http://zret.blogspot.it/2013/08/realta-e-televisione.html
Realtà e televisione
Non abbiamo schermi contro lo schermo.
"Il mezzo è la realtà. Realtà è innanzitutto ciò che si può vedere, televedere. Questo positivismo ottico ha come conseguenza sia l’ampliamento sia il restringimento della nostra coscienza. Lo sdoppiamento della realtà conduce non raramente alla confusione della realtà ed entrambi al livellamento della realtà. Invece che ai film di guerra, ogni giorno assistiamo, da qualche parte, alla guerra come film.
Una maggioranza che silenziosamente sta a guardare dimostra la propria partecipazione permanente e la propria permanente indifferenza. La realtà diventa l’immagine della realtà, l’immagine stessa diventa realtà, anzi iperrealtà ed una realtà sostitutiva. Struttura ed effetti simili hanno le immagini della pubblicità, dei giornali e delle riviste; immagini come astrazione dalla realtà, realtà come astrazione. Su questo paradosso si basa in notevole misura soprattutto il realismo fotografico.
Il consumo di immagini e l’uso della realtà vanno inoltre di pari passo ed all’unisono con l’utile e la perdita che si traggono dalla realtà. La coscienza acuta è, nello stesso tempo, la coscienza smussata, quella informata è nel contempo manipolata. L’onnipresenza del nostro terzo occhio elettronico minaccia di renderci monocoli: veri Polifemi, accecati dalla realtà".
Dal saggio di Peter Sager, “Le nuove forme del realismo”, Milano, 1976
"Il mezzo è la realtà. Realtà è innanzitutto ciò che si può vedere, televedere. Questo positivismo ottico ha come conseguenza sia l’ampliamento sia il restringimento della nostra coscienza. Lo sdoppiamento della realtà conduce non raramente alla confusione della realtà ed entrambi al livellamento della realtà. Invece che ai film di guerra, ogni giorno assistiamo, da qualche parte, alla guerra come film.
Una maggioranza che silenziosamente sta a guardare dimostra la propria partecipazione permanente e la propria permanente indifferenza. La realtà diventa l’immagine della realtà, l’immagine stessa diventa realtà, anzi iperrealtà ed una realtà sostitutiva. Struttura ed effetti simili hanno le immagini della pubblicità, dei giornali e delle riviste; immagini come astrazione dalla realtà, realtà come astrazione. Su questo paradosso si basa in notevole misura soprattutto il realismo fotografico.
Il consumo di immagini e l’uso della realtà vanno inoltre di pari passo ed all’unisono con l’utile e la perdita che si traggono dalla realtà. La coscienza acuta è, nello stesso tempo, la coscienza smussata, quella informata è nel contempo manipolata. L’onnipresenza del nostro terzo occhio elettronico minaccia di renderci monocoli: veri Polifemi, accecati dalla realtà".
Dal saggio di Peter Sager, “Le nuove forme del realismo”, Milano, 1976
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati - zret imbecille, sei tu che hai riprodotto materiale di Peter Sager
Realtà:
ReplyDeleteantonio marcianò è un NAZISTA, uno SCIACALLO che NON insegna in classe ed è PRESO PER IL CULO dai suoi allievi
rosario marcianò è UN BUGIARDO, UN MOLESTATORE, UN TRUFFATORE, UN LADRO, UN CALUNNIATORE, UN DIFFAMATORE.
fantasia: le persone NORMODOTATE credono a (c)retino e a sterker.
mettetevi il cuore in pace:
zret è lo zimbello del liceo e i genitori NON VOGLIONO ISCRIVERE i loro figli per PAURA che abbiano come professore antonio SCIACALLO marcianò
sterker sarà CONDANNATO e dovrà pagare i danni per diffamazione
Dovete capirli, ieri sera c'era Superquark alla TV, ma visto che loro hanno visibilità = -∞ rosikano, oh, eccome rosikano!
ReplyDeletePerché scrivo ciò? Viste le labels?
Le labels sono spettacolari. Cosa cazzo c'entra TFB calunniatore? IPERSTRAROTFL
DeleteZretino, sei un fallito.
Strakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
TFB ti stimo moltissimo (come dice Fantozzi) perché penso sempre che sterker ogni sera, quando è nel lettino singolo della sua cameretta, prima di addormentarsi, abbia dei moti di ulcera perforante pensando a te ...
DeleteIo glielo avevo detto a Strakkino che trovare me sarebbe stato per lui impossibile, ma è un coglione.
DeleteStrakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
Apocalissi aliene: il libro che non andrà mai in televisione.
ReplyDeletebasta leggere le labels per capire quanto è in malafede quando scrive qualche cosa.
ReplyDeletePiù che altro sembra esternare inutilmente le sue frustrazioni visti i continui rosicamenti che ha verso chi fa vere informazione
"Ma non dovevano prendersi una pausa?"
ReplyDeleteSi, ma le marchette e l'abbbindolare i gonzi
hanno la precedenza.
Sai com'e', con gli avvocati che vogliono essere pagati prima che il (poco)dinamico duo finisca nella m...a...
E mi sa che ci manca poco, molto poco.