http://sulatestagiannilannes.blogspot.co.uk/2013/07/il-democrazismo-nel-blu-dipinto-di-blu.html
IL DEMOCRAZISMO: NEL BLU DIPINTO DI BLU…
Veneto (anno 2013): scie chimiche militari - foto Daniel De Min |
di Gianni Lannes
C’era
una volta il cielo limpido. A quel tempo, solo una manciata di anni fa,
l’aria aveva
il buon odore di madre Terra e il mare aveva una fragranza
inconfondibile. Il cibo aveva un buon sapore naturale: altro che finto
"mulino bianco".
Ai
bambini quando nevicava si davano da mangiare i fiocchi di neve. Mia nonna
Maria ci aggiungeva un elisir di fichi o d’uva. Una delizia che sorseggiavamo
una volta all’anno meglio di un prezioso nettare degli dei.
Veneto (anno 2013): scie chimiche militari - foto Daniel De Min |
Quando ero bambino nel Sud del Sud d’Italia, soprattutto,
anzi immancabilmente d’estate mancava l’acqua, anche se in Puglia c’era l’acquedotto
più grande d’Europa. In particolare la notte, migliaia di persone, come tante
laboriose formiche partivano con mezzi di fortuna da alcuni paesi del Gargano
per raggiungere le sorgenti d’acqua dolce, disseminate tra le colline della
montagna del sole. Si riempivano, damigiane, otri, secchi, bidoni, taniche e bottiglie.
L’oro blu di quelle fonti era purissimo e sgorgava dalla nuda roccia. Tornavamo a
casa all’alba. Era una festa a cui partecipavano tutti: grandi e piccini, nonni,
zii, zie, cugini, ma soprattutto bambini. Quando l'Italia era ancora una comunità dedita al bene comune.
Attenzione: non è un rimpianto dei bei tempi andati, ma solo un frammento di memoria collettiva, sempre più disintegrata dal pensiero standardizzato e pastorizzato in serie da chi manipola l'umanità per soggiogarla ed annientarla.
Attenzione: non è un rimpianto dei bei tempi andati, ma solo un frammento di memoria collettiva, sempre più disintegrata dal pensiero standardizzato e pastorizzato in serie da chi manipola l'umanità per soggiogarla ed annientarla.
Veneto (anno 2013): scie chimiche militari - foto Daniel De Min |
Altri tempi, quando la canzone più bella e famosa nel mondo
era VOLARE di Domenico Modugno. Sembrava un’era favolosa: dopo due guerre
mondiali in Italia scoppiava il boom economico, mentre il Mezzogiorno già
annesso mediante l’inganno e la ferocia veniva controllato con massicce dosi di
sottosviluppo calmierato dall’assistenzialismo parassita, imposto dall’implacabile
sistema di potere. Repressione ed emigrazione forzata da 152 anni: altro che unità d'Italia.
Veneto (anno 2013): scie chimiche militari - foto Daniel De Min |
Poi
le stragi di Stati per controllare le masse popolari e
un Paese privo di sovranità, tra due blocchi della guerra fredda: da
Portella
della Ginestra all’aerosolterapia bellica. Si tratta di crimini contro
l'umanità: impossibile negare l'evidenza. E chi lo fa si assume la
responsabilità delle menzogne che propina all'opinione pubblica. E un
giorno sarà chiamato a risponderne di fronte alla storia universale.
Ai giorni correnti imperversa la cinica modernità super tecnologica: la qualità della vita peggiora sempre più, e i diritti civili sono prigionieri di proclami cartacei. La salute è ormai un lusso esclusivo per ricchi in denaro. Si può dire, senza esagerazione: Italia culla del diritto ma tomba della giustizia. L’Europa dei popoli? Non esiste, al suo posto c’è un continente preda del potere finanziario e speculativo: alla voce nuovo ordine mondiale (NWO).
Veneto (anno 2013): scie chimiche militari - foto Daniel De Min |
Le acque sorgive sono state avvelenate a più non posso, peggio di mari ed oceani, per
mero profitto e i cieli sono ormai una camera a gas intrisa di veleni chimici.
Veneto (anno 2013): scie chimiche militari - foto Daniel De Min |
Diktat del Pentagono:
"Invisible Warfare Geophysical of the Secret Government”. Le
guerre sono diventate apparentemente invisibili. Ma è una furberia. Nella
colonia per antonomasia da 70 anni degli Stati Uniti d’America, vale a dire
l’Italia, va anche peggio, ma si fa finta di niente. Prima o poi, però,
arriverà la catastrofe e non ci sarà più scampo.
Veneto (anno 2013): scie chimiche militari - foto Daniel De Min |
Nel
Belpaese il fenomeno delle scie chimiche, correlato all’accentuazione
dei terremoti indotti dai riscaldatori ionosferici (modello HAARP: un
impianto
è attivo a Tromsoe in Norvegia) è visibile da un decennio, dopo
l’accordo Usa l’Italia,
firmato dal piduista massonico Berlusconi con il capo telecomandato di
Washington. Da noi non c'è mai stata democrazia, bensì democrazismo.
Lo Stivale offre supporto logistico e connivenza
stragistica ai vertici di uno Stato fantoccio, privo di una classe
dirigente a tutti i livelli ma imbottita di parassiti all'ingrasso, in mano a governi eterodiretti e telecomandati dall’estero.
Un Paese dove la dignità è un bene sempre più raro, e dove lo Stato sociale è
stato definitivamente smantellato in favore dell’acquisto ininterrotto di armamenti bellici.
Basta con l'ipocrisia e la retorica a buon mercato per fregare i semplici di animo: la Costituzione repubblicana è stata stracciata dal Trattato di Lisbona entrato in vigore nel 2009 (firmato il 13 dicembre 2007 da Romano Prodi e Massimo D'Alema). Al popolo italiano, sovrano a chiacchiere i maggiordomi del potere non hanno sottoposto neanche uno straccio di referendum per scegliere se aderire o meno; stesso copione con l'euro in mano alla privata BCE dell'illuminato Draghi. Vero Mortadella?
Vai a scoprire le carte e scopri che le nullità al comando nel vecchio continente, sono tutte affiliate alle medesime organizzazioni terroristiche: Bilderberg Group, Trilateral Commission, eccetera. E che chi fa ostentatamente peggio: un capo del Quirinale che se la spassa da nababbo a spese del popolo italiano, e riceve come se niente fosse addirittura il macellaio internazionale Henry Kissinger, uno squallido verme che ha sul groppone tra l'altro gli omicidi di Allende e Moro. E' così Napolitano?
Basta con l'ipocrisia e la retorica a buon mercato per fregare i semplici di animo: la Costituzione repubblicana è stata stracciata dal Trattato di Lisbona entrato in vigore nel 2009 (firmato il 13 dicembre 2007 da Romano Prodi e Massimo D'Alema). Al popolo italiano, sovrano a chiacchiere i maggiordomi del potere non hanno sottoposto neanche uno straccio di referendum per scegliere se aderire o meno; stesso copione con l'euro in mano alla privata BCE dell'illuminato Draghi. Vero Mortadella?
Vai a scoprire le carte e scopri che le nullità al comando nel vecchio continente, sono tutte affiliate alle medesime organizzazioni terroristiche: Bilderberg Group, Trilateral Commission, eccetera. E che chi fa ostentatamente peggio: un capo del Quirinale che se la spassa da nababbo a spese del popolo italiano, e riceve come se niente fosse addirittura il macellaio internazionale Henry Kissinger, uno squallido verme che ha sul groppone tra l'altro gli omicidi di Allende e Moro. E' così Napolitano?
Apro la posta elettronica e trovo tante missive da gran
parte del globo terrestre. Mi scrive anche Daniel. La sua lettera è davvero significativa come le sue fotografie.
«Ciao
Gianni, ti mando questo archivio dell'orrore direttamente dalla provincia di
Belluno. In una foto potrai notare una svolta di quasi 90 gradi eseguita da un
aereo, da quando gli aerei di linea curvano così? Nel mio paese parlare di scie chimiche è
tabù, ti prendono per pazzo o si mettono a ridere, salvo alcuni anziani contadini
locali che ho avuto l'occasione di parlarci assieme. Forse perché almeno loro
alzano ancora la testa al cielo? Ebbene nonostante la loro età, sono gli unici
ad essersi accorti dei raccolti disastrosi degli ultimi anni. "Da quando
passano tutti questi aerei le piante si ammalano e il tempo non è più
prevedibile come una volta." Mi disse un contadino di Pedavena. Un altro
da Sospirolo mi disse che al suo tempo le estati erano calde si ma non cosi
afose! E che quando un temporale tuonava all'orizzonte, l'acquazzone era
sicuro, solitamente la sera dopo una lunga giornata calda. Oggi invece si sente
tuonare, il cielo è nero e minaccioso sopra le montagne, ma la pioggia non
scende e se scende non fa più di qualche goccia... Insomma dalle testimonianze
che ho raccolto lungo le mie escursioni il tempo si fa sempre più anomalo a
discapito dei raccolti agricoli, vera economia locale.
Concludo dicendoti che
mi fido molto di più delle osservazioni di questi anziani contadini che hanno
passato la loro vita all'aperto, osservando il cielo ogni giorno e il fluire
delle stagioni, di chi invece parla solo perché possiede una laurea in
meteorologia ed ha semplicemente imparato a memoria ciò che gli è stato
insegnato. Vogliono prenderci per fessi? Poco mi importa, io continuerò a
fidarmi dei miei occhi, certo del fatto che negli anni ‘90 i cieli della mia
infanzia erano ancora azzurri e l'aria profumava di fiori e non di metallo. Noi
tutti dovremo fare ora la nostra parte distruggendo il castello di carte del
Potere e i suoi burattini.
Mi guardo attorno e vedo solo persone ipnotizzate
che aspirano ad una vita in schiavitù, malpagati e sfruttati. Notando che
affronti spesso il tema "scie chimiche" ti chiedo di dar spazio nel
tuo blog al genio imolese Pier Luigi Ighina, che non brevettò mai i suoi
macchinari perché voleva che tutti noi potessimo replicare ed usufruire delle
sue invenzioni. Una in particolare potrebbe essere efficace contro quei
guerrafondai della Nato, replicare la macchina della pioggia, si veda su
Youtube il video fatto da Report di Rai 3 all'epoca. Tale macchina avvicina e
allontana le nuvole a seconda dei monopoli magnetici impostati e siccome la
nostra amatissima Scienza ufficiale non considerò tale scienziato degno della
sua "ufficialità" e dei suoi pregiati riconoscimenti, la costruzione
di tali macchine, magari fatta con raccolta fondi nel web, sarebbe per cosi dire
a norma di legge. In rete si trovano i progetti e qualche spiegazione tecnica
per replicare il macchinario, con un pò di volontà e l'aiuto collettivo del
popolo del web possiamo finalmente fare la nostra parte, ovvero quella di
difenderci da questi guerrafondai profondamente disturbati che giocano con le
nostre vite e inquinano e stuprano ogni giorno il nostro amatissimo pianeta
Terra».
Voglio
la mia terra libera
dall'invasore straniero che muove guerra a mezzo mondo per dominarlo:
una Penisola liberata da centinaia di bombe atomiche che gli USA
detengono in Italia illegalmente con la complicità dei governatori
italioti, in aperta violazione del Trattato internazionale di non
proliferazione (TNP), mettendo a rischio e pericolo apocalittico milioni
di ignare persone.
La libertà va conquistata: non è un regalo che piove dall'alto. Tenetelo bene a mente: il sistema di potere teme una rivolta popolare più di un'esplosione nucleare.
La libertà va conquistata: non è un regalo che piove dall'alto. Tenetelo bene a mente: il sistema di potere teme una rivolta popolare più di un'esplosione nucleare.
Che cosa avete da perdere se non le catene, o preferite un invisibile guinzaglio? L'Italia non è una colonia: SU LA TESTA!
questa roba è indegna anche della carta igienica
ReplyDeleteCaro Lannes, mi piacerebbe tanto tutte le sere vederti partire arrancando su una collina e tornare all'alba con una damigiana da 30 litri piena d'acqua sul groppone. Sai che festa!
ReplyDeleteMA VAI A LAVORARE, VAI!
This comment has been removed by the author.
ReplyDeleteScie chimiche militare... col muso di quel colore????
ReplyDeletehttp://4.bp.blogspot.com/-0chIkxLMvmc/UfC7B5rv9iI/AAAAAAAALhE/ZZg8odu5uuM/s400/rosso2.jpg
Ma va cagher, pirla!!!
ovvio che sono scie militari, lo sanno tutti che i militari in divisa non pagano il biglietto sui mezzi di trasporto... e per sciare basta un thermos di liquido sufficientemente compresso :D
Delete