Oggi parliamo d'altro, vi va?
Come avrete sicuramente notato, da un po' di mesi a questa parte Google insiste a chiederci di unire i nostri account in un'unico profilo Google+.
La richiesta appariva in principio quando si accedeva a YouTube. Bastava chiudere il popup o ricaricare la pagina e per un po' di tempo si stava tranquilli.
Da qualche giorno invece Google sta obbligando gli utenti (o almeno ci sta provando) a creare il profilo g+. Se infatti volete commentare un video su YT adesso e' necessario avere un profilo g+. Se volete dare una valutazione ad un'app per Android adesso e' necessario avere un profilo g+. Spero che per continuare ad usare gmail non sara' necessario avere un profilo g+.
Personalmente non ho mai amato i social network. Non sono su Facebook, non sono su Twitter e non sono su Google Plus.
A dire la verita' non mi sono mai interessato particolarmente a cosa g+ faccia e a cosa effettivamente offra agli utenti, per cui nei giorni scorsi sono andato a cercarmi alcuni tutorial per capire quali benefici avrei potuto ottenere dall'utilizzo di questo strumento.
Una serie di informazioni e tutorial molto ben fatti li ho trovati qui. Quando ho cominciato a guardare i video ho provato un certo smarrimento. In generale g+ mi sembra uno strumento complesso, che aggrega tante informazioni in una singola schermata difficile da leggere (un po' come fa Facebook) e che soprattutto rappresenta una costante minaccia alla mia privacy.
Non so se questa mia impressione e' condivisa o meno, ma sicuramente tra le opzioni di iscrivermi a g+ o non commentare piu' video di YT, almeno per il momento scelgo la seconda.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate voi. Usate g+? Vi piace? Non vi piace? Dovrei usarlo? Non dovrei? Scrivetelo nei commenti.
Grazie
eSSSe
Scopo del Blog
Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.
Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.
Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.
Ciao e grazie della visita.
Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:
http://indipezzenti.blogspot.ch/
https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/
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Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.
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Wednesday, November 13, 2013
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Questa cosa dei "social network" sta diventando davvero fastidiosa ed inopportuna, goggle che tanto mi piaceva è diventato incredibilmente invadente, e questo solo al fine di propinare pubblicità perchè non vedo altre utilità nel voler taggare abitudini ed altro.
ReplyDeleteAl fine di un' attività commerciale il g+ ti da molta visibilità, certo con lo scotto da pagare della sua invadenza, dal punto di vista personale, lo trovo come già detto inutile ed invadente.
Penso che manterrò l'indirizzo google solo per il blog e per la promozione commerciale, ma chiuderò tutto il resto passando ad un dominio di posta a pagamento ma che mi garantisca privacy
Google semplicemente sta cercando di usare i suoi servizi aggiuntivi (gmail yt drive play etc.) per pompare il suo social network che non si incula nessuno (stanno tutti su FB), perchè è un'azienda e sta bene così.
ReplyDeleteIo ho risolto facendo un account fittizio, che tanto uso anche per il play e per tutte le altre cose che google ha creato e dato agli utenti.
Vedilo come un piccolo prezzo da pagare per tutta la manna gratuita che google ci distribuisce ogni giorno ;)
Google insiste sull'unificazione degli account dei suoi servizi per un semplicissimo motivo: sbattere fuori tutti gli account fake (di quelli che vendono fuffa) ed i socket puppet (dei markettari del SEO) dalle sue piattaforme; in soldoni non puoi più usufruire dei servizi di Google se non dai credenziali vere, il che ha un effetto secondario molto positivo: su G+ è raro imbattersi in bimbominkia, ciarlatani e/o complottardi.
ReplyDeleteInsomma si respira molto di più che in Facebook e le bufale non vengono condivise tanto facilmente; se individuate un account finto, vi basta segnalarlo e zac, Google provvede alla verifica in tempi molto brevi. Se l'utente non è in grado di dimostrare di essere chi dice di essere, sbram! il suo account e tutti i servizi ad esso associati vengono chiudi (yeah, senza pietà).
Come filosofia mi piace ed è diametralmentre opposta rispetto a Facebook (ormai patria di troll, markettari e ciarlatani). Poi G+ può piacere o meno a seconda dei gusti, ma non siete obbligati ad usarlo dopo l'attivazione; anche se inutilizzato otterete il vantaggio di essere un OpenID certificato, nel senso di persona reale.
Non è vero che non ci sta nessuno su G+ o che non c'è molta attività; è l'esatto contrario, c'è moltissima gente (reale), ma le impostazioni della privacy sono esattamente l'opposto di Facebook, quindi nessuno vede niente degli altri se non autorizzato. Dall'esterno la gente non iscritta pensa che sia tutto spento, invece ...
Morale della favola, Google non gradisce i fuffari.
p.s.: qualora non si fosse capito, sì, il mio employeer ha un nome che inizia con G e finisce con le, ma non fatelo sapere ai due coglioni Sanremesi altrimenti riusciranno ad identificarmi LMAO :D
Ciao Mauro,
Deletegrazie della risposta. In genere sono prevenuto nei confronti dei social, ma mi piacerebbe approfindire g+.
Se ti va scrivimi su essse.blog@gmail.com, magari dalla tua email del lavoro, cosi' so che non e' il comandante hacker che si spaccia per te ;-)
Ciao
eSSSe
This comment has been removed by the author.
DeletePer la questione di Google+ e le sue name policies, ti consiglio di guardare questo video di Saurabh Sharma (Product Manager di G+): http://www.youtube.com/watch?v=mwIwIYLIzN8
DeletePer altri dettagli tecnici, ti rimando ai Termini ed Usi del servizio; non sono scritti in legalese stretto.
Però poi tornate qui perché il discorso interessa anche a me (mi sono stufato di yahoo groups, e il "social" dell'università fa semplicemente schifo). L'obiettivo mio è di comunicare efficientemente con la comunità dei miei studenti.
ReplyDeleteBasta semplicemente lasciare in bianco i campi dei dati che non volete fornire e impostare la privacy di tutto su "solo io". Google i vostri dati in un modo o nell'altro li recupera. Certo, secondo google io sono una donna e ho tra i 20 e 30 anni.. =-O
ReplyDeleteGuarda che se lo scopre o'comandante poi ti chiede di uscire...
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