http://zret.blogspot.it/2013/08/sem-cam-iafet-e-la-repubblica.html
Sem, Cam, Iafet... e la Repubblica dell'ignoranza
Ma nondimen, rimossa ogne menzogna,/ tutta tua visïon fa manifesta;/ e lascia pur grattar dov'è la rogna. (Dante, Par. XVII, vv.127129)
L’accusa che spesso è rivolta a chi osa uscire anche solo per un istante dal coro è quella di “anti-semitismo”, intendendo con questo termine l’ostilità verso gli Ebrei. Sarà stato tacciato di essere anti-semita il Professor Francesco Lamendola che ha deplorato la sottomissione e la piaggeria di alcuni “uomini politici” europei e statunitensi nei confronti del governo israeliano?
Già nel 2005 si scriveva: “Il vicepresidente del Consiglio nonché Ministro degli esteri, Gianfranco Fini, in occasione di uno quei fatui ed inutili convegni, organizzati solo per blandire vanitosi conferenzieri e per fingere di trattare temi culturali o di attualità, ha affermato che bisogna impedire in ogni modo agli imam di istigare, con infuocate e veementi prediche, i fedeli musulmani all'antisemitismo. E'assurdo: come è possibile che le autorità religiose musulmane incitino gli Arabi ad azioni antisemite?
Li esortano a lottare contro sé stessi, ad essere nemici di sé stessi? (Tra l'altro non tutti gli Arabi sono musulmami e non tutti i maomettani sono Arabi, ma questa è una sottigliezza). Infatti Arabi, Ebrei ed Aramei sono popoli che appartengono al gruppo linguistico semitico, come sa ogni glottologo. Lo ignora, invece, Fini, come molti altri. […]
Forse è veniale in lui questa confusione tra antiebraismo ed antisemitismo, confusione in cui tanti (persone comuni, "giornalisti", commentatori, esperti a vario titolo) incorrono? No, penso che non sia veniale”.
Se le parole hanno un significato, non si possono impiegare a vanvera. Vero, Marco?
Circa gli Ebrei, non potendo entrare nel merito della loro origine, argomento molto complesso, consiglio di leggere il fondamentale saggio dello storico Flavio Barbiero intitolato “La Bibbia senza segreti” (Qui una sintesi tratta dalla prestigiosa rivista “Episteme”). Il Professor Barbiero vede negli Apiru (che letteralmente dovrebbe valere “ostaggi”) un crogiolo di tribù medio-orientali cui Moses diede identità nazionale e religiosa.
Riporto un illuminante osservazione dello studioso: “Gli Ebrei - pur certamente conservando, almeno fino a Giacobbe, qualche conoscenza di una delle lingue hurrite, che doveva essere stata la loro originale - adottarono una lingua diffusa in Palestina assai prima che vi giungesse Abramo; più precisamente [...] la lingua parlata dai Cananei e questa viene definita oggi ebraico. Quale lingua parlassero al tempo della residenza in Egitto non è dato sapere, ma tornarono certo al cananeo dopo il ritorno in Palestina, per adottare infine l'aramaico durante l'esilio babilonese.. Ciò che è curioso sottolineare, per i meno esperti di tali questioni, è che col nome di 'Semiti' viene attualmente indicato un certo numero di popolazioni, distribuite dalla Mesopotamia all'Etiopia, il cui denominatore comune è costituito dall'affinità con l'ebraico delle loro lingue. Vale a dire che l'affinità è quindi soltanto di natura linguistica e non razziale, con una peculiare conseguenza. Infatti l'ebraico, coincidendo appunto con il cananeo, bisognerebbe piuttosto parlare allora di Camiti, visto che i Cananei, al pari di tutti i popoli che abitavano la Palestina prima dell'arrivo di Abramo, sono detti chiaramente dalla Bibbia stessa discendenti di Cam. Se vogliamo usare in modo preciso le indicazioni della Bibbia, dobbiamo concludere che l'ebraico attuale è una lingua camita, non semita. E il bello, a distruggere ulteriormente la base della terminologia corrente a proposito di semitismo ed anti-semitismo, è che Abramo era verosimilmente, come già asserito, un ariano!”
Alessio De Angelis identifica gli Ebrei con la misteriosa gente nota come Hyksos.
Il Professor Mauro Biglino, sulla scorta di Kramer e Proebel, ha ventilato l’ipotesi secondo cui i Semiti potrebbero provenire dai Sumeri.
Non manca chi tende a riconoscere negli Ebrei di oggi i discendenti dei Khazari.
Ulteriori indagini genetiche e glottologiche nonché gli scavi in loco potranno gettare un po’ di luce su una questione molto intricata. Ha ragione René Guénon quando osserva che è impresa quasi impossibile ricostruire la storia umana antecedente al VI sec. a. C. Tuttavia studi tenaci ed interdisciplinari portano talora a qualche risultato: ad esempio, archeologi e studiosi delle religioni hanno ormai concluso che YHWH fu uno fra i numerosi dei medio-orientali, assurto poi, pur dopo molte titubanze e retromarce, a divinità nazionale degli Apiru, come Huitzilopochtli per i Mexica.
Da un punto di vista etnico, lo storico Garbini, lo stesso Barbiero et al., anche se con diverse sfumature, ritengono che i Giudei del periodo precedente l’esilio e la cattività babilonese fossero il risultato di una mescolanza tra genti medio-orientali ed Indoeuropei.
Questi a grandi linee i termini del problema su cui non indugiamo, poiché ce ne siamo già occupati. Perciò rimandiamo chi vorrà approfondire il soggetto agli articoli collegati.
Da questa panoramica si comprende che il vocabolo “anti-semita” è adoperato spesso in modo erroneo o casuale e soprattutto prestestuoso per demonizzare il dissenso. Non si tratta di essere “amti-semiti”, ma di condannare i crimini che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono scelleratezze militari e governative. Non importa se le atrocità siano perpetrate dall’esercito israeliano, statunitense, italiano, russo, francese, tedesco, turco, egiziano, del pianeta Papalla etc., dal Mossad, dalla C.I.A., dall'MI6., dall’I.S.I… Sono sempre atrocità e, in quanto tali, vanno denunciate e rese note. Non si è animati da astio contro le nazioni che sono spesso vittime: la loro colpa maggiore è semmai di bersi le menzogne dei “politici” e dei loro servili e vigliacchi portavoce, i “giornalisti”.
E’ un dato incontrovertibile: i popoli sono schiacciati e circuiti pressoché ad ogni latitudine, sebbene con diversa pressione. Certo, i cittadini spesso degenerano in sudditi ignavi, indifferenti o in accaniti sostenitori – in modo inconsapevole – dei loro carnefici. Bisogna ammettere, però, che tali sono a causa di una martellante e vergognosa propaganda, spacciata per “giornalismo”.
Il Dottor Preve, prima di scrivere il suo delirante, grottesco, sconclusionato, involontariamente comico articolo, preceduto da un farneticante ed oltraggioso titolo, si sarebbe dovuto documentare ed avrebbe almeno dovuto consultare un buon dizionario della lingua italiana.
Si chiede troppo. Documentarsi? Consultare? Lingua italiana? Parole del tutto incomprensibili per lo stuolo di imbrattacarte che potrebbero imparare molto, se solo avessero un briciolo di intelligenza, anche dal più scalcinato dei graffitari.
L’accusa che spesso è rivolta a chi osa uscire anche solo per un istante dal coro è quella di “anti-semitismo”, intendendo con questo termine l’ostilità verso gli Ebrei. Sarà stato tacciato di essere anti-semita il Professor Francesco Lamendola che ha deplorato la sottomissione e la piaggeria di alcuni “uomini politici” europei e statunitensi nei confronti del governo israeliano?
Già nel 2005 si scriveva: “Il vicepresidente del Consiglio nonché Ministro degli esteri, Gianfranco Fini, in occasione di uno quei fatui ed inutili convegni, organizzati solo per blandire vanitosi conferenzieri e per fingere di trattare temi culturali o di attualità, ha affermato che bisogna impedire in ogni modo agli imam di istigare, con infuocate e veementi prediche, i fedeli musulmani all'antisemitismo. E'assurdo: come è possibile che le autorità religiose musulmane incitino gli Arabi ad azioni antisemite?
Li esortano a lottare contro sé stessi, ad essere nemici di sé stessi? (Tra l'altro non tutti gli Arabi sono musulmami e non tutti i maomettani sono Arabi, ma questa è una sottigliezza). Infatti Arabi, Ebrei ed Aramei sono popoli che appartengono al gruppo linguistico semitico, come sa ogni glottologo. Lo ignora, invece, Fini, come molti altri. […]
Forse è veniale in lui questa confusione tra antiebraismo ed antisemitismo, confusione in cui tanti (persone comuni, "giornalisti", commentatori, esperti a vario titolo) incorrono? No, penso che non sia veniale”.
Se le parole hanno un significato, non si possono impiegare a vanvera. Vero, Marco?
Circa gli Ebrei, non potendo entrare nel merito della loro origine, argomento molto complesso, consiglio di leggere il fondamentale saggio dello storico Flavio Barbiero intitolato “La Bibbia senza segreti” (Qui una sintesi tratta dalla prestigiosa rivista “Episteme”). Il Professor Barbiero vede negli Apiru (che letteralmente dovrebbe valere “ostaggi”) un crogiolo di tribù medio-orientali cui Moses diede identità nazionale e religiosa.
Riporto un illuminante osservazione dello studioso: “Gli Ebrei - pur certamente conservando, almeno fino a Giacobbe, qualche conoscenza di una delle lingue hurrite, che doveva essere stata la loro originale - adottarono una lingua diffusa in Palestina assai prima che vi giungesse Abramo; più precisamente [...] la lingua parlata dai Cananei e questa viene definita oggi ebraico. Quale lingua parlassero al tempo della residenza in Egitto non è dato sapere, ma tornarono certo al cananeo dopo il ritorno in Palestina, per adottare infine l'aramaico durante l'esilio babilonese.. Ciò che è curioso sottolineare, per i meno esperti di tali questioni, è che col nome di 'Semiti' viene attualmente indicato un certo numero di popolazioni, distribuite dalla Mesopotamia all'Etiopia, il cui denominatore comune è costituito dall'affinità con l'ebraico delle loro lingue. Vale a dire che l'affinità è quindi soltanto di natura linguistica e non razziale, con una peculiare conseguenza. Infatti l'ebraico, coincidendo appunto con il cananeo, bisognerebbe piuttosto parlare allora di Camiti, visto che i Cananei, al pari di tutti i popoli che abitavano la Palestina prima dell'arrivo di Abramo, sono detti chiaramente dalla Bibbia stessa discendenti di Cam. Se vogliamo usare in modo preciso le indicazioni della Bibbia, dobbiamo concludere che l'ebraico attuale è una lingua camita, non semita. E il bello, a distruggere ulteriormente la base della terminologia corrente a proposito di semitismo ed anti-semitismo, è che Abramo era verosimilmente, come già asserito, un ariano!”
Alessio De Angelis identifica gli Ebrei con la misteriosa gente nota come Hyksos.
Il Professor Mauro Biglino, sulla scorta di Kramer e Proebel, ha ventilato l’ipotesi secondo cui i Semiti potrebbero provenire dai Sumeri.
Non manca chi tende a riconoscere negli Ebrei di oggi i discendenti dei Khazari.
Ulteriori indagini genetiche e glottologiche nonché gli scavi in loco potranno gettare un po’ di luce su una questione molto intricata. Ha ragione René Guénon quando osserva che è impresa quasi impossibile ricostruire la storia umana antecedente al VI sec. a. C. Tuttavia studi tenaci ed interdisciplinari portano talora a qualche risultato: ad esempio, archeologi e studiosi delle religioni hanno ormai concluso che YHWH fu uno fra i numerosi dei medio-orientali, assurto poi, pur dopo molte titubanze e retromarce, a divinità nazionale degli Apiru, come Huitzilopochtli per i Mexica.
Da un punto di vista etnico, lo storico Garbini, lo stesso Barbiero et al., anche se con diverse sfumature, ritengono che i Giudei del periodo precedente l’esilio e la cattività babilonese fossero il risultato di una mescolanza tra genti medio-orientali ed Indoeuropei.
Questi a grandi linee i termini del problema su cui non indugiamo, poiché ce ne siamo già occupati. Perciò rimandiamo chi vorrà approfondire il soggetto agli articoli collegati.
Da questa panoramica si comprende che il vocabolo “anti-semita” è adoperato spesso in modo erroneo o casuale e soprattutto prestestuoso per demonizzare il dissenso. Non si tratta di essere “amti-semiti”, ma di condannare i crimini che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono scelleratezze militari e governative. Non importa se le atrocità siano perpetrate dall’esercito israeliano, statunitense, italiano, russo, francese, tedesco, turco, egiziano, del pianeta Papalla etc., dal Mossad, dalla C.I.A., dall'MI6., dall’I.S.I… Sono sempre atrocità e, in quanto tali, vanno denunciate e rese note. Non si è animati da astio contro le nazioni che sono spesso vittime: la loro colpa maggiore è semmai di bersi le menzogne dei “politici” e dei loro servili e vigliacchi portavoce, i “giornalisti”.
E’ un dato incontrovertibile: i popoli sono schiacciati e circuiti pressoché ad ogni latitudine, sebbene con diversa pressione. Certo, i cittadini spesso degenerano in sudditi ignavi, indifferenti o in accaniti sostenitori – in modo inconsapevole – dei loro carnefici. Bisogna ammettere, però, che tali sono a causa di una martellante e vergognosa propaganda, spacciata per “giornalismo”.
Il Dottor Preve, prima di scrivere il suo delirante, grottesco, sconclusionato, involontariamente comico articolo, preceduto da un farneticante ed oltraggioso titolo, si sarebbe dovuto documentare ed avrebbe almeno dovuto consultare un buon dizionario della lingua italiana.
Si chiede troppo. Documentarsi? Consultare? Lingua italiana? Parole del tutto incomprensibili per lo stuolo di imbrattacarte che potrebbero imparare molto, se solo avessero un briciolo di intelligenza, anche dal più scalcinato dei graffitari.
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AHAHAHAHAHAHAHAHAH, spettacolare rosicamento!!!!!
ReplyDeleteL'articolo di Repubblica a quanto pare ha fatto molto molto male al culo dei due fratelloni imbroglioni.
Zretino, sei un fallito.
Strakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Secondo me gli unici khazari sono i due fratelloni :D
ReplyDeleteBuon ferragosto.
Zretino una volta in più dimostri la tua crassa ignoranza. Le indagini genetiche sugli ebrei attuali fanno risalire questi agli antichi abitanti di Israele. Lascia stare khazari, i cazzoni come te parlano a vanvera di questo antico popolo. Poi si vede che della Bibbia devi aver letto qualche bigino fatto male. Nella Genesi è mostrato chiaramente che il popolo abramitico si teneva separato dai cananei ritenuti idolatri. Ne è prova il fatto che Isacco, per trovare moglie al figlio Giacobbe, lo mandò presso i suoi parenti. Onde cui Zretino, lascia stare linguistica, glottologia e studi biblici, le capre conoscono queste materie molto meglio di te.
ReplyDeleteOk, basta questo
ReplyDeleteAlessio De Angelis identifica gli Ebrei con la misteriosa gente nota come Hyksos.
http://www.youtube.com/watch?v=GKwJD-P3Suo
e questo
il Professor Francesco Lamendola che ha deplorato la sottomissione e la piaggeria di alcuni “uomini politici” europei e statunitensi nei confronti del governo israeliano?
http://www.centrostudilaruna.it/autore/francesco-lamendola/
E non dimentichiamo questo
Si chiede troppo. Documentarsi? Consultare? Lingua italiana? Parole del tutto incomprensibili per lo stuolo di imbrattacarte che potrebbero imparare molto, se solo avessero un briciolo di intelligenza, anche dal più scalcinato dei graffitari.
confrontato con questo
Li esortano a lottare contro sé stessi, ad essere nemici di sé stessi? (Tra l'altro non tutti gli Arabi sono musulmami e non tutti i maomettani sono Arabi, ma questa è una sottigliezza).
Altro che sottigliezza: coglioneria è il termine esatto.
Maledetto nazista che non sei altro, Zret di 'sta minchia.
Buon Ferragosto a te, sperando che sia l'ultimo, immondo schifoso.
Scusate i termini, ma sono incazzato nero con questi fascisti minchioni.
ReplyDeleteTigre, in questo momento sono al mare e non posso accedere ai link da te postati.
ReplyDeleteCosa dicono questi nazisti nei video?
Se riesci a farmi un breve riassunto possiamo fare una bella segnalazione al giornalista con in cc la scuola.
Magari ci scappa un altro bell'articolo.
Cosa dicono questi nazisti nei video?
DeleteCazzate immani, lasciamo perdere.
Ok, livello zretino, non vale neanche la pena.
DeleteBuon Ferragosto a te e famiglia.
Ricambio.
DeleteAlcune note :
ReplyDeleteFrancesco Lamendola è tutt'altro che un insigne studioso, è semplicemente un professore di liceo, una specie di zret insomma, che ha avuto un po' più di successo del professoruncolo, essendo riuscito a pubblicare libri per case editrici specializzate in pubblicazioni di testi di teorie fantasiose, pseudoscientifiche e complottiste.
Flavio Barbiero non è uno storico ma un ingegnere cui piace fare l'esploratore. Una sua passione è stata atlantide di cui è andato a cercarne le tracce, senza successo peraltro.
Il suo libro, la Bibbia senza segreti, è stato pubblicato nel 1988 e poi ritirato. Zretino o deve essere uno dei pochi possessori di questo libro oppure, più probabilmente, ne ha trovato qualche stralcio sul web mettendo poi il tutto insieme ad minkiam per trarci quindi le sue strampalate conclusioni. Comunque nemmeno il Barbiero è un eminente storico ne, tantomeno, un biblista o linguista, quello che ha scritto sono solo sue personali opinioni. Vedere poi la perla dello stesso :
è che Abramo era verosimilmente, come già asserito, un ariano!”
Eh già i semiti li identifica solo per il comune gruppo lingustico, mentre qui sembra ritenere che esistesse una razza ariana cui appartenevano anche gli ebrei . In base a quali argomenti non si sa. Il termine ariano è sinonimo di indoeuropeo che non indica una razza bensì una comune radice linguistica.
Ammettendo poi che intenda il termine correttamente, cioè come gruppo linguistico, non si capisce bene come un popolo originario di terre in cui si parlavano lingue semitiche parlasse lingue europee. Forse li confonde con i loro nemici storici, i filistei, di cui si pensa avessero radici indoeuropee. Oppure li ritiene discendenti degli hittiti.
Alessio De Angelis è un altro che scrive per le stesse case editrici del Lamendola, quindi attendibilità molto dubbia.
Idem Mauro Biglino.
Ecco, queste sono le fonti cui attinge il professoruncolo per la sua storia alternativa. Fonti di attendibilità storica e linguistica scarsa se non nulla ...
Forse il Barbiero deriva la sua convinzione degli ebrei come ariani, dall'ipotesi, poi scartata dello stesso, di una origine indoeuropea degli Hyksos.
DeleteAd ipotizzare un legame tra Hyksos ed Ebrei è stato Giuseppe Falvio, che ne parla come figli di Israele, ipotesi però non condivisa dalla maggioranza degli storici contemporanei
dall'ipotesi di Helck
DeleteAh, l'ipotesi di una possibile origine indoeuropea degli Hyksos è stata abbandonata anche da chi l'aveva ipotizzata :
ReplyDeleteThe German Egyptologist Wolfgang Helck once argued that the Hyksos were part of massive and widespread Hurrian and Indo-Aryan migrations into the Near East. According to Helck, the Hyksos were Hurrians and part of a Hurrian empire that, he claimed, extended over much of Western Asia at this period. Most scholars have rejected this theory, and Helck himself has now abandoned this hypothesis in a 1993 article.
Ma è mai possibile che questi rosiconi nazisti nullafacenti non si prendano un giorno di vacanza? Oggi Ferragosto il tempo non è stato proprio splendido, troppo vento dalle mie parti, ma sono comunque uscito a godermi la giornata soleggiata e senza una nuvola. Il c(z)retino (che dei due è il più studiato, non il più furbo) che fa? Invece di andare a vedere (scusate i termini) tette e culi in spiaggia si chiude in casa e genera una rosicata che mi suona tanto di "Excusatio non petita".
ReplyDeletec(z)retino, lascia stare, guarda che quell'argomento per te è come il letame, più lo mescoli e più puzza ...
Per tutti gli altri, buon Ferragosto e passate bene il weekend (non come il sottoscritto che invece lavora).
5 no dico 5 giorni di rosicamento continuo !
ReplyDeleteHAHAHAHAHAHHAHAH è tardi, ormai tutti lo conoscono per quello che è davvero !
E con le fonti demenziali che ha citato ha solo rimarcato la sua incompetenza e quanto scritto nel titolo dell' articolo ROTFL
E secondo me non è ancora finita.
DeleteZretino, sei un fallito.
Strakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Ma nondimen, rimossa ogne menzogna,/ tutta tua visïon fa manifesta;/ e lascia pur grattar dov'è la rogna.
ReplyDeleteQuesta citazione dantesca è chiaramente riferita al fratellonzo non imparato, bugiardo e mentitore matricolato. Ci sarebbe anche da aggiungere che quest'ultimo di rogna da grattare ne ha parecchia ...