L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

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Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Saturday, March 28, 2015

Precipita velivolo commerciale sulle Alpi francesi: completamente falsa la versione ufficiale!

rosario marciano' detto straker, sei un essere di merda (chiamarti uomo di merda sarebbe gia' un complimento)
vai a raccontare le tue cazzate ai parenti delle vittime coglione. ti aspettano tutti a 200 km da casa tua.

http://www.tankerenemy.com/2015/03/precipita-velivolo-commerciale-sulle.html

Precipita velivolo commerciale sulle Alpi francesi: completamente falsa la versione ufficiale!



Sono le 8:57 UTC del 24 marzo 2015: un velivolo della compagnia low cost Germanwings, appartenente alla Lufthansa, decolla dallo scalo di Barcellona (Spagna), diretto a Düsseldorf, in Germania. Poco più di 40 minuti dopo, stando alla versione ufficiale, si perde il suo segnale radar e l’aereo impatta sulle Alpi francesi. I media riportano la notizia così:

"Precipita velivolo commerciale sulle Alpi francesi. I testimoni ‘Volava troppo basso’. L’aereo era decollato alle 10 di mattina. Fin dall’inizio, la rotta dell’Airbus A320 eraanomala’ rispetto alla norma dei voli Barcellona-Dusseldorf: lo scrive il sito specializzato nel monitoraggio voli aerei Flightradar24. L’aereo sarebbe salito a 38.000 piedi prima di scendere inspiegabilmente. A 6.800 piedi il segnale è stato perso".

Successivamente le informazioni che via via sono diffuse ridimensionano la questione relativa alla rotta, mentre si "aggiusta il tiro" sulla quota, non più definita "bassa". Compaiono i primi grafici che descrivono una discesa lenta e graduale che porta il velivolo da oltre 12.000 a 1.800 metri in circa 8 minuti (Alcune fonti parlano di 18 minuti).

Sul portale Dailymail si riferisce circa la presenza di due caccia intercettori che scortano il velivolo, prima che esso scompaia dietro le montagne, ma successivamente la notizia viene editata e le righe in questione sono espunte. Non si accennerà più ad unità militari nella zona.

Leggiamo insieme: "Testimoni hanno parlato di un boato come da esplosione di dinamite. Poi hanno visto dei caccia seguire il velivolo della Germanwing. Ciò fa supporre che l'aereo civile fosse in qualche modo scortato da aerei militari".



Inizialmente è esposto che la zona dove si è schiantato l'airbus della Germanwings è difficilmente raggiungibile e che saranno necessari giorni per raggiungere il luogo del disastro, ma le mappe satellitari mostrano l'esatto contrario. Infatti la cima di 2.600 metri interessata dall'incidente aereo è all'interno di una zona percorribile tramite vie di accesso con automezzi e nelle vicinanze sorgono due piccoli centri abitati.

Le autorità dichiarano che sarà arduo ritrovare le due scatole nere, poiché l'aereo "si è polverizzato". Poche ore dopo, però, le apparecchiature preposte alla registrazione delle voci di bordo ed al percorso seguito dall'A-320 fanno la loro comparsa. Il Procuratore francese, che coordina le indagini, dichiara che le scatole nere sono fortemente danneggiate e che sarà difficile recuperare informazioni. La mattina successiva sono, invece, già disponibili le foto del Flight recorder danneggiato e poche ore dopo il Procuratore afferma, in conferenza stampa, che la registrazione del volo è stata recuperata: il responsabile dell'"incidente" è il co-pilota, che intendeva uccidersi. Questione chiusa.

Che cosa, però, è successo veramente?

In questo caso, così come in altri, molte tessere non appaiono al loro posto e le contraddizioni sono numerose. Vediamo di elencarle in modo sintetico.

LA QUOTA - Il volo 9525 D-AIPX, secondo i dati (se attendibili) forniti da Flightradar 24 risultava ad un’altitudine inferiore rispetto a quella regolare, ma questo è noto. Sappiamo che gli aerei commerciali preposti alla diffusione di composti igroscopici ed elettroconduttivi (vulgo scie chimiche) in bassa atmosfera volano spesso su corridoi militari e quindi a quote inferiori rispetto a quelle dichiarate. Quindi l'impatto sulle Alpi francesi sembra essere una conferma di tale prassi: è chiaro che, se si incrocia a quote non sicure su determinate aree, l'incidente è più facile, in quanto eventuali manovre di emergenza non sono possibili.

LA ROTTA - Come ammesso dallo stesso portale meteoweb.eu, noto per essersi espresso in più occasioni a danno di chi scrive, il velivolo della Germanwings "percorreva un corridoio non diretto, ma che pareva piuttosto turistico".

LE COMUNICAZIONI CON LA TORRE - Stando a quanto riportato dalle autorità competenti, l'A-320 è scomparso dai radar pochi istanti prima della (presunta) collisione con le cime francesi. Inizialmente non si accenna all’interruzione di comunicazioni radio tra torre di controllo e piloti a bordo del velivolo commerciale. In tempi successivi, però, per giustificare la tesi ufficiale del "pilota kamiKaze", si asserisce che la torre ha perso ogni contatto con l'equipaggio, non appena il volo 9525 ha cominciato la discesa controllata e cioè 9 minuti prima della perdita del segnale sui radar. Questi tempi di buio implicano necessariamente l'intervento di caccia intercettori che dovrebbero raggiungere l'aereo civile e verificare "a vista" le condizioni dei piloti, quindi operare di conseguenza, ma nessun responsabile ha menzionato qualsivoglia operazione di "scramble".



LA SCATOLA NERA - Una sola delle due scatole nere è stata mostrata e cioè quella preposta alla registrazione dei dialoghi a bordo (in cabina di pilotaggio). Senza dubbio l'apparato risulta un vecchio modello, non più installato sui velivoli attuali, ma soprattutto mostra graffi e ruggine, come se fosse rimasta sotto le intemperie o in un ambiente umido per molto tempo. Il flight recorder non è quindi quello del volo 9525, ma con tutta probabilità è un pezzo recuperato da qualche magazzino ed usato allo scopo di ingannare il pubblico avido di chiarimenti.



LA TRACCIA AUDIO - Esiste già una traccia audio (ora rimossa), pubblicata sul portale You-tube e che è stato dichiarato essere la registrazione degli ultimi 60 secondi del volo 9525. Il file audio risulta essere frutto di manipolazione. Alcune parti di quelli che sono spacciati per i suoni in cabina sono ripetute più volte, mentre alla fine è circostanza anomala non udire il sistema di bordo richiamare il pilota con l'avviso "Pull up". E', infatti, lo strumento di prossimità al suolo che avvisa il pilota di tirare a sé la cloche o, come nel caso dell'A-320, il joystick.

IL PILOTA KAMIKAZE - Il Procuratore francese dichiara al mondo che la tragedia ha un responsabile: il co-pilota tedesco Andreas Lubitz. Inizialmente è dipinto un ritratto che non indicherebbe un aspirante suicida, ma con il passare delle ore viene corretto il tiro ed il profilo del povero capro espiatorio è sempre più fosco. E’ evidente come si stia operando a posteriori in modo tale da legittimare il più possibile la veridicità della versione ufficiale e che cioé il ventisettenne abbia voluto deliberatamente distruggere l'aereo ed uccidere sé stesso ed altre 149 persone tra equipaggio e passeggeri, poiché squilibrato. Bisogna chiedersi come sia possibile che il giovane potesse ancora volare, se quanto descritto dalle autorità e dai media è rispondente al vero. I colleghi del pilota, i dirigenti della Germanwings-Lufthansa tacciono. Intanto, però, è curioso che, a seguito dell'incidente sulle Alpi francesi, i piloti della Germanwings si rifiutino di volare. I motivi sono evidentemente da ricercare altrove. Che cosa sanno gli "addetti ai lavori" che noi non sappiamo? Forse sono preoccupati dei ripetuti e sempre più frequenti episodi di "fumo in cabina" legati alla sindrome aerotossica? Noi diremmo di sì.

Tornando al "suicida" Andreas Lubitz con 630 ore di volo all'attivo, un curriculum di tutto rispetto ed un riconoscimento F.A.A.. Egli approfitterebbe di un bisogno fisiologico del pilota per portare a termine quella che viene definita un'azione preordinata e deliberata. Bisogna domandarsi: come avrebbe agito, se il suo collega non si fosse recato alla toilette?

LA PORTA BLINDATA - Ci è stato “spiegato” che la porta blindata non ha permesso al Comandante di rientrare in cabina di pilotaggio, ma non ci è stato chiarito per quale motivo, pur avendo almeno otto (8) minuti per decidere sul da farsi, nessuno, compreso il Primo pilota, abbia usato il telefono satellitare, posto proprio a fianco della tastiera. Il telefono satellitare permette di comunicare con l’esterno ed in questo caso sarebbe stato possibile avvertire la torre di controllo di quanto stava avvenendo in quei drammatici frangenti. Otto minuti di silenzio? Inverosimile.

I PASSEGGERI - La versione ufficiale vede i viaggiatori rendersi conto del disastro imminente solo negli ultimi istanti. Come è possibile? Le autorità affermano che il Comandante ha cercato di scardinare (con un piede di porco) la porta di accesso alla cabina di pilotaggio. Questa è visibile da tutti i posti a sedere, dai primi sino a quelli posti in coda al velivolo. Per cui è plausibile che nessun passeggero abbia urlato o tentato di mettersi in contatto con amici e/o parenti tramite cellulare? A quella quota ed a quella velocità era probabilmente possibile riuscire ad agganciare qualche ponte UMTS a terra.

IL LUOGO DELL'IMPATTO - Nell'area del supposto schianto non si vedono oggetti più grandi di un paio di metri quadrati. Non si scorgono resti umani né bagagli o vestiti e, soprattutto, non si notano i rottami dei due turbofan che, essendo composti da parti in titanio ed altre leghe resistenti, dovrebbero essere assolutamente (quasi integri) nel sito del presunto impatto. La casistica indica che nel caso di collisioni, seppur violente, il piano di coda ed i motori restano indenni, nella loro struttura principale, ma a Barcellonette di queste parti non è stata trovata traccia!



CONCLUSIONE - LE NOSTRE IPOTESI - Non esiste una spiegazione univoca e certa, ma possiamo ipotizzare alcuni scenari.

In prima battuta, dato per stabilito che, come dimostrato da questo drammatico evento, gli aerei commerciali volano a quote più basse di quelle dichiarate, semplicemente per assolvere compiti di "geoingegneria clandestina", possiamo congetturare che a bordo del volo Barcellona-Düsseldorf della Germanwings si sia verificato l'ennesimo caso denominato in gergo "fumo in cabina". L'A-320 in questione era già stato coinvolto, in passato, in un episodio simile. In quel caso i due piloti, che avevano perso conoscenza, riuscirono in extremis a riprendere il controllo del velivolo, evitando una tragedia. Tuttavia i casi di "sindrome aerotossica" sono così frequenti che, sebbene le compagnie stiano ancora cercando di nascondere ai più il problema della contaminazione da gas neurotossici in cabina, sarà sempre più difficile occultare la verità. Infatti sono decine i piloti, il personale di bordo ed i passeggeri che si accingono ad intentare azioni legali, giacché è recente la pubblicazione del referto di un coroner che associa con assoluta certezza la morte di un giovane pilota con ripetuti episodi di "fumo in cabina".

E' il caso di ricordare che nel recente disastro aereo non è da sottovalutare la supposizione secondo cui i piloti, il personale di bordo ed i passeggeri siano rimasti incoscienti per minuti e questo giustificherebbe la dinamica occorsa. Ovviamente una verità come questa sarebbe deflagrante a livello di immagine ed il mercato dei voli civili subirebbe un crollo spaventoso. Anche le operazioni di aerosol clandestine, affidate alle compagnie commerciali, sarebbero in qualche modo compromesse. Per questo motivo è stata confezionata la storiella del pilota sucida alla quale tutti si sono omologati di buon grado. Un errore umano e la faccenda si chiude in fretta. Ciò giustificherebbe anche il silenzio dei dirigenti della Lufthansa che, a loro modo di vedere, preferiscono questo tipo di danno di immagine, piuttosto che dover rivedere la questione di fronte ad una vasta clientela. Gli utenti chiederebbero gli indennizzi per danni subìti a causa dei fumi tossici respirati in cabina passeggeri in questi ultimi 15 anni.

In ultimo... noi pensiamo che l'A-320 della Germanwings sia stato abbattuto ben prima di precipitare sulle cime francesi e ciò spiegherebbe perché delle parti più resistenti del velivolo non esiste alcun rottame. In seguito sarebbe stato ricreato ad hoc un teatro del disastro. E’ una ricostruzione superficiale (quella ufficiale), contraddittoria ed approssimativa, ma più che sufficiente per ingannare un popolino sempre più stupido.

26 comments:

  1. Altri lo hanno gia' detto, ma credo utile ribadirlo:che uomo di merda!

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  2. E' arrivato il grande investigatore che pur non sradicando neanche per un momento il suo culo dalla sedia nella sua cameretta (per motivi di sicurezza, ovviamente) sa sempre tutto.

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  3. "noi pensiamo che l'A-320 della Germanwings sia stato abbattuto ben prima di precipitare sulle cime francesi e ciò spiegherebbe perché delle parti più resistenti del velivolo non esiste alcun rottame. In seguito sarebbe stato ricreato ad hoc un teatro del disastro"

    Basaglia, se avessi mai potuto immaginare...

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  4. Capisco il pelatino che è chiuso da 54 anni in cameretta a mungere quella povera donna di sua madre, ma l'altro coglione che tutti i giorni esce di casa e va a scuola mi spiegate con che cazzo di faccia lo fa?

    Ok, lo ammetto, la mia era una domanda meramente retorica.

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  5. Sempre più sputtanato, pure in cronaca nazionale su La Stampa e con nome cognome pure.

    http://www.lastampa.it/2015/03/28/esteri/ma-gli-amanti-del-complotto-hanno-gi-risolto-tutti-i-misteri-Rz0j1DcqNLMrfMG8ed7ACL/pagina.html

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    1. This comment has been removed by the author.

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    2. Ricordo un documentario di denuncia sui manicomi in cui si vedeva uno che si faceva delle medaglie di merda sulla canottiera, praticamente la stessa cosa mi pare.

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  6. Ma indicare aiparenti delle vittime questa ennesima sciacallata con annesso indirizzo di casa sarebbe troppo ?

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  7. Ma indicare aiparenti delle vittime questa ennesima sciacallata con annesso indirizzo di casa sarebbe troppo ?

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    1. Hanno già i cazzi loro a cui pensare, non si curano di un demente come questo coglione.
      Stiamo parlando del pelatino mantenuto, miserabile scemo del villaggio in una cittadina da 50.000 abitanti, anche se lui pensa di essere il guru delle scie è in realtà solo un coglionazzo di provincia con 8 prossimamente 9 processi sul groppone.

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    2. Più che a loro che, poverini, hanno ben altri problemi, io lo indicherei alla Lufthansa, loro hanno avvocati e tempo da usare...

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    3. l'indirizzo in allegato era proprio per evitare gli avvocati...;)
      a parte gli scherzi penso che mandare una mail a lufthansa non sarebbe male...ci si può pensare...quasi quasi...

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    4. l'indirizzo in allegato era proprio per evitare gli avvocati...;)
      a parte gli scherzi penso che mandare una mail a lufthansa non sarebbe male...ci si può pensare...quasi quasi...

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    5. La mail diretta a Germanwings è partita il giorno stesso dell'inizio delle sciacallate strakretine.

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  8. Ed ecco il prode tom mix che mette su youtube un video che sostiene la versine del buffone sanremese:
    https://www.youtube.com/watch?v=0RcG_Hv7kG8

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    1. Fra coglioni ci si intende.
      Similis cum similibus (tiè Zret!).

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    2. L'ennesimo poveretto, in senso morale, intendo.
      Che pena.

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  9. Haaa che eroe questo inetto di straker, lui si che si impegna con la sua misera ignoranza a svelare la verità tenendo il culo su una sedia dietro ad un pc, che uomo, lo stesso che sostiene che sul luogo del disastro ci si arriva comodamente in macchina, un tale livello di intelligenza va messo assieme a gli altri ciarlatani e imbecilli che srivono scemenze su questo disastro con il solo intento di sfruttarlo per ottenere visibilità da una platea di altrettanti emeriti imbecilli che gli vanno dietro

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  10. Resistendo alla nausea... no, dai, ma a chi cazzo voglia darla a bere, ho vomitato un paio di volte, ho letto tutto il merdone del diversamente crinito sanremese.

    Alcuni appunti, giusto per ingrandire la montagna di letame che ha addosso:

    - il "pull up" ti avvisa quando il sistema capisce dai dati di volo e dal radaraltimetro che stai per impiantarti, solo che lo fa 30 secondi prima. Peccato che a 700 e passa km/h e DENTRO una vallata con il versante davanti a te che "appare" all'improvviso non fa semplicemente in tempo.

    - la rotta è una delle due usate, sempre le stesse per quella tratta, basta andare (per i coglioni come te che non hanno accesso ai piani di volo) su Flightaware ed inserire i dati.
    http://it.tinypic.com/r/1z4ftzd/8
    http://it.tinypic.com/r/2n0mrlg/8
    http://it.tinypic.com/r/33aebnc/8
    (guarda la data del terzo snapshot, coglione)

    - la quota era PERFETTAMENTE in linea con quella dei voli di quel tipo, come conferma proprio il sito da te citato, minchione pelato:
    http://www.flightradar24.com/data/airplanes/d-aipx/#5d42675

    - le testimonianze (che peraltro ho sentito pure io, mica sei il solo a compulsare i siti di news, sai? Solo che io posso accedere anche a quelli in francese, pirla!) raccontano di una quota "molto più bassa del solito (tra l'altro notare...) sintomo che qualcosa stava andando storto", dato questo specifico testimone se lo è visto passare in mezzo alla vallata. Un'altra invece racconta di come abbia udito "un'esplosione come quelle che si sentono quando fanno saltare le valanghe con la dinamite", ovvero un tonfo sordo che peraltro è esattamente il rumore che fa un aereo quando si schianta. No, caro merdone, non fa BOOOOOOOM come nei film, te lo assicuro per esperienza personale.

    - il Voice Cockpit Recorder (solo i coglioni ignoranti come te lo chiamano ancora scatola nera, belìn) ha ESATTAMENTE l'aspetto che dovrebbe avere per un pezzo di metallo finito a 700 km/h contro il fianco di una montagna e, tra l'altro, è proprio del tipo montato su aerei di 25 (ripeto VENTICINQUE) anni fa.
    http://www.atsb.gov.au/publications/2014/black-box-flight-recorders.aspx
    http://www.historycommons.org/entity.jsp?entity=tom_burnett
    http://www.iasa.com.au/folders/Safety_Issues/dfdr-cvr/MK747fhalifax.html
    http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2701145/Is-data-MH17s-black-box-USELESS-Readings-flight-recorders-wont-reveal-attack-experts-claim.html
    (l'ultimo link solo per dimostrarti l'aspetto di un CVR che NON è finito contro una montagna proprio perchè abbattuto, deficente)

    E per ora basta così che ho da fare. :D

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    1. In teoria in "pull-up" del GPWS avverte il pilota col necessario anticipo anche tenendo conto dell'orografia e della velocità.
      Il punto è che se il pilota si vuole schiantare, il pull-up semplicemente lo ignorerà...
      Che poi il pull-up non si sia sentito è un'illazione del Marcianò, che non mi risulta abbia avuto accesso alle registrazioni originali.

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    2. non importa che il signor Nò non abbia avuto accesso alle registrazioni originali: lui c'era!
      ...come ha fatto a sopravvivere? quando uno è fatto d'aria...

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    3. effe lo STERKER non è fartto d'aria, il CRIMINALE DI MERDA rosario FALSARIO marcianò è fatto DI MERDA

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