http://zret.blogspot.com/2009/07/le-prove.html
Le prove
Quali sono le prove? Quante volte si riceve questa obiezione! E' un atteggiamento diffuso. "Se non vedo, non credo". "Se vedo, non credo lo stesso". Ci si fida delle versioni ufficiali, ma si è del tutto increduli, non appena una notizia o un'interpretazione oltrepassano di un micron l'angusto orizzonte del proprio sguardo. Ci si fida delle menzogne del dott. prof. esperto in..., con master in.... ma non si accettano altre possibili ipotesi.
E' il solito principio di autorità e poi qualcuno osa affermare che con Galileo la scienza superò definitivamente l'ipse dixit. Sarà...
Le prove: non abbiamo la certezza che il mondo esista al di fuori della coscienza, come possiamo presumere di raccogliere dati apodittici su ogni soggetto? Chi pretende sempre e comunque le prove, non dimostra neppure un atteggiamento empirista, ma fideista, poiché esige una sicurezza che proviene dall'esterno e dagli altri. Ha bisogno di stampelle, senza le quali non può camminare; ha bisogno di un bastone, senza cui il passo è malfermo, vacillante.
Volete le prove? Cercatele! Volete le prove? Abituatevi ad osservare, a studiare, a riflettere. Le troverete, se riuscirete a scrollarvi di dosso il conformismo, la pigrizia, l'inettitudine. Compito improbo: chiediamo ad un goffo piccione di librarsi in volo maestoso e regale come fosse un'aquila.
Volete le prove? Cercatele in voi stessi: provate a vedere se la vostra intuizione aderisce ai fatti o presunti tali. Voi che richiedete con forza riscontri inoppugnabili, siete i primi ad essere abbindolati da chi vi ammannisce prove solide e scientifiche (com'è sempre pronunciata ore rotundo questa parola!), rigorosamente false.
Volete le prove? Guardate negli occhi una persona! Guardate oltre il visibile e vedrete un barlume. Il vero problema è un altro: non volete vedere, distogliete lo sguardo, serrate gli occhi, vi turate le orecchie, ma ancora reclamate dimostrazioni fondate. Ecco in questa caparbia, spesso noiosa rivendicazione è la prova regina, quella della stupidità umana, di chi si lascia infinocchiare da ciarlatani ed imbonitori e, nel contempo, si rifiuta in modo pervicace di prendere in considerazione qualsiasi verità destabilizzante. Si continui pure a credere alle bugie della televisione e di Fichipedia. E' più facile crogiolarsi in una tranquillizzante, confortevole falsità che cominciare un autonomo percorso di ricerca. Se così avete scelto, buon per voi, ma non chiedete più prove, perché non ne avete bisogno: vi basta l'anestetico dell'impostura e dell'autoinganno.
"Beati coloro che crederanno, senza aver visto": ancora più beato chi troverà le risposte in Sé stesso. Alcune risposte si possono ricevere, purché si conosca il quesito e lo si ponga nel modo e nel momento giusto.
Parsifal, con la sua domanda mancata, docet.
E' il solito principio di autorità e poi qualcuno osa affermare che con Galileo la scienza superò definitivamente l'ipse dixit. Sarà...
Le prove: non abbiamo la certezza che il mondo esista al di fuori della coscienza, come possiamo presumere di raccogliere dati apodittici su ogni soggetto? Chi pretende sempre e comunque le prove, non dimostra neppure un atteggiamento empirista, ma fideista, poiché esige una sicurezza che proviene dall'esterno e dagli altri. Ha bisogno di stampelle, senza le quali non può camminare; ha bisogno di un bastone, senza cui il passo è malfermo, vacillante.
Volete le prove? Cercatele! Volete le prove? Abituatevi ad osservare, a studiare, a riflettere. Le troverete, se riuscirete a scrollarvi di dosso il conformismo, la pigrizia, l'inettitudine. Compito improbo: chiediamo ad un goffo piccione di librarsi in volo maestoso e regale come fosse un'aquila.
Volete le prove? Cercatele in voi stessi: provate a vedere se la vostra intuizione aderisce ai fatti o presunti tali. Voi che richiedete con forza riscontri inoppugnabili, siete i primi ad essere abbindolati da chi vi ammannisce prove solide e scientifiche (com'è sempre pronunciata ore rotundo questa parola!), rigorosamente false.
Volete le prove? Guardate negli occhi una persona! Guardate oltre il visibile e vedrete un barlume. Il vero problema è un altro: non volete vedere, distogliete lo sguardo, serrate gli occhi, vi turate le orecchie, ma ancora reclamate dimostrazioni fondate. Ecco in questa caparbia, spesso noiosa rivendicazione è la prova regina, quella della stupidità umana, di chi si lascia infinocchiare da ciarlatani ed imbonitori e, nel contempo, si rifiuta in modo pervicace di prendere in considerazione qualsiasi verità destabilizzante. Si continui pure a credere alle bugie della televisione e di Fichipedia. E' più facile crogiolarsi in una tranquillizzante, confortevole falsità che cominciare un autonomo percorso di ricerca. Se così avete scelto, buon per voi, ma non chiedete più prove, perché non ne avete bisogno: vi basta l'anestetico dell'impostura e dell'autoinganno.
"Beati coloro che crederanno, senza aver visto": ancora più beato chi troverà le risposte in Sé stesso. Alcune risposte si possono ricevere, purché si conosca il quesito e lo si ponga nel modo e nel momento giusto.
Parsifal, con la sua domanda mancata, docet.
Zret sarà il salvatore del mondo.
ReplyDeleteQuante parole per dire "le prove non le abbiamo perchè è tutta una balla".
ReplyDeleteBene, allora guardo dentro me stesso, mi scruto profondamente con il mio occhio interiore, metto da parte preconcetti e gabbie mentali, ascolto il sussurro della mia anima e... raggiungo l'intima consapevolezza che le scie chimiche sono una baggianata.
ReplyDeleteMi chiedo solo come mai il comitato TE nella persona di straker si ostini a pubblicare video (ok, la maggior parte tarocchi), post finto-dotti sugli aspetti meteo della formazione delle scie, documentazione copia-incollata varia e via discorrendo. Noto una certa contraddizione, ma si sa, l'opera del comitato è una contraddizione continua.
Ooooh mister chuuuuck.
ReplyDeleteOK, Zret ieri sera ha festeggiato troppo, ed oggi si vede ancora!
ReplyDeletePatetico!
Se accusi mezzo mondo di strage mondiale, devi portare delle prove con i controattributi, senza digressioni filosofiche.
ReplyDeleteMi associo al "patetico".
non abbiamo la certezza che il mondo esista al di fuori della coscienza, come possiamo presumere di raccogliere dati apodittici su ogni soggetto?
ReplyDeleteFacile, così...
ZRET
ReplyDeleteVA A LAVORARE VA
e visto che ci sei
ReplyDeletePUPPA
ha ragione antonio non servono prove,basta fare una donazione al comitato ed essi vi regaleranno la verità
ReplyDeletema quanto è stupido sto tipo? :(
ReplyDeletese a qualcuno serviva ancora la prova di quanto fossero patetici......
ReplyDeleteAntò, ma che cazzo stai a dì?
ReplyDeleteMa quante belle seghe mentali ci propina O'professore. Tante parole per dire niente.
ReplyDeleteRiprovaci Antonio, magari la prossima volta, in mezzo a tanta aria fritta, per caso, potresti metterci un po' di sostanza.
Sarà il caldo ? L'afa? Nò Ci crede alle minchiate che scrive? No. Assolutamente no però fa numero di post e magari qualche pollo per una colletta abbocca. Ma al lavoro quando è in consiglio di classe ste cose non le dice? Mica è un vigliacco che si nasconde dietro un monitor in anonimato no? Il suo preside sarà contento di avere un insegnante con cotanto spirito libero e alla ricerca alla ricerca di polli ?
ReplyDeleteA proposito dello stupro della lingua italiana:
ReplyDeleteQuali sono le prove? Quante volte si riceve questa obiezione! E' un atteggiamento diffuso.
Una domanda non è un'obiezione, che "si solleva", si "muove" e non si "riceve".
"Se non vedo, non credo". "Se vedo, non credo lo stesso". Ci si fida delle versioni ufficiali, ma si è del tutto increduli, non appena una notizia o un'interpretazione oltrepassano
soggetto singolare verbo plurale....
Chi pretende sempre e comunque le prove, non dimostra neppure un atteggiamento empirista,
ah bene! Empirista è un sostantivo ma qui è usato come aggettivo! L'aggettivo è empirico!
ma fideista,
idem con patate!!! fideistico!
Ha bisogno di stampelle, senza le quali non può camminare; ha bisogno di un bastone, senza cui il passo è malfermo, vacillante.
Senza cui??????
Volete le prove? Cercatele! Volete le prove? Abituatevi ad osservare, a studiare, a riflettere. Le troverete, se riuscirete a scrollarvi di dosso il conformismo, la pigrizia, l'inettitudine. Compito improbo: chiediamo ad un goffo piccione di librarsi in volo maestoso e regale come fosse un'aquila.
X improbo hai usato un dizionario di sinonimi? Compito arduo, magari, difficoltoso toh! Ma disonesto?
Volete le prove? Cercatele in voi stessi: provate a vedere se la vostra intuizione aderisce ai fatti o presunti tali. Voi che richiedete con forza riscontri inoppugnabili, siete i primi ad essere abbindolati da chi vi ammannisce prove solide e scientifiche (com'è sempre pronunciata ore rotundo questa parola!),
prove solide e scientifiche = plurale; questa parola = singolare; digressione: ti sfido a pronunciare/articolare qualsiasi parola tenendo la bocca ad "o", e cmq bastava andare a cercare – pensavo fosse una locuzione ciceroniana e volesse dire una cosa tipo "esclamazione di stupita meraviglia" invece la usava un poeta, Orazio e vuol dire "parlare con grazia e armonia"... quindi? Ah si, giusto, per te le prove solide e scientifiche sono rumenta.
Volete le prove? Guardate negli occhi una persona! Guardate oltre il visibile e vedrete un barlume.
Ora, se io guardo (vedendo) oltre il visibile sono un mago! Ma se io guardo negli occhi qualcuno e gli vedo un barlume inizio a preoccuparmi perché può avere una patologia oculare, anche grave.
Parsifal, con la sua domanda mancata, docet.
Ah, la chiusa dotta! pure un personaggio del ciclo arturiano vai a scomodare! Hai imperniato tutto il tuo discorso sul fatto di quanto siano seccanti certi che chiedono (domandano) le prove e poi concludi con un tizio che non ha fatto la domanda per timidezza ed è rimasto con le pive nel sacco – non ha bevuto il sangue di Cristo quindi suppongo non si sia abbeverato alla fonte della conoscenza o quella roba lì. Ma che cavolo vuol dire tutto ciò? Forse che "i templari c'entrano sempre"?
Santi numi che delirio!
a beneficio d'inventario... a che serve studiare se ci sono i Pooh?
ReplyDeleteparsifal
Chiaro il mattino
che nasce dall'e-est
questa foresta è tua (STACCO)
Nato selvaggio
puro nell'anima
non sai paura cos'è
Quei cavalieri
simili a Dei
non li hai mai visti però
non paura nasce dentro
Folle nell'alba
tu vuoi conoscere
ciò che nel bosco non c'è
hai scoperto il tuo destino
Il tuo destino
nel nome che tu avrai
Re della luce sarai
corri corri
corri corri (STACCO)
Parleranno a te
di Dio
del Re
le fanciulle in fiore
nel viaggio
vedrai
in un grande sogno antico
la tua nuova vita
solitario ti sospingerà
e un dubbio ti conquisterà
L'incantata età
straniera
di lei
non è gloria o vento
ma dolce
realtà
dentro l'erba alta al fiume
le tue armi al sole e alla
rugiada hai regalato ormai
e sacro non diventerai
qui si ferma il tuo destino
qui si ferma il tuo destino