L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Monday, August 27, 2012

Eccone un altro


http://giuseppenardoianni.myblog.it/archive/2012/08/23/lo-schema.html

Neretti e altro miei.
tdm

Lo Schema

fringe_nomi.pngÈ uno dei telefilm di Science Fiction più intriganti degli ultimi anni, arrivato già alla quarta stagione, creato fra gli altri dal genio di J. J. Abrams, padre di Lost, e più volte paragonato, per contenuti e trama al telefilm culto X-Files e non solo perché ad essere coinvolto è il Federal Bureau of Investigation, ovvero l’FBI. Il titolo è Fringe perché le storie narrate si avvicinano alla cosiddetta “fringe science”, cioè la scienza di confine: la squadra, composta da un’agente speciale del suddetto bureau (una donna, dato come vedremo molto importante), da uno scienziato e da suo figlio entrambi con un alto Q. I. dovrà affrontare storie ai confini del credibile che sembrano essere collegati in una sorta di “Schema”, così definito dalla Sicurezza Nazionale americana. A contorno un oscuro centro, la “Massive Dynamic”. Ma lo schema che voglio proporvi è di ben altro tipo. È stato più volte affermato da diversi studiosi ricercatori indipezzenti, che il governo americano, più propriamente la Cia (ma anche l’Fbi), controlli diverse produzioni sia cinematografiche che televisive prodotte ad Hollywood, un’influenza anche molto marcata tale da indirizzare i contenuti proprio là dove vogliono in modo da far filtrare all’opinione pubblica, velatamente e con un mezzo potente, la propaganda politica e la vera informazione, anche su questioni molto scottanti come ad esempio la realtà della vita extraterrestre. A volte solo lasciando delle piccole briciole, dei segnali che i ricercatori del mistero sono in grado di individuare e sviluppare. Nel febbraio scorso sulla rivista XTimes (n.ro 40), nella rubrica “Reports dal mondo”, venne pubblicata una notizia a firma di Enrica Perucchietti [anche lei non male in quanto a indipezzenteria] dal titolo “Obama su Marte? La Casa Bianca smentisce…”. Una news proprio ai confini della scienza, degna appunto del telefilm Fringe. L’autrice della notizia, che ha da poco pubblicato il libro “L’altra faccia di Obama” e che approfondisce il tutto sul numero successivo con un articolo dal titolo “Obama: Mission to Mars”, afferma che il Presidente degli Stati Uniti è stato non una, ma ben due volte sul Pianeta Rosso; reclutato fin da giovane dalla Cia, insieme con altri compagni (i “Dieci Titani”), nel novero del “Project Pegasus”. La scelta cadde sul giovane Obama e sugli altri coetanei perché tutti figli di persone legate in un modo o nell’altro alla Cia e utilizzati nel progetto ideato e condotto dalla “Darpa”, l’Agenzia della Difesa per i Progetti di Ricerca Avanzata. Ora cosa c’entra tutto questo con il serial Fringe? [risposta: una beata minchia] I due nomi che vedete nell’immagine sono quelli dell’attrice Anna Torv che nel telefilm interpreta il ruolo dell’agente dell’Fbi Olivia Dunham, incrociando i nomi si ottiene Anna Dunham: il nome della madre dell’uomo più potente del mondo, per anni un’agente Cia! È vero il nome di battesimo è Ann non Anna, ma questo credo sia un dettaglio trascurabile. Ora per gli eterni scettici questa è l’ennesima coincidenza minchiata. E se invece non lo fosse? Per me è solo un altro indizio, la briciola di cui sopra lasciata apposta per chi vuole intendere. Anzi si potrebbe continuare dicendo che il centro “Massive Dynamic” del telefilm corrisponde nella realtà alla Darpa e che entrambi sono guidati da una donna (nella finzione di Fringe la donna è vice-capo)… solo un’altra curiosità [no, un'altra minchiata]? Già, Curiosity, la sonda atterrata pochi giorni fa su Marte e di cui Barak Obama si è fatto fiero paladino a fronte dell’enorme spesa sostenuta per mandare il robot sul quarto pianeta del nostro sistema solare. Forse sarebbe bastato chiedere: Ehi! Mr. President, weather on Mars?

Altre fonti:

 Scritto da: peppe_nardo detto peppe 'o indipezzente

Wednesday, April 21, 2010

La strage degli ufologi

http://zret.blogspot.com/2010/04/la-strage-degli-ufologi.html

La strage degli ufologi

Susan Reed, il cui vero nome era Jennie Gosbell, è stata l'autrice di un libro, intitolato "Body snatchers". E’ un volume sui rapimenti e sui piani di dominio planetario per opera di esseri malevoli. Il corpo esanime della Reed è stato recuperato il giorno 8 ottobre del 2009 a Cable Beach (Inghilterra), dove la donna era in vacanza. La polizia, che ha escluso si sia trattato di omicidio, ha spiegato il decesso come annegamento accidentale.

La morte della Reed, che aveva 44 anni, segue di poco la scomparsa dell'ufologo francese Paul Vigay, anch'egli 44enne, morte occorsa nel febbraio del 2009. L'uomo fu trovato nelle acque di Portsmouth in Gran Bretagna. La fidanzata ed i familiari esclusero che Vigay, studioso di crop circles e che aveva pure collaborato alla realizzazione del film Signs, potesse essersi tolto la vita.

E' probabile che sia la Reed sia Vigay avessero sfiorato verità scottanti: accomunati dalle circostanze della morte e dall'età in cui sono immaturamente scomparsi, ci si deve chiedere se si tratti solo di coincidenze.

La ricercatrice, nel testo sopra citato, delinea uno sconvolgente scenario che altresì converge con le ipotesi formulate in modo (suppongo) indipendente da Corrado Malanga e da Nigel Kerner, congetture circa una dominazione aliena preceduta dall'instaurazione del Nuovo ordine mondiale. L'autrice si riferisce anche "a razze tra cui Grigi, Rettiliani ed Esseri di luce, interessati a prelevare, tramite una tecnologia molto avanzata, materiale genetico, ma soprattutto l'anima (la matrice anima-coscienza, come viene chiamata dalla testimone) umana, nonché ad "attaccare" (nel senso di agganciare) entità aliene nelle vittime prescelte." (L. Pallotta)

Sono evidenti le analogie con le ricostruzioni elaborate da Malanga e da Kerner a proposito di interferenze esterne che si traducono sovente in casi di parassitismo e di predazione dell'anima (?). Non è questa la sede per dibattere sulla questione dell'anima, su che cosa si debba intendere per essa e se sia realistico pensare ad una sua "cattura" per opera di visitatori indesiderati. E', invece, istruttivo enucleare alcuni aspetti su cui la Reed si sofferma: la creazione di ibridi umano-alieni (si vedano gli studi della Wilson, anche se il tema di una specie ibridata è considerato sotto un'altra angolazione, persino confortante); i piani delle élites per sfoltire la popolazione mondiale almeno dell'80 per cento, attraverso guerre infinite, epidemie, un'industria farmaceutica ed alimentare che uccide, gli organismi geneticamente modificati, un sistema bancario che depaupera ed affama le nazioni.

La storia è tenebrosa e culmina nel microprocessore sottopelle, sigillo di un soggiogamento definitivo e letale. Tuttavia ancora più raggelante è la descrizione di una rete creata dai Rettiliani per imprigionare l'anima (?) post mortem. Infatti, quando una persona muore, la sua anima (?) verrebbe confinata in un sistema di contenimento per impedirle di compiere il suo viaggio nelle sfere successive. Non solo, accedendo all'Akasha, le entità malvagie, introdurrebbero nella memoria di chi sta per incarnarsi nuovamente falsi ricordi per provocare sensi di colpa e per appesantire il karma. E' tema spinoso e controverso su cui si è in parte scritto nell'articolo Le esperienze di pre-morte nell'ambito dell'Ufologia cui dunque rimando. Qui sospendo il giudizio, essendo necessari approfondimenti multidsiciplinari per affrontare il soggetto in modo idoneo e soprattutto precisazioni terminologiche che richiederebbero amplissime disquisizioni.

Qualcosa nelle teorie testé accennate lascia perplessi: in particolare nell'enfasi sui Rettiliani perversi potrebbe annidarsi una parziale disinformazione, poiché altre razze potrebbero essere al vertice della piramide invisibile... gli Insettoidi? Infine, se il collasso storico pare imminente e fatale, la catastrofe metafisica implica una visione disperante che ognuno valuterà per quello che rappresenta.

Fonti:

J. Bartley, I ladri di anime, in X Times n. 18, aprile 2010
N. Kerner, Grey aliens and the harvesting of souls: the conspiracy to genetically tamper with humanity, 2010