http://zret.blogspot.ch/2015/03/lestinzione-della-scienza.html
L'estinzione della Scienza
Si estinguono le specie animali e vegetali; si estinguono le lingue. In questi ultimi tempi è sparita anche la Scienza.
Di recente Simone Angioni, la disinformazione dal volto umano, in un’ennesima, bolsa intervista sul tema della geoingegneria clandestina, ha asserito che la “scienza è una e che all'interno della comunità scientifica non c'è un dibattito, ma c'è una posizione unica dettata dai fatti e dalle evidenze”. Questa affermazione, che è sconvolgente per rozzezza ed autoritarismo intellettuale, denota l’abissale ignoranza epistemologica di Simonetto: è una concezione che sarebbe stata ritenuta angusta, riduttiva e persino ridicola anche dai Positivisti ottocenteschi, figuriamoci nei nostri tempi dopo la rivoluzione della Fisica quantistica. E’ una posizione ancora più arretrata di quella tenuta dai peripatetici sbeffeggiati da Galileo. E' come se il nostro chimico non avesse mai letto una riga di Feyerabend... Forse non sa nemmeno chi sia.
Il proclama del cicappino, novello Simplicio, si addice alla religione più che alla Scienza: essa progredisce attraverso il dibattito, la curiosità, l’attitudine a sperimentare, il confronto delle idee, l’intuizione, la formulazione di nuove teorie, l’atteggiamento euristico, il cambiamento di paradigma… Nulla di ciò affiora nella retrograda ed assiomatica visione di Simonetto: è un pregiudizio che si potrebbe accettare da uno studente di scuola media, non da un sedicente scienziato. Il richiamo “ad una posizione unica, ai fatti ed alle evidenze” è disarmante nel suo dogmatismo, nella sua incrollabile fede nei cosiddetti “fatti”.
Tra l’altro, nei pistolotti degli occultatori non si comprende bene dove finisca l’incompetenza epistemologica e dove cominci l’insincerità verso sé stessi: infatti, se almeno gli influencers fossero coerenti ed onesti, non negherebbero la geoingegneria illegale che è appunto ancorata ad una serie di dati incontrovertibili e di evidenze.
In realtà, l’attuale “scienza” è solo propaganda, plagio, pensiero unico. Le università sono per lo più "comitati d'affari". E' significativo nella predica del piccolo chimico il riferimento ad una “posizione unica”, come se ci si dovesse attenere ad una sorta di “dottrina rivelata” da una classe sacerdotale depositaria della Verità. Tale dottrina è bandita da gente che manifesta un contegno reazionario, dispotico, discriminatorio, oscurantista: la vera scienza dovrebbe essere avulsa del tutto o quasi dall’ideologia, mentre una Ideenkleid settaria ed inquisitoria ha soppiantato la ricerca ed il metodo empirico. E’ un’ideologia che è stampella del potere, organica ad un sistema corrotto, alla più sfacciata distorsione della realtà.
Primo Levi scrisse “Se questo è un uomo”; noi siamo costretti a suggellare la riflessione con “Se questo è un chimico”.
Di recente Simone Angioni, la disinformazione dal volto umano, in un’ennesima, bolsa intervista sul tema della geoingegneria clandestina, ha asserito che la “scienza è una e che all'interno della comunità scientifica non c'è un dibattito, ma c'è una posizione unica dettata dai fatti e dalle evidenze”. Questa affermazione, che è sconvolgente per rozzezza ed autoritarismo intellettuale, denota l’abissale ignoranza epistemologica di Simonetto: è una concezione che sarebbe stata ritenuta angusta, riduttiva e persino ridicola anche dai Positivisti ottocenteschi, figuriamoci nei nostri tempi dopo la rivoluzione della Fisica quantistica. E’ una posizione ancora più arretrata di quella tenuta dai peripatetici sbeffeggiati da Galileo. E' come se il nostro chimico non avesse mai letto una riga di Feyerabend... Forse non sa nemmeno chi sia.
Il proclama del cicappino, novello Simplicio, si addice alla religione più che alla Scienza: essa progredisce attraverso il dibattito, la curiosità, l’attitudine a sperimentare, il confronto delle idee, l’intuizione, la formulazione di nuove teorie, l’atteggiamento euristico, il cambiamento di paradigma… Nulla di ciò affiora nella retrograda ed assiomatica visione di Simonetto: è un pregiudizio che si potrebbe accettare da uno studente di scuola media, non da un sedicente scienziato. Il richiamo “ad una posizione unica, ai fatti ed alle evidenze” è disarmante nel suo dogmatismo, nella sua incrollabile fede nei cosiddetti “fatti”.
Tra l’altro, nei pistolotti degli occultatori non si comprende bene dove finisca l’incompetenza epistemologica e dove cominci l’insincerità verso sé stessi: infatti, se almeno gli influencers fossero coerenti ed onesti, non negherebbero la geoingegneria illegale che è appunto ancorata ad una serie di dati incontrovertibili e di evidenze.
In realtà, l’attuale “scienza” è solo propaganda, plagio, pensiero unico. Le università sono per lo più "comitati d'affari". E' significativo nella predica del piccolo chimico il riferimento ad una “posizione unica”, come se ci si dovesse attenere ad una sorta di “dottrina rivelata” da una classe sacerdotale depositaria della Verità. Tale dottrina è bandita da gente che manifesta un contegno reazionario, dispotico, discriminatorio, oscurantista: la vera scienza dovrebbe essere avulsa del tutto o quasi dall’ideologia, mentre una Ideenkleid settaria ed inquisitoria ha soppiantato la ricerca ed il metodo empirico. E’ un’ideologia che è stampella del potere, organica ad un sistema corrotto, alla più sfacciata distorsione della realtà.
Primo Levi scrisse “Se questo è un uomo”; noi siamo costretti a suggellare la riflessione con “Se questo è un chimico”.
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Con l'estinzione della scemenza come andiamo?
ReplyDeleteMale purtoppo, quella fiorisce alla grande
DeleteCon l'estinzione della scemenza come andiamo?
ReplyDeleteNo, quella mai, non preoccuparti.
Comunque, lei è un grande, signor Marcianò (scusi sa, ma a chiamarla professore non ce la faccio proprio). E sa perché è un grande? perché è riuscito a scrivere un post in cui ogni singola frase, anzi, ogni singola parola è un'idiozia. Io non credo che avrei mai potuto aspirare a tanto.
Vorrei tanto sapere che ne sa tonino di fisica quantistica, visto che chi la studia da anni ammette che c'e' ancora tanto da fare.
ReplyDeleteOra che ci penso, vorrei sapere che ne sa tonino di scienza in generale.
vorrei sapere che ne sa tonino di scienza in generale.
DeleteFacilissimo accontentarti.
Il "tonino" di scienza non sa nulla di nulla.
Ha letto qualche pagina di qualche manuale di filosofia, al capitolo "filosofia della scienza" (non a caso cita spesso Feyerabend, del quale non ha capito nulla salvo le provocazioni arbitrarie che lo hanno reso celebre), ma ne ha trattenuto solo qualche concetto vago e fuori luogo. Un po' come chi, trovando l'affermazione che i testi di Lewis Carrol sono ricchi di giochi di parole (ovviamente nell'originale inglese) lo vada ripetendo, senza conoscere né l'inglese né tantomeno i giochi di parole che ne presuppongono la conoscenza.
Tra l'altro si può notare la perfetta malafede nel momento in cui non riporta il riferimento del discorso di Angioni (definito "piccolo chimico" o "Simonetto" da chi sostiene che il carbonato di calcio decomponga l'acqua!) e quindi può criticare, seppure a vanvera, non ciò che Simone ha detto, ma quello che il terrazzinaro gli ha fatto dire.
Il cialtrone vorrebbe insegnare che la scienza progredisce attraverso il dibattito... il confronto delle idee.... Curioso che ciò arrivi da chi fa del ban il metodo sistematico per eliminare obiezioni o critiche scomode.
E l’intuizione, la formulazione di nuove teorie chiunque abbia un minimo di reale conoscenza della scienza sa che sono essenziali per il suo sviluppo. Ma sa anche che, da sole, senza una adeguata verifica sperimentale, vanno dal gioco interessante alla masturbazione intellettuale.
E l’attitudine a sperimentare non significa, come il "tonino" sembra ritenere, inventarsi i risultati di esperimenti mai effettuati falsificando immagini o interpretando a casaccio dati che significano altro.
Misurare la potenza in "gigabyte di watt" o affermare che "un metro cubo è tre volte un piede cubo" non è un cambiamento di paradigma: è dimostrare di essere ignoranti. E continuare come se ciò non fosse dimostra di essere cialtroni di prima scelta.
L'antonio si crede un fine intellettuale riportando dotte citazioni. Crede di fare la ruota come un pavone, e non si accorge che anche un tacchino la fa meglio di lui.
questa mi mancava "un metro cubo è tre volte un piede cubo" la matematica la imparata dove ?
Deletedopo i gigabyte di watt questa è veramente epica.
Ai terrazzinari non serve imparare la matematica. A loro basta intuirla. E se per caso la matematica osasse discordare dalle loro affermazioni, può essere ignorata, trattandosi di autoritarismo intellettuale. Al massimo può essere corretta linkando un altro loro articolo dove affermano le stesse cose. E l'esistenza stessa del secondo link ha per loro il valore di una dimostrazione che neanche Cartesio o Gauss avrebbero potuto fare più stringente.
Delete( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=136846789835082&set=gm.10151600203062089&type=1&permPage=1 )
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DeleteSono convinto che zcretino abbia letto di Feyerabend solo in qualche bigino. Data la sua intelligenza da minus habens, non penso proprio che sia in grado comprenderne il pensiero. Figuriamoci poi cosa può capire di fisica quantistica, una cazzo ovviamente.
Deleteputroppo i CRIMINALI come rosario FALSARIO marcianò e il FRATELLO SCEMO, il proFESSOre antonio SCIACALLO NAZIFASCISTA marcianò non sono ANCORA estinti...
ReplyDeletePerò visto che NESSUNA donna al mondo HA POTUTO e può SOPPORTARE di stare vicina a questi DEMENTI, l'estinzione dei marcianò bros è vicina
Così ragliò Antonio Marcianò
ReplyDeleteROSIK ROSIK ROSIK
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