigiorno chi aderisce alla stragrande maggioranza delle logge o è un ambizioso, avido di denaro, di agi e di successo, oppure è un controiniziato. Bisogna distinguere tra i gradi bassi ed i gradi alti: gli affiliati dei gradi bassi ignorano le finalità perseguite da chi occupa la cuspide della piramide e probabilmente, al di sopra del trentesimo e terzo grado, esiste un ulteriore penetrale. Al vertice appunto devono trovarsi maghi neri, poiché l’albero si vede dai frutti e non è per nulla credibile che la Massoneria attuale, una Massoneria ormai deviata, si prodighi per promuovere la giustizia, la fraternità e l’uguaglianza. Non sappiamo quando la Libera muratoria tralignò né in che misura le logge furono infilitrate e corrotte dagli Illuminati di Adam Weishaupt e dai Gesuiti. Sappiamo, però, che nel mondo attuale il sapere iniziatico è preservato da qualche cenacolo che rigetta qualsiasi interesse mondano. Tuttavia la cupola delle influenti consorterie globalizzatrici, spadroneggianti nel nostro tempo, conosce gli arcana imperii: l’obiettivo di questo Gotha non umano non è solo il dominio politico ed economico del pianeta, giacché si prefigge uno scopo molto più temerario.

Tra le pieghe del libro vergato da Knight e Lomas, tra le stesse pieghe della storia antica, si può forse carpire il segreto più segreto. Ebbene, credo che, richiamandosi ad una pristina tradizione egizia, di cui, però, sono state smarrite alcune coordinate, i vertici intendano perseguire il sogno dell’immortalità, di un potere immenso traducibile nel controllo dello spazio, del tempo, delle dimensioni invisibili. E’ hybris, l’arroganza di chi ambisce ad un’eternità tanto più agognata, in quanto sa che gli è preclusa.

Gli Oscurati si sono appropriati, profanandoli, di arcani o di loro brandelli. Gli Oscurati si sono appropriati, profanandolo, di un linguaggio simbolico e sacro, divenuto una specie di koiné pseudo-ermetica. Bisogna dunque evitare l’errore commesso da qualcuno (in buona fede?) che getta tutto nello stesso calderone: visto che Dante ricorreva a simboli (si pensi alla rosa) che gli stessi Ottenebrati amano esibire, Dante è uno dei loro ispiratori e precursori. Un vero sacrilegio oltre che un paralogismo! Il sommo poeta, invece, fu un Fedele d’amore, un cripto-templare ed un mistico.

Così le Torri gemelle distrutte, il giorno 11 settembre 2001, nel corso di un rito nefando per opera di una congrega di satanisti, sono, da un punto di vista emblematico, la rivisitazione snaturata e degradante delle colonne salomoniche, Boaz (Forza) e Jachin (Stabilità). La Forza e la Stabilità sono sovvertite.

Il disordine, la prevaricazione e lo scempio della verità sono le macerie fumanti su cui gli Oscuri intendono edificare il loro regno di tenebre accecanti. A noi il tentativo di sventare questo diabolico piano.





6 commenti accozzaglie di puttanate:

  1. Ciao Zret, a proposito di simboli cosa rappresenta secondo te questo crocefisso di Bergoglio con Gesù che tiene le braccia unite al petto anzichè aperte sulla croce?

    Prima
    http://tinyurl.com/d6kaey7
    http://tinyurl.com/cp26mbp

    e dopo

    http://tinyurl.com/chxglx5
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  2. Ciao Ron, non saprei. Avrà il suo significato, ma non mi sento di avventurarmi in esegesi. Invece mi pare molto eloquente l'arma dell'ex cardinale Bergoglio, blasone su cui sto investigando... con risultati non disprezzabili.

    Ciao
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  3. Grazie lo stesso. Arma molto potente ... in grado di far fuori Scola con i suoi ciellini. http://tinyurl.com/d7sbbu3
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  4. E' la croce del pastore di pecore, in questo caso la croce del poverello, si noti l'agnello intorno al collo del pastore scalzo con una umile veste e sopra tutto la colomba, la colomba è il simbolo massonico della massoneria e degli illuminati, in questo caso la colomba rivolta verso il basso è un simbolo di distruzione.

    http://i.imgbox.com/adxcnSfN.jpg
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  5. Grazie infinite, Wlady, della delucidazione.

    Dunque colui è un agente delle Tenebre? Probabile.
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  6. Non so che dire Zret, l'uomo, prima che capo dalla chiesa, si presenta con una semplicità che fa quasi tenerezza, così è stato per Roncalli e ci ha piazzato il concilio vat II°, probabilmente quell'uomo semplice di allora, ha dato qualcosa senza togliere nulla allo status-quo, non è stato così per l'ingenuo Luciani che sappiamo come è andata a finire.

    Il tempo ci dirà cosa è veramente Francesco; certamente la sua croce è emblematica, di materiale ferroso e priva di valore se non per quello che vuole rappresentare, in questo caso è duale: il gregge (noi), il povero pastore con l'agnello intorno al collo (offerta sacrificale?) e l'occhio onnisciente che in questo caso manca, ma, la colomba capovolta non lascia dubbi sul suo significato, da notare che è in alto e fuori campo dove domina sulla vita terrena.
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