Povero zretino, e' senza speranza. Ma come si fa a passare la vigilia di Natale a rosicare e sparare cazzate?
http://zret.blogspot.it/2013/12/lha-detto-la-maestra.html
L'ha detto la maestra!
Suscita infinita tristezza il recente intervento di Gianluca Nicoletti sulla geoingegneria clandestina.
Non siamo animati da acrimonia, ma motivati da un profondo disinganno.
Non è che non ci aspettassimo un suo scivolone sul tema, ma è il modo in
cui è ruzzolato ad essere pietoso. Egli, pur con tutti i notevoli
limiti degli intellettuali odierni, è pur sempre un intellettuale che,
in primo luogo, dovrebbe dimostrare una certa dimestichezza con il
lessico e le questioni semantiche...
Invece anche Nicoletti è invischiato nella solita terminologia quasi più sciatta che falsa: “bufala”, “teoria del complotto”, “complottismo”, "sciachimisti"... E’ un linguaggio che condanna al torto anche chi, per assurdo, avesse un briciolo di ragione. Sono vocaboli usati a vanvera, in una coazione a ripetere che si può forse comprendere nei consumatori abituali delle droghe televisive, non in chi è – o crede di essere – un osservatore lucido della realtà e delle sue traduzioni mediatiche.
E’ poi pretenzioso tutto quel discorso pseudo-epistemologico con cui il Nostro ha introdotto la questione: non ci si improvvisa dei Feyerabend che, tra l’altro, della scienza aveva una concezione molto più matura e scaltrita.
Non solo, il giornalista esprime ed incarna tutti i più beceri e logori luoghi comuni del suddito rimbecillito che di fronte agli indiscutibili crimini dei potenti reagisce con la solita battuta: “Gombloddo... sarà la Spectre…”. Non si accorgono di essere patetici oltre che autolesionisti?
Non importa stabilire se Nicoletti abbia subìto il lavaggio del cervello (non è il caso di Cattivissimo che non ne è dotato) o se aderisca alla setta negazionista per interesse di bottega: ad un certo punto la differenza tra dabbenaggine e malafede diventa labile, impalpabile. I negazionisti sono simili a quei robot stolidi della fantascienza pulp, automi che uccidono in modo più cieco che bieco.
E’ anche deprimente constatare la sudditanza, la resa di Nicoletti nei confronti della “comunità scientifica”: gli manca una visione critica della scienza, come se la citata élite fosse depositaria della verità assoluta, come se essa fosse una chiesa che può distinguere tra ortodossia ed eresia. Che approccio infantile e dogmatico! “E’ così, mamma! L’ha detto la maestra!” Tra l’altro il Gotha della scienza coincide, nella vulgata di Nicoletti, con l’ideologia dominante che di scientifico ha ben poco, essendo propagandata da un’accozzaglia di accattoni che si affannano attorno alle baronie universitarie, da una cricca di disinformatori disinformati.
In questo desolante contesto, è “spalla” degna di Nicoletti tale Stefano Morrigi, “storico della scienza” che, tradotto in una lingua veritiera ed attuale, significa che non è né storico né scienziato, ossia il nulla che pontifica. Renzi è in buona compagnia.
Invece anche Nicoletti è invischiato nella solita terminologia quasi più sciatta che falsa: “bufala”, “teoria del complotto”, “complottismo”, "sciachimisti"... E’ un linguaggio che condanna al torto anche chi, per assurdo, avesse un briciolo di ragione. Sono vocaboli usati a vanvera, in una coazione a ripetere che si può forse comprendere nei consumatori abituali delle droghe televisive, non in chi è – o crede di essere – un osservatore lucido della realtà e delle sue traduzioni mediatiche.
E’ poi pretenzioso tutto quel discorso pseudo-epistemologico con cui il Nostro ha introdotto la questione: non ci si improvvisa dei Feyerabend che, tra l’altro, della scienza aveva una concezione molto più matura e scaltrita.
Non solo, il giornalista esprime ed incarna tutti i più beceri e logori luoghi comuni del suddito rimbecillito che di fronte agli indiscutibili crimini dei potenti reagisce con la solita battuta: “Gombloddo... sarà la Spectre…”. Non si accorgono di essere patetici oltre che autolesionisti?
Non importa stabilire se Nicoletti abbia subìto il lavaggio del cervello (non è il caso di Cattivissimo che non ne è dotato) o se aderisca alla setta negazionista per interesse di bottega: ad un certo punto la differenza tra dabbenaggine e malafede diventa labile, impalpabile. I negazionisti sono simili a quei robot stolidi della fantascienza pulp, automi che uccidono in modo più cieco che bieco.
E’ anche deprimente constatare la sudditanza, la resa di Nicoletti nei confronti della “comunità scientifica”: gli manca una visione critica della scienza, come se la citata élite fosse depositaria della verità assoluta, come se essa fosse una chiesa che può distinguere tra ortodossia ed eresia. Che approccio infantile e dogmatico! “E’ così, mamma! L’ha detto la maestra!” Tra l’altro il Gotha della scienza coincide, nella vulgata di Nicoletti, con l’ideologia dominante che di scientifico ha ben poco, essendo propagandata da un’accozzaglia di accattoni che si affannano attorno alle baronie universitarie, da una cricca di disinformatori disinformati.
In questo desolante contesto, è “spalla” degna di Nicoletti tale Stefano Morrigi, “storico della scienza” che, tradotto in una lingua veritiera ed attuale, significa che non è né storico né scienziato, ossia il nulla che pontifica. Renzi è in buona compagnia.
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Rinnovo i miei auguri di buon Natale a tutte le persone in grado di apprezzare i piaceri grandi e piccoli della vita.
ReplyDeleteAi fratelloni imbroglioni dalla vita vuota e squallida non posso che augurare un Natale di sbroccamenti e rosicamenti.
Zretino, sei un fallito.
Strakkino, sei un coglione.
TFB, non serve che auguri al patetico duo "un Natale di sbroccamenti e rosicamenti."
ReplyDeleteQuello se lo sono gia' ampiamente guadagnato da soli.
Che vita misera che si sono scelti...
A tutti gli altri, a quelli, come dice TFB, che sono "in grado di apprezzare i piaceri grandi e piccoli della vita" ancora buon Natale e buone feste.
Antonio Accognuagliato Marcianò, un augurio di tante buone sciecomiche :D
ReplyDeletePS
E' inutile che usi paroloni e una prosa barocca, si nota in modo chiaro che non sai scrivere. Sei solo palloso e i tui scritti sono solo seghe mentali ..
antonio SCIACALLO mercianò TU SEI UN IDIOTA RANCOROSO INCAPACE INVIDIOSO IGNORANTE NAZISTA, il resto del mondo si GODE IL NATALE.
ReplyDeletetu sai meno intelligente di un ameba, gli altri hanno una vita normale, tu sei LO ZIMBELLO dei tuoi alunni, gli altri professori hanno LA STIME degli alunni.
TU SEI SOLO UN POVERO FALLITO, COME TUO FRATELLO IL TRUFFATORE, gli altri hanno una vita normale
Creano nuvole artificiali per impedire alle nuvole naturali di formarsi.
ReplyDeleteMa dio santissimo....
Non siamo animati da acrimonia, ma motivati da un profondo disinganno.
ReplyDeleteE come no, probabilmente la foresta amazzonica è diventata il Sahara, a furia di rosicare i tronchi.
Perché probabilmente?
DeleteZretino, sei un fallito.
Strakkino, sei un coglione.
In questo desolante contesto, è “spalla” degna di Nicoletti tale Stefano Morrigi, “storico della scienza” che, tradotto in una lingua veritiera ed attuale, significa che non è né storico né scienziato, ossia il nulla che pontifica. Renzi è in buona compagnia.
ReplyDeleteA parte il fatto che Renzi non c'entra una fava, il cognome è Moriggi, non Morrigi.
Straccione ignorante all'ennesima potenza.
ossia il nulla che pontifica.
ReplyDeleteSempre autoreferenziale, lo zretino.
Lui, che di "scienza" conosce solo da definizione che ne dà il dizionario.
Nemmeno quella mastro ...
DeleteConosce la definizione ma poiscazza l'etimologia.
DeleteE' vero. Conosce anche la definizone che ne dà il manuale di storia della filosofia che usa in classe.
DeleteUno che scrive non ci si improvvisa dei Feyerabend che, tra l’altro, della scienza aveva una concezione molto più matura e scaltrita., se dovesse disegnare un laboratorio, ci metterebbe gli alambicchi.
Ovvio che zret abbia un'ammirazione sconfinata per quella specie di Paris Hilton dell'epistemologia, famoso solo per essere scandaloso ma senza alcuna reale capacità. Le sue posizioni oscillano dall'ovvia banalità all'astrattezza irreale, con buona pace della concezione "scaltrita". Mostra l'umidità nei pozzi, e zret (che fino a quello forse ci arriva) crede che sia vero anche il moto perpetuo della ruota con i pesi oscillanti.
Di Feyerabend, zret sicuramente assume il principio "qualsiasi cosa può andar bene". E lì si ferma, perché di sicuro raramente ha dovuto confrontarsi con la concretezza dei fatti che non sempre gli danno ragione, ma che per abitudine di famiglia, in quel caso banna e ignora pur di rimanere nel suo mondo di fantasie di bambino mai cresciuto.
Se "qualsiasi cosa può andar bene", provi zret a scrivere le sue stronzate digitando su un foglio di carta con disegnate le lettere incollato ad una tavoletta di legno e con uno spago per collegarsi a internet. Quando lo farà mi toglierò il cappello davanti a lui. Fino a quel momento gli dò del ciatrone ignorante inconcludente e presuntuoso.
Ma forse non si rende conto che anche lui non è che una "maestrina"
ReplyDeletema che cazzo ne sa di scienza zret? un povero meschino fallito che in vita sua non ha mai combinato nulla di buono se non mantenere il parassita di suo fratello.
ReplyDeleteVabbè, Zretino, l'abbiamo capito.
ReplyDeleteNon avendo un cazzo a che fare ti sei rivisto per l'ennesima volta Matrix, ma anche stavolta, come sempre, non l'hai capito.
http://zret.blogspot.com/2013/12/mind-and-matter.html
Zretino, sei un fallito.
Strakkino, sei un coglione.