http://zret.blogspot.com/2009/07/censura-e-cesura.html
Censura e cesura
Mercoledì 15 luglio Italia Uno ha mandato in onda la trasmissione "Mistero", condotta da Enrico Ruggeri. Senza entrare nel merito della controversa storia che ha per protagonista Giovanna, donna che afferma di essere stata rapita da esseri alieni, è, però, doveroso evidenziare un'"anomalia" della puntata. Mercoledì scorso, infatti, è stato invitato il ricercatore Massimo Fratini che avrebbe dovuto soffermarsi sulle cosiddette milabs, ossia military abductions, i rapimenti perpetrati dai militari e di cui sono poi accusati presunti extraterrestri.[1]
Non è questa la sede per pronunciarsi sullo spinoso tema, ma è sintomatico che l'intervento di Fratini sia stato clamorosamente potato, sicché si è trasformato, giocoforza, in un rapido e generico cenno. Forse qualcuno non vuole che, nel prime time televisivo, sia divulgata una questione tanto scabrosa, da cui si evinca che apparati dello stato sono coinvolti in azioni scellerate. Resta il fatto che questa censura fa il paio con la disinformazione imperante. Così, non appena si scopre e si intuisce che servizi segreti deviati (o servizi segreti tout court?), forze armate, strutture di potere sono implicati in losche operazioni, i vari guardiani del sistema, anche contro la volontà di autori, conduttori e registi, intervengono per insabbiare, ridimensionare e ridicolizzare fatti e ricercatori.
E' una delle strategie peculiari dei Quisling il cui scopo principale è ricondurre gli avvenimenti e le interpretazioni nell'alveo rassicurante, ma falso dell'ufficialità. Questi collaborazionisti, banditori di una visione del reale riduttiva e menzognera, agiscono nell'interesse delle élites, il cui modus operandi è descritto con graffiante precisione dalla direttrice di "X Times", Lavinia Pallotta, nell'editoriale comparso sull'ultimo numero della rivista ed intitolato "La lotta ai parassiti". E' una riflessione che ben inquadra la situazione politica ed economica attuale, forse vicina ad una cesura storica.
Cogliamo l'occasione, nell'ambito di questa glossa, per esprimere la nostra vicinanza all'amica Lavinia.
[1] Si legga su tale soggetto, M. Fratini, Nuove sconcertanti rivelazioni sul caso Giovanna, 2009
Non è questa la sede per pronunciarsi sullo spinoso tema, ma è sintomatico che l'intervento di Fratini sia stato clamorosamente potato, sicché si è trasformato, giocoforza, in un rapido e generico cenno. Forse qualcuno non vuole che, nel prime time televisivo, sia divulgata una questione tanto scabrosa, da cui si evinca che apparati dello stato sono coinvolti in azioni scellerate. Resta il fatto che questa censura fa il paio con la disinformazione imperante. Così, non appena si scopre e si intuisce che servizi segreti deviati (o servizi segreti tout court?), forze armate, strutture di potere sono implicati in losche operazioni, i vari guardiani del sistema, anche contro la volontà di autori, conduttori e registi, intervengono per insabbiare, ridimensionare e ridicolizzare fatti e ricercatori.
E' una delle strategie peculiari dei Quisling il cui scopo principale è ricondurre gli avvenimenti e le interpretazioni nell'alveo rassicurante, ma falso dell'ufficialità. Questi collaborazionisti, banditori di una visione del reale riduttiva e menzognera, agiscono nell'interesse delle élites, il cui modus operandi è descritto con graffiante precisione dalla direttrice di "X Times", Lavinia Pallotta, nell'editoriale comparso sull'ultimo numero della rivista ed intitolato "La lotta ai parassiti". E' una riflessione che ben inquadra la situazione politica ed economica attuale, forse vicina ad una cesura storica.
Cogliamo l'occasione, nell'ambito di questa glossa, per esprimere la nostra vicinanza all'amica Lavinia.
[1] Si legga su tale soggetto, M. Fratini, Nuove sconcertanti rivelazioni sul caso Giovanna, 2009
Zret, chi è costui?
ReplyDeleteIn quella trasmissione l'unica cosa reale è la sigla
ReplyDeleteZret said...
ReplyDeleteResta il fatto che questa censura fa il paio con la disinformazione imperante.
Già, tra voi e Ruggeri, si raggiunge l'apoteosi della disinformazione. I media italiani sono proprio al gradino più basso.
Antò, ma che cazzo stai a dì?
ReplyDeleteRicordo solo che fratini si e' bevuto senza nemmeno deglutire la troiata del M346 a caccia di gabbiani.
ReplyDeleteGiusto per la cronaca.
Saluti
Michele
Ps: cava 'sti captcha!!!