http://giuseppenardoianni.myblog.it/archive/2012/08/23/lo-schema.html
Neretti e altro miei.
tdm
Lo Schema
È
uno dei telefilm di Science Fiction più intriganti degli ultimi anni,
arrivato già alla quarta stagione, creato fra gli altri dal genio di J.
J. Abrams, padre di Lost, e più volte paragonato, per contenuti e trama al telefilm culto X-Files e non solo perché ad essere coinvolto è il Federal Bureau of Investigation, ovvero l’FBI. Il titolo è Fringe perché le storie narrate si avvicinano alla cosiddetta “fringe science”,
cioè la scienza di confine: la squadra, composta da un’agente speciale
del suddetto bureau (una donna, dato come vedremo molto importante), da
uno scienziato e da suo figlio entrambi con un alto Q. I. dovrà
affrontare storie ai confini del credibile che sembrano essere collegati
in una sorta di “Schema”, così definito dalla Sicurezza Nazionale americana. A contorno un oscuro centro, la “Massive Dynamic”.
Ma lo schema che voglio proporvi è di ben altro tipo. È stato più volte
affermato da diversi studiosi ricercatori indipezzenti, che il governo americano, più
propriamente la Cia (ma anche l’Fbi), controlli diverse produzioni sia
cinematografiche che televisive prodotte ad Hollywood, un’influenza
anche molto marcata tale da indirizzare i contenuti proprio là dove
vogliono in modo da far filtrare all’opinione pubblica, velatamente e
con un mezzo potente, la propaganda politica e la vera informazione,
anche su questioni molto scottanti come ad esempio la realtà della vita
extraterrestre. A volte solo lasciando delle piccole briciole, dei
segnali che i ricercatori del mistero sono in grado di individuare e
sviluppare. Nel febbraio scorso sulla rivista XTimes (n.ro 40), nella
rubrica “Reports dal mondo”, venne pubblicata una notizia a firma di
Enrica Perucchietti [anche lei non male in quanto a indipezzenteria] dal titolo “Obama su Marte? La Casa Bianca
smentisce…”. Una news proprio ai confini della scienza, degna appunto
del telefilm Fringe. L’autrice della notizia, che ha da poco
pubblicato il libro “L’altra faccia di Obama” e che approfondisce il
tutto sul numero successivo con un articolo dal titolo “Obama: Mission
to Mars”, afferma che il Presidente degli Stati Uniti è stato non una,
ma ben due volte sul Pianeta Rosso; reclutato fin da giovane dalla Cia,
insieme con altri compagni (i “Dieci Titani”), nel novero del “Project Pegasus”.
La scelta cadde sul giovane Obama e sugli altri coetanei perché tutti
figli di persone legate in un modo o nell’altro alla Cia e utilizzati
nel progetto ideato e condotto dalla “Darpa”, l’Agenzia della Difesa per
i Progetti di Ricerca Avanzata. Ora cosa c’entra tutto questo con il
serial Fringe? [risposta: una beata minchia] I due nomi che vedete nell’immagine sono quelli
dell’attrice Anna Torv che nel telefilm interpreta il ruolo dell’agente
dell’Fbi Olivia Dunham, incrociando i nomi si ottiene Anna Dunham: il
nome della madre dell’uomo più potente del mondo, per anni un’agente
Cia! È vero il nome di battesimo è Ann non Anna, ma questo credo sia un
dettaglio trascurabile. Ora per gli eterni scettici questa è l’ennesima
coincidenza minchiata. E se invece non lo fosse? Per me è solo un altro indizio,
la briciola di cui sopra lasciata apposta per chi vuole intendere. Anzi
si potrebbe continuare dicendo che il centro “Massive Dynamic” del telefilm corrisponde nella realtà alla Darpa e che entrambi sono guidati da una donna (nella finzione di Fringe la donna è vice-capo)… solo un’altra curiosità [no, un'altra minchiata]? Già, Curiosity,
la sonda atterrata pochi giorni fa su Marte e di cui Barak Obama si è
fatto fiero paladino a fronte dell’enorme spesa sostenuta per mandare il
robot sul quarto pianeta del nostro sistema solare. Forse sarebbe
bastato chiedere: Ehi! Mr. President, weather on Mars?
Altre fonti:
Scritto da: peppe_nardo detto peppe 'o indipezzente