L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Showing posts with label Antenne. Show all posts
Showing posts with label Antenne. Show all posts

Thursday, April 24, 2014

Cisternino come Canneto di Caronia: divampano “misteriosi” incendi in Puglia

http://www.tankerenemy.com/2014/04/cisternino-come-canneto-di-caronia.html

Cisternino come Canneto di Caronia: divampano “misteriosi” incendi in Puglia

Wednesday, July 24, 2013

Salvator Rosa: le porte della percezione

http://zret.blogspot.co.uk/2013/07/salvator-rosa-le-porte-della-percezione.html

Salvator Rosa: le porte della percezione

Salvator Rosa (Napoli, 1615 – Roma 1673) pittore e poeta, è una tra le figure più insigni dell’arte secentesca. Formatosi nella bottega di J. de Ribera, nel 1635 si stabilì a Roma al servizio del cardinale Brancaccio. Qui partecipò alla vita intellettuale della città, divenendo popolarissimo come attore ed ideatore di farse e di spettacoli carnascialeschi. Partito per Firenze (1639 – 1645), vi fu accolto con grandi onori alla corte medicea. In seguito tornò nell’Urbe dove morì.

L’arte del Maestro, dagli esordi nella pittura di battaglia e di paesaggio, cui l’aveva iniziato A. Falcone, maturò poi un cambiamento in senso classicista sotto l’influsso di Testa, Lorrain e Van Swanewelt. Virò quindi verso una concezione “pittoresca”, di taglio “preromantico”. Infine l’artista definì una cifra solenne e nostalgica dell’antico, ricorrendo pure a motivi emblematici come teschi e scheletri. Il repertorio di severi temi mitologici e biblici, sostanziati da ideali moralizzanti, contribuisce a creare nelle sue opere atmosfere cupe e misteriose, di “orrida bellezza”. La raffigurazione della natura, deserta e selvaggia, esalta la solitudine ed i turbamenti dell’uomo. Discusso nel suo tempo, magnificato dalla critica (soprattutto britannica) del secolo XIX e considerato in Italia, fin quasi ai giorni nostri, un precursore della sensibilità romantica (anche per gli aspetti ribelli ed anticonformistici del suo carattere), Rosa esercitò un forte influsso sulla pittura partenopea, sebbene non gli si possano attribuire veri e propri allievi. Il paesaggio e le rappresentazioni di combattimenti furono i soggetti che più spesso furono imitati.

Al soggiorno fiorentino del pittore risale il capolavoro “Le tentazioni di Sant’Antonio” (Firenze, Galleria palatina di Palazzo Pitti). E’ un’opera che incarna l’ispirazione visionaria di Rosa. L’anacoreta egiziano è raffigurato in atto di brandire il crocifisso per stornare da sé delle creature terrifiche. Queste, emerse da uno scenario fosco e plumbeo, incombono sull’eremita, appiattito sul giaciglio, e sono quasi sul punto di ghermirlo. [1]

Nulla di mistico né di austero in questo vegliardo che, distolto dalla meditazione, si rotola e si torce all’assalto di iperbolici mostri che, partoriti dalle elucubrazioni medievali, ma poi confinati nell’iconografia nordica, di là tornano a sostituire la bella donna cui la tradizione nostrana affida volentieri il compito di rappresentare in sé tutte le tentazioni. Nessuno spirito religioso e nessuna seducente nudità, ma incubo notturno, pauroso, ossessivo: una di quelle ‘stregonerie’ delle quali il Rosa ebbe a compiacersi e che furono ambitissime dagli amatori”. (G. V. Castelnovi)

La possente, bizzarra fantasia di Rosa è all’origine della spaventevole allucinazione né difettavano gli antecedenti iconografici per la pittura delle macabre entità che assediano il santo. Il gusto barocco per l’eccentrico ed il cupo contribuiscono all’orrida visione. Nondimeno rimane forse in questo quadro stravagante l’impronta di una percezione di là dalle parvenze: così il demonio ossuto che, in primo piano sovrasta l’asceta, pare davvero essere uscito da una plaga infernale, da un mondo popolato di esseri malefici. La testa rostrata, dagli occhi corruschi, l’orrido collo arcuato, gli arti magri e nervosi, tesi sino allo spasmo, nell’approssimarsi dello scatto letale, evocano simili figure che brulicano nelle avventate escursioni spiritiche e persino in certi resoconti xenologici.

Un’analogia (fortuita?) ci conduce, oltre che all’immaginario cinematografico degli alieni scottiani, al gigante del più che controverso caso materializzatosi in quel di Mortegliano.

L’immaginazione come finestra sull’ignoto.

[1] Una copia del quadro è custodita nella Pinacoteca Rambaldi di Coldirodi (Sanremo). E’ una riproduzione che, per quanto più sommaria nell’esecuzione rispetto all’originale, è di fattura decorosa.

Fonti:

AA. VV. La raccolta Rambaldi a Coldirodi, Sanremo, 2012
A. Chiumento, La creatura di Mortegliano, 2013
Enciclopedia dell’Arte, Milano, 2005, s.v. Rosa Salvatore




Thursday, April 19, 2012

Questa è stupenda :)))))


che tipo di antenne sono queste dalla caratteristica forma a ogiva?
http://www.imagebam.com/image/c53b2e185721846 [il link è stato attivato da me]

passaggi quasi quotidiani di elicotteri militari (anche in formazione di due) con piccole alette laterali, tipo questi
http://stampa.aeronautica.difesa.it/tih08_fotogallery/imagepages/image76.htm
dall'inconfondibile battito profondo che si riconosce da lontano
già segnalati a ravenna
http://www.ravenna24ore.it/0019515-elicotteri-militari-sulla-costa-perch

@paolo: chiedevo perchè nel precedente post sembrava una frase lasciata a metà, grazie per averla conclusa
 
Mai viste antenne simili.

E ci credo, che non hai mai visto simili antenne, fuffaro: perché NON E' UN'ANTENNA, quella nella foto linkata dal rintronato. Sai come l'ho scoperto con certezza (a parte che era già evidente)? In firefox, ho fatto click col pulsante destro sull'immagine, eppoi su "visualizza informazioni immagine". Leggi che cosa è venuto fuori, tra l'altro:
http://2.imagebam.com/static/lightbulb.png

E' UN LAMPIONE, RIMBA!!!

Aggiornamento: ho detto una scemenza (vedi testo barrato) come giustamente fa notare il buon Fozzillo qui e me ne scuso.
Ma la vaccata resta. 
  

Saturday, October 29, 2011

Scie chimiche: oltre l’approccio retinico

http://www.tankerenemy.com/2011/10/scie-chimiche-oltre-lapproccio-retinico.html

Scie chimiche: oltre l’approccio retinico

Nella questione “scie chimiche” è ormai necessario superare un approccio meramente retinico: l’osservazione è importante, ma occorre evidenziare gli scopi della biogeoingegneria, evitando di limitarsi a constatare la presenza di chemtrails o, peggio, di impantanarsi in oziosi dibattitti sulla distinzione tra scie tossiche e le rarissime scie di condensazione.

Il validissimo ricercatore indipendente Stefano, curatore del canale You-Tube “ Felce e Mirtillo”, ci soccorre, con la sua lucida analisi, per comprendere, ad esempio, la relazione tra sole e dispersione di composti chimici nell’atmosfera. Tempo addietro, qualcuno aveva congetturato che le coltri artificiali fossero volte a contenere le conseguenze di un’attività solare molto intensa. E’ ipotesi da scartare senza indugio. In verità, esiste un nesso tra la luce della nostra stella e le scie, ma non nel senso ipotizzato sopra. Le coperture indotte da un lato filtrano le radiazioni solari benefiche, così da privare gli esseri viventi di energie salutifere, dall’altro lasciano passare i raggi atti ad interagire con i nanopolimeri o che facilitano le reazioni fotochimiche dei composti diffusi nella biosfera. Gli uomini, gli animali e le piante sono stati defraudati della giovevole radiazione solare e lo stesso ciclo del carbonio, in cui è inclusa la fotosintesi clorofilliana, risulta compromesso: le molecole di carbonio che nel D.N.A. raccolgono le informazioni dalla luce solare per equilibrare il sistema immunitario, sono alla base della vita.

Le armi esotiche non funzionano solo con gli irraggiamenti di onde elettromagnetiche, ma pure con la luce solare e con le sue attuali caratteristiche: tali armi inibiscono la vitalità, diminuendo l’elettronegatività nell’organismo in modo da impedire l’assorbimento di protoni dal cosmo. Gli esseri viventi sono dunque costantemente irradiati per essere infiacchiti e soggiogati. Mentre fino a pochi lustri fa, tali strumenti militari operavano solo dall’alto per mezzo dei satelliti, oggi agiscono anche in orizzontale attraverso le frequenze analogiche liberate dall’introduzione del digitale terrestre. Le armi psicotroniche sono frequenze hertziane polarizzate che possono colpire in modo selettivo il singolo individuo (target individual), una specie prescelta oppure in modo indiscriminato.

L’umanità è oggi sottoposta a questo trattamento. Molti sentono un ronzio nell’orecchio sinistro o vedono dei bagliori: sono sintomi di un’aggressione elettromagnetica che provoca vari disturbi e patologie, dall’insonnia fino all’emorragia cerebrale. Esistono tuttavia delle precauzioni che si possono adottare, perché il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi: le contromisure si basano sulla conoscenza della fisica della risonanza su cui, tra l’altro, verte l’interessantissimo articolo intitolato Crop circles, Overlap ed overton, la fisica delle onde, 2011


[1] A proposito dell’atomo di carbonio, è stata osservata una correlazione tra il 666 di “Apocalisse” (pare, però, che in origine, “il numero d’uomo” fosse il 616) ed il carbonio. Il carbonio, come il silicio, è un elemento del tutto particolare, per la sua spiccata capacità di combinarsi con sé stesso sì da formare catene più o meno lunghe e più o meno ramificate. Ciò lo rende l'elemento fondamentale di tutti i composti organici, biologici e no. Scrive il Professor Alessio Di Benedetto: "L'Homo sapiens sapiens è l'unità carbonio, la cui base atomica è formata da 6 protoni, 6 elettroni e 6 neutroni. Unità carbonio, sesto elemento derivato dall'idrogeno”.

Fonti:

A. Di Benedetto, I figli della Sfinge: quando gli dei scesero sulla terra, Foggia, 2008
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. carbonio
Felce e Mirtillo (Stefano) su H.A.A.R.P., scie chimiche e controllo mentale (videoediting by TheAntitanker)


Wednesday, November 24, 2010

ELF-VLF audio file: Un contributo

http://ilsole24h.blogspot.com/2010/11/elf-vlf-audio-file-un-contributo.html

ELF-VLF audio file: Un contributo

traduzione dell'articolo

ELF-VLF audio file: Un contributo

Clifford E Carnicom [garanzia di cialtronaggine]
27 Marzo 2003 [roba recente per QI puntozero]


I seguenti file audio sono il risultato di una ricerca a cura di un membro del “Message Board” collegato al sito www.carnicom.com (nick name: Renegade19). È di notevole interesse in quanto fornisce una giusta interpretazione audio dei modelli d’impulso ELF e VLF che sono stati recentemente catturati. Si prega di visionare la pagina intitolata VLF commutazione d’impulso per addizionali informazioni di questa particolare sessione.

Il mio apprezzamento è esteso a questo ricercatore per gli sforzi che sono stati fatti per ampliare la nostra conoscenza della natura di questi segnali elettromagnetici. Questo mezzo di trasformazione è considerato come un contributo significativo.

La registrazione dei dati sulla prima sessione (ELF) è durata circa 5 minuti. Il file audio è compresso a circa 30 secondi. La registrazione dei dati sulla seconda sessione è durata circa 15 minuti. Il file audio, al contrario, comprime questa sessione in circa 45 secondi. I dati della registrazione della terza sessione è stata di circa 45 minuti, che è stata anche convertita in un file audio di meno di 1 minuto. Tenete presente in mente, quindi, che questi file audio sono compressi nel tempo in un fattore da 5 a 50. Alcuni modelli audio ripetitivi possono essere individuati con la versione audio di questi dati.

Il modello d’impulso è chiaramente di natura artificiale, e i lettori sono invitati a consultare il documento dal titolo La Terra è l'antenna e impulsi VLF e HAARP come argomenti correlati.

ascolta:






Fonte antenna: L'essere umano

ELF dati registrati 032.103 a ca. 2130.
Asse X: Osservazione N. (1 al secondo)
Asse Y: frequenza in hertz.
Corrisponde a ELF File Audio I
Questo file audio è stato creato con una scansione verticale dei dati.
Le regolari suddivisioni multiple di 4 Hz possono essere nitidamente ascoltate.




Impulsi a bassissima frequenza di commutazione osservati e registrati a Santa Fe, NM 030103 a ca. 1500.

Asse X: Osservazione numero (1 osservazione al secondo)
Asse Y: frequenza del monitoraggio in kilohertz (kHz)
Corrisponde al VLF file audio I






Impulsi a bassissima frequenza di commutazione osservati e registrati a Santa Fe, NM 030103 a ca. 1500.

Asse X: Osservazione numero (1 osservazione al secondo)
Asse Y: frequenza del monitoraggio in kilohertz (kHz)
Corrisponde al VLF File audio II



Tuesday, June 30, 2009

Campi elettromagnetici: il problema e le risoluzioni

http://www.tankerenemy.com/2009/06/campi-elettromagnetici-il-problema-e-le.html

Campi elettromagnetici: il problema e le risoluzioni

I nostri lettori sanno che, accanto alla denuncia dell'abnorme problema costituito dalle scie chimiche, correlate alle irradiazioni elettromagnetiche, cerchiamo di proporrre anche delle risoluzioni. In particolar modo, una minaccia per la salute psicofisica è individuabile nell'elettrosmog: si rende quindi necessario, visto che non si è mai riusciti ad ottenere lo smantellamento di antenne, adottare delle misure di protezione. In tale contesto, ci è parsa doverosa la collaborazione con l'amico Francesco De Cavi che, da anni, con rara competenza ed abnegazione, si occupa di inquinamento elettromagnetico e di sistemi di schermatura. Abbiamo così deciso di inserire, a titolo del tutto gratuito, il banner che promuove il sito elettrosmog-tex.com. E' un portale che indica le strategie da seguire contro i campi elettromagnetici, mentre sul sito collegato elettrosmog.rm.it, si può leggere un utile manuale in cui sono esaminate le diversi fonti di elettrosmog e le rispettive possibili risoluzioni.

Il discorso è cruciale: bisogna, infatti, rammentare che i ripetitori che vengono piazzati un po' dappertutto non sono sempre stazioni radiobase per la telefonia mobile, ma antenne installate dai militari che si occupano pure della loro manutenzione. Sono impianti che - crediamo di non sbaglarci - emettono microonde usate per il controllo mentale. Il biologo svizzero Claude Rifat ci ricorda che le microonde possono influire sul funzionamento delle cellule nervose [1]. Secondo Rifat, i cui studi risalgono agli inizi degli anni '80, queste onde elettromagnetiche possono indurre stati alterati di coscienza. Sulla base delle sue ricerche neurologiche, l'attività onirica sarebbe associata con il sistema Raphé, un sistema serotonergico che interagisce con il locus coeruleus. La modulazione di questo sistema con le microonde causa allucinazioni, sogni e visioni.


Leggi qui il manuale elaborato da Francesco de Cavi.


[1] Le microonde sono irradiazioni dello spettro elettromagnetico comprese tra l'infrarosso e le onde radio. La loro lunghezza d'onda occupa la banda tra 1 mm e 30 cm circa. La loro frequenza varia approssimativamente tra 1 GHz e 300 GHz. Le microonde hanno trovato applicazioni nel campo delle telecomunicazioni satellitari, in particolare per la costruzione di antenne paraboliche con diametro di dimensione limitata. Nel campo dei sistemi radar, esse hanno consentito di ottenere immagini ad alta risoluzione. In elettronica i dispositivi che ne sfruttano le proprietà possono avere dimensioni molto ridotte: in tale ambito, le microonde sono usate in amplificatori e rilevatori a basso rumore di fondo.



posted by Zret