Facciamo i test
Di recente è stato aperto un blog "http://facciamoitest.wordpress.com". L’obiettivo dichiarato sarebbe quello di eseguire un prelievo in quota,
tramite palloni aerostatici, per stabilire che cosa contengono
veramente le scie chimiche. E’ un fine lodevole, ma l’intera operazione è
uno stratagemma dei soliti noti. Lo dimostriamo.
I negazionisti, dopo essere ricorsi alle più diverse strategie per screditare i ricercatori indipendenti, ora adottano sofisticate tecniche di programmazione neuro-linguistica per tentare di ingannare il maggior numero possibile di lettori ed attivisti. In primo luogo, notiamo che l’idea del prelievo in quota è solo un pretesto: quasi tutti gli articoli ed i commenti sono dedicati non al tema decisivo, ma a delegittimare Tanker Enemy, non sempre in modo diretto, ma attraverso insinuazioni ed allusioni.
Sia i titoli sia le foto degli articoli, in un modo o nell’altro, contengono cenni a Rosario Marcianò che, anche quando non è menzionato espressamente, è l’idolo polemico. A lui si attribuiscono commenti pieni di insulti e di diffamazioni. Questo non è per nulla vero, ma è continuamente ripetuto, mentre le smentite non sono state pubblicate. Gli interventi sono dovuti quasi tutti a disinformatori storici: essi ostentano apprezzamento per l’iniziativa che sanno essere una colossale truffa.
Nessuna raccolta di fondi sarà mai eseguita da codesti personaggi, controllati e diretti dai servizi, il cui scopo è pure quello di carpire dati ed informazioni dai cittadini che potranno essere così schedati (lo scandalo noto come “Datagate” insegna).
"Facciamo i test" è una frode, un trabocchetto! Per lanciare le sonde occorre una speciale autorizzazione dall’E.N.A.V. La richiesta va inoltrata con 45 giorni d’anticipo.
Bisogna altresì osservare una serie di norme molto vincolanti. Visto il peso della sonda (sopra i tre kilogrammi), su cui deve essere installata l’idonea attrezzatura (payload), compreso il paracadute, sistema G.P.S., computer di bordo etc., è obbligatorio il transponder. Dopo che è stato eseguito il fantomatico prelevamento tramite sonda, è indispensabile portare il campione in un laboratorio specializzato e certificato affinché sia eseguita l’analisi. A questo requisito non si accenna neppure nel sito-civetta.
Senza scendere nello specifico (si vedano i documenti allegati), compiere un prelievo con le sonde atmosferiche, non è una passeggiata, ammesso e non concesso che l’E.N.A.V. accordi l’autorizzazione, sempre che appunto non la neghi per i motivi più disparati. Di solito si accampano non meglio definite "ragioni di sicurezza". Soprattutto la necessità di chiedere il placet con 45 giorni di preavviso è di fatto un ostacolo notevole, in quanto non si può prevedere quale sarà la giornata più idonea per il lancio.
I costi sono molto elevati: solo il trasponder grava con i suoi 1.682 euro. Questo strumento andrebbe comunque perso, insieme con il resto dell'attrezzatura, una volta esplosa la sonda, se, come accade spesso, il paracadute non dovesse aprirsi correttamente. Inoltre sul blog non è stato inserito un modulo per ricevere i contributi e ciò conferma come il sito sia stato creato per ben altri obiettivi.
Si noti che, in una sua risposta, tale Federico Venturi, l’uomo di paglia del sito, asserisce che il prelievo avverrà ad un’altitudine di 6000-8000 metri. Qui casca, anzi vola l’asino! Moltisimme scie sono rilasciate a quote inferiori. E’ evidente che la scaltra proposta segue le orme del falso prelievo compiuto in Germania. Se mai il test sarà attuato, sarà una simulazione, un imbroglio.
Siamo disponibili ad un secondo prelievo in loco, per cui è necessario il seguente supporto tecnico: due piloti, due tecnici specializzati, un notaio, due addetti alle riprese video, un velivolo Pilatus PC 6, le autorizzazioni al volo. Il punto dolente è proprio quest’ultimo: dubitiamo che gli enti preposti, gli stessi che censurano e disinformano, le concedano, intuendo qual è il fine dell’operazione.
Infine l’unico test che sarà svolto sarà un altro: vediamo quanti cadono nella trappola con l’escamotage di un insesistente prelievo in quota. Vogliamo scommettere che dietro questa sceneggiata si nasconde il famigerato C.I.C.A.P.?
Collegamenti utili:
Gli involucri dei palloni-sonda
Autorizzazione al lancio: IL NOTAM
I negazionisti, dopo essere ricorsi alle più diverse strategie per screditare i ricercatori indipendenti, ora adottano sofisticate tecniche di programmazione neuro-linguistica per tentare di ingannare il maggior numero possibile di lettori ed attivisti. In primo luogo, notiamo che l’idea del prelievo in quota è solo un pretesto: quasi tutti gli articoli ed i commenti sono dedicati non al tema decisivo, ma a delegittimare Tanker Enemy, non sempre in modo diretto, ma attraverso insinuazioni ed allusioni.
Sia i titoli sia le foto degli articoli, in un modo o nell’altro, contengono cenni a Rosario Marcianò che, anche quando non è menzionato espressamente, è l’idolo polemico. A lui si attribuiscono commenti pieni di insulti e di diffamazioni. Questo non è per nulla vero, ma è continuamente ripetuto, mentre le smentite non sono state pubblicate. Gli interventi sono dovuti quasi tutti a disinformatori storici: essi ostentano apprezzamento per l’iniziativa che sanno essere una colossale truffa.
Nessuna raccolta di fondi sarà mai eseguita da codesti personaggi, controllati e diretti dai servizi, il cui scopo è pure quello di carpire dati ed informazioni dai cittadini che potranno essere così schedati (lo scandalo noto come “Datagate” insegna).
"Facciamo i test" è una frode, un trabocchetto! Per lanciare le sonde occorre una speciale autorizzazione dall’E.N.A.V. La richiesta va inoltrata con 45 giorni d’anticipo.
La richiesta del NOTAM, disciplinata dalla circolare ENAC ATM-05, oltre a richiedere la presentazione di alcuni documenti allegati, impone un grave limite agli organizzatori: deve essere tassativamente presentata almeno 45 giorni prima del lancio, perciò una volta individuata la “finestra di lancio” ed ovviamente la località da cui eseguire il rilascio, bisogna compilare due “notiziari” sugli appositi moduli: uno speciale, contenente tutti i dati utili (caratteristiche esterne del velivolo, coordinate del sito, limiti laterali e verticali, la durata prevista del volo, la velocità ascensionale, il raggio in cui si presume svolgere l’attività, il nome e recapito del responsabile del lancio, le caratteristiche del trasponder, se previsto) ed uno generale (caratteristiche costruttive, eventuale presenza di equipaggio (!), servizi sanitari e di emergenza ecc).
Bisogna altresì osservare una serie di norme molto vincolanti. Visto il peso della sonda (sopra i tre kilogrammi), su cui deve essere installata l’idonea attrezzatura (payload), compreso il paracadute, sistema G.P.S., computer di bordo etc., è obbligatorio il transponder. Dopo che è stato eseguito il fantomatico prelevamento tramite sonda, è indispensabile portare il campione in un laboratorio specializzato e certificato affinché sia eseguita l’analisi. A questo requisito non si accenna neppure nel sito-civetta.
Senza scendere nello specifico (si vedano i documenti allegati), compiere un prelievo con le sonde atmosferiche, non è una passeggiata, ammesso e non concesso che l’E.N.A.V. accordi l’autorizzazione, sempre che appunto non la neghi per i motivi più disparati. Di solito si accampano non meglio definite "ragioni di sicurezza". Soprattutto la necessità di chiedere il placet con 45 giorni di preavviso è di fatto un ostacolo notevole, in quanto non si può prevedere quale sarà la giornata più idonea per il lancio.
I costi sono molto elevati: solo il trasponder grava con i suoi 1.682 euro. Questo strumento andrebbe comunque perso, insieme con il resto dell'attrezzatura, una volta esplosa la sonda, se, come accade spesso, il paracadute non dovesse aprirsi correttamente. Inoltre sul blog non è stato inserito un modulo per ricevere i contributi e ciò conferma come il sito sia stato creato per ben altri obiettivi.
Gli ostacoli possibili sono legati ad una serie di imprevisti. Si possono incontrare venti fino a 300km/h: i venti possono allontanare il pallone sonda dalla zona di lancio di centinaia di chilometri. Una volta che il pallone è stato lanciato, non si può più intervenire. Possono scaricarsi le batterie e si può perdere il segnale G.P.S. Potrebbero verificarsi malfunzionamenti dell'elettronica, a causa delle bassissime temperature. Potrebbe essere difettoso il pallone e scoppiare prima. Si potrebbero sbagliare i calcoli e ci si ritroverebbe con la sonda sul picco di una montagna. In effetti questi lanci di solito sono compiuti nel deserto o in ampie pianure in cui, bene o male, si sa che si potrà recuperare il pallone. Nel nostro territorio si aggiunge il problema dell'orografia. In parte aiutano le previsioni sulla traiettoria, ma, commettendo anche piccoli errori di calcolo, può accadere che lo strumento precipiti in un luogo inaccessibile.
Si noti che, in una sua risposta, tale Federico Venturi, l’uomo di paglia del sito, asserisce che il prelievo avverrà ad un’altitudine di 6000-8000 metri. Qui casca, anzi vola l’asino! Moltisimme scie sono rilasciate a quote inferiori. E’ evidente che la scaltra proposta segue le orme del falso prelievo compiuto in Germania. Se mai il test sarà attuato, sarà una simulazione, un imbroglio.
Siamo disponibili ad un secondo prelievo in loco, per cui è necessario il seguente supporto tecnico: due piloti, due tecnici specializzati, un notaio, due addetti alle riprese video, un velivolo Pilatus PC 6, le autorizzazioni al volo. Il punto dolente è proprio quest’ultimo: dubitiamo che gli enti preposti, gli stessi che censurano e disinformano, le concedano, intuendo qual è il fine dell’operazione.
Infine l’unico test che sarà svolto sarà un altro: vediamo quanti cadono nella trappola con l’escamotage di un insesistente prelievo in quota. Vogliamo scommettere che dietro questa sceneggiata si nasconde il famigerato C.I.C.A.P.?
Collegamenti utili:
Gli involucri dei palloni-sonda
Autorizzazione al lancio: IL NOTAM
Nuova entrata: Mario Nigrelli!
ReplyDeleteChi è?
Rosariuccio
ReplyDeletehai l'aeroclub di Albenga dietro casa, un prelivevo in quota (cumulo) costerebbe pochissimo, non hai bisogno di un costoso pilatus porter (PC6).
Un solo piccolo particolare a quelle quote non troverai mai una cazzo di scia neanche a pagarla a peso d'oro.
STRAKER PUPPA
peev non sa nemmeno cosa sia un aereo ...
Deleteanche perché a 1561 metri ci si arriva anche con un ultraleggero.
DeleteFatemi capire: qualcuno propone un'test nel campo delle scie chimiche che e' realizzabile e sensato (immagino che sia la prima volta visti i precedenti), e straker cerca in tutti i modi di scredite test e proponenti del test?
ReplyDeleteP.S. ho visto di persona il lancio di un pallone aereostatico low cost a Granada (equipaggiato con video, altimetro, ecc..);
I problemi elencati dall'articolo sono un'esagrazione
si perchè vede la fine dei suoi guadagni
DeleteBisogna altresì osservare una serie di norme molto vincolanti. Visto il peso della sonda (sopra i tre kilogrammi), su cui deve essere installata l’idonea attrezzatura (payload), compreso il paracadute, sistema G.P.S., computer di bordo etc., è obbligatorio il transponder.
ReplyDeleteMa brutto imbecille falsario e truffatore, lo sai quanta roba ci vuole per fare 3 kg? Perché bisogna PER FORZA mettere un trasponder? Lo sai che esiste il Team "Stratospera"che ha già fatto 5 lanci arrivando oltre i 30.000 metri SENZA MAI USARE UN TRASPONDER?
Ha proprio ragione T.F.B, sei un emerito COGLIONE!
E scusate se mi sono incavolato, ma il falso rasta sanremese fa perdere la pazienza anche ai santi!
si avvicina lo sputtanamento!!!
Deletestrack sei a fine carriera
Brucia il culo, ah come brucia il culo, bruciaaa il culooooo, ha come brucia il culo... (guantanamera)
ReplyDeleteStrakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
ma per la miseria rosy, ti si deve dire proprio tutto?
ReplyDelete1) i due giovani "zittiti" secondo te perchè volevano fare i prelievi in quota, cosa avrebbero usato? palloni sonda.
se li hanno zittiti, a tuo dire, è perchè il prelievo sarebbe stato significativo, no?
se il prelievo non è sognificativo, perchè affannarsi tanto con quei due poveretti? o il prelievo è significativo o non lo è.
2) fatti furbo (lo so, difficile ma ti aiutiamo). smetti di dire che questo test è organizzato dai disinformatori e unisciti a loro. pensa una volta con quel capoccione che ti ritrovi:
se il test va bene avevi ragione tu, sei il paladino italiano delle scie e ti ritroverai schiere adoranti di gonz.. seguaci sotto il balcone. pioi anche fare la tua apparizione da ducetto al balcone, oltre che su iutiub.
se il test non va bene hai ancora ragione tu, i voli sono stati spostati, i test falsati, gli ufo, le cavallette, quello che vuoi.
possibile che non sai fare bene nemmeno questo lavoro? che ti si paga a fare? echecazzo, dixit.
con quel capoccione che ti ritrovi
DeleteCapoccione pieno di segatura e nessuna traccia di neuroni funzionanti
Ma il penna non si e' ancora esposto (hehe) sta con il prelievo o con la difesa a oltranza dello scroccone buono a nulla?
ReplyDeleteGli unici che meritano l'etichetta di ricercatori indipendenti sono proprio quelli del blog "facciamo i test" che al contrario di cazzi e bugiardi di tankerenemy hanno scelto una metodologia scientifica per fare un analisi. Da qui è ovvio che a chi fa comodo l'esistenza delle balle sulle scie chimiche "vedi straker di tankerenemy & co " è visivamente indispettito e rosicante in quanto non solo gli viene rubato il palcoscenico ma venie dimostrata la sua malafede e rese note tutte le balle e le boiate che continua a sparare. Presto non ci sarà più spazio per questa leggenda metropolitana e così il business creato sfruttando l'ingenuità e la creduloneria di molti finirà per sempre.
ReplyDeleteROSIK ROSIK ROSIK ROSIK
al contrario di cazzi e bugiardi di tankerenemy
DeleteAl contrario di CAZZI?????
ilpeyote ora e sempre STRACATALOL
Al contrario di CAZZI?????
DeletePenso che intendesse dire cazzoni termine che é più adatto a definire i due fratellonzi sanremesi, in quanto sinonimo di minchioni
Cazzari era cazzari la parola ma scrivendo dall' ipad ho fatto un banale errore :D
DeleteNel mio piccolo ho contribuito anch'io a smascherare l'ennesima rosicata calunniosa e falsa dell'altrettanto falso rasta.
ReplyDeletehttp://area-di-contagio.blogspot.it/2013/07/best-rosicata-of-year.html
Ma come sto godendo a vedere lo straccione mantenuto che si arrampica sugli specchi, ma con le dita unte stavolta. Hanno appena pubblicato l'anticipazione della sonda che è quasi pronta, altrochè i deliri del rosicone.
ReplyDeleteRosario quelli sanno fare te sai fare solo il coglione
Sono bastati i primi dati delle temperature per iniziare a sbugiardarlo LOL
DeleteGli ostacoli possibili sono legati ad una serie di imprevisti. Si possono incontrare venti fino a 300km/h: i venti possono allontanare il pallone sonda dalla zona di lancio di centinaia di chilometri. Una volta che il pallone è stato lanciato, non si può più intervenire. Possono scaricarsi le batterie e si può perdere il segnale G.P.S. Potrebbero verificarsi malfunzionamenti dell'elettronica, a causa delle bassissime temperature. Potrebbe essere difettoso il pallone e scoppiare prima. Si potrebbero sbagliare i calcoli e ci si ritroverebbe con la sonda sul picco di una montagna.
ReplyDeletestraker, avere le palle significa prendere le adeguate contromisure quando possibile, e comunque accettare il rischio, e non inventarsi scuse per non fare nulla e non uscire neanche da casa, rimanendo a scrivere puttanate da dietro un monitor, riducendosi a fare "ricerche" gloogando e cercare qualcun altro che abbia fatto le stesse cose per poi darsi ragione reciprocamente.
BTW: la possibilità che si scarichino le batterie è così facilmente prevenibile che il rischio è significativo solo per gli iscritti al comitato tankerenemy
i suoi commenti sono sufficienti per capire che ha il terrore che i suoi ex seguaci stanchi delle sue balle accertino la verità in modo indipendente, così si barrica dietro le solite scuse da incapace ed incompetente
Deleterimanendo a scrivere puttanate da dietro un monitor
DeleteGrande mastro :)))))
ilpeyote da dietro un didietro
ci riescono i ragazzini senza tanti problemi a lanciare un pallone in quota e tu cefalopode incompetente non ne sei in grado.
DeleteAmmettilo lo sai che la cosa ti sputtanerebbe in 10 secondi.
La cosa buffa è che avendo attaccato frontalmente con sgarbi e insulti vari i ragazzi di facciamoitest, avendo scritto un post sul suo blog dove parte già lancia in resta contro gli "usurpatori", avendo in pratica iniziato l'ennesima Jihad contro i complottisti non ortodossi, il nostro Strakkinello non ha fatto altro pubblicizzare e riunire attorno a facciamoitest il grande numero di "complottisti della domenica" cioè tutti i complottisti "non professionisti" stufi delle boiate di Straker e che comunque hanno un lavoro, una famiglia ed in generale qualcosa di serio da fare invece che perdere giorni, mesi, anni di vita davanti a TankerEnemy.
ReplyDeleteI test non porteranno a nulla e saranno negati fermamente da Straker&Zret... ma:
1- trovo molto difficile che pur inventandosi falsificazioni delle analisi (questo in pratica sosterrà lo stercorario) Straker possa smentire il fatto che le scie di condensa NON sono a 1561 metri ma almeno 8-10 volte tanto
2- trovo difficile che, se i ragazzi di facciamoitest fimeranno tutto e renderanno tutto pubblico, straker possa contestare più di tanto le analisi... specialmente se le faranno effettuare da laboratori diversi e pubblicheranno TUTTO (anche le fatture coi costi).
Consiglio inoltre di inviare a Straker DUE campioni dei vostri prelievi cosicchè possa effettuare anche lui stesso le sue analisi.
Perchè ho detto due? Perchè il campione A deve contenere aria PURA e vapore acqueo, il campione B il risultato del prelievo.
Ovvio che lui non deve sapere chi è A e chi è B...
Altrettanto ovvio che il contenitore da spedire a Strakkino sia sigillato davanti a un notaio (e a una telecamera) perche' quello poi sarebbe capace di dire che gli son stati dati due Campioni A o due Campioni B
DeleteMa secondo voi, della gente così "intelligente" come quelli di "facciamo i test" possono essere così coglioni da credere in una panzana come le s.c. ?
ReplyDeleteLa domanda sorge spontanea ...
Ho visto persone intelligenti credere a panzane di ogni tipo.
DeletePiu' che dall'intelligenza credo dipenda da altri fattori, non ultima (in questo caso) la cultura scientifica.
Si, secondo me è possibile.
Ma l'asino che vola è uno di quelli che sterker e il fratellonzo, professoruncolo nonchè scrittore fallito e bilioso, continuano a vedere volare sopra il loro terrazzino a 1561, ripeto, 1561 metri ? :D
ReplyDeleteStraker, emerito coglione,
ROSICA !!!!!
I consigli del dott. Corrado Penna
ReplyDeleteAllergia sconfitta con le dieta e la pulizia intestinale
NB: non prendete questa esperienza per terapia, e se volete provare consultatevi con vostro medico curante
Dopo tre mesi di dieta tendenzialmente crudista (frutta e verdura cruda frutta secca cocco e uova alla cocque) avevo ottenuto ottimi risultati con la psoriasi (già migliorata con l’eliminazione del glutine e con altre cure naturali basate soprattutto sulla dieta) e con la prostatite.
L’allergia al polline della parietaria (ed alla polvere) che mi causava anche delle reazioni incrociate con piselli melone e gelsi) era invece ancora forte anzi più forte degli anni scorsi dal momento che questa “strana” primavera generalmente attribuita a cambiamenti climatici era sì scoppiata in ritardo, ma aveva causato una produzione di pollini insolitamente vigorosa.
È stato allora che leggendo un libro sul metodo di cura naturale della dottoressa Kousmine mi sono reso conto di avere trascurato una cosa di fondamentale importanza: l’igiene intestinale. A questo punto mi sono anche ricordato del fatto che in occasione delle volte in cui avevo fatto la pulizia dell’intestino (o col metodo dell’acqua salata o con il sale amaro all’interno della procedura di pulizia del fegato descritta anche nei libri della dottoressa Clark) l’allergia mi era momentaneamente passata, ma solo per un giorno.
Anche la dottoressa Campbell afferma che la dieta (senza fibre) va all’inizio affiancata ai clisteri. Ma io ho preferito quest’altro metodo.
Ho approfittato della domenica e ho bevuto quasi 3 litri di acqua salata (10/15 grammi di sale al litro) a piccoli sorsi in quasi 3 ore. A un certo punto si inizia ad evacuare feci e … acqua salata (per due o tre ore). Poi digiuno per altre 3 ore e si ricomincia piano piano, magari con un succo di frutta fatto in casa. Secondo Pellizzari, autore del libro sulla pulizia degli organi interni, così si pulisce l’intestino ma non si danneggia la flora intestinale benefica. Prima della pulizia con questo metodo sono consigliati uno o due giorni a base di succhi/estratti/centrifugati fatti in casa o comunque dieta senza fibre (verdura fibrosa cotta almeno mezz’ora, escludere semi e bucce). Così si evita il formarsi di aria nell’intestino che interferisce col metodo
Su di me ha funzionato. Allergia ai minimi storici. Riproverò settimana prossima.
Buon divertimento!
Che cagata.
DeleteTre litri d'acqua salata in tre ore?
DeleteCialtrone NON SI PUO' RIMEDIARE ALL' ALLERGIA CON LA DIETA E DEI PURGANTI!
DeletePerò almeno le purghe ti hanno fatto andare nel posto che meriti .....
Si è mandato a "Carcare" da solo!!!
DeleteCon questa ideona della pulizia intestinale lo sciagurato si è assunto quasi 50 grammi di sale già solo con l'acqua. In pratica 10 volte di più rispetto alla dose quotidiana raccomandata dall'OMS (5 grammi). Che dire: un genio.
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