L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

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Thursday, October 13, 2011

Nella Rete delle "enciclopedie"

http://www.tankerenemy.com/2011/10/nella-rete-delle-enciclopedie.html

Nella Rete delle "enciclopedie"

La cultura è destinata ad evaporare nell’informazione.”(G. Leopardi)

Di recente il mondo della Rete è stato scosso da due eventi: la chiusura, purtroppo temporanea di “Nonciclopedia”, e l’autooscuramento di “Wikipedia”.

Nel primo caso, gli avvocati di Vasco Rossi hanno ottenuto la chiusura di “Nonciclopedia”, viste le pesanti e triviali diffamazioni nei confronti del cantante che è stato subito accusato dagli Internauti di ogni nefandezza, di essere ricorso alla più deplorevole censura nei confronti di un portale “satirico”. Qui casca l’asino, anzi ne cascano tantissimi: “Nonciclopedia” non è un sito basato sulla satira, poiché la vera satira (Giovenale docet) nasce dall’indignazione ed è una sferzante ed implacabile critica del potere. Nonciclopedia è, invece, strumento del potere stesso: blasfema, scurrile, immorale (si leggano le voci su  Anna Frank e sull' olocausto), si compiace della sua laidezza. Si accanisce contro coloro che sono sgraditi al sistema, in luogo di stigmatizzare le strutture oppressive e chi le incarna. Si troveranno beffe di Paolo Attivissimo o di altre mosche cocchiere, ma sono addomesticate e sono pretesti per aggredire i dissidenti. “Nonciclopedia”, questa lurida accozzaglia di scempiaggini, è ideologizzata: gli estensori sono degli ignoranti che diffondono l’ignoranza, credendo di suscitare ilarità. La vera satira è amara, ma gli “autori” di codesta cloaca sono dei teppistelli che, con la loro sboccata insolenza, riescono solo patetici.

Ci si dovrebbe strappare le vesti per la chiusura di una discarica? La diffamazione, la calunnia e la denigrazione ai danni di cittadini che non hanno le aderenze ed il denaro per intraprendere dispendiose iniziative legali sono crimini, non umorismo. Gli indemoniati di “Nonciclopedia” infieriscono contro i ricercatori indipendenti consci che il regime li protegge, al riparo da qualsiasi contromisura. In verità, questo sito di pseudo-pasquinate andrebbe annichilito definitivamente non tanto per le infamie di cui trabocca, quanto per lo stupro della tradizione comica ed umoristica che annovera autori in cui la capacità di muovere il riso, non è mai disgiunta dalla padronanza degli accorgimenti retorici e soprattutto dal rifiuto dell’esistente, requisiti che i filibustieri in esame non hanno e non avranno mai.

Anche la redazione di “Wikipedia” ha pianto le classiche lacrime di coccodrillo. Paventando che un codicillo inserito in un decreto dal governo portasse all’obbligo di rettifica entro quarantotto ore a vantaggio di chi si ritiene leso da un’affermazione, la nota enciclopedia della Rete ha per qualche giorno reso inaccessibili i lemmi. Subito si sono levate le doglianze e le giaculatorie, poiché il portale mette a disposizione dei lettori contenuti corposi a costo zero, mentre i tomi enciclopedici cartacei, oltre ad essere ingombranti, hanno prezzi altissimi. Riconosciamo che alcune voci sono utili, ma quasi prelevate sic et simpliciter da siti specialistici. Inoltre non sono insostituibili e non sono prive di errori anche grossolani sia linguistici sia – ed è più grave – concettuali. In Rete, però, si possono compulsare altre pubblicazioni simili, con voci meno approfondite ma di tenore simile. Le “summae” tradizionali poi sono sempre migliori di Wikipedia: scritte meglio, benché allineate, non sono sottoposte a quell’incessante e subdolo processo di revisione con cui i compilatori di “Wikipedia” adattano i contenuti di certi argomenti “caldi” alle esigenze manipolatorie del Minculpop. Wikipedia, con la sua reputazione “culturale” è solo un’altra costola della Nomenklatura e sa essere assai più dannosa della sgangherata consorella. Certe voci, naturalmente bloccate e gestite da agenti della psico-polizia, (si pensi a quella sulle “scie chimiche”) sono piene di interpolazioni, di contraffazioni e di oblique maldicenze.

Attenti ai falsi profeti, ai fanatici estimatori della tecnologia che promette le “magnifiche sorti e progressive”: gli araldi del libro telematico, della posta elettronica certificata, della digitalizzazione dei documenti in nome del risparmio, dell’efficienza, della velocità, della condivisione dei contenuti “educativi” e delle informazioni, non sono meno pericolosi dei censori.

La società in cui la cultura (o, meglio, la labile traccia che ne rimarrà) sarà completamente smaterializzata ed informatizzata, sarà l’incubo orwelliano divenuto tragicamente reale.

Articolo correlato: C. Penna, Che strano mondo, 2011



Monday, December 6, 2010

Operation L.A.C.

Inglisc Verscion

http://tankerenemy.blogspot.com/2010/12/operation-lac.html

Operation L.A.C.

It's well known that Wikipedia is an implausible or superficial encyclopaedia. This applies particularly to Wikipedia Italy, whose terms "hot" are established and controlled by frustrated and failed fellows known as disinfo-agents (or debunkers). However, even the infamous Internet encyclopaedia can not abstain from reporting certain events. For example, we remember "Operation L.A.C. (Large Area Coverage), a criminal trial designed to test the dispersion of Sulphide cadmium zinc in wide areas of the United States of America. The operation was successful: the toxic cloud was spread to cover a very large region of the U.S.A., encroaching into Canada and Mexico too. The experiment was not an isolated incident, but only one of the first and many tests which culminated in the daily activities of very broad and global poisoning known as "chemtrails”.

Earlier tests

There were tests that occurred prior to the first spraying affiliated with Operation L.A.C. The Army admitted to spraying in Minnesota locations from 1953 into the mid-1960s.

Operation

Operation L.A.C. was undertaken in 1957 and 1958 by the U.S. Army Chemical Corps. Principally, the operation involved spraying large areas with zinc cadmium sulphide. The U.S. Air Force loaned the Army a C-119, "Flying Boxcar", and it was used to disperse zinc cadmium sulphide by the ton in the atmosphere over the United States. The first test occurred on December 2, 1957 along a path from South Dakota to International Falls, Minnesota.

The tests were designed to determine the dispersion and geographic range of biological or chemical agents. Stations on the ground tracked the fluorescent zinc cadmium sulphide particles. During the first test and subsequently, much of the material dispersed ended up being carried by winds into Canada. However, as was the case in the first test, particles were detected up to 1,200 miles away from their drop point. A typical flight line covering 400 miles would release 5,000 pounds of zinc cadmium sulphide and in fiscal year 1958 around 100 hours were spent in flight for L.A.C. That flight time included four runs of various lengths, one of which was 1,400 miles.

Specific tests

The December 2, 1957 test was incomplete due to a mass of cold air coming down from Canada. It carried the particles from their drop point and then took a turn northeast, taking most of the particles into Canada with it. Military operators considered the test a partial success, because some of the particles were detected 1,200 miles away, at a station in New York state. A February 1958 test at Dugway Proving Ground ended similarly. Another Canadian air mass swept through and carried the particles into the Gulf of Mexico. Two other tests, one along a path from Toledo, Ohio to Abilene, Texas and another from Detroit, to Springfield, Illinois, to Goodland, Kansas, showed that agents dispersed through this aerial method could achieve widespread coverage when particles were detected on both sides of the flight paths.

Scope

According to Leonard A. Cole, an Army Chemical Corps document titled "Summary of Major Events and Problems" (1958) described the scope of Operation L.A.C. Cole stated that the document outlined that the tests were the largest ever undertaken by the Chemical Corps and that the test area stretched from the Rocky Mountains to the Atlantic Ocean, and from Canada to the Gulf of Mexico. Other sources describe the scope of LAC varyingly, examples include, "Midwestern United States", and "the states east of the Rockies". Specific locations are mentioned as well. Some of those include: a path from South Dakota to Minneapolis, Minnesota, Dugway Proving Ground, Corpus Christi, Texas, north-central Texas, and the San Francisco Bay area.

Risks and issues

A large body of evidence exists of ZnCdS having adverse health effects as a result of LAC. However, a U.S. government study, done by the U.S. National Research Council stated, in part, "After an exhaustive, independent review requested by Congress, we have found no evidence that exposure to zinc cadmium sulphide at these levels could cause people to become sick." Still, the use of ZnCdS remains controversial and some critics have accused the Army of "literally using the country as an experimental laboratory".

Source: en.wikipedia.org

Thursday, September 30, 2010

Il signoraggio non esiste ... l'ha detto Wikipedia!

http://tuttouno.blogspot.com/2010/09/il-signoraggio-non-esiste-lha-detto.html

Il signoraggio non esiste ... l'ha detto Wikipedia!


Per fortuna

Arriva il CRETINICIDA

Vi sarete accorti ormai da tempo che ogni volta che su internet compare un messaggio a favore delle tesi e delle argomentazioni esposte in siti come questo, quasi subito compare sotto al post un commento di spam che definisce il signoraggio una “bufala di stampo neonazista” e rimanda a una serie di link fra cui le “frottle sul signoraggio“, il gruppo “signoraggio informazione corretta” (con la grappa) e alla famigerata Wikipedia
Correre ai ripari, diffondere la consapevolezza, è semplice ed è il momento di farlo.
Come fosse una specie d’insetticida, copiate e incollate all’occorrenza questo semplice messaggio cretinicida:
Wikipedia è inattendibile e i negazionisti che sostengono che il signoraggio sia una bufala di stampo neonazista sono in malafede in quanto sono già stati abbondantemente smentiti, per esempio qui: http://www.signoraggio.it/category/pericoli-del-web/negazionisti/ Non arrenderti alla sudditanza psicologica, diffida di chi ti dice che un argomento sia “troppo complesso” perchè tu possa capirlo, ragiona con la tua testa ed esercita sempre il tuo spirito critico!
E’ semplice, veloce, gratuito, ma soprattutto, salubre.
Basta salvarsi il breve testo in grassetto su un file di testo per poi riportarlo quando serve.
Ovviamente potete modificarne la formula come meglio credete, l’importante è riportare un buon link cretinicida, fra tutti gli ingredienti del commento cretinocida quello è il “principio attivo” quindi sceglietelo con cura. Ne basta uno purchè sia efficace (al contrario dei negazionisti che spammano decine di link per cercare di confondere le idee e dissuadere dall’approfondire l’argomento).
Con un po’ di collaborazione da parte di tutti, i cretini (vero male di questo mondo nonché auto-sodomitici perpetratori di questo malato sistema monetario) non avranno scampo.
Grazie.
P.S. esempio di cretinicida potenziato:
Il signoraggio inteso come solo “reddito di emissione monetaria” è dall’introduzione del sistema bancario che ha perso di significato.
Oggi è più corretto indicare col termine signoraggio il POTERE (inteso come insieme dei vantaggi economico/politico/sociali) di cui gode chi esercita la Sovranità Monetaria, cioè la prerogativa di emettere e gestire il denaro.
E’ corretto oggi parlare di “Signoraggio Bancario” perchè la Sovranità Monetaria è detenuta, paradossalmente, dal Sistema Bancario. Di conseguenza sono dunque dei banchieri privati, in ultima analisi, a godere del potere di cui sopra.
Il fatto che alcuni di questi banchieri siano di origine ebraica non vuol dire che chi denuncia il Signoraggio Bancario sia un antisemita o nazista o altro. Chi sostiene ciò lo fa in errore o in malafede e, paradossalmente, si comporta anche da razzista in quanto è lui a effettuare un distinguo sulla base della sola razza: il delinquente è delinquente a prescindere dal colore della pelle.
Il fatto che fino a oggi soprattutto movimenti di destra si siano occupati della questione non vuol dire che la questione stessa sia di destra! Perfino Karl Marx denunciava il fenomeno ne “il capitale” con queste parole:
“Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state che società di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipar loro denaro. Quindi l’accumularsi del debito pubblico non ha misura più infallibile del progressivo salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo risale alla fondazione della Banca d’Inghilterra (1694). La Banca d’Inghilterra cominciò col prestare il suo denaro al governo all’otto per cento; contemporaneamente era autorizzata dal parlamento a batter moneta con lo stesso capitale, tornando a prestarlo un’altra volta al pubblico in forma di banconote. Con queste banconote essa poteva scontare cambiali, concedere anticipi su merci e acquistare metalli nobili. Non ci volle molto tempo perchè questa moneta di credito fabbricata dalla Banca d’Inghilterra stessa diventasse la moneta nella quale la Banca faceva prestiti allo Stato e pagava per conto dello Stato gli interessi del debito pubblico. Non bastava però che la Banca desse con una mano per aver restituito di più con l’altra, ma, proprio mentre riceveva, rimaneva creditrice perpetua della nazione fino all’ultimo centesimo che aveva dato.”
Quindi decidetevi: parlare di signoraggio è da comunisti o da fascisti?!? (Domanda oziosa, in quanto, come dimostrato, il signoraggio è un concetto ben preciso e avulso dalle ideologie).
Per cominciare a capire (davvero) la questione del signoraggio: http://www.signoraggio.it/signoraggio-bancario/signoraggio-capire-il-signoraggio-bancario/
Wikipedia è inattendibile e deleteria per il web (a dirlo è anche uno dei padri di Internet: http://www.signoraggio.it/pericoli-del-web/negazionisti/wikipedia/wikipedia-ha-tradito-internet/ ) i “negazionisti” che sostengono che il signoraggio sia una bufala di stampo neonazista sono in malafede in quanto sono già stati abbondantemente smentiti, per esempio qui: http://www.signoraggio.it/category/pericoli-del-web/negazionisti/signoraggio-informazione-corretta/
Non arrenderti alla sudditanza psicologica, diffida di chi ti dice che un argomento è “troppo complesso” perchè tu possa capirlo, ragiona con la tua testa ed esercita sempre il tuo spirito critico!


Sunday, August 29, 2010

Le tremebonde menzogne di “Meteotrentino”

http://www.tankerenemy.com/2010/08/le-tremebonde-menzogne-di-meteotrentino.html

Le tremebonde menzogne di “Meteotrentino”

Tutte le verità taciute diventano velenose. (F. Nietzsche)

Pubblichiamo una testimonianza di un amico che ha scambiato alcuni messaggi con gli esperti (?) di “Meteotrentino”, cercando di ottenere delle delucidazioni chiare e coerenti sullo spinoso tema delle scie chimiche. Dal botta e risposta, si evincono i goffi tentativi, per opera dei meteorologi, di eludere le domande, rinviando alla pagina che la screditata "Wikipedia Italia" ha dedicato alle chemtrails. In una girandola di tentennamenti e di informazioni smozzicate, "Meteotrentino" si umilia a tal punto da segnalare le FAQ dell’inutile C.I.C.A.P., già confutate tempo addietro punto per punto. Il documento ha una grande importanza, perché manifesta lo spaventoso depauperamento della meteorologia che, da disciplina empirica, si è corrotta in una congerie di assurdi e menzogneri mantra dettati dai militari: "velature innocue", "nubi medio-alte, ma senza fenomeni", "piovaschi sparsi", "perturbazione disorganizzata" "annuvolamenti pomeridiani sui rilievi, ma con fenomeni poco significativi" etc. Queste bislacche "previsioni" sono la versione edulcorata di una realtà mostrata dall'osservazione e dalle mappe satellitari dove, ad esempio, "le velature" si trasformano in un intrico di scie tossiche ed in una densa nebbia di ricaduta. Le "piogge sparse" sono, invero, debolissime precipitazioni, miseri relitti delle furiose inseminazioni operate con composti igroscopici all'interno ed attorno ai fronti nuvolosi. Da rilevare, infine, nell’ambito dello scambio epistolare tra gli interlocutori, l'assoluta incompetenza dei meteorologi abbinata ad una tenace intenzione di nascondere la verità sulla geo-ingegneria. Di fronte ad una mole imponente ed inoppugnabile di prove, come quelle squadernate davanti agli occhi vacui dei due responsabili di “Meteotrentino”, essi si vedono costretti a trincerarsi nel silenzio ed a battere in ritirata.


Ringraziamo il lettore ed amico che ci ha autorizzato alla diffusione del materiale in oggetto.

Leggi qui il documento PDF.

Video correlato: Servizi meteo militarizzati - Il caso di Meteolive.it e le innocue velature




Friday, August 13, 2010

Le scie di condensazione secondo Wikipedia Italia, ovvero secondo il C.I.C.A.P.

http://complottisti.blogspot.com/2010/08/le-scie-di-condensazione-secondo.html

Le scie di condensazione secondo Wikipedia Italia, ovvero secondo il C.I.C.A.P.

"[...] La condensa è un fenomeno naturale collegato all’evaporazione dell’acqua presente nell’aria. A temperature elevate, l’aria assorbe il vapore acqueo fino alla saturazione ed aumenta il suo volume. Raffreddandosi, l’aria espelle il vapore che, a contatto con una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua. [...] Un metro cubo d’aria, ad esempio, può contenere, alla temperatura di zero gradi ed al livello del mare, un massimo di quattro grammi di acqua. Alla temperatura di venti gradi ne contiene quindici".

"[...] L’aria che ci circonda è costituita da una certa quantità di vapore acqueo che si forma a causa dell’evaporazione dell’acqua. L’aria assorbe vapore acqueo, soprattutto a temperature elevate, che ne fa aumentare il suo volume e anche il suo peso specifico. Si ha dunque una “umidità relativa” alta, che sarebbe la percentuale di vapore d’acqua contenuto nell’aria. Raffreddandosi l’aria riprende il suo volume originale ed il vapore in essa contenuto viene espulso; qualora il raffreddamento sia molto rapido, come può esserlo l’impatto contro una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua [...]".

"[...] La condensa sulla superficie del vetro interno all'abitazione è un fenomeno che avviene ogni qualvolta la temperatura di tale faccia interna del vetro scende sino alla cosiddetta temperatura di rugiada. Tanto maggiore risulta la percentuale dell'umidità relativa dell'aria, tanto più elevata dovrà essere la temperatura superficiale del vetro affinché non si verifichi il fenomeno di condensazione [...]".

Abbiamo riportato alcuni testi che spiegano il fenomeno della condensazione in un contesto che non implica in alcun modo il fenomeno delle scie di condensazione prodotte da aerei. Ciò per evidenziare come il parametro "umidità relativa" sia centrale ed ineludibile nei documenti non corrotti dalla disinformazione. Inoltre, in una delle concise e chiare descrizioni sopra esposte, si evince come l'umidità diminuisca progressivamente in concomitanza con il decremento della temperatura.

Eppure, in questi ultimi mesi, la fisica è cambiata e questo grazie agli "studi" del C.I.C.A.P. e dei suoi "scienziati di livello eccelso". Così ora troviamo, su Wikipedia [ QUI ], alla voce "Scie di condensazione", il seguente squinternato testo:

"Scie di gas di scarico - Dovute al rapido raffreddamento dei gas di scappamento dei motori (sic!), i quali immettono nell'atmosfera, già molto umida [1] (sic!), una quantità di vapore acqueo e nuclei di condensazione sufficienti a provocare il fenomeno (sic!). La temperatura dell'aria più favorevole è quella compresa fra i −25 °C ed i −40 °C (sic!). Esse sono le più persistenti. Ma gli studi (sic!) mostrano come scie di condensazione possono formarsi anche ad umidità relative pari allo 0% (sic!) a patto che la temperatura sia sufficientemente bassa".

Nel lemma non viene considerato (volutamente) il valore di umidità relativa (almeno il 60%) ed inoltre si confonde (volutamente) il fenomeno definito "trecce di Berenice" (vortici sui profili alari) con il fenomeno della condensa, che è tutt'altra cosa. Inoltre la persistenza delle scie, sebbene venga data per scontata, è invece praticamente impossibile, checché ne dica la N.A.S.A., in quanto, affinché essa possa sussistere, si devono riscontrare valori di umidità relativa superiori al 150%, quando, al contrario, dalle quote superiori agli 8.000 metri, l'umidità scende progressivamente e non è quasi mai superiore al 7/12 % e, più spesso, è, invece, prossima allo 0%. In definitiva le scie di condensazione sono una mistificazione. La percentuale della loro formazione è infatti inferiore al 3%. E' un fenomeno talmente raro che la parola "contrail", come già scritto in altre occasioni, fu coniata solo nel 1947.

E' facile concludere come lo scartafaccio di Wikipedia sia, a tutti gli effetti, per chi conosce anche solo superficialmente le basi della fisica, una penosa arrampicata sugli specchi, ma è ancor più scandaloso che tali affermazioni vengano spacciate per il risultato di "studi scientifici" (Quali? condotti da chi?), quando tali asserzioni sono solo il frutto di menzogne elargite a piene mani su una pagina di un'"enciclopedia" controllata, in alcune sue sezioni, da esponenti del C.I.C.A.P., come nel caso della pagina dedicata alle scie chimiche, opportunamente bloccata e modificabile solo dai soliti noti.

Siamo di fronte ad una contraffazione perpetrata da un manipolo di individui che, di volta in volta, adattano le leggi della fisica alle loro esigenze di disinformazione e sfruttano l'immeritata autorevolezza di Wikipedia per i loro biechi scopi.

Nella pagina in questione sono inserite tre fotografie: una che mostrerebbe dei bombardieri B-17 nel 1943, una che inquadra un Boeing 747 con le sue... "scie di condensa" ed una terza foto di scie chimiche, scattata il 26 gennaio 2001 da un certo non disinteressato Louis Nguyen della N.A.S.A. e definite, sul sito in oggetto, "scie di condensa".

A N.A.S.A. photograph of aircraft contrails, taken from I-95 in northern Virginia, January 26, 2001 by NASA scientist Louis Nguyen.
Retrieved from [http://www-pm.larc.nasa.gov/sass/sfc.contrail.1.26.01.JPG]

"Louis Nguyen, Norfolk, VA - Louis Nguyen is a research computer engineer at N.A.S.A. Langley Research Center in Hampton, Virginia. He is a satellite expert and works with operational weather and research satellites and derives real-time cloud properties for weather applications and climate studies. He develops interactive scientific web-based applications. He is a pioneer in satellite calibration and conducts research in aircraft icing and contrails".

L'analisi della foto dei B-17 [ QUI ], una volta processata, rivela essere stata realizzata con il noto programma di grafica Photoshop (e non è l'unica!), come evidenziato da questo file log. In sintesi dal tool da noi impiegato, per evidenziare eventuali manomissioni dell'immagine, si ottengono i seguenti dati:

NOTE: Photoshop IRB detected
Based on the analysis of compression characteristics and EXIF metadata:
ASSESSMENT: Class 1 - Image is processed/edited
Appears to be new signature for Photoshop.


Nello scatto in cui si spaccia una "Scia di condensazione di un 747 della JAL" [ QUI ] , si nota un dettaglio che spesso ricorre nell'analisi fotografica di aerei chimici [ QUI un altro esempio ]. Se si osserva con attenzione, si noterà che le scie, solo apparentemente provenienti dagli scarichi dei motori dell'ala sinistra del Boeing 747, si incrociano sino a scambiarsi di posizione: la scia più vicino alla fusoliera si allontana verso l'esterno e viceversa si verifica con la scia più esterna, formando una X. Ciò dimostra come le scie provengano in realtà da appositi irroratori installati sulla direttrice dei turbofan, ma visibilmente disallineati. Se così non fosse e cioè se davvero quelle che vediamo fossero contrails, dovremmo ipotizzare che i due motori sono fuori asse, ma ciò, in tutta onestà, non è assolutamente possibile!

A questo punto, appare chiaro che la pagina di Wikipedia dedicata alle scie di condensazione è un disperato falso da capo a piedi, ma non fermiamoci qui. Andiamo oltre e sfatiamo un altro "cavallo di battaglia" della disinformazione. All'uopo, dobbiamo compiere un passo indietro e precisamente nel 2006. In quel periodo era dato per scontato, anche da chi nega il fenomeno delle scie chimiche, che per la formazione delle contrails era comunque necessario volare al di sopra degli 8.000 metri (ora i ciarlatani affermano che le scie di condensa si possono formare anche a quota zero) ed incontrare un certo quantitativo di umidità relativa in atmosfera. Al limite, si discuteva sul fenomeno della persistenza, fenomeno che, teoricamente, può occorrere solo in caso di percentuali molto elevate di umidità relativa (+150%), con la cosiddetta sovrassaturazione, che era e dovrebbe ancora essere un parametro fondamentale. Invece no. Le attuali dissertazioni della cricca disinformativa citano la persistenza delle "contrails" in modo generico e senza precisare che essa si può verificare solo in fantascientifici casi di sovrassaturazione. Infatti, come già evidenziato innumerevoli volte, abbiamo chiarito che, ad elevate altitudini, l'umidità relativa precipita a valori prossimi allo zero.

Nei testi ad introduzione dell'articolo, abbiamo visto che la condensa non può verificarsi con valori di umidità bassi o inesistenti. Eppure su Wikipedia Italia leggiamo: "Ma gli studi mostrano come scie di condensazione possono formarsi anche ad umidità relative pari allo 0% a patto che la temperatura sia sufficientemente bassa".

A quali studi ci si riferisce e chi sarebbero gli autorevoli scienziati che propalano un'eresia del genere? Qualche nome al di sopra di ogni sospetto? Qualcuno ci spieghi come sia possibile la sublimazione del vapore acqueo se questo è assente!

"Condensazione in liquido o in solido - La condensazione di un vapore può generare o un liquido o un solido, a seconda della temperatura del vapore. Se essa è maggiore di 0°C, il vapore condensa in acqua (condensazione vera e propria) formando nebbia o rugiada; se, invece, la temperatura è minore di 0°C, il vapore ghiaccia subito formando brina senza passare dalla fase liquida, ma trasformandosi direttamente da gas in solido (sublimazione o brinazione)".

I B-17 del Secondo conflitto potevano operare a pieno carico e senza pressurizzazione, a quote elevate e quindi con temperature bassissime? Pare di no.

"Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il Douglas DB1 si dimostrò troppo poco potente, mentre il modello 299 ulteriormente sviluppato e rinominato YB17 era molto più potente e poteva volare ad una quota molto maggiore, ma l'American Army Air Corps ne possedeva solo 30. Nel 1941 20 B-17 furono spediti in Gran Bretagna, ma non dimostrarono grandi doti: il primo in volo sul Regno Unito precipitò: durante la prima missione, le mitragliatrici si ghiacciarono e le bombe furono sganciate fuori obiettivo. Per ovviare a questi problemi i Britannici aumentarono la corazza e l'armamento, riducendo la quota operativa. Il B-17 fu usato in tutti i teatri operativi della Seconda guerra mondiale. La prima operazione è dell'agosto 1942. In seguito, venne impiegato principalmente per bombardamenti diurni di precisione [a quote vicine ai 4.000 metri - n.d.r.] su fabbriche e raffinerie dall'U.S.A.F., mentre la R.A.F. si occupava di quelli notturni".

Per trovarsi sempre dalla parte della ragione, i disinformatori ora asseriscono che l'umidità necessaria (e che chiaramente non si trova ad alte quote) viene interamente prodotta dai turbofan di ultima generazione. E' possibile? Un nostro amico e collaboratore ha voluto approfondire la questione ed ha appurato, attraverso elaborati calcoli, che la produzione di vapore acqueo di un moderno motore a reazione è del tutto insignificante e tale quindi da non permettere assolutamente la formazione di scie di condensazione (di nessun tipo) per il solo apporto di umidità dai motori. Lo studio verrà pubblicato appena possibile.

Concludiamo con una doverosa precisazione.

La pubblicazione di questo articolo ha un'unica motivazione: impedire la progressiva riscrittura della storia e delle leggi della fisica. Impedire il lavaggio del cervello per opera di fazioni evidentemente interessate ad affossare la verità ed occultare quanto sta impunemente avvenendo nei nostri devastati cieli.


[1] A quote superiori agli 8.000 metri, ovvero alle altitudini di volo degli aerei commerciali, l'umidità relativa è sovente prossima allo 0%.




Monday, July 12, 2010

Le scie di condensazione secondo Wikipedia Italia, ovvero secondo il C.I.C.A.P.

http://straker-61.blogspot.com/2010/07/le-scie-di-condensazione-secondo.html

Le scie di condensazione secondo Wikipedia Italia, ovvero secondo il C.I.C.A.P.

"[...] La condensa è un fenomeno naturale collegato all’evaporazione dell’acqua presente nell’aria. A temperature elevate, l’aria assorbe il vapore acqueo fino alla saturazione ed aumenta il suo volume. Raffreddandosi, l’aria espelle il vapore che, a contatto con una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua. [...] Un metro cubo d’aria, ad esempio, può contenere, alla temperatura di zero gradi ed al livello del mare, un massimo di quattro grammi di acqua. Alla temperatura di venti gradi ne contiene quindici".

"[...] L’aria che ci circonda è costituita da una certa quantità di vapore acqueo che si forma a causa dell’evaporazione dell’acqua. L’aria assorbe vapore acqueo, soprattutto a temperature elevate, che ne fa aumentare il suo volume e anche il suo peso specifico. Si ha dunque una “umidità relativa” alta, che sarebbe la percentuale di vapore d’acqua contenuto nell’aria. Raffreddandosi l’aria riprende il suo volume originale ed il vapore in essa contenuto viene espulso; qualora il raffreddamento sia molto rapido, come può esserlo l’impatto contro una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua [...]".

"[...] La condensa sulla superficie del vetro interno all'abitazione è un fenomeno che avviene ogni qualvolta la temperatura di tale faccia interna del vetro scende sino alla cosiddetta temperatura di rugiada. Tanto maggiore risulta la percentuale dell'umidità relativa dell'aria, tanto più elevata dovrà essere la temperatura superficiale del vetro affinché non si verifichi il fenomeno di condensazione [...]".

Abbiamo riportato alcuni testi che spiegano il fenomeno della condensazione in un contesto che non implica in alcun modo il fenomeno delle scie di condensazione prodotte da aerei. Ciò per evidenziare come il parametro "umidità relativa" sia centrale ed ineludibile nei documenti non corrotti dalla disinformazione. Inoltre, in una delle concise e chiare descrizioni sopra esposte, si evince come l'umidità diminuisca progressivamente in concomitanza con il decremento della temperatura.

Eppure, in questi ultimi mesi, la fisica è cambiata e questo grazie agli "studi" del C.I.C.A.P. e dei suoi "scienziati di livello eccelso". Così ora troviamo, su Wikipedia [ QUI ], alla voce "Scie di condensazione", il seguente squinternato testo:

"Scie di gas di scarico - Dovute al rapido raffreddamento dei gas di scappamento dei motori (sic!), i quali immettono nell'atmosfera, già molto umida [1] (sic!), una quantità di vapore acqueo e nuclei di condensazione sufficienti a provocare il fenomeno (sic!). La temperatura dell'aria più favorevole è quella compresa fra i −25 °C ed i −40 °C (sic!). Esse sono le più persistenti. Ma gli studi (sic!) mostrano come scie di condensazione possono formarsi anche ad umidità relative pari allo 0% (sic!) a patto che la temperatura sia sufficientemente bassa".

Nel lemma non viene considerato (volutamente) il valore di umidità relativa (almeno il 60%) ed inoltre si confonde (volutamente) il fenomeno definito "trecce di Berenice" (vortici sui profili alari) con il fenomeno della condensa, che è tutt'altra cosa. Inoltre la persistenza delle scie, sebbene venga data per scontata, è invece praticamente impossibile, checché ne dica la N.A.S.A., in quanto, affinché essa possa sussistere, si devono riscontrare valori di umidità relativa superiori al 150%, quando, al contrario, dalle quote superiori agli 8.000 metri, l'umidità scende progressivamente e non è mai superiore al 7/12 % e, più spesso, è, invece, prossima allo 0%. In definitiva le scie di condensazione sono una mistificazione. La percentuale della loro formazione è infatti inferiore al 3%. E' un fenomeno talmente raro che la parola "contrail", come già scritto in altre occasioni, fu coniata solo nel 1947.

E' facile concludere come lo scartafaccio di Wikipedia sia, a tutti gli effetti, per chi conosce anche solo superficialmente le basi della fisica, una penosa arrampicata sugli specchi, ma è ancor più scandaloso che tali affermazioni vengano spacciate per il risultato di "studi scientifici" (Quali? condotti da chi?), quando tali asserzioni sono solo il frutto di menzogne elargite a piene mani su una pagina di un'"enciclopedia" controllata, in alcune sue sezioni, da esponenti del C.I.C.A.P., come nel caso della pagina dedicata alle scie chimiche, opportunamente bloccata e modificabile solo dai soliti noti.

Siamo di fronte ad una contraffazione perpetrata da un manipolo di individui che, di volta in volta, adattano le leggi della fisica alle loro esigenze di disinformazione e sfruttano l'immeritata autorevolezza di Wikipedia per i loro biechi scopi.

Nella pagina in questione sono inserite tre fotografie: una che mostrerebbe dei bombardieri B-17 nel 1943, una che inquadra un Boeing 747 con le sue... "scie di condensa" ed una terza foto di scie chimiche, scattata il 26 gennaio 2001 da un certo non disinteressato Louis Nguyen della N.A.S.A. e definite, sul sito in oggetto, "scie di condensa".

A N.A.S.A. photograph of aircraft contrails, taken from I-95 in northern Virginia, January 26, 2001 by NASA scientist Louis Nguyen.
Retrieved from [http://www-pm.larc.nasa.gov/sass/sfc.contrail.1.26.01.JPG]

"Louis Nguyen, Norfolk, VA - Louis Nguyen is a research computer engineer at N.A.S.A. Langley Research Center in Hampton, Virginia. He is a satellite expert and works with operational weather and research satellites and derives real-time cloud properties for weather applications and climate studies. He develops interactive scientific web-based applications. He is a pioneer in satellite calibration and conducts research in aircraft icing and contrails".

L'analisi della foto dei B-17 [ QUI ], una volta processata, rivela essere stata realizzata con il noto programma di grafica Photoshop (e non è l'unica!), come evidenziato da questo file log. In sintesi dal tool da noi impiegato, per evidenziare eventuali manomissioni dell'immagine, si ottengono i seguenti dati:

NOTE: Photoshop IRB detected
Based on the analysis of compression characteristics and EXIF metadata:
ASSESSMENT: Class 1 - Image is processed/edited
Appears to be new signature for Photoshop.


Nello scatto in cui si spaccia una "Scia di condensazione di un 747 della JAL" [ QUI ] , si nota un dettaglio che spesso ricorre nell'analisi fotografica di aerei chimici [ QUI un altro esempio ]. Se si osserva con attenzione, si noterà che le scie, solo apparentemente provenienti dagli scarichi dei motori dell'ala sinistra del Boeing 747, si incrociano sino a scambiarsi di posizione: la scia più vicino alla fusoliera si allontana verso l'esterno e viceversa si verifica con la scia più esterna, formando una X. Ciò dimostra come le scie provengano in realtà da appositi irroratori installati sulla direttrice dei turbofan, ma visibilmente disallineati. Se così non fosse e cioè se davvero quelle che vediamo fossero contrails, dovremmo ipotizzare che i due motori sono fuori asse, ma ciò, in tutta onestà, non è assolutamente possibile!

A questo punto, appare chiaro che la pagina di Wikipedia dedicata alle scie di condensazione è un disperato falso da capo a piedi, ma non fermiamoci qui. Andiamo oltre e sfatiamo un altro "cavallo di battaglia" della disinformazione. All'uopo, dobbiamo compiere un passo indietro e precisamente nel 2006. In quel periodo era dato per scontato, anche da chi nega il fenomeno delle scie chimiche, che per la formazione delle contrails era comunque necessario volare al di sopra degli 8.000 metri (ora i ciarlatani affermano che le scie di condensa si possono formare anche a quota zero) ed incontrare un certo quantitativo di umidità relativa in atmosfera. Al limite, si discuteva sul fenomeno della persistenza, fenomeno che, teoricamente, può occorrere solo in caso di percentuali molto elevate di umidità relativa (+150%), con la cosiddetta sovrassaturazione, che era e dovrebbe ancora essere un parametro fondamentale. Invece no. Le attuali dissertazioni della cricca disinformativa citano la persistenza delle "contrails" in modo generico e senza precisare che essa si può verificare solo in fantascientifici casi di sovrassaturazione. Infatti, come già evidenziato innumerevoli volte, abbiamo chiarito che, ad elevate altitudini, l'umidità relativa precipita a valori prossimi allo zero.

Nei testi ad introduzione dell'articolo, abbiamo visto che la condensa non può verificarsi con valori di umidità bassi o inesistenti. Eppure su Wikipedia Italia leggiamo: "Ma gli studi mostrano come scie di condensazione possono formarsi anche ad umidità relative pari allo 0% a patto che la temperatura sia sufficientemente bassa".

A quali studi ci si riferisce e chi sarebbero gli autorevoli scienziati che propalano un'eresia del genere? Qualche nome al di sopra di ogni sospetto? Qualcuno ci spieghi come sia possibile la sublimazione del vapore acqueo se questo è assente!

"Condensazione in liquido o in solido - La condensazione di un vapore può generare o un liquido o un solido, a seconda della temperatura del vapore. Se essa è maggiore di 0°C, il vapore condensa in acqua (condensazione vera e propria) formando nebbia o rugiada; se, invece, la temperatura è minore di 0°C, il vapore ghiaccia subito formando brina senza passare dalla fase liquida, ma trasformandosi direttamente da gas in solido (sublimazione o brinazione)".

I B-17 del Secondo conflitto potevano operare a pieno carico e senza pressurizzazione, a quote elevate e quindi con temperature bassissime? Pare di no.

"Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il Douglas DB1 si dimostrò troppo poco potente, mentre il modello 299 ulteriormente sviluppato e rinominato YB17 era molto più potente e poteva volare ad una quota molto maggiore, ma l'American Army Air Corps ne possedeva solo 30. Nel 1941 20 B-17 furono spediti in Gran Bretagna, ma non dimostrarono grandi doti: il primo in volo sul Regno Unito precipitò: durante la prima missione, le mitragliatrici si ghiacciarono e le bombe furono sganciate fuori obiettivo. Per ovviare a questi problemi i Britannici aumentarono la corazza e l'armamento, riducendo la quota operativa. Il B-17 fu usato in tutti i teatri operativi della Seconda guerra mondiale. La prima operazione è dell'agosto 1942. In seguito, venne impiegato principalmente per bombardamenti diurni di precisione [a quote vicine ai 4.000 metri - n.d.r.] su fabbriche e raffinerie dall'U.S.A.F., mentre la R.A.F. si occupava di quelli notturni".

Per trovarsi sempre dalla parte della ragione, i disinformatori ora asseriscono che l'umidità necessaria (e che chiaramente non si trova ad alte quote) viene interamente prodotta dai turbofan di ultima generazione. E' possibile? Un nostro amico e collaboratore ha voluto approfondire la questione ed ha appurato, attraverso elaborati calcoli, che la produzione di vapore acqueo di un moderno motore a reazione è del tutto insignificante e tale quindi da non permettere assolutamente la formazione di scie di condensazione (di nessun tipo) per il solo apporto di umidità dai motori. Lo studio verrà pubblicato appena possibile.

Concludiamo con una doverosa precisazione.

La pubblicazione di questo articolo ha un'unica motivazione: impedire la progressiva riscrittura della storia e delle leggi della fisica. Impedire il lavaggio del cervello per opera di fazioni evidentemente interessate ad affossare la verità ed occultare quanto sta impunemente avvenendo nei nostri devastati cieli.


[1] A quote superiori agli 8.000 metri, ovvero alle altitudini di volo degli aerei commerciali, l'umidità relativa è sovente prossima allo 0%.




Friday, September 18, 2009

La "sblendorizzazione" della società (articolo di M.B.)

http://www.tankerenemy.com/2009/09/la-sblendorizzazione-della-societa.html

La "sblendorizzazione" della società (articolo di M.B.)



QUESTO ARTICOLO E' STATO CENSURATO DA BLOGGER SULLA, BASE DI UNA FALSA DICHIARAZIONE DI VIOLAZIONE DEL COPYRIGHT PER OPERA DEL CLAN C.I.C.A.P., CHE VEDE TRA I SUOI PIU' INSIGNI ESPONENTI I DISINFORMATORI SPARSI SULLA RETE ED ABITUATI AD INFRANGERE, ESSI SI', LE LEGGI SUL COPYRIGHT E SULLA PRIVACY, POICHE' COPERTI DAGLI AMMINISTRATORI DI BLOGGER. PER QUESTO MOTIVO L'ARTICOLO IN QUESTIONE E' STATO, IN VIA DEL TUTTO PROVVISORIA, TRASFERITO A QUESTO INDIRIZZO, CHE FA CAPO AD UN NOSTRO SERVER. PER INTANTO ABBIAMO INVIATO UNA CONTESTAZIONE AI DIRETTI INTERESSATI.


La libertà di espressione viene garantita solo a parole.




Sostituite "lavoratori" con "fratelloni"

Sunday, July 12, 2009

Le prove

http://zret.blogspot.com/2009/07/le-prove.html

Le prove

Quali sono le prove? Quante volte si riceve questa obiezione! E' un atteggiamento diffuso. "Se non vedo, non credo". "Se vedo, non credo lo stesso". Ci si fida delle versioni ufficiali, ma si è del tutto increduli, non appena una notizia o un'interpretazione oltrepassano di un micron l'angusto orizzonte del proprio sguardo. Ci si fida delle menzogne del dott. prof. esperto in..., con master in.... ma non si accettano altre possibili ipotesi.

E' il solito principio di autorità e poi qualcuno osa affermare che con Galileo la scienza superò definitivamente l'ipse dixit. Sarà...

Le prove: non abbiamo la certezza che il mondo esista al di fuori della coscienza, come possiamo presumere di raccogliere dati apodittici su ogni soggetto? Chi pretende sempre e comunque le prove, non dimostra neppure un atteggiamento empirista, ma fideista, poiché esige una sicurezza che proviene dall'esterno e dagli altri. Ha bisogno di stampelle, senza le quali non può camminare; ha bisogno di un bastone, senza cui il passo è malfermo, vacillante.

Volete le prove? Cercatele! Volete le prove? Abituatevi ad osservare, a studiare, a riflettere. Le troverete, se riuscirete a scrollarvi di dosso il conformismo, la pigrizia, l'inettitudine. Compito improbo: chiediamo ad un goffo piccione di librarsi in volo maestoso e regale come fosse un'aquila.

Volete le prove? Cercatele in voi stessi: provate a vedere se la vostra intuizione aderisce ai fatti o presunti tali. Voi che richiedete con forza riscontri inoppugnabili, siete i primi ad essere abbindolati da chi vi ammannisce prove solide e scientifiche (com'è sempre pronunciata ore rotundo questa parola!), rigorosamente false.

Volete le prove? Guardate negli occhi una persona! Guardate oltre il visibile e vedrete un barlume. Il vero problema è un altro: non volete vedere, distogliete lo sguardo, serrate gli occhi, vi turate le orecchie, ma ancora reclamate dimostrazioni fondate. Ecco in questa caparbia, spesso noiosa rivendicazione è la prova regina, quella della stupidità umana, di chi si lascia infinocchiare da ciarlatani ed imbonitori e, nel contempo, si rifiuta in modo pervicace di prendere in considerazione qualsiasi verità destabilizzante. Si continui pure a credere alle bugie della televisione e di Fichipedia. E' più facile crogiolarsi in una tranquillizzante, confortevole falsità che cominciare un autonomo percorso di ricerca. Se così avete scelto, buon per voi, ma non chiedete più prove, perché non ne avete bisogno: vi basta l'anestetico dell'impostura e dell'autoinganno.

"Beati coloro che crederanno, senza aver visto": ancora più beato chi troverà le risposte in Sé stesso. Alcune risposte si possono ricevere, purché si conosca il quesito e lo si ponga nel modo e nel momento giusto.

Parsifal, con la sua domanda mancata, docet.