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ROCKFELLER-ROTHSCHILD:
MATRIMONIO D’INTERESSE
di
Gianni Lannes
Fusioni
finanziarie a spese del pianeta Terra e dei suoi esseri viventi. Da loro
dipende il destino dell’Europa dormiente. Rothschild e Rockfeller insieme: due
delle maggiori dinastie finanziarie del globo terrestre si alleano per
rafforzare i loro imperi, acquistando asset da banche o da altri ipotetici
venditori sotto pressione. La partnership strategica siglata cementa l'amicizia
fra il nobile inglese 76enne Lord Jacob
Rothschild e il 96enne David
Rockfeller, nipote di John D.
Rockfeller. Con l'alleanza transatlantica i due patriarchi puntano a
capitalizzare sui nomi importanti delle loro famiglie acquistando asset manager
o i loro portafogli, grazie anche alle i loro contatti che gli assicurano un
posto a sedere in ogni tavolo di trattative.
L'accordo prevede che Rit Capital Partners, presieduta da
Lord Rothschild, rilevi il 37% di Rockefeller
Financial Service. «Ci conosciamo da molto tempo. Non avevamo una presenza
negli Usa e questa» intesa «unisce due formidabili nomi della finanza» afferma
Lord Rothschild, sottolineando che l'obiettivo della partnership è
capitalizzare sulle attuali condizioni di mercato dove le banche stanno
vendendo asset no-core per rafforzare il capitale. «In un momento in cui le
grandi banche sono destabilizzate, ci sono anche delle occasioni. Possiamo
acquistare una società di asset manager o farne crescere una. Rockfeller ha già
34 miliardi di dollari di asset sotto la propria amministrazione» spiega Lord
Rothschild. «Con Lord Rothschild ci conosciamo da 50 anni. La connessione fra
le nostre famiglie è forte e sono contento di poter dare il benvenuto a Jacob e
Rit come azionisti e partner - afferma Rockfeller - nello sviluppo delle nostra
attività». Il Club Bilderberg di
questi due potentati, di cui il Primo Ministro pro tempore, Monti Mario già
dipendente insieme ad altri politicanti italioti come Prodi Romano, ha sul groppone l’omicidio di Aldo Moro e della sua scorta. Date un’occhiata alle carte del
processo alle Brigate Rosse. Da chi pensate fossero manipolati i terroristi
d’accatto italioti? Buona lettura e proficuo risveglio dal letargo.
Povero Aldo Moro, il suo nome in un articolo di uno scribacchino come Gianni Lannes, cose da girarsi nella tomba.
ReplyDeleteCome diceva Totò: Ma mi facci il piacere!
come mai nella foto non ha messo "Foto di Gianni Lannes - tutti i diritti riservati"?
ReplyDeleteE già, non capisco, forse perchè è stata fatta dai rapitori e assassini di Moro ...
DeleteLannes il pudore non sa neanche dove stia di casa.
ReplyDeletelannes il GIORNALISTA DI MERDA che NESSUN giornale vuole (nemmeno quelli berlusconiani ed è tutto dire)
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