LA LETTERA
Le stampelle di Storace
ricordano il regime
di RITA LEVI-MONTALCINI
CARO DIRETTORE, ho letto su Repubblica di ieri che Storace vorrebbe consegnarmi, portandomele direttamente a casa, un paio di stampelle. Vorrei esporre alcune considerazioni in merito.
Io sottoscritta, , in pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche, continuo la mia attività scientifica e sociale del tutto indifferente agli ignobili attacchi rivoltimi da alcuni settori del Parlamento italiano.
In qualità di senatore a vita e in base all'articolo 59 della Costituzione Italiana espleterò le mie funzioni di voto fino a che il Parlamento non deciderà di apporre relative modifiche. Pertanto esercito tale diritto secondo la mia piena coscienza e coerenza.
Mi rivolgo a chi ha lanciato l'idea di farmi pervenire le stampelle per sostenere la mia "deambulazione" e quella dell'attuale Governo, per precisare che non vi è alcun bisogno. Desidero inoltre fare presente che non possiedo "i miliardi", dato che ho sempre destinato le mie modeste risorse a favore, non soltanto delle persone bisognose, ma anche per sostenere cause sociali di prioritaria importanza.
A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse "facoltà", mentali e di comportamento, esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria.
(10 ottobre 2007)
C'è da ricordarsi anche Grillo col suo "vecchia puttana" del 2001...
ReplyDeleteche dire fanno proprio un bel paio... di coglioni.
Eh beh, non si poteva 'ricordarsi' di tutto, padrepatta :)
DeleteO.T. non c'entra con l'argomento, ma questo commento fresco fresco dalla discarica merita...
ReplyDeleteSandro Sabenelunedì, dicembre 31, 2012 10:21:00 m.
Se schermiamo il cervello con un "cappello di alluminio", possiamo proteggerci dalle onde elettromagnetiche quando dormiamo?
Avanti ragazzi, chi di voi è Sandro Sabene?
Non mi stava granché simpatica, ma era una donna coi controcazzi.
ReplyDeleteR.I.P. Rita