Qualcuno mi spiega questa?
Archive e' piantato , ma questo dovrebbe essere il link
https://archive.is/O3seE
Scopo del Blog
Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.
Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.
Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.
Ciao e grazie della visita.
Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:
http://indipezzenti.blogspot.ch/
https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/
Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.
Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.
Ciao e grazie della visita.
Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:
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Saturday, June 24, 2017
Friday, November 20, 2015
E' vero?
http://zret.blogspot.ch/2015/11/e-vero.html
https://archive.is/bBzNg
Michael Ellner e' l'ennesimo deficiente: qui.
E’ vero che i veicoli potrebbero essere alimentati da energie pulite e poco costose?
Non in maniera efficiente.
E’ vero che esistono terapie efficaci per le varie patologie, compresi i tumori?
Si', grazie alla medicina, ai medici, ai ricercatori e alle case farmaceutiche. Purtroppo pero' non tutte le malattie sono curabili.
E’ vero che il riscaldamento globale da biossido di carbonio è una fandonia gigantesca?
Non sono un esperto ma penso che sia sopravvalutato
E’ vero che, in assenza di servizi segreti, non sarebbero perpetrati attentati?
No.
E’ vero che si potrebbe lavorare solo venti ore alla settimana ed avere un reddito più che decoroso?
Direi di si', ma nel mio caso preferisco lavorarne 40 io e permettere a mia moglie di occuparsi dei bambini.
E’ vero che si potrebbe garantire a tutti il necessario per vivere?
Sarebbe bello, ma credo che sia difficilmente fattibile.
E’ vero che, senza i centri occulti di potere, non si combatterebbero guerre, non si creerebbero flussi migratori ed esodi di massa, crisi economiche, disgregazioni e tensioni sociali?
No. Purtroppo l'uomo e la guerra sono sempre stati indissolubili, fin dall'alba dei tempi, in cui i 'centri occulti di potere' sicuramente non esistevano.
E’ vero che potremmo disporre di cibo sano e genuino?
Direi di si'.
E’ vero che potremmo contemplare un cielo azzurro cosparso di cumuli vaporosi?
Si'. Infatti lo facciamo regolarmente.
E’ vero che potremmo vivere fino a cent’anni ed oltre?
Si'. Infatti succede sempre piu' spesso.
E’ vero che si potrebbe sostenere l’amministrazione pubblica con una sola imposta indiretta, senza altri tributi e balzelli?
Come funziona in altri paesi. Certo.
E’ vero che le carceri e gli ospedali sarebbero semivuoti?
SI'. Se fossero semivuoti allora sarebbero semivuoti.
E’ vero che gli eserciti e gli armamenti non avrebbero più alcuna ragione d’essere?
'Imagine' e' una bella canzone, ma purtroppo la realta' e' diversa.
E’ vero che papa Ciccio è un pericoloso impostore?
Non credo che sia pericoloso. Da ateo credo che tutte le religioni siano belle favole.
E’ vero che la tecnologia potrebbe risolvere un numero enorme di problemi, invece di causarli?
Si'. Infatti spesso lo fa. Pensa ai pace maker.
E’ vero che gli esponenti della feccia dovrebbero andare non a casa, ma a lavorare nelle miniere di diamanti?
Come dice la Tigre della Malora dovrebbero spaccare pietre con la testa.
E’ vero che gli eventi più feroci non sono il risultato di coincidenze, ma che accadono perché Essi li fanno accadere?
Essi chi? Se intendi i responsabili di tali atti allora la risposta e' si'. Di certo gli eventi feroci qualcuni li causa.
E’ vero che non esistono “poteri buoni”?
Cosa intendi per “poteri buoni”?
E’ vero che i banchieri sono degli usurai?
Mediamente penso proprio di si'.
E’ vero che Destra e Sinistra sono due facce della stessa patacca?
Penso di si'.
E’ vero che Noi non siamo come Loro?
Dipende chi siamo Noi e chi sono Loro. Di certo Io non sono come Te, e ne sono fiero.
E’ vero che…?
Che cosa? Che sei un babbeo? Si'
Fornite anche voi le risposte alle domande dello zretino nei commenti. Potranno essergli utili.
https://archive.is/bBzNg
Michael Ellner e' l'ennesimo deficiente: qui.
E’ vero che i veicoli potrebbero essere alimentati da energie pulite e poco costose?
Non in maniera efficiente.
E’ vero che esistono terapie efficaci per le varie patologie, compresi i tumori?
Si', grazie alla medicina, ai medici, ai ricercatori e alle case farmaceutiche. Purtroppo pero' non tutte le malattie sono curabili.
E’ vero che il riscaldamento globale da biossido di carbonio è una fandonia gigantesca?
Non sono un esperto ma penso che sia sopravvalutato
E’ vero che, in assenza di servizi segreti, non sarebbero perpetrati attentati?
No.
E’ vero che si potrebbe lavorare solo venti ore alla settimana ed avere un reddito più che decoroso?
Direi di si', ma nel mio caso preferisco lavorarne 40 io e permettere a mia moglie di occuparsi dei bambini.
E’ vero che si potrebbe garantire a tutti il necessario per vivere?
Sarebbe bello, ma credo che sia difficilmente fattibile.
E’ vero che, senza i centri occulti di potere, non si combatterebbero guerre, non si creerebbero flussi migratori ed esodi di massa, crisi economiche, disgregazioni e tensioni sociali?
No. Purtroppo l'uomo e la guerra sono sempre stati indissolubili, fin dall'alba dei tempi, in cui i 'centri occulti di potere' sicuramente non esistevano.
E’ vero che potremmo disporre di cibo sano e genuino?
Direi di si'.
E’ vero che potremmo contemplare un cielo azzurro cosparso di cumuli vaporosi?
Si'. Infatti lo facciamo regolarmente.
E’ vero che potremmo vivere fino a cent’anni ed oltre?
Si'. Infatti succede sempre piu' spesso.
E’ vero che si potrebbe sostenere l’amministrazione pubblica con una sola imposta indiretta, senza altri tributi e balzelli?
Come funziona in altri paesi. Certo.
E’ vero che le carceri e gli ospedali sarebbero semivuoti?
SI'. Se fossero semivuoti allora sarebbero semivuoti.
E’ vero che gli eserciti e gli armamenti non avrebbero più alcuna ragione d’essere?
'Imagine' e' una bella canzone, ma purtroppo la realta' e' diversa.
E’ vero che papa Ciccio è un pericoloso impostore?
Non credo che sia pericoloso. Da ateo credo che tutte le religioni siano belle favole.
E’ vero che la tecnologia potrebbe risolvere un numero enorme di problemi, invece di causarli?
Si'. Infatti spesso lo fa. Pensa ai pace maker.
E’ vero che gli esponenti della feccia dovrebbero andare non a casa, ma a lavorare nelle miniere di diamanti?
Come dice la Tigre della Malora dovrebbero spaccare pietre con la testa.
E’ vero che gli eventi più feroci non sono il risultato di coincidenze, ma che accadono perché Essi li fanno accadere?
Essi chi? Se intendi i responsabili di tali atti allora la risposta e' si'. Di certo gli eventi feroci qualcuni li causa.
E’ vero che non esistono “poteri buoni”?
Cosa intendi per “poteri buoni”?
E’ vero che i banchieri sono degli usurai?
Mediamente penso proprio di si'.
E’ vero che Destra e Sinistra sono due facce della stessa patacca?
Penso di si'.
E’ vero che Noi non siamo come Loro?
Dipende chi siamo Noi e chi sono Loro. Di certo Io non sono come Te, e ne sono fiero.
E’ vero che…?
Che cosa? Che sei un babbeo? Si'
Fornite anche voi le risposte alle domande dello zretino nei commenti. Potranno essergli utili.
Friday, October 16, 2015
Monday, September 21, 2015
Le cazzate zretine di Ferragosto
Ma perché invece di sfarsi a furia di seghe, mentali e non, questi acconguagliati non se ne vanno al mare?
L'asse del Male
http://www.tankerenemy.com/2015/08/lasse-del-male.html#.Vc9kR7Ugfgw
https://archive.is/BrAvG
Update
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
- Rosario Marcianò Pare che la Raytheon (il nome è una contaminatio tra inglese e greco e significa “raggio degli dei”. Quali “dei” intendono evocare i guerrafondai?) sia, in ultima istanza, controllata dal Vaticano. Contrariamente a chi scagiona la Chiesa di Roma dalle scelleratezze dei mondialisti o da chi si illude che essa possa costituire un baluardo contro la dittatura planetaria, siamo inclini a pensare che la “Santa sede”, almeno nel suo vertice ed in molti suoi tentacoli, sia l’anima nera della cospirazione globale. Pare attestarlo, tra le altre cose, una moneta coniata nel 1985. Sul dritto è effigiato il profilo dell’infernale pontefice Giovanni Paolo II, agente della C.I.A. sotto copertura. Sul verso, sopra la raffigurazione del planisfero, è istoriato un inconfondibile ed incongruo aereo che rilascia una densa scia chimica. Il conio è – lo ripetiamo - dell’ormai lontano 1985. Ogni commento è superflluo.
Friday, September 18, 2015
La vera meteorologia contro le falsificazioni del negazionismo
http://www.tankerenemy.com/2015/08/la-vera-meteorologia-contro-le.html#.Vd3MpUUWVel
pagina freezata qui:
Pubblicato da Zret
pagina freezata qui:
Pubblicato da Zret
Sunday, April 19, 2015
Una strada senza uscita: tra infiltrati, falsi attivisti ed incompetenti
http://www.tankerenemy.com/2015/04/una-strada-senza-uscita-tra-infiltrati.html

Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.
Pubblicato da
Straker
Una strada senza uscita: tra infiltrati, falsi attivisti ed incompetenti

Molti
ci hanno chiesto perché non abbiamo pubblicizzato la manifestazione
bolognese organizzata dal Signor Massimo Rodolfi di "Riprendiamoci il
pianeta".
Per rispondere, bisogna in primo luogo ricordare che tempo fa proponemmo un articolo spiritoso, ispirato ad una sua testimonianza audio-video su Skype. Era un modo per prendere le distanze da un personaggio come Giulietto Chiesa, il temporeggiatore. Non riponevano e non riponiamo alcuna fiducia in Chiesa che avalla la fandonia del global warming da biossido di carbonio nonché la geoingegneria ufficiale per “salvare la Terra”. Apriti cielo! Sembrava che avessimo commesso un delitto di lesa maestà. Subito ci giunse una perentoria richiesta di rimozione della pasquinata, anche da blog che l’avessero nel frattempo rilanciata, con toni tanto veementi ed ultimativi, che veramente poco si addicono ad una persona che afferma di aver conseguito un alto livello spirituale. Non fu inteso che il testo era ironico: l’ironia è sinonimo di intelligenza…
Va bene: si può anche non avere il coraggio delle proprie opinioni, nonostante anche tale atteggiamento strida con la tanta ostentata “spiritualità”, ma la maniera minacciosa e brutale con cui si esigeva la cancellazione del pamphlet ci lasciò sconcertati. Passi! Per noi era finita lì. Non per il Signor Rodolfi che cominciò a scrivere una serie di altisonanti articoli e comunicati in cui con accenti oracolari deprecava la nostra condotta. Avevamo evidenziato senza peli sulla lingua l’inconcludenza di Chiesa e la reazione era stata inconsulta. Nei fatti Chiesa in tutti questi anni ha offerto come contributo alla lotta contro le chemtrails lo stesso apporto che i “politici” nostrani danno alla risoluzione dei problemi. In ogni caso ognuno è libero di scegliersi i suoi idoli e di trastullarsi con quelli, come i bambini amano dormire con l’orsacchiotto di peluche.
Comunque non replicammo alle accuse del Signor Rodolfi, neanche quando in una risposta ad un attivista osò definire Rosario Marcianò “un manipolatore” (sic!).

Negli anni il Signor Rodolfi ha seguito la sua strada nel campo dell’informazione inerente alla geoingegneria clandestina, commettendo, a nostro avviso, una serie di errori tattici e strategici, a causa di una preparazione piuttosto raffazzonata sul tema. Sebbene con questa trascuratezza screditasse e danneggiasse l’intero movimento, lo abbiamo ignorato, come abbiamo ignorato le sue iniziative e boutades.
Purtroppo non esiste solo la disinformazione degli invasati occultatori, ma esistono pure il sensazionalismo e la superficialità di chi, dopo aver spigolato informazioni da fonti eterogenee e talora inattendibili, si improvvisa conferenziere, magari elogiando la scrittrice Naomi Klein, nota negazionista e gatekeeper che accredita la versione ufficiale del riscaldamento planetario da CO2 ed incoraggiando l'acquisto dei suoi libri. Roba da pazzi! In un evento che ufficialmente serve a denunciare le cosiddette scie chimiche si dà spazio alle solenni scempiaggini della Klein, idiozie che, tra l’altro, sono incompatibili con le acquisizioni riguardanti le attività chimico-biologiche.
Dal 2005 ad oggi abbiamo compiuto delle ricerche serie, specialmente grazie ai contatti con scienziati e ricercatori italiani e stranieri (sempre citati, al contrario della prassi peculiare del Signor Rodolfi e di altri...): ne sono scaturite conclusioni che sono risultate corrette. In giro, però, si ciancia ancora di scie evanescenti che sarebbero di condensazione, di bidoni montati negli aerei, di acido cloridrico (sic!) e di amenità simili. Pazienza.
Non ci si chieda, però, di aderire a proteste che, fatta la tara di atteggiamenti folkloristici, sfociano solo in proclami, in un’accozzaglia di asserzioni farraginose. Già il cittadino medio stenta a comprendere i termini essenziali del problema, a distinguere una nuvola naturale da una sintetica, che cosa succede, se mescoliamo tutto ed il contrario di tutto: la sovranità monetaria, i cambiamenti climatici, i diritti degli animali, la crisi economica, la nuova sessualità, Naomi Klein?
Chi sono dunque i veri manipolatori? Quelli forse che dimostrano schiettezza e trasparenza, senza temere di smascherare venerati “guardiani del cancello”, anche a costo di attirarsi gli strali di certa magistratura e le falsità di finti attivisti, come se non bastassero i quotidiani attacchi di disinformatori mentecatti?
Non è in atto una lotta all’interno del movimento, perché certi “attivisti” sono soltanto degli arruffoni (sempre che siano in buona fede) e di fatto e di diritto dal gruppo sono fuori, senza dimenticare che alcuni, come quei due lì di Pordenone, sono fuori in ogni senso.
Per rispondere, bisogna in primo luogo ricordare che tempo fa proponemmo un articolo spiritoso, ispirato ad una sua testimonianza audio-video su Skype. Era un modo per prendere le distanze da un personaggio come Giulietto Chiesa, il temporeggiatore. Non riponevano e non riponiamo alcuna fiducia in Chiesa che avalla la fandonia del global warming da biossido di carbonio nonché la geoingegneria ufficiale per “salvare la Terra”. Apriti cielo! Sembrava che avessimo commesso un delitto di lesa maestà. Subito ci giunse una perentoria richiesta di rimozione della pasquinata, anche da blog che l’avessero nel frattempo rilanciata, con toni tanto veementi ed ultimativi, che veramente poco si addicono ad una persona che afferma di aver conseguito un alto livello spirituale. Non fu inteso che il testo era ironico: l’ironia è sinonimo di intelligenza…
Va bene: si può anche non avere il coraggio delle proprie opinioni, nonostante anche tale atteggiamento strida con la tanta ostentata “spiritualità”, ma la maniera minacciosa e brutale con cui si esigeva la cancellazione del pamphlet ci lasciò sconcertati. Passi! Per noi era finita lì. Non per il Signor Rodolfi che cominciò a scrivere una serie di altisonanti articoli e comunicati in cui con accenti oracolari deprecava la nostra condotta. Avevamo evidenziato senza peli sulla lingua l’inconcludenza di Chiesa e la reazione era stata inconsulta. Nei fatti Chiesa in tutti questi anni ha offerto come contributo alla lotta contro le chemtrails lo stesso apporto che i “politici” nostrani danno alla risoluzione dei problemi. In ogni caso ognuno è libero di scegliersi i suoi idoli e di trastullarsi con quelli, come i bambini amano dormire con l’orsacchiotto di peluche.
Comunque non replicammo alle accuse del Signor Rodolfi, neanche quando in una risposta ad un attivista osò definire Rosario Marcianò “un manipolatore” (sic!).

Negli anni il Signor Rodolfi ha seguito la sua strada nel campo dell’informazione inerente alla geoingegneria clandestina, commettendo, a nostro avviso, una serie di errori tattici e strategici, a causa di una preparazione piuttosto raffazzonata sul tema. Sebbene con questa trascuratezza screditasse e danneggiasse l’intero movimento, lo abbiamo ignorato, come abbiamo ignorato le sue iniziative e boutades.
Purtroppo non esiste solo la disinformazione degli invasati occultatori, ma esistono pure il sensazionalismo e la superficialità di chi, dopo aver spigolato informazioni da fonti eterogenee e talora inattendibili, si improvvisa conferenziere, magari elogiando la scrittrice Naomi Klein, nota negazionista e gatekeeper che accredita la versione ufficiale del riscaldamento planetario da CO2 ed incoraggiando l'acquisto dei suoi libri. Roba da pazzi! In un evento che ufficialmente serve a denunciare le cosiddette scie chimiche si dà spazio alle solenni scempiaggini della Klein, idiozie che, tra l’altro, sono incompatibili con le acquisizioni riguardanti le attività chimico-biologiche.
UN AIUTO PER TANKER ENEMY - solita marchetta che mi ermetto di rimuovere.
Dal 2005 ad oggi abbiamo compiuto delle ricerche serie, specialmente grazie ai contatti con scienziati e ricercatori italiani e stranieri (sempre citati, al contrario della prassi peculiare del Signor Rodolfi e di altri...): ne sono scaturite conclusioni che sono risultate corrette. In giro, però, si ciancia ancora di scie evanescenti che sarebbero di condensazione, di bidoni montati negli aerei, di acido cloridrico (sic!) e di amenità simili. Pazienza.
Non ci si chieda, però, di aderire a proteste che, fatta la tara di atteggiamenti folkloristici, sfociano solo in proclami, in un’accozzaglia di asserzioni farraginose. Già il cittadino medio stenta a comprendere i termini essenziali del problema, a distinguere una nuvola naturale da una sintetica, che cosa succede, se mescoliamo tutto ed il contrario di tutto: la sovranità monetaria, i cambiamenti climatici, i diritti degli animali, la crisi economica, la nuova sessualità, Naomi Klein?
Chi sono dunque i veri manipolatori? Quelli forse che dimostrano schiettezza e trasparenza, senza temere di smascherare venerati “guardiani del cancello”, anche a costo di attirarsi gli strali di certa magistratura e le falsità di finti attivisti, come se non bastassero i quotidiani attacchi di disinformatori mentecatti?
Non è in atto una lotta all’interno del movimento, perché certi “attivisti” sono soltanto degli arruffoni (sempre che siano in buona fede) e di fatto e di diritto dal gruppo sono fuori, senza dimenticare che alcuni, come quei due lì di Pordenone, sono fuori in ogni senso.
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.
Sunday, March 1, 2015
La foglia di fico
http://www.tankerenemy.com/2015/03/la-foglia-di-fico.html

Pubblicato da Straker
La foglia di fico

La
geoingegneria ufficiale è un imbroglio! E’ un inganno per tante ragioni
che abbiamo già più volte illustrato, ma è necessario qui ribadire
alcuni concetti.
La geoingegneria canonica presenta come progetti quelle che sono devastanti operazioni eseguite ormai da decenni. Inoltre essa si riferisce a rarissime sperimentazioni in siti circoscritti, laddove la distruzione ambientale è perpetrata su scala pressoché planetaria, grazie al massiccio impiego dell’aviazione civile, come fu suggerito dal funesto Edward Teller. I carburanti aeronautici, infatti, sono la chiave di volta: l’uso di combustibili per aeromobili, opportunamente adittivati, consente di disperdere nella biosfera, con copertura gloabale, composti chimici con i fini più diversi.
Recentemente il deputato del Movimento Cinque stelle, l’ingegner Mirko Busto, ha provato ad evocare, a nostro parere, il problema della biogeoingegneria illegale, ma con quella timidezza ed ambiguità cui sono preferibili il silenzio. L’onorevole Busto non ha né evitato i soliti proditori e volgari attacchi dei negazionisti né ha affrontato la questione in modo corretto ed esaustivo, nascondendosi dietro il dito (molto sottile) dell’ingegneria climatica intesa come un insieme di programmi (sic) ancora tutti (o quasi) da definire nelle loro sfaccettature e nelle loro conseguenze. [1]
Non solo, Busto ha avallato la logora fandonia dei cambiamenti climatici provocati dai gas serra, senza inquadrare il tema nell’interazione tra fenomeni naturali e pesanti interventi di modificazione meteorologica e climatica. Molto più rigoroso è, invece, l’approccio del Dottor Paolo De Santis che spiega che cosa si deve intendere per “effetto atmosfera” e come la geoingegneria riconosciuta sia una gigantesca, vergognosa truffa.
Gli atteggiamenti ondivaghi e titubanti di fronte a situazioni scabrose sono più nocivi che inutili. Sappiamo che non è facile essere netti ed espliciti, ma non abbiamo alcuna intenzione di ingrossare le schiere degli ignavi cui Dante riserva una pena davvero piuttosto sgradevole.
[1] Tra gli “argomenti” addotti dai disinformatori, tra cui Alessandro Martorana, per “smentire” le pur titubanti riflessioni dell’ingegner Busto, spicca l’assunto secondo cui test in loco di manipolazione atmosferica sono impossibili, poiché vietati dalle convenzioni internazionali. E’ palese che Martorana non sa leggere o finge di non saper leggere: infatti è vero che gli accordi internazionali proibiscono de iure interventi sul clima, ma al tempo stesso tali intese contemplano un’infinità di sfacciate deroghe. Sono eccezioni che permettono de facto tutto ed il contrario di tutto.
La geoingegneria canonica presenta come progetti quelle che sono devastanti operazioni eseguite ormai da decenni. Inoltre essa si riferisce a rarissime sperimentazioni in siti circoscritti, laddove la distruzione ambientale è perpetrata su scala pressoché planetaria, grazie al massiccio impiego dell’aviazione civile, come fu suggerito dal funesto Edward Teller. I carburanti aeronautici, infatti, sono la chiave di volta: l’uso di combustibili per aeromobili, opportunamente adittivati, consente di disperdere nella biosfera, con copertura gloabale, composti chimici con i fini più diversi.
Recentemente il deputato del Movimento Cinque stelle, l’ingegner Mirko Busto, ha provato ad evocare, a nostro parere, il problema della biogeoingegneria illegale, ma con quella timidezza ed ambiguità cui sono preferibili il silenzio. L’onorevole Busto non ha né evitato i soliti proditori e volgari attacchi dei negazionisti né ha affrontato la questione in modo corretto ed esaustivo, nascondendosi dietro il dito (molto sottile) dell’ingegneria climatica intesa come un insieme di programmi (sic) ancora tutti (o quasi) da definire nelle loro sfaccettature e nelle loro conseguenze. [1]
Non solo, Busto ha avallato la logora fandonia dei cambiamenti climatici provocati dai gas serra, senza inquadrare il tema nell’interazione tra fenomeni naturali e pesanti interventi di modificazione meteorologica e climatica. Molto più rigoroso è, invece, l’approccio del Dottor Paolo De Santis che spiega che cosa si deve intendere per “effetto atmosfera” e come la geoingegneria riconosciuta sia una gigantesca, vergognosa truffa.
Gli atteggiamenti ondivaghi e titubanti di fronte a situazioni scabrose sono più nocivi che inutili. Sappiamo che non è facile essere netti ed espliciti, ma non abbiamo alcuna intenzione di ingrossare le schiere degli ignavi cui Dante riserva una pena davvero piuttosto sgradevole.
[1] Tra gli “argomenti” addotti dai disinformatori, tra cui Alessandro Martorana, per “smentire” le pur titubanti riflessioni dell’ingegner Busto, spicca l’assunto secondo cui test in loco di manipolazione atmosferica sono impossibili, poiché vietati dalle convenzioni internazionali. E’ palese che Martorana non sa leggere o finge di non saper leggere: infatti è vero che gli accordi internazionali proibiscono de iure interventi sul clima, ma al tempo stesso tali intese contemplano un’infinità di sfacciate deroghe. Sono eccezioni che permettono de facto tutto ed il contrario di tutto.
Pubblicato da Straker
Sunday, January 11, 2015
Nomi e cognomi (e coglioni)
http://www.tankerenemy.com/2015/01/nomi-e-cognomi.html
Pubblicato da
Straker
Nomi e cognomi
In
un ampio e circostanziato articolo, intitolato “Chemtrails exposed –
Global geoengeneering psy ops documented”, Jay Dyer traccia un quadro
realisticamente spaventoso della geoingegneria clandestina e dei suoi
addentellati. E’ significativo che le conclusioni riportate dall’autore
siano le medesime cui sono giunti i principali ricercatori nel mondo:
dalle chemtrails alle armi ad energia diretta il pianeta rischia di
passare sotto il totale controllo della feccia mondialista. Gli aspetti
che Dyer esamina sono i seguenti: la geoingegneria ed il clima, i
riscaldatori ionosferici e la creazione di un’atmosfera che ha
caratteristiche simili a quelle del plasma, il sinistro ruolo della
“scienza” accademica e dei militari.

Giustamente al giornalista piace riportare nomi e cognomi di chi è coinvolto nei crimini mondiali, ossia almeno quelli di seguito elencati:
• La Royal society, promotrice dell’infame Agenda 21, in particolare tramite Lord Rees
• L’I.P.P.C., la struttura che è impegnata da tempo a propalare la menzogna del riscaldamento globale da biossido di carbonio
• L’abominevole Edward Teller, inventore della bomba H e fautore dell’uso degli aerei commerciali per la dispersione nella biosfera di nanoparticolato
• La Stanford University
• La D.A.R.P.A.
• Lo U.S. naval research laboratory
• Tecnocrati globalizzatori come Brzezinski, Toeffler, Gates
Del reportage elaborato da Dyer vogliamo riportare un breve ma importante passo che aggiunge qualche informazione non ancora sufficientemente divulgata.
L’archivio della Stanford University comprende interi volumi dedicati ai programmi che prevedono l’uso delle onde radio per influire sul clima e per scatenare terremoti. Alvin Toeffler ha scritto di questi temi e si è pure soffermato sugli “esperimenti” in laboratorio dove sono messi a punto agenti patogeni che sono in grado di eliminare alcuni specifici gruppi etnici. In questi centri sono anche creati insetti che possono distruggere particolari colture. Alcuni “ricercatori” sono impegnati anche in una forma di eco-terrorismo che contempla oltre all’azione incisiva sui fenomeni atmosferici, la capacità di provocare sismi e persino eruzioni vulcaniche.
Fonte activistpost

Giustamente al giornalista piace riportare nomi e cognomi di chi è coinvolto nei crimini mondiali, ossia almeno quelli di seguito elencati:
• La Royal society, promotrice dell’infame Agenda 21, in particolare tramite Lord Rees
• L’I.P.P.C., la struttura che è impegnata da tempo a propalare la menzogna del riscaldamento globale da biossido di carbonio
• L’abominevole Edward Teller, inventore della bomba H e fautore dell’uso degli aerei commerciali per la dispersione nella biosfera di nanoparticolato
• La Stanford University
• La D.A.R.P.A.
• Lo U.S. naval research laboratory
• Tecnocrati globalizzatori come Brzezinski, Toeffler, Gates
Del reportage elaborato da Dyer vogliamo riportare un breve ma importante passo che aggiunge qualche informazione non ancora sufficientemente divulgata.
L’archivio della Stanford University comprende interi volumi dedicati ai programmi che prevedono l’uso delle onde radio per influire sul clima e per scatenare terremoti. Alvin Toeffler ha scritto di questi temi e si è pure soffermato sugli “esperimenti” in laboratorio dove sono messi a punto agenti patogeni che sono in grado di eliminare alcuni specifici gruppi etnici. In questi centri sono anche creati insetti che possono distruggere particolari colture. Alcuni “ricercatori” sono impegnati anche in una forma di eco-terrorismo che contempla oltre all’azione incisiva sui fenomeni atmosferici, la capacità di provocare sismi e persino eruzioni vulcaniche.
Fonte activistpost
Tuesday, September 2, 2014
Naturalisti ed artificialisti
http://www.tankerenemy.com/2014/09/naturalisti-ed-artificialisti.html
Naturalisti ed artificialisti

Come
si devono interpretare oggigiorno i fenomeni climatici e meteorologici?
Sono un complesso di situazioni per lo più naturali o artificiali?
Anche se rincresce ammetterlo, il dominio della natura per opera degli apparati miiltari ed industriali, è ormai un dato di fatto. Si pensi, a titolo di mero esempio, al caso della costa occidentale degli Stati Uniti dove anni di attività igroscopiche hanno portato ad una spaventosa siccità. Le perturbazioni da lustri sono in modo sistematico bloccate sul Pacifico o deviate verso il Midwest: entro un paio d’anni la California resterà senz’acqua. I danni all’agricoltura non si contano, mentre gli incendi divorano le foreste già sofferenti per la cronica penuria di piogge e le quantità abnormi di metalli pesanti nell’humus.
La sorte della California dimostra che è possibile piegare i fenomeni atmosferici ai proprio loschi fini. Ciò che accade nello stato della Federazione è emblematico e si può estendere a molte altre regioni del pianeta dove ormai il clima è “sintetico” o comunque sconvolto da diuturni, massicci interventi.

I “naturalisti” (definiamo così chi reputa che le manifestazioni meteorologiche attuali dipendano in gran parte da fattori naturali, quali l’attività solare, i cicli geologici, i raggi cosmici etc.) negano che la tecnologia possa soggiogare la natura. Essi adducono come prova il fatto che la calotta glaciale antartica si sta espandendo, a dispetto delle ciance circa il riscaldamento globale attribuito al biossido di carbonio. I “naturalisti” non hanno tutti i torti: è vero, in primo luogo, che l’incidenza del biossido di carbonio sul global warming è irrilevante o, per lo meno, sopravvalutata. E’ altresì indubbio che le forze naturali sono potenti e rigeneratrici di sé stesse, soprattutto quando non sono imbrigliate. E’ possibile che in talune zone, per una concomitanza di agenti endogeni ed esogeni, la natura riesca ancora a prevalere sulle armi climatiche.
Tuttavia nelle aree strategiche della Terra, assistiamo ad un’indiscutibile contraffazione dei fenomeni meteo. Lo sottolineano coloro che possiamo denominare “artificialisti”. Costoro ritengono che il tempo recuperi le sue complesse ma ordinarie dinamiche, quando sono sospese le operazioni di geoingegneria clandestina, incluse le attività che prevedono l’uso di armi elettromagnetiche et similia. L’osservazione di un cielo naturale e l’analisi dei relativi eventi atmosferici, dopo un periodo più o meno lungo rovinato da manipolazioni, attesta la correttezza delle asserzioni provenienti dagli “artificialisti”.
Come scrive Giulio Carlo Argan, a proposito di Frank Lloyd Wright e della sua celebre “casa sulla cascata”, tecnologia vs natura, 1 a 0. Almeno per ora.
Articoli correlati:
- Allarme siccità in California: lasciate dalle autorità senz'acqua 25 milioni di persone, 2014
- Antartico da record: anomalia positiva, 2014
Anche se rincresce ammetterlo, il dominio della natura per opera degli apparati miiltari ed industriali, è ormai un dato di fatto. Si pensi, a titolo di mero esempio, al caso della costa occidentale degli Stati Uniti dove anni di attività igroscopiche hanno portato ad una spaventosa siccità. Le perturbazioni da lustri sono in modo sistematico bloccate sul Pacifico o deviate verso il Midwest: entro un paio d’anni la California resterà senz’acqua. I danni all’agricoltura non si contano, mentre gli incendi divorano le foreste già sofferenti per la cronica penuria di piogge e le quantità abnormi di metalli pesanti nell’humus.
La sorte della California dimostra che è possibile piegare i fenomeni atmosferici ai proprio loschi fini. Ciò che accade nello stato della Federazione è emblematico e si può estendere a molte altre regioni del pianeta dove ormai il clima è “sintetico” o comunque sconvolto da diuturni, massicci interventi.

I “naturalisti” (definiamo così chi reputa che le manifestazioni meteorologiche attuali dipendano in gran parte da fattori naturali, quali l’attività solare, i cicli geologici, i raggi cosmici etc.) negano che la tecnologia possa soggiogare la natura. Essi adducono come prova il fatto che la calotta glaciale antartica si sta espandendo, a dispetto delle ciance circa il riscaldamento globale attribuito al biossido di carbonio. I “naturalisti” non hanno tutti i torti: è vero, in primo luogo, che l’incidenza del biossido di carbonio sul global warming è irrilevante o, per lo meno, sopravvalutata. E’ altresì indubbio che le forze naturali sono potenti e rigeneratrici di sé stesse, soprattutto quando non sono imbrigliate. E’ possibile che in talune zone, per una concomitanza di agenti endogeni ed esogeni, la natura riesca ancora a prevalere sulle armi climatiche.
Tuttavia nelle aree strategiche della Terra, assistiamo ad un’indiscutibile contraffazione dei fenomeni meteo. Lo sottolineano coloro che possiamo denominare “artificialisti”. Costoro ritengono che il tempo recuperi le sue complesse ma ordinarie dinamiche, quando sono sospese le operazioni di geoingegneria clandestina, incluse le attività che prevedono l’uso di armi elettromagnetiche et similia. L’osservazione di un cielo naturale e l’analisi dei relativi eventi atmosferici, dopo un periodo più o meno lungo rovinato da manipolazioni, attesta la correttezza delle asserzioni provenienti dagli “artificialisti”.
Come scrive Giulio Carlo Argan, a proposito di Frank Lloyd Wright e della sua celebre “casa sulla cascata”, tecnologia vs natura, 1 a 0. Almeno per ora.
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- Allarme siccità in California: lasciate dalle autorità senz'acqua 25 milioni di persone, 2014
- Antartico da record: anomalia positiva, 2014
Pubblicato da Straker
Thursday, August 21, 2014
La metamorfosi dell’Artico
http://www.tankerenemy.com/2014/08/la-metamorfosi-delllartico.html
La metamorfosi dell’Artico

Da tempo il ricercatore indipendente e documentarista, Dane Wigington,
denuncia il problema dello scioglimento del pack e del permafrost
artico. La vera causa del fenomeno è, come è ovvio, da ricercare nelle
coltri chimiche che intrappolano il calore nei livelli basssi
dell’atmosfera e nell’impiego dei riscaldatori ionosferici.
La principale conseguenza della fusione dei ghiacci è il rilascio
nell’atmosfera e nell’oceano di gas metano all’origine di un aumento
delle temperature. Tale crescita innesca, in un circolo vizioso,
un’ulteriore liquefazione dello strato ghiacciato. Intanto la “scienza”
accademica vede qualche particolare, ma in modo sfocato o brancola
(quando non finge di brancolare) nel buio, incapace di distinguere tra
fattori naturali ed antropici, tra un riscaldamento che, se correlato
solo ai cicli geologici, di per sé non è preoccupante, e manipolazioni
climatiche. Il global warming diventa fonte di inquietudine, quando si
inquadra nella cornice di una degenerazione ambientale provocata in modo
deliberato dagli interventi distruttivi della geoingegneria clandestina.
Ha suscitato un notevole sconcerto tra gli studiosi il misterioso cratere apertosi in Siberia all’inizio del mese di agosto 2014. Si ritiene che questo tipo di voragine si generi per le bolle di metano compresse nel sottosuolo, espulse poi a causa dello scongelamento del terreno. Questo, però, è solo il primo di una serie di inquietanti fenomeni a cui potremmo assistere nei prossimi anni, tutti causati, secondo gli “scienziati”, dall’innalzamento della temperatura del pianeta.
David Biello, sulla rivista “Scientific American”, nota che le temperature in tutto l’Artico mostrano un incremento circa due volte più veloce rispetto a quello del resto del globo. “Ad un certo punto, potremmo assistere ad uno stato del permafrost che non è paragonabile a quanto osservato negli ultimi cento anni," spiega Guido Grosse, geologo dell’Istituto Alfred Wegener per la ricerca polare e marina.
Uno di questi processi è in atto in alcune regioni artiche dove è possibile osservare un fenomeno noto come termocarsismo. Il termocarsismo tende a modellare il suolo, plasmando superfici molto irregolari, bacini paludosi, piccoli monticelli, cumuli di detriti. Essi si formano quando il permafrost si scongela. Molti di questi bacini carsici conservano grandi depositi di metano che si disperdono in atmosfera a volte con fiammate.
La N.A.S.A. afferma che il permafrost artico ha accumulato grandi riserve di carbonio organico: si stima che siano immagazzinate tra le 1400 e il 1850 miliardi di tonnellate, la metà di tutto il carbonio organico accumulato nel suolo della Terra. “Il riscaldamento del permafrost minaccia di rilasciare queste riserve di carbonio organico e di immettere in atmosfera biossido di carbonio e metano, sconvolgendo l’equilibrio dell’Artico e aggravando notevolmente il riscaldamento globale”, spiega Charles Miller della N.A.S.A. Tuttavia, una ricerca separata indica che alcuni laghi artici sono in grado di assorbire più gas serra di quanto non ne emettano in atmosfera. Questo contrasta con la visione “scientifica” diffusa secondo cui lo scongelamento del permafrost accelererebbe il riscaldamento atmosferico.
Di chi è la colpa? In primo luogo dei geoingegneri, sebbene il fenomeno sia anche connesso all’attività solare ed a cicli naturali.
Uno studio condotto dal professor Liu Zhengyu dell’Università del Wisconsin-Madison sembra, infatti, contraddice l’opinione corrente che il riscaldamento globale sia determinato dalle attività umane. La ricerca di Zhengyu mostra che l’innalzamento graduale delle temperature globali cominciò circa diecimila anni fa, molto prima della presenza di situazioni antropiche in grado di incidere sul clima dell’intero pianeta. Le simulazioni realizzate dall’équipe di Zhengyu attestano che la tendenza all’aumento dei valori termici è un fenomeno tipico dell’Olocene, l’attuale epoca geologica.
Fonte: ilnavigatorecurioso.it
Ha suscitato un notevole sconcerto tra gli studiosi il misterioso cratere apertosi in Siberia all’inizio del mese di agosto 2014. Si ritiene che questo tipo di voragine si generi per le bolle di metano compresse nel sottosuolo, espulse poi a causa dello scongelamento del terreno. Questo, però, è solo il primo di una serie di inquietanti fenomeni a cui potremmo assistere nei prossimi anni, tutti causati, secondo gli “scienziati”, dall’innalzamento della temperatura del pianeta.
David Biello, sulla rivista “Scientific American”, nota che le temperature in tutto l’Artico mostrano un incremento circa due volte più veloce rispetto a quello del resto del globo. “Ad un certo punto, potremmo assistere ad uno stato del permafrost che non è paragonabile a quanto osservato negli ultimi cento anni," spiega Guido Grosse, geologo dell’Istituto Alfred Wegener per la ricerca polare e marina.
Uno di questi processi è in atto in alcune regioni artiche dove è possibile osservare un fenomeno noto come termocarsismo. Il termocarsismo tende a modellare il suolo, plasmando superfici molto irregolari, bacini paludosi, piccoli monticelli, cumuli di detriti. Essi si formano quando il permafrost si scongela. Molti di questi bacini carsici conservano grandi depositi di metano che si disperdono in atmosfera a volte con fiammate.
La N.A.S.A. afferma che il permafrost artico ha accumulato grandi riserve di carbonio organico: si stima che siano immagazzinate tra le 1400 e il 1850 miliardi di tonnellate, la metà di tutto il carbonio organico accumulato nel suolo della Terra. “Il riscaldamento del permafrost minaccia di rilasciare queste riserve di carbonio organico e di immettere in atmosfera biossido di carbonio e metano, sconvolgendo l’equilibrio dell’Artico e aggravando notevolmente il riscaldamento globale”, spiega Charles Miller della N.A.S.A. Tuttavia, una ricerca separata indica che alcuni laghi artici sono in grado di assorbire più gas serra di quanto non ne emettano in atmosfera. Questo contrasta con la visione “scientifica” diffusa secondo cui lo scongelamento del permafrost accelererebbe il riscaldamento atmosferico.
Di chi è la colpa? In primo luogo dei geoingegneri, sebbene il fenomeno sia anche connesso all’attività solare ed a cicli naturali.
Uno studio condotto dal professor Liu Zhengyu dell’Università del Wisconsin-Madison sembra, infatti, contraddice l’opinione corrente che il riscaldamento globale sia determinato dalle attività umane. La ricerca di Zhengyu mostra che l’innalzamento graduale delle temperature globali cominciò circa diecimila anni fa, molto prima della presenza di situazioni antropiche in grado di incidere sul clima dell’intero pianeta. Le simulazioni realizzate dall’équipe di Zhengyu attestano che la tendenza all’aumento dei valori termici è un fenomeno tipico dell’Olocene, l’attuale epoca geologica.
Fonte: ilnavigatorecurioso.it
Saturday, June 7, 2014
Obama in prima linea nella disinformazione sui cambiamenti climatici che minacciano gli Stati Uniti
http://www.tankerenemy.com/2014/06/obama-in-prima-linea-nella.html
Obama in prima linea nella disinformazione sui cambiamenti climatici che minacciano gli Stati Uniti
Stiamo
per pagare la tassa più clamorosa nella storia dell'umanità. Ci
aspetteremmo dei vantaggi. Vorremmo capire il motivo di questa spesa, ma
in realtà lo scandalo dimostra che la base scientifica è solo fumo, una
giustificazione disonesta. (James Delingpole)
Obama, il fantoccio dell'Impero di U.S.A.tana, lancia l'allarme sui cosiddetti "cambiamenti climatici" che, secondo il Gotha bugiardo degli "scienziati" mettono a repentaglio l'economia e gli equilibri ambientali del Nord America. E' vero: i fenomeni atmosferici sono stravolti negli Stati Uniti ed in Canada (e non solo), ma il caos ambientale non è originato dalle emissioni di biossido di carbonio, bensì dai pesanti e diuturni interventi di geoingegneria abusiva, come dimostrano, ad esempio, gli innumerevoli studi pubblicati da Dane Wingington. Eppure tra gli araldi del climate change di matrice antropica annoveriamo, oltre ai disinformatori classici, anche ambigui "ambientalisti". Per costoro il problema è sempre il cosiddetto "effetto serra", la montatura del secolo. Le "risoluzioni" che essi propongono sono in linea con molte nefande strategie imposte dai globalizzatori. Si farnetica di diffondere e rafforzare la “green economy”, un’altra delle molteplici frodi ideate dal sistema: spacciata come un insieme di pratiche che dovrebbero ridurre l’impatto delle attività produttive sugli ecosistemi, è in realtà greed economy, l’economia dell’avidità. Qualcuno crede che si possa combattere la battaglia contro le manipolazioni dell'ambiente, aggregandosi a certi personaggi carismatici ma infidi. Stanno allevando delle serpi in seno e probabilmente se ne accorgeranno quando sarà ormai troppo tardi.

Aumento del livello dei mari ed uragani devastanti che mettono in pericolo le coste. Piogge e nubifragi sempre più violenti che provocano alluvioni mai viste. Periodi di caldo estremo che durano più di quanto ogni statunitense vivente ricordi. Il clima sta diventato una minaccia sempre più reale per il futuro dei cittadini statunitensi, come dimostrano i disastri provocati dalla siccità in California, dai tornado in Oklahoma o dalle inondazioni in Florida. A lanciare l'allarme è un rapporto di 1.300 pagine intitolato 'National climate assessment' e redatto da una squadra di oltre 300 “scienziati” ed “esperti” per la Casa Bianca.
Il dossier sottolinea la necessità di una svolta nelle politiche ambientali di Washington, svolta che il presidente Barack Obama si prepara ad intraprendere facendo della lotta ai cambiamenti climatici una delle priorità dell'ultima parte del suo mandato. Il documento - secondo le anticipazioni - suggerisce in dettaglio le linee-guida che dovranno ispirare l'agenda verde (sic) della Casa Bianca sino al 2016, indicando al presidente la strada da seguire nella fase più ambiziosa dell'attuazione del suo piano ambientale: quella della drastica riduzione delle emissioni di gas serra delle centrali elettriche (siamo alle solite, n.d.r.).
"Il cambiamento climatico era considerato un problema di un futuro lontano, ma si è spostato con forza nel presente', si legge in una bozza del rapporto, nella quale si sottolinea come "le prove sono visibili dappertutto". E gli Statunitensi "stanno notando i cambiamenti intorno a loro".
Le conclusioni sono ancora al vaglio della Casa Bianca, ma la sostanza di base rimane invariata: il dossier rileva che la temperatura media negli Stati Uniti è aumentata di circa 0,8 gradi centigradi dal 1895 ad oggi, ma l'80% di tale crescita è avvenuta a partire dagli anni Ottanta. l'ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato nel paese. "Non vi è alcun dubbio che il clima sta cambiando - afferma Don Wuebbles, “scienziato” dell'Universita' dell'Illinois e principale autore dello studio. Così gli esperti prevedono che gli Stati del Midwest e del Nord-Est degli Stati Uniti vedranno un aumento di nubifragi ed un maggior rischio di inondazioni, mentre sulla costa Atlantica, nel Golfo del Messico ed in Alaska, a causa dell'innalzamento del livello del mare, gli abitanti saranno colpiti da un numero maggiore di mareggiate. I residenti delle città costiere, soprattutto in Florida, vedranno un numero più frequente di inondazioni.
Non a caso un recente studio ipotizza che Miami, proprio come Venezia, possa rischiare davvero di trovarsi un giorno sommersa dalle acque. A lanciare un appello all'azione è anche il segretario generale dell'O.N.U. (Organizzazione dei nazisti uniti, n.d.r.), Ban Ki-moon. Da Abu Dhabi, dove ha partecipato ad una riunione ad alto livello in vista del summit sul clima che si terrà a New York il prossimo 23 settembre, Ban Ki-moon ha detto che il mondo deve battersi con forza per fermare gli effetti del 'climate change'. "Vi chiedo di avere una visione coraggiosa e di intraprendere azioni che possano catalizzare il cambiamento", ha esortato, “poiché, se non agiremo in fretta, saranno cancellati tutti i nostri piani per una maggiore prosperità e sicurezza globale".
Fonte: ANSA
Obama, il fantoccio dell'Impero di U.S.A.tana, lancia l'allarme sui cosiddetti "cambiamenti climatici" che, secondo il Gotha bugiardo degli "scienziati" mettono a repentaglio l'economia e gli equilibri ambientali del Nord America. E' vero: i fenomeni atmosferici sono stravolti negli Stati Uniti ed in Canada (e non solo), ma il caos ambientale non è originato dalle emissioni di biossido di carbonio, bensì dai pesanti e diuturni interventi di geoingegneria abusiva, come dimostrano, ad esempio, gli innumerevoli studi pubblicati da Dane Wingington. Eppure tra gli araldi del climate change di matrice antropica annoveriamo, oltre ai disinformatori classici, anche ambigui "ambientalisti". Per costoro il problema è sempre il cosiddetto "effetto serra", la montatura del secolo. Le "risoluzioni" che essi propongono sono in linea con molte nefande strategie imposte dai globalizzatori. Si farnetica di diffondere e rafforzare la “green economy”, un’altra delle molteplici frodi ideate dal sistema: spacciata come un insieme di pratiche che dovrebbero ridurre l’impatto delle attività produttive sugli ecosistemi, è in realtà greed economy, l’economia dell’avidità. Qualcuno crede che si possa combattere la battaglia contro le manipolazioni dell'ambiente, aggregandosi a certi personaggi carismatici ma infidi. Stanno allevando delle serpi in seno e probabilmente se ne accorgeranno quando sarà ormai troppo tardi.

Aumento del livello dei mari ed uragani devastanti che mettono in pericolo le coste. Piogge e nubifragi sempre più violenti che provocano alluvioni mai viste. Periodi di caldo estremo che durano più di quanto ogni statunitense vivente ricordi. Il clima sta diventato una minaccia sempre più reale per il futuro dei cittadini statunitensi, come dimostrano i disastri provocati dalla siccità in California, dai tornado in Oklahoma o dalle inondazioni in Florida. A lanciare l'allarme è un rapporto di 1.300 pagine intitolato 'National climate assessment' e redatto da una squadra di oltre 300 “scienziati” ed “esperti” per la Casa Bianca.
Il dossier sottolinea la necessità di una svolta nelle politiche ambientali di Washington, svolta che il presidente Barack Obama si prepara ad intraprendere facendo della lotta ai cambiamenti climatici una delle priorità dell'ultima parte del suo mandato. Il documento - secondo le anticipazioni - suggerisce in dettaglio le linee-guida che dovranno ispirare l'agenda verde (sic) della Casa Bianca sino al 2016, indicando al presidente la strada da seguire nella fase più ambiziosa dell'attuazione del suo piano ambientale: quella della drastica riduzione delle emissioni di gas serra delle centrali elettriche (siamo alle solite, n.d.r.).
"Il cambiamento climatico era considerato un problema di un futuro lontano, ma si è spostato con forza nel presente', si legge in una bozza del rapporto, nella quale si sottolinea come "le prove sono visibili dappertutto". E gli Statunitensi "stanno notando i cambiamenti intorno a loro".
Le conclusioni sono ancora al vaglio della Casa Bianca, ma la sostanza di base rimane invariata: il dossier rileva che la temperatura media negli Stati Uniti è aumentata di circa 0,8 gradi centigradi dal 1895 ad oggi, ma l'80% di tale crescita è avvenuta a partire dagli anni Ottanta. l'ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato nel paese. "Non vi è alcun dubbio che il clima sta cambiando - afferma Don Wuebbles, “scienziato” dell'Universita' dell'Illinois e principale autore dello studio. Così gli esperti prevedono che gli Stati del Midwest e del Nord-Est degli Stati Uniti vedranno un aumento di nubifragi ed un maggior rischio di inondazioni, mentre sulla costa Atlantica, nel Golfo del Messico ed in Alaska, a causa dell'innalzamento del livello del mare, gli abitanti saranno colpiti da un numero maggiore di mareggiate. I residenti delle città costiere, soprattutto in Florida, vedranno un numero più frequente di inondazioni.
Non a caso un recente studio ipotizza che Miami, proprio come Venezia, possa rischiare davvero di trovarsi un giorno sommersa dalle acque. A lanciare un appello all'azione è anche il segretario generale dell'O.N.U. (Organizzazione dei nazisti uniti, n.d.r.), Ban Ki-moon. Da Abu Dhabi, dove ha partecipato ad una riunione ad alto livello in vista del summit sul clima che si terrà a New York il prossimo 23 settembre, Ban Ki-moon ha detto che il mondo deve battersi con forza per fermare gli effetti del 'climate change'. "Vi chiedo di avere una visione coraggiosa e di intraprendere azioni che possano catalizzare il cambiamento", ha esortato, “poiché, se non agiremo in fretta, saranno cancellati tutti i nostri piani per una maggiore prosperità e sicurezza globale".
Fonte: ANSA
Pubblicato da Straker
Friday, March 28, 2014
Snowpiercer
E la prossima volta ci fanno una bella recensione di un film con Steven Seagal.
http://www.tankerenemy.com/2014/03/snowpiercer.html

Pubblicato da Straker
http://www.tankerenemy.com/2014/03/snowpiercer.html
Snowpiercer

2031.
Dopo che è fallito il tentativo di combattere il riscaldamento del
pianeta, una nuova era glaciale falcidia gli abitanti della Terra. Gli
unici superstiti sono coloro che hanno lottato con tutte le loro forze
per procurarsi un biglietto ed aggiudicarsi un posto a bordo dello Snowpiercer, un treno ad alta velocità che percorre interi continenti, traendo energia da una fonte inesauribile.
Sul convoglio, lanciato in un percorso senza meta, si riproducono le differenze tipiche della società: i poveri sono pigiati nelle ultime carrozze, mentre i ricchi viaggiano nei lussuosi vagoni di testa. La difficile convivenza ed i delicati equilibri tra le classi sfociano in tumulti. Curtis, novello Spartaco, leader dei reietti, attende il momento propizio per il riscatto…
Il regista, il sud-coreano Joon-Ho Bong, si è avventurato in una produzione claustrofobica e convulsa, dove lo scenario statico di un futuro prossimo è tradotto in un motivo odeporico.
“Bong Joon-Ho è regista d'immenso talento, funambolo capace di tenersi in equilibrio tra cinema popolare e rilettura critica, caustica o giocosa del genere. Quali che siano gli esiti del box office sul mercato internazionale, Bong ha portato sullo schermo il suo classico di fantascienza, che non è solo un'efficace opera di intrattenimento (seppure saldamente collocata all'estremo oscuro dello spettro dell'intrattenimento), ma anche una profonda riflessione filosofica sulla natura dell'uomo e le sorti dell'umanità, cupa e inquietante, disperata e raggelante, ma al contempo venata - come sempre in Bong - di sapida ironia e aperta, nel finale ad un abbacinante raggio di speranza”.
Così si entusiasma il critico Writer58, ma purtroppo ci sembra che il regista non riesca a coniugare la corrosiva critica sociale con le esigenze della narrazione: molteplici le concessioni al cattivo gusto hollywoodiano, con le sue sequenze urlate, gli eroi troppo eroici, l’antitesi manichea tra buoni e cattivi... La stessa celebrazione della lotta di classe in terza classe è uno stereotipo più fumettistico che politico. Non è un caso, però, che la sceneggiatura sia tratta da un fumetto francese. Le scenografie e la fotografia cupa, qua e là accesa di bagliori corruschi, sono pregevoli, ma non sono sufficienti ad elevare il registro di una pellicola pretenziosa.
Di “Snowpiercer”, però, ci interessa l’antefatto, dove è ben inquadrata la situazione attuale del pianeta, dominato da una feccia che, con la scusa ridicola di frenare un inesistente "global warming", decide di impiegare aerei utili a spargere un prodotto chimico ad hoc, il CW-7, all’origine, invece, della mortale glaciazione. Le prime sequenze riprendono, sottolineate da un maestoso e subitaneo commento musicale, tre velivoli chimici in formazione, mentre rilasciano corpose scie. Emblematico quanto annunciano gli anchormen nel prologo della produzione, immediatamente prima. L’icastico realismo è pure evidente nell’anno prossimo, il 2031, in cui l’autore colloca l’avvento dell’era glaciale, ma soprattutto nella data del 1 luglio 2014, giorno in cui cominciano le operazioni aeree per “salvare la Terra”. La denuncia della geoingegneria clandestina è palese e netta, ma nel trailer questo nucleo topico, curiosamente non figura. Anche la pusillanime critica cinematografica sorvola su tale aspetto cruciale della produzione, sulla feroce demistificazione della truffa nota come “riscaldamento globale” che sarebbe causato dalle emissioni di biossido di carbonio.
Qualche anno addietro, Holly Drennan Deyo, paventando catastrofi globali, descrisse, in un capitolo del suo libro, “Dare to prepare”, un treno in cui i sopravvissuti sono ammanettati ai sostegni, in attesa di essere condotti in qualche campo dove lavoreranno come schiavi. Si vede che non tutti confidano in un novello Spartaco…
QUI la sequenza introduttiva del film.
Scheda del film
DATA USCITA: 27 febbraio 2014
GENERE: Azione, fantascienza
ANNO: 2013
REGIA: Joon-Ho Bong
SCENEGGIATURA: Joon-Ho Bong, Kelly Masterson, Park Chan-wook
ATTORI: Chris Evans, Jamie Bell, John Hurt, Tilda Swinton, Kang-ho Song, Octavia Spencer, Ed Harris, Ewen Bremner, Alison Pill, Luke Pasqualino, Kenny Doughty, Steve Park, Tomas Lemarquis, Clark Middleton
MONTAGGIO: Steve M. Choe
MUSICHE: Marco Beltrami
PRODUZIONE: Moho Films, Opus Pictures, SnowPiercer, Stillking Films
DISTRIBUZIONE: Koch Media
PAESI: Francia, U.S.A., Corea del Sud
DURATA: 126 minuti
Sul convoglio, lanciato in un percorso senza meta, si riproducono le differenze tipiche della società: i poveri sono pigiati nelle ultime carrozze, mentre i ricchi viaggiano nei lussuosi vagoni di testa. La difficile convivenza ed i delicati equilibri tra le classi sfociano in tumulti. Curtis, novello Spartaco, leader dei reietti, attende il momento propizio per il riscatto…
Il regista, il sud-coreano Joon-Ho Bong, si è avventurato in una produzione claustrofobica e convulsa, dove lo scenario statico di un futuro prossimo è tradotto in un motivo odeporico.
“Bong Joon-Ho è regista d'immenso talento, funambolo capace di tenersi in equilibrio tra cinema popolare e rilettura critica, caustica o giocosa del genere. Quali che siano gli esiti del box office sul mercato internazionale, Bong ha portato sullo schermo il suo classico di fantascienza, che non è solo un'efficace opera di intrattenimento (seppure saldamente collocata all'estremo oscuro dello spettro dell'intrattenimento), ma anche una profonda riflessione filosofica sulla natura dell'uomo e le sorti dell'umanità, cupa e inquietante, disperata e raggelante, ma al contempo venata - come sempre in Bong - di sapida ironia e aperta, nel finale ad un abbacinante raggio di speranza”.
Così si entusiasma il critico Writer58, ma purtroppo ci sembra che il regista non riesca a coniugare la corrosiva critica sociale con le esigenze della narrazione: molteplici le concessioni al cattivo gusto hollywoodiano, con le sue sequenze urlate, gli eroi troppo eroici, l’antitesi manichea tra buoni e cattivi... La stessa celebrazione della lotta di classe in terza classe è uno stereotipo più fumettistico che politico. Non è un caso, però, che la sceneggiatura sia tratta da un fumetto francese. Le scenografie e la fotografia cupa, qua e là accesa di bagliori corruschi, sono pregevoli, ma non sono sufficienti ad elevare il registro di una pellicola pretenziosa.
Di “Snowpiercer”, però, ci interessa l’antefatto, dove è ben inquadrata la situazione attuale del pianeta, dominato da una feccia che, con la scusa ridicola di frenare un inesistente "global warming", decide di impiegare aerei utili a spargere un prodotto chimico ad hoc, il CW-7, all’origine, invece, della mortale glaciazione. Le prime sequenze riprendono, sottolineate da un maestoso e subitaneo commento musicale, tre velivoli chimici in formazione, mentre rilasciano corpose scie. Emblematico quanto annunciano gli anchormen nel prologo della produzione, immediatamente prima. L’icastico realismo è pure evidente nell’anno prossimo, il 2031, in cui l’autore colloca l’avvento dell’era glaciale, ma soprattutto nella data del 1 luglio 2014, giorno in cui cominciano le operazioni aeree per “salvare la Terra”. La denuncia della geoingegneria clandestina è palese e netta, ma nel trailer questo nucleo topico, curiosamente non figura. Anche la pusillanime critica cinematografica sorvola su tale aspetto cruciale della produzione, sulla feroce demistificazione della truffa nota come “riscaldamento globale” che sarebbe causato dalle emissioni di biossido di carbonio.
Qualche anno addietro, Holly Drennan Deyo, paventando catastrofi globali, descrisse, in un capitolo del suo libro, “Dare to prepare”, un treno in cui i sopravvissuti sono ammanettati ai sostegni, in attesa di essere condotti in qualche campo dove lavoreranno come schiavi. Si vede che non tutti confidano in un novello Spartaco…
QUI la sequenza introduttiva del film.
Scheda del film
DATA USCITA: 27 febbraio 2014
GENERE: Azione, fantascienza
ANNO: 2013
REGIA: Joon-Ho Bong
SCENEGGIATURA: Joon-Ho Bong, Kelly Masterson, Park Chan-wook
ATTORI: Chris Evans, Jamie Bell, John Hurt, Tilda Swinton, Kang-ho Song, Octavia Spencer, Ed Harris, Ewen Bremner, Alison Pill, Luke Pasqualino, Kenny Doughty, Steve Park, Tomas Lemarquis, Clark Middleton
MONTAGGIO: Steve M. Choe
MUSICHE: Marco Beltrami
PRODUZIONE: Moho Films, Opus Pictures, SnowPiercer, Stillking Films
DISTRIBUZIONE: Koch Media
PAESI: Francia, U.S.A., Corea del Sud
DURATA: 126 minuti
Pubblicato da Straker
Saturday, March 15, 2014
Il dominio del clima
http://www.tankerenemy.com/2014/03/il-dominio-del-clima.html
Il dominio del clima

Il
delirio di onnipotenza da cui sono affetti militari e “uomini” di
governo si palesa in tutto il suo orrore nelle farneticazioni di Lyndon
B. Johnson, presidente degli Stati Uniti dal 1963 al 1969. Già nella
seconda metà del XX secolo il Gotha aveva chiari gli obiettivi: il
dominio del pianeta mediante il controllo delle condizioni meteorologiche e climatiche.
Il soggiogamento del clima è oggi scopo pienamente conseguito, uno
scopo che è più che altro un espediente da cui si diramano altre
finalità ancora più sinistre: lo sfoltimento della popolazione,
l’ingegnerizzazione della natura e simili amenità.
“Dallo spazio riusciremo a controllare il clima sulla terra, a provocare alluvioni e carestie, ad invertire la circolazione delle correnti oceaniche, ad aumentare il livello dei mari, a cambiare la direzione della corrente del Golfo e rendere gelidi i climi temperati. Esiste qualcosa di più importante dell'arma finale ed è il controllo finale. E’ un controllo totale della Terra che si trova da qualche parte lassù nello spazio”.
Nel 1958 con questo avvertimento il futuro presidente degli Stati Uniti d’America, Lyndon B. Johnson, lanciò una grave minaccia contro l’umanità, pochi anni prima che John Fitzgerald Kennedy fosse assassinato dalla C.I.A.
Kennedy aveva ordinato lo smantellamento dei missili Jupiter a testata nucleare, le cui rampe erano state installate in Puglia. I missili erano puntati contro l'Unione Sovietica.
Nel 1958 le applicazioni militari su scala regionale per la manipolazione elettromagnetica dell'atmosfera terrestre, sulla base degli studi condotti da Nikola Tesla, erano già in corso. L’allora consigliere della Casa Bianca riferì al presidente Eisenhower che il Ministero della difesa stava studiando delle tecnologie per variare le cariche elettriche della terra e dell’aria, al fine di influire sul tempo meteorologico nel quadro di progetti volti alla di “difesa” nazionale.
Il guerrafondaio Johnson, allora senatore, lamentando la scarsa sensibilità dell’esecutivo nei confronti delle esigenze di militarizzazione dello spazio, asserì: "In sostanza, l'Unione Sovietica ha valutato il controllo dello spazio come un obiettivo prioritario della politica nazionale. Al contrario, le nostre decisioni il più delle volte sono state assunte, considerando problemi di bilancio”.
Molti saggi monografici rivelano che le missioni lunari appartengono per lo più ad una vasta montatura per ingannare il popolo statunitense ed il mondo. L'esplorazione dello spazio condotta dalla N.A.S.A. non è mai stata finalizzata al progresso ed al miglioramento dell'umanità, a differenza di quanto sostenuto, ma al dominio del pianeta attraverso il dispiegamento di armi spaziali utili al controllo del clima della Terra.
La storia di tutti gli inganni succedutiisi dopo la Seconda guerra mondiale dovrebbe essere un campanello d'allarme per coloro che sono stati abbindolati dalle false contrapposizioni, dalle menzogne del potere culminate nella frode nota come “riscaldamento globale” causato dalle emissioni di biossido di carbonio in atmosfera. Partiti politici, presidenti, istituzioni come l’O.N.U. sono coinvolte in una capillare campagna di disinformazione mediatica.
Sulla base di una normativa statunitense (National Aeronautics and Space Act del 1958), il presidente Eisenhower incaricò il senatore Johnson di presentare una risoluzione degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, per chiedere l'esplorazione pacifica (sic) dello spazio. I risultati sono sotto, anzi sopra gli occhi di tutti.
Traduzione ed adattamento a cura di Tanker enemy. [traduzione dal sito di lannes? e da cosa l'hai tradotto? dal sardo?]
Fonte: sulatestagiannilannes.blogspot.it
“Dallo spazio riusciremo a controllare il clima sulla terra, a provocare alluvioni e carestie, ad invertire la circolazione delle correnti oceaniche, ad aumentare il livello dei mari, a cambiare la direzione della corrente del Golfo e rendere gelidi i climi temperati. Esiste qualcosa di più importante dell'arma finale ed è il controllo finale. E’ un controllo totale della Terra che si trova da qualche parte lassù nello spazio”.
Nel 1958 con questo avvertimento il futuro presidente degli Stati Uniti d’America, Lyndon B. Johnson, lanciò una grave minaccia contro l’umanità, pochi anni prima che John Fitzgerald Kennedy fosse assassinato dalla C.I.A.
Kennedy aveva ordinato lo smantellamento dei missili Jupiter a testata nucleare, le cui rampe erano state installate in Puglia. I missili erano puntati contro l'Unione Sovietica.
Nel 1958 le applicazioni militari su scala regionale per la manipolazione elettromagnetica dell'atmosfera terrestre, sulla base degli studi condotti da Nikola Tesla, erano già in corso. L’allora consigliere della Casa Bianca riferì al presidente Eisenhower che il Ministero della difesa stava studiando delle tecnologie per variare le cariche elettriche della terra e dell’aria, al fine di influire sul tempo meteorologico nel quadro di progetti volti alla di “difesa” nazionale.
Il guerrafondaio Johnson, allora senatore, lamentando la scarsa sensibilità dell’esecutivo nei confronti delle esigenze di militarizzazione dello spazio, asserì: "In sostanza, l'Unione Sovietica ha valutato il controllo dello spazio come un obiettivo prioritario della politica nazionale. Al contrario, le nostre decisioni il più delle volte sono state assunte, considerando problemi di bilancio”.
Molti saggi monografici rivelano che le missioni lunari appartengono per lo più ad una vasta montatura per ingannare il popolo statunitense ed il mondo. L'esplorazione dello spazio condotta dalla N.A.S.A. non è mai stata finalizzata al progresso ed al miglioramento dell'umanità, a differenza di quanto sostenuto, ma al dominio del pianeta attraverso il dispiegamento di armi spaziali utili al controllo del clima della Terra.
La storia di tutti gli inganni succedutiisi dopo la Seconda guerra mondiale dovrebbe essere un campanello d'allarme per coloro che sono stati abbindolati dalle false contrapposizioni, dalle menzogne del potere culminate nella frode nota come “riscaldamento globale” causato dalle emissioni di biossido di carbonio in atmosfera. Partiti politici, presidenti, istituzioni come l’O.N.U. sono coinvolte in una capillare campagna di disinformazione mediatica.
Sulla base di una normativa statunitense (National Aeronautics and Space Act del 1958), il presidente Eisenhower incaricò il senatore Johnson di presentare una risoluzione degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, per chiedere l'esplorazione pacifica (sic) dello spazio. I risultati sono sotto, anzi sopra gli occhi di tutti.
Traduzione ed adattamento a cura di Tanker enemy. [traduzione dal sito di lannes? e da cosa l'hai tradotto? dal sardo?]
Fonte: sulatestagiannilannes.blogspot.it
Pubblicato da
Straker
Wednesday, August 21, 2013
Sunset boulevard
http://www.tankerenemy.com/2013/08/sunset-boulevard.html
Sunset boulevard
Con
il presente articolo Tanker enemy, per la prima volta dal 2006, si
prende una pausa (non andremo in ferie [ma rosicheremo per le sputtanate subite recentemente]) negli aggiornamenti sino a fine
agosto.
Estate
2013. Si susseguono le ondate di calore con temperature che toccano in
Italia i 40 gradi centigradi. I soliti cialtroni cianciano di Caronte,
di Stige, di aree di alta pressione “africana” il cui massimo barico,
però, è tra Austria e Sud Tirolo! Sono le solite bugie dei meteorologi
in divisa e dei loro scalcinati portaborse. In verità, le condizioni
anticicloniche sono create attraverso barriere chimiche ed armi
elettromagnetiche che deviano e frantumano la corrente a getto polare.
E’ naturale questo inferno estivo con cieli orfani di vaporosi cumuli, umidità relativa piuttosto bassa, ridottissima escursione termica diurna, assenza di venti? No! Che cosa sta succedendo? Assistiamo alla consueta, pesante adulterazione dei fenomeni meteorologici e climatici attraverso le operazioni di geoingegneria clandestina, condotte con scie evanescenti per lo più notturne, riscaldatori ionosferici, satelliti e via discorrendo.
Qualcuno potrebbe ipotizzare che il feroce incremento delle temperature sia dovuto all’attività solare. Non è così. Scrive il climatologo, Dottor Luca Romaldini, in “Ciclo 24 del Sole”: “Tra i vari documenti che si trovano in Rete pochi sottolineano le analogie che si riscontrano tra l’attuale fase del ciclo solare e quella immediatamente anteriore al famoso minimo di Dalton. Fondamentale, a mio parere, è fondamentale sottolineare la sempre maggior somiglianza fra la curva del ciclo 24 e del ciclo 5 (1798-1810), prima del Minimo di Dalton coincidente con l’apice della Piccola età glaciale. […]
In considerazione della durata media undecennale, il ciclo 24 si troverebbe ancora nella prima metà, quella che conduce al massimo, ma non è escluso che esso possa avere un’evoluzione simile a quella del ciclo 5 che durò 12,6 anni, il più lungo, assieme al ciclo 23, di quelli storicamente accertati. Se i prossimi cicli dovessero confermare la fase di debolezza, si entrerebbe nel Minimo di Eddy, definito così in memoria di John Allen Eddy, precursore degli studi sul Minimo di Maunder (1645-1715) e sulle correlazioni fra clima ed attività solare. Per rigore di informazione, fondamentale è ricordare che in quel periodo ci fu un’intensa attività vulcanica per cui molti hanno sostenuto che la P. E. G. (Piccola era glaciale, n.d.r.) non può essere associata al ciclo solare, ma ricordo che il minimo solare è durato per decenni con effetti prolungati, mentre un’attività vulcanica può incidere sul clima per qualche anno.
Altro punto saliente è ricordare come l’intensa attività solare dei cicli 17-23 abbia comportato un aumento termico sul nostro pianeta, ma anche su tutti i pianeti del sistema solare, come è dimostrato dalle sonde spaziali e dai telescopi internazionali, il che smonta di fatto la convinzione che l’aumento delle temperature su scala planetaria sia stato indotto dai gas serra di origine umana come, invece, vanno dichiarando Al Gore e tutti gli ‘scienziati’ al suo seguito che vivono con le sovvenzioni statali e per gli interessi di parte politico-economici. I dati satellitari confermano l’attuale stabilizzazione termica del pianeta con inizio di graduale discesa media dal 2004. Siamo di fatto rientrati nei canoni climatici old style (2012) e presto il raffreddamento, già in atto, provocherà uno scenario del tutto diverso da quello prospettato da media e dagli ‘scienziati’ di parte, rimettendo in forte discussione le politiche agrarie ed economiche dell’intero pianeta. Altre conferme derivano dalla correlazione con il rallentamento del vento solare: la radiazione cosmica nel sistema solare è in crescita, con conseguente aumento della copertura nuvolosa sul nostro pianeta (tuttavia le scie igroscopiche dissolvono le nuvole, n.d.r.) Cio è dimostrato da ricerche isotopiche e sedimentarie.
Dunque si continuano, ostinatamente, a confermare le gravi conseguenze ambientali derivate dalle attività umane, quando si dovrebbe guardare ad un processo ciclico climatico accelerato dall’uomo.
Questo non vuol dire che non bisogna agire per ridurre o annullare l’inquinamento causato dai metalli pesanti o delle radiazioni nucleari, vere piaghe per la vita sul nostro pianeta, ma non dare colpe al CO2 dei problemi climatici. Anzi il biossido di carbonio andrebbe benedetto, visto che è il nutrimento della vegetazione sul nostro pianeta, essenziale per la fotosintesi clorofilliana ed il rilascio di ossigeno.”
In poche parole, se i militari non intervenissero con le loro potenti armi climatiche, non solo l’estate 2013 sarebbe stata tiepida ed irrorata da rinfrescanti piogge, ma ci incamineremmo pure verso un progressivo raffreddamento. A conferma di ciò leggiamo in questi gorni sui siti di meteorologia di regime che le estati con temperature ben al di sopra delle medie sono cominciate nel 2003, casualmente l'anno dell'accordo Italia-U.S.A. sullo stuido dei cambiamenti climatici, accordo che sancì l'inizio a regime delle attività di geoingegneria clandestina sul territorio italiano.
Riferisce l’autore di Freeskies in “Anomalie solari”: “Una gigantesca 'superficie nera' è apparsa sulla parte esterna del Sole. E’ un’enorme macchia solare rilevata dai satelliti della N.A.S.A. Questo evento ci porta a riflettere sulle anomalie dei cicli solari di quest’ultima fase. Ogni fase dura in media 11-12 anni, tra un periodo con picchi di intensa attività con molte macchie solari ed un minimo di attività con poche macchie. Il ciclo attuale è del tutto irregolare: il periodo di attività lieve sta durando molto più del previsto. L’enorme macchia dalla forma inconsueta suscita ancora più stupore circa l’andamento recente della nostra stella. Il protrarsi di questi periodi di ‘minimi solari’ potrebbe avere come conseguenza l’instaurarsi di una Piccola era glaciale sulla Terra.
Se così fosse, bene si spiegherebbero gli stratosferici investimenti urbanistici ed architettonici nel Golfo Persico ed in Medio Oriente (Dubai, Emirati arabi uniti, Kuwait etc.) Se il pianeta, infatti, andasse veramente verso un surriscaldamento incontrollato con conseguente innalzamento del livello dei mari si tratterebbe solo di sperpero di denari. Evidentemente chi investe masse monetarie di dimensioni impensabili sa bene che tra pochi anni si avranno condizioni climatiche temperate e favorevoli in quelle aree”.
Lo scenario prospettato è plausibile, ma bisogna tener conto di alcune variabili: quali saranno le conseguenze sul clima globale di decenni dilaniati dalla guerra atmosferica? In che modo ed in che misura inciderà sulle condizioni dei biomi il tragico assottigliamento dell'ozonosfera, problema denunciato da Dane Wingington e prodotto proprio dalla martellante geoingegneria? Nota Wingington che i raggi UVB non sono più filtrati da una coltre d’ozono ridotta peggio di un colabrodo: il plancton marino, la flora, la fauna tutta sono in pericolo!
“I' vegno per menarvi a l'altra riva: ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo”, grida Caronte alle anime dannate. “Non isperate mai veder lo cielo”. Appunto… Temperature polari o roventi, con ogni probabilità non potremo più guardare più il cielo o in quanto cancellato dalle scie chimiche o perché vi splenderà un Sole maligno.
Articoli correlati:
- Le nuove strategie nella guerra climatica, 2013 - Ascolta qui il file audio.
- Mentire sul meteo, 2012

E’ naturale questo inferno estivo con cieli orfani di vaporosi cumuli, umidità relativa piuttosto bassa, ridottissima escursione termica diurna, assenza di venti? No! Che cosa sta succedendo? Assistiamo alla consueta, pesante adulterazione dei fenomeni meteorologici e climatici attraverso le operazioni di geoingegneria clandestina, condotte con scie evanescenti per lo più notturne, riscaldatori ionosferici, satelliti e via discorrendo.
Qualcuno potrebbe ipotizzare che il feroce incremento delle temperature sia dovuto all’attività solare. Non è così. Scrive il climatologo, Dottor Luca Romaldini, in “Ciclo 24 del Sole”: “Tra i vari documenti che si trovano in Rete pochi sottolineano le analogie che si riscontrano tra l’attuale fase del ciclo solare e quella immediatamente anteriore al famoso minimo di Dalton. Fondamentale, a mio parere, è fondamentale sottolineare la sempre maggior somiglianza fra la curva del ciclo 24 e del ciclo 5 (1798-1810), prima del Minimo di Dalton coincidente con l’apice della Piccola età glaciale. […]
In considerazione della durata media undecennale, il ciclo 24 si troverebbe ancora nella prima metà, quella che conduce al massimo, ma non è escluso che esso possa avere un’evoluzione simile a quella del ciclo 5 che durò 12,6 anni, il più lungo, assieme al ciclo 23, di quelli storicamente accertati. Se i prossimi cicli dovessero confermare la fase di debolezza, si entrerebbe nel Minimo di Eddy, definito così in memoria di John Allen Eddy, precursore degli studi sul Minimo di Maunder (1645-1715) e sulle correlazioni fra clima ed attività solare. Per rigore di informazione, fondamentale è ricordare che in quel periodo ci fu un’intensa attività vulcanica per cui molti hanno sostenuto che la P. E. G. (Piccola era glaciale, n.d.r.) non può essere associata al ciclo solare, ma ricordo che il minimo solare è durato per decenni con effetti prolungati, mentre un’attività vulcanica può incidere sul clima per qualche anno.
Altro punto saliente è ricordare come l’intensa attività solare dei cicli 17-23 abbia comportato un aumento termico sul nostro pianeta, ma anche su tutti i pianeti del sistema solare, come è dimostrato dalle sonde spaziali e dai telescopi internazionali, il che smonta di fatto la convinzione che l’aumento delle temperature su scala planetaria sia stato indotto dai gas serra di origine umana come, invece, vanno dichiarando Al Gore e tutti gli ‘scienziati’ al suo seguito che vivono con le sovvenzioni statali e per gli interessi di parte politico-economici. I dati satellitari confermano l’attuale stabilizzazione termica del pianeta con inizio di graduale discesa media dal 2004. Siamo di fatto rientrati nei canoni climatici old style (2012) e presto il raffreddamento, già in atto, provocherà uno scenario del tutto diverso da quello prospettato da media e dagli ‘scienziati’ di parte, rimettendo in forte discussione le politiche agrarie ed economiche dell’intero pianeta. Altre conferme derivano dalla correlazione con il rallentamento del vento solare: la radiazione cosmica nel sistema solare è in crescita, con conseguente aumento della copertura nuvolosa sul nostro pianeta (tuttavia le scie igroscopiche dissolvono le nuvole, n.d.r.) Cio è dimostrato da ricerche isotopiche e sedimentarie.
UN AIUTO PER TANKER ENEMY - [la disgustosa marchetta e' stata rimossa]
Dunque si continuano, ostinatamente, a confermare le gravi conseguenze ambientali derivate dalle attività umane, quando si dovrebbe guardare ad un processo ciclico climatico accelerato dall’uomo.
Questo non vuol dire che non bisogna agire per ridurre o annullare l’inquinamento causato dai metalli pesanti o delle radiazioni nucleari, vere piaghe per la vita sul nostro pianeta, ma non dare colpe al CO2 dei problemi climatici. Anzi il biossido di carbonio andrebbe benedetto, visto che è il nutrimento della vegetazione sul nostro pianeta, essenziale per la fotosintesi clorofilliana ed il rilascio di ossigeno.”
In poche parole, se i militari non intervenissero con le loro potenti armi climatiche, non solo l’estate 2013 sarebbe stata tiepida ed irrorata da rinfrescanti piogge, ma ci incamineremmo pure verso un progressivo raffreddamento. A conferma di ciò leggiamo in questi gorni sui siti di meteorologia di regime che le estati con temperature ben al di sopra delle medie sono cominciate nel 2003, casualmente l'anno dell'accordo Italia-U.S.A. sullo stuido dei cambiamenti climatici, accordo che sancì l'inizio a regime delle attività di geoingegneria clandestina sul territorio italiano.
Riferisce l’autore di Freeskies in “Anomalie solari”: “Una gigantesca 'superficie nera' è apparsa sulla parte esterna del Sole. E’ un’enorme macchia solare rilevata dai satelliti della N.A.S.A. Questo evento ci porta a riflettere sulle anomalie dei cicli solari di quest’ultima fase. Ogni fase dura in media 11-12 anni, tra un periodo con picchi di intensa attività con molte macchie solari ed un minimo di attività con poche macchie. Il ciclo attuale è del tutto irregolare: il periodo di attività lieve sta durando molto più del previsto. L’enorme macchia dalla forma inconsueta suscita ancora più stupore circa l’andamento recente della nostra stella. Il protrarsi di questi periodi di ‘minimi solari’ potrebbe avere come conseguenza l’instaurarsi di una Piccola era glaciale sulla Terra.
Se così fosse, bene si spiegherebbero gli stratosferici investimenti urbanistici ed architettonici nel Golfo Persico ed in Medio Oriente (Dubai, Emirati arabi uniti, Kuwait etc.) Se il pianeta, infatti, andasse veramente verso un surriscaldamento incontrollato con conseguente innalzamento del livello dei mari si tratterebbe solo di sperpero di denari. Evidentemente chi investe masse monetarie di dimensioni impensabili sa bene che tra pochi anni si avranno condizioni climatiche temperate e favorevoli in quelle aree”.
Lo scenario prospettato è plausibile, ma bisogna tener conto di alcune variabili: quali saranno le conseguenze sul clima globale di decenni dilaniati dalla guerra atmosferica? In che modo ed in che misura inciderà sulle condizioni dei biomi il tragico assottigliamento dell'ozonosfera, problema denunciato da Dane Wingington e prodotto proprio dalla martellante geoingegneria? Nota Wingington che i raggi UVB non sono più filtrati da una coltre d’ozono ridotta peggio di un colabrodo: il plancton marino, la flora, la fauna tutta sono in pericolo!
“I' vegno per menarvi a l'altra riva: ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo”, grida Caronte alle anime dannate. “Non isperate mai veder lo cielo”. Appunto… Temperature polari o roventi, con ogni probabilità non potremo più guardare più il cielo o in quanto cancellato dalle scie chimiche o perché vi splenderà un Sole maligno.
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- Mentire sul meteo, 2012
Pubblicato da
Zret
Sunday, October 21, 2012
Esponente politica svedese denuncia la Geoingegneria
http://www.tankerenemy.com/2012/10/esponente-politica-svedese-denuncia-la.html
Non capiscono una beata fava... Notare le label, poi: quando cianciano di "traffico di stupefacenti" si riferiscono a corrado, forse? :)
tdm
Esponente politica svedese denuncia la Geoingegneria
Un’esponente politica dei Verdi, Pernilla Hagberg,
ha recentemente denunciato le proditorie e venefiche operazioni di
Geoingegneria. Quantunque le finalità indicate dalla Hagberg siano
soltanto la classica punta dell’iceberg, è notevole che la
rappresentante individui nella C.I.A. e nella N.S.A. alcuni tra i
nefandi organismi coinvolti nelle operazioni di avvelenamento globale.
D’altronde è risaputo che la C.I.A. controlla gran parte del narcotraffico mondiale.
Non ci sorprendiamo dunque se qualcuno afferma che l’infame agenzia
statunitense riveste un ruolo diretto pure in altri crimini. Ha pure
ragione la Hagberg quando sostiene che le irrorazioni sono compiute con
la fattiva complicità del governo svedese: in effetti, senza la
vergognosa collusione dei vari esecutivi nazionali non sarebbe possibile
perpetrare tale scelleratezza.
“I lunghi pennacchi e la foschia lattiginosa che vediamo comunemente in cielo non sono identificabili con le scie di condensazione”, afferma la leader del Partito Verde svedese, Pernilla Hagberg. Come riportato dal quotidiano svedese “Katrineholms Kuriren”, la Hagberg, il primo importante leader politico a denunciare il problema, ha apertamente ammesso che queste nubi anomale sono miscele tossiche di prodotti chimici, virus e metalli, misture indicate volgarmente come "scie chimiche".
Secondo la Hagberg, le irrorazioni sono il risultato di una sinergia tra la Central Intelligence Agency (C.I.A)., la U.S. National Security Agency (N.S.A.) ed il governo svedese con lo scopo di modificare le condizioni atmosferiche. Gli aerosol contengono metalli come l'alluminio ed il bario che si sono accumulati nell’acqua e nel suolo in tutto il mondo.
Le normali e rarissime scie di condensazione, che sono formate per lo più da vapore acqueo, sono molto diverse dalle scie chimiche. [...]
"E’ confortante vedere un politico che focalizza l'attenzione su questo problema, poiché contribuisce ad accreditare la realtà dela questione all’interno del’ambiente mainstream", scrive J.G. Vibes per “The Hub Intel”, in merito all'ammissione senza precedenti per opera della Hagberg. "Purtroppo questo è un problema politico che richiede risoluzioni che prescindono dalla ‘politica’, come normalmente è intesa.”
La Geoingegneria per salvare il pianeta?
È interessante notare che le Nazioni Unite, la "Bill & Melinda Gates Foundation" ed altri gruppi sono stati recentemente costretti a riconoscere che le irrorazioni sono in corso e che le scie visibili non sono contrails, ma i geoingegneri asseriscono che le attività sono finalizzate a preservare la Terra dagli effetti devastanti del cosiddetto "riscaldamento globale", la teoria pseudo-scientifica che viene spesso usata come pretesto per tutte le proposte politiche più bislacche. [1]
Nel caso delle coperture chimiche, esse sarebbero volte a deviare parte della radiazione del sole in modo da abbassare la temperatura media della Terra. Il pesante intervento sui fenomeni meteorologici sarebbe volto ad evitare il presunto scioglimento dei ghiacci polari, ma è solo un’altra scusa per cercare di legittimare la cornucopia di veleni riversati nella biosfera.
Se rieletta per un altro mandato, la Hagberg si ripromette di continuare a combattere la Geoingegneria clandestina, gestita con l’avallo e la collaborazione del governo nazionale.
[1] Circa la balzana teoria del riscaldamento planetario che sarebbe dovuto alle emissioni di biossido di carbonio, si veda l'approfondimento su Tankerenemymeteo.
Fonte: worldtruth.tv
“I lunghi pennacchi e la foschia lattiginosa che vediamo comunemente in cielo non sono identificabili con le scie di condensazione”, afferma la leader del Partito Verde svedese, Pernilla Hagberg. Come riportato dal quotidiano svedese “Katrineholms Kuriren”, la Hagberg, il primo importante leader politico a denunciare il problema, ha apertamente ammesso che queste nubi anomale sono miscele tossiche di prodotti chimici, virus e metalli, misture indicate volgarmente come "scie chimiche".
Secondo la Hagberg, le irrorazioni sono il risultato di una sinergia tra la Central Intelligence Agency (C.I.A)., la U.S. National Security Agency (N.S.A.) ed il governo svedese con lo scopo di modificare le condizioni atmosferiche. Gli aerosol contengono metalli come l'alluminio ed il bario che si sono accumulati nell’acqua e nel suolo in tutto il mondo.
Le normali e rarissime scie di condensazione, che sono formate per lo più da vapore acqueo, sono molto diverse dalle scie chimiche. [...]
"E’ confortante vedere un politico che focalizza l'attenzione su questo problema, poiché contribuisce ad accreditare la realtà dela questione all’interno del’ambiente mainstream", scrive J.G. Vibes per “The Hub Intel”, in merito all'ammissione senza precedenti per opera della Hagberg. "Purtroppo questo è un problema politico che richiede risoluzioni che prescindono dalla ‘politica’, come normalmente è intesa.”
La Geoingegneria per salvare il pianeta?
È interessante notare che le Nazioni Unite, la "Bill & Melinda Gates Foundation" ed altri gruppi sono stati recentemente costretti a riconoscere che le irrorazioni sono in corso e che le scie visibili non sono contrails, ma i geoingegneri asseriscono che le attività sono finalizzate a preservare la Terra dagli effetti devastanti del cosiddetto "riscaldamento globale", la teoria pseudo-scientifica che viene spesso usata come pretesto per tutte le proposte politiche più bislacche. [1]
Nel caso delle coperture chimiche, esse sarebbero volte a deviare parte della radiazione del sole in modo da abbassare la temperatura media della Terra. Il pesante intervento sui fenomeni meteorologici sarebbe volto ad evitare il presunto scioglimento dei ghiacci polari, ma è solo un’altra scusa per cercare di legittimare la cornucopia di veleni riversati nella biosfera.
Se rieletta per un altro mandato, la Hagberg si ripromette di continuare a combattere la Geoingegneria clandestina, gestita con l’avallo e la collaborazione del governo nazionale.
[1] Circa la balzana teoria del riscaldamento planetario che sarebbe dovuto alle emissioni di biossido di carbonio, si veda l'approfondimento su Tankerenemymeteo.
Fonte: worldtruth.tv
Pubblicato da
Zret trafficante di roBBa tagliata malissimo
Sunday, April 22, 2012
La macchina delle nuvole
Diobòno, pure paperino...
Un clown è più serio di questi straccioni da quattro soldi :)))))
Buon divertimento - anche coi commenti - e buona domenica a tutti, compreso il minchia team sanremese.
tdm
La macchina delle nuvole

Il numero 2939 di Topolino (marzo 2012) ospita il quarto ed ultimo episodio di un racconto intitolato “Doubleduck e la macchina delle nuvole”. Vi è narrata la missione dell’agente segreto, Doubleduck (alter ego di Paperino), alle prese con una potente organizzazione che, attraverso sofisticate tecnologie, intende modificare il clima del pianeta per dominare l’economia.
Nelle tavole delle pagine 21-22, il cattivo, che ha catturato l’eroe e la giornalista Holly Lulamy, illustra il piano di ingegneria meteorologica: “Il progetto è nato da un’idea del presidente della Seed & Plant. Il cannone indirizzerà un raggio elettromagnetico verso la troposfera. Il raggio altererà la composizione chimica delle nubi e la pioggia modificata renderà improduttivi i terreni agricoli, a meno che non vengano coltivati con semi particolari, guarda caso prodotti dalla Seed & Plant. Ovviamente faremo in modo di dare la colpa ai cambiamenti climatici. E’ una scusa che funziona sempre! La Seed & Plant agli occhi del mondo diventerà la salvatrice dell’agricoltura!”.
Le strisce, disegnate da Andrea Freccero, con il testo di Fausto Vitaliano, sono piene di allusioni per nulla velate alla Geoingegneria clandestina, alle operazioni di diaboliche multinazionali agroalimentari come la Monsanto, miranti ad imporre sementi transgeniche, dopo aver reso sterili i suoli, con la siccità indotta e con la dispersione dei più svariati inquinanti. "E la pioggia modificata renderà improduttivi i terreni agricoli"...
E’ difficile stabilire se gli ideatori del fumetto, destinato ad un pubblico di bambini, ma pure ad adulti Peter Pan, abbiano voluto, con la saga dell’intrepido Doubleduck, normalizzare le operazioni chimiche nei cieli del pianeta o se, pur attraverso la finzione narrativa e per di più un prodotto “popolare”, abbiano provato a lanciare un messaggio.
Clicca sull'immagine sopra per ingrandire la striscia
A leggere la storia, si ha l’impressione che, a differenza di quanto accade con i nefasti cartoni animati, le pubblicità ed i libri per l’infanzia e la pre-adolescenza, l’autore sia stato animato dal proponimento di denunciare la modificazione dei fenomeni atmosferici. La battuta “Ovviamente faremo in modo di dare la colpa ai cambiamenti climatici” è quanto mai eloquente, nella sua brutale verità. Anche l’epilogo dell’avventura sembra confermare questa interpretazione. Nello scioglimento, infatti, il protagonista, tornato dalla fidanzata dopo una lunga assenza, viene subito precettato per innaffiare i fiori del giardino. All’improvviso, però, Paperina gli dà il contrordine, poiché sta principiando a piovere. Nelle tavole conclusive si legge: “Lascia stare: a quanto pare sta cominciando a piovere e, per crescere fiori e piante, non c’è niente di meglio dell’acqua piovana”. Replica Paperino: “Sono d’accordo con te”. Paperino, entra in casa! Ti inzupperai!” “Non fa niente!” A volte ti comporti in modo strano”. “Be’, sai com’è... non facciamo mai caso a certe cose: per esempio a quanto sia bella la pioggia”.
Questa inattesa apologia della pioggia contrasta con la demonizzazione delle precipitazioni, bollate con epiteti che denotano insofferenza e riconducibili alle consuete espressioni “brutto tempo” o “maltempo” oppure "peggioramento". Forse sono preferibili quelle giornate in cui un sole anemico è obnubilato dalla nebbia chimica e la volta celeste è sfregiata da scie di ogni foggia? Gli scrosci naturali sono benefici: oltre ad irrorare i terreni, le colture ed i boschi, ad alimentare le indispensabili riserve idriche, acquazzoni e temporali ionizzano l’atmosfera. L’acqua è vita. L’acqua è simbolo di purezza e rigenerazione. Non dovrebbe essere così difficile da capire.
Ringraziamo l'amico "The_Klutz" per la preziosa segnalazione.
Nelle tavole delle pagine 21-22, il cattivo, che ha catturato l’eroe e la giornalista Holly Lulamy, illustra il piano di ingegneria meteorologica: “Il progetto è nato da un’idea del presidente della Seed & Plant. Il cannone indirizzerà un raggio elettromagnetico verso la troposfera. Il raggio altererà la composizione chimica delle nubi e la pioggia modificata renderà improduttivi i terreni agricoli, a meno che non vengano coltivati con semi particolari, guarda caso prodotti dalla Seed & Plant. Ovviamente faremo in modo di dare la colpa ai cambiamenti climatici. E’ una scusa che funziona sempre! La Seed & Plant agli occhi del mondo diventerà la salvatrice dell’agricoltura!”.
Le strisce, disegnate da Andrea Freccero, con il testo di Fausto Vitaliano, sono piene di allusioni per nulla velate alla Geoingegneria clandestina, alle operazioni di diaboliche multinazionali agroalimentari come la Monsanto, miranti ad imporre sementi transgeniche, dopo aver reso sterili i suoli, con la siccità indotta e con la dispersione dei più svariati inquinanti. "E la pioggia modificata renderà improduttivi i terreni agricoli"...
E’ difficile stabilire se gli ideatori del fumetto, destinato ad un pubblico di bambini, ma pure ad adulti Peter Pan, abbiano voluto, con la saga dell’intrepido Doubleduck, normalizzare le operazioni chimiche nei cieli del pianeta o se, pur attraverso la finzione narrativa e per di più un prodotto “popolare”, abbiano provato a lanciare un messaggio.

A leggere la storia, si ha l’impressione che, a differenza di quanto accade con i nefasti cartoni animati, le pubblicità ed i libri per l’infanzia e la pre-adolescenza, l’autore sia stato animato dal proponimento di denunciare la modificazione dei fenomeni atmosferici. La battuta “Ovviamente faremo in modo di dare la colpa ai cambiamenti climatici” è quanto mai eloquente, nella sua brutale verità. Anche l’epilogo dell’avventura sembra confermare questa interpretazione. Nello scioglimento, infatti, il protagonista, tornato dalla fidanzata dopo una lunga assenza, viene subito precettato per innaffiare i fiori del giardino. All’improvviso, però, Paperina gli dà il contrordine, poiché sta principiando a piovere. Nelle tavole conclusive si legge: “Lascia stare: a quanto pare sta cominciando a piovere e, per crescere fiori e piante, non c’è niente di meglio dell’acqua piovana”. Replica Paperino: “Sono d’accordo con te”. Paperino, entra in casa! Ti inzupperai!” “Non fa niente!” A volte ti comporti in modo strano”. “Be’, sai com’è... non facciamo mai caso a certe cose: per esempio a quanto sia bella la pioggia”.
Questa inattesa apologia della pioggia contrasta con la demonizzazione delle precipitazioni, bollate con epiteti che denotano insofferenza e riconducibili alle consuete espressioni “brutto tempo” o “maltempo” oppure "peggioramento". Forse sono preferibili quelle giornate in cui un sole anemico è obnubilato dalla nebbia chimica e la volta celeste è sfregiata da scie di ogni foggia? Gli scrosci naturali sono benefici: oltre ad irrorare i terreni, le colture ed i boschi, ad alimentare le indispensabili riserve idriche, acquazzoni e temporali ionizzano l’atmosfera. L’acqua è vita. L’acqua è simbolo di purezza e rigenerazione. Non dovrebbe essere così difficile da capire.
Ringraziamo l'amico "The_Klutz" per la preziosa segnalazione.
Pubblicato da Zret con un'età mentale di 3 anni
9 commenti:
- Nel discorso di questi giorni fra Umberto Bossi e Roberto Maroni, quest'ultimo afferma, ironicamente: -...Ieri pioveva, oggi abbiamo fatto uscire il sole...-. Non sembra anche a voi una frase uscita senz'altro dalla sua bocca, ma piuttosto dalla sua coscienza, sotterrata da troppo tempo ormai da abiette e vili fandonie verso il popolo che dovrebbe rappresentare?Rispondi
- Probabilmente testano l'ottusità del popolino, per verificare quanto ci hanno rincoglionito tra pubblicità, films e spots televisivi con contenuti subliminali ed onde elettromagnetiche.Rispondi
A tal proposito segnalo lo spot del National geographic su Cielo e Sky TV, all'interno del quale l'ultima sequenza, di qualche decimo di secondo, riprende un aereo che rilascia una denza e persistente scia.
Anche un doc sui parassiti (quelli veri, non i negazionisti pagati dal Ministero) ha indugiato diversi secondi su un aereo che passava con scia al seguito. Che cosa c'entrano le scie? Nulla. Servono ad inculcare nelle menti che sono sempre esistite! E ciò dimostra che TUTTI percepiscono denaro in nero per inserire questi messaggi. - "Oggi abbiamo fatto uscire il sole"...Rispondi
Frase che non mi è sfuggita e che denota una certa consapevolezza criminale. - Lo scienziato che parla a Paperino indossa una fez vagamente massonico....Rispondi
- Lo "scienziato" che parla a Paperino indossa una fez vagamente massonico...Rispondi
- Bobo è un sanculotto dei più fanatici. Da lui può provenire solo un'abnorme mole di mali.Rispondi
- Freeanimals, non dubiterò mai della perversa, infinita malvagità del sistema. Mai.Rispondi
Addendum di axlman
Per la serie "quando faccia e culo fanno arrocco", ecco a voi come ironizzava Rosario "Tutto di un pezzo (meglio non specificare di cosa)" Marcianò solo sei giorni prima di questo post:
Premesso che citare fumetti, cartoni animati, film, canzoni, romanzi o qualsiasi altra opera di fantasia come prova di quello che succede o meno nella realtà è una cagata pazzesca chiunque lo faccia, è proprio vero che in casa Marcianò è completamente sconosciuta l'esistenza di specchi, e di concetti quali coerenza, dignità e intelligenza (o anche solo furbizia di base).
Ma dico io: se c'è qualcuno che continua a saccheggiare a piene mani le sceneggiature fantascientifiche di infimo ordine da fumetti e quant'altro spacciandole come "prove", sei proprio tu, Rosario "X-Files è un documentario" Marcianò, tuo fratello invertebrato e i tuoi compari spenna-gonzi, e poi fai ironia contro chi fa lo stesso? Proprio non ti rendi conto che stai praticamente dando del perfetto imbecille a te stesso, a tuo fratello mollusco, ai tuoi compari e ai boccaloni che vi seguono?
E, apice dell'intelligenza e della furbizia, dopo la battutona, tu e tuo fratello manco aspettate una settimana prima di dedicare un'intero post a una storia su Paperino, storia che proverebbe chissà cosa secondo voi?
Ma voi altri due che ne avete fatto del cervello per comportarvi in modo così tragicamente deficiente? L'avete venduto, affittato, distrutto o che? Almeno il vostro complice Corroso Canna una scusa ce l'ha: se lo è fumato e se ne fa un vanto, ma voi due cosa ne avete fatto?
A proposito del cannaiolo inveterato, nella vicenda gli va riconosciuta una "nota di merito".
Infatti, come si vede nei commenti, almeno lui è coerente, e prende per buone, sempre e comunque, tutte le vaccate, chiunque le dica: per lui i Puffi son roba seria e scientifica e ci tiene a ribadirlo, tenendosi alla larga da tanto facili quanto ipocrite ironie.
Incredibile: un drogato perso da una trentina d'anni, orgoglioso di esserlo, messo così male che da professore precario vendeva le sufficienze in cambio di uno spinello, ha più coerenza e dignità di entrambi i fratelli Marcianò messi insieme...
Per la serie "quando faccia e culo fanno arrocco", ecco a voi come ironizzava Rosario "Tutto di un pezzo (meglio non specificare di cosa)" Marcianò solo sei giorni prima di questo post:
Premesso che citare fumetti, cartoni animati, film, canzoni, romanzi o qualsiasi altra opera di fantasia come prova di quello che succede o meno nella realtà è una cagata pazzesca chiunque lo faccia, è proprio vero che in casa Marcianò è completamente sconosciuta l'esistenza di specchi, e di concetti quali coerenza, dignità e intelligenza (o anche solo furbizia di base).
Ma dico io: se c'è qualcuno che continua a saccheggiare a piene mani le sceneggiature fantascientifiche di infimo ordine da fumetti e quant'altro spacciandole come "prove", sei proprio tu, Rosario "X-Files è un documentario" Marcianò, tuo fratello invertebrato e i tuoi compari spenna-gonzi, e poi fai ironia contro chi fa lo stesso? Proprio non ti rendi conto che stai praticamente dando del perfetto imbecille a te stesso, a tuo fratello mollusco, ai tuoi compari e ai boccaloni che vi seguono?
E, apice dell'intelligenza e della furbizia, dopo la battutona, tu e tuo fratello manco aspettate una settimana prima di dedicare un'intero post a una storia su Paperino, storia che proverebbe chissà cosa secondo voi?
Ma voi altri due che ne avete fatto del cervello per comportarvi in modo così tragicamente deficiente? L'avete venduto, affittato, distrutto o che? Almeno il vostro complice Corroso Canna una scusa ce l'ha: se lo è fumato e se ne fa un vanto, ma voi due cosa ne avete fatto?
A proposito del cannaiolo inveterato, nella vicenda gli va riconosciuta una "nota di merito".
Infatti, come si vede nei commenti, almeno lui è coerente, e prende per buone, sempre e comunque, tutte le vaccate, chiunque le dica: per lui i Puffi son roba seria e scientifica e ci tiene a ribadirlo, tenendosi alla larga da tanto facili quanto ipocrite ironie.
Incredibile: un drogato perso da una trentina d'anni, orgoglioso di esserlo, messo così male che da professore precario vendeva le sufficienze in cambio di uno spinello, ha più coerenza e dignità di entrambi i fratelli Marcianò messi insieme...
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Ovviamente, so la risposta, ma anche questo è un effetto collaterale: far sì che noi stessi a un certo punto dubitiamo delle nostre convinzioni.