L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Thursday, August 1, 2013

I frutti amari della geoingegneria clandestina

http://www.tankerenemy.com/2013/08/i-frutti-amari-della-geoingegneria.html

I frutti amari della geoingegneria clandestina


Si diffondono sempre più nel mondo occidentale abitudini alimentari che privilegiano la frutta e la verdura provenienti dalla lotta integrata o biologiche, talora dall’agricoltura biodinamica. Si comincia a diventare consapevoli che un’alimentazione ricca di proteine di origine animale (carni, latticini), di carboidrati, di zuccheri raffinati, ma povera di vitamine, è dannosa alla salute, specialmente perché tenda ad acidificare il sangue. Da decenni si cerca di valorizzare la dieta mediterranea per i suoi benefici. Senza dubbio una nutrizione incentrata sul consumo di frutta, di ortaggi, di cereali integrali, in cui siano banditi lo zucchero bianco, gli edulcoranti artificiali, dolciumi, pasta e pane industriali etc. giova all’organismo. Tra l’altro la carne risulta dannosa soprattutto perché oggigiorno i bovini sono in alcuni allevamenti nutriti con mais transgenico o con farine di origine animale. Stesso discorso vale per il latte ed i formaggi. Nel pesce infine, soprattutto nel caso di specie che sono al vertice della catena alimentare, quale il tonno, si accumulano inquinanti come il mercurio e l’arsenico, la cui nocività è arcinota.

In questi ultimi anni stiamo assistendo al fenomeno degli orti urbani: alcune aree verdi abbandonate all’incuria sono riqualificate, coltivandovi ortaggi destinati al fabbisogno familiare. Sui terrazzi i vasi con i fiori e le piante ornamentali sono talvolta rimpiazzati da contenitori in cui germogliano e fruttificano fragole, zucchine, pomodori… Si unisce l’utile al dilettevole. Sono ameni questi verzieri in città, ma viene da rabbrividire a guardare il cielo che li sovrasta.

Queste confortanti tendenze e consuetudini sono purtroppo in stridente contrasto con quanto accade nel mondo dell’agricoltura ed altrove. I mercati annonari, i banchi dei commestibili traboccano di prodotti ortofrutticoli sia locali sia importati da altre regioni sia dall’estero. Che cosa si nasconde, però, dietro questa abbondanza? Troveremo qualche volta derrate più o meno genuine, ma in molte circostanze frutta e verdura si possono ottenere in quantità notevoli solo ricorrendo alla chimica (insetticidi, diserbanti, anticrittogamici, fertilizzanti di sintesi). Molti agricoltori poi usano i fitoormoni per accelerare la crescita delle piante. Peperoni, cocomeri, melanzane, carciofi, cavoli, mele, pere… belli, enormi, dai colori vividi. E’ un trionfo di tinte e di forme, ma sono prodotti naturali, del tutto sani?


UN AIUTO PER TANKER ENEMY - Il Comitato "Tanker enemy" dal 2006 è impegnato nella divulgazione e nella denuncia dello spinoso tema noto come "scie chimiche" o "geoingegneria clandestina", tramite la pubblicazione di articoli, video, documenti, traduzioni e per mezzo di varie iniziative (ad esempio, l'indagine sulle polveri sottili).

Questo lavoro ha richiesto e richiede un impegno quotidiano con il conseguente dispendio di energie e risorse. In questi anni il blog "Tanker enemy" e quelli collegati hanno garantito, anche grazie al contributo di lettori e sostenitori, un'informazione indipendente e circostanziata a tal punto da suscitare la reazione del sistema. Questa reazione si è tradotta, oltre che in attacchi di ogni genere, nell'apertura di procedimenti "legali", volti all'oscuramento del blog e dei siti ad esso correlati. Sono procedimenti all'origine di notevoli difficoltà pratiche e di cospicui esborsi per avvocati e consulenti tecnici.

Auspichiamo perciò un fattivo sostegno sotto forma di donazioni e di altri interventi (gratuito patrocinio, consulenze...) affinché il Comitato possa continuare ad agire nell'interesse della collettività. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che accoglieranno, per quanto nelle loro possibilità, il presente appello. Il Vostro contributo è assolutamente fondamentale al fine di permetterci di proseguire con il nostro operato. Qui la pagina Paypal per eseguire una donazione.

Chi attualmente si cimenta nella coltivazione di erbe aromatiche sul davanzale o di qualche erbaggio sul poggiolo, si accorge che le piante si sviluppano con estrema lentezza e danno pochi frutti in tempi lunghi. Che cosa è successo? Il PH del terreno è alterato: decenni di “concimazioni” a base di alluminio, bario e carbonato di calcio hanno reso i suoli alcalini, pressoché sterili. Prolungati periodi di siccità, alternati ad impetuosi nubifragi danneggiano le colture. Che cosa contiene l’acqua con cui si innaffia e si irriga? Che cosa l’aria? I rizobatteri alla base del ciclo dell’azoto – avverte Michael Castle – si stanno estinguendo. Le api idem. Che cosa succede alle colture, dopo che con gli aerei della morte sono sparsi i filamenti polimerici? Nel periodo dell’aratura, ma anche in altre fasi dell’anno vediamo i campi coperti da un surreale reticolo. Queste ragnatele biotecnologiche, inglobate nelle zolle e poi nelle radici di cereali ed ortaggi, rendono transgenico ciò che non lo è? Sappiamo che la spaventosa Monsanto ha già pronti tutti i rimedi a sterilità ed aridità, ma non ci fidiamo molto…

Percorriamo un sentiero di campagna, il viale di un parco. Osserviamo. Vedremo fra i rami degli alberi, tra il fogliame dei cespugli pendere lunghi fili che scintillano al sole. Si intrecciano fra loro, creando grovigli, si appiccicano in ogni dove. Simone, non sono tele di Aracnidi! Prima o dopo, queste diavolerie contaminano frutta e verdura: finiscono nel nostro piatto. Non pochi cerealicoltori contemplano i loro terreni pronti per la semina cosparsi di filamenti di ignota (per loro) origine, ma che importa? L’importante è che il grano, il mais, il riso si producano in quantità idonee, ricavandone più denaro possibile: la concorrenza straniera è spietata. Tutto sommato, sono preferibili i cereali italiani, anche se in qualche modo adulterati da quelle strane tele, al grano radioattivo dell’Ucraina o al frumento transgenico del Canada. Tanto ormai di naturale non esiste più alcunché, il biologico è un’illusione: l’inquinamento sia tradizionale sia legato alle scie chimiche non conosce confini. Tiriamo a campare.

Così le salubri consuetudini alimentari sono in parte vanificate dai feroci biogeoingegneri. Si può optare per il male minore. Inoltre, anche se il regime dietetico è equiliibrato ed intelligente, a poco varrà per preservare la buona condizione psico-fisica, se ci piazzano un’antenna per la “telefonia” di fronte all’abitazione. Non c’è santo che tenga: in nessun modo si riuscirà ad ottenere che sia smantellata. Allora è opportuno attuare tutte le misure per schermare le micidiali onde. Se nelle scuole, con la scusa di svecchiare la didattica, installano il wi-fi (alias we die), come ci regoliamo? In qualche modo bisognerà intervenire, altrimenti siamo… cotti a puntino.

L'aspettativa di vita sana si accorcia, gli anziani sono spesso ridotti in condizioni pietose: non ci salverà qualche integratore o bere acqua a iosa, se l’acqua è … “metallizzata”.

Come si può constatare, la battaglia contro il sistema deve essere a 360 gradi. Non ci si può adagiare su un romantico ed idealizzante “ritorno alla natura” (ma esiste ancora una natura non snaturata?), magari propagandato dagli stessi che, mentre demonizzano il fumo, avvelenano in modo sfacciato ed impunito la biosfera.

Sunday, April 22, 2012

La macchina delle nuvole

Diobòno, pure paperino...
Un clown è più serio di questi straccioni da quattro soldi :)))))
Buon divertimento - anche coi commenti - e  buona domenica a tutti, compreso il minchia team sanremese.
tdm


La macchina delle nuvole


Il numero 2939 di Topolino (marzo 2012) ospita il quarto ed ultimo episodio di un racconto intitolato “Doubleduck e la macchina delle nuvole”. Vi è narrata la missione dell’agente segreto, Doubleduck (alter ego di Paperino), alle prese con una potente organizzazione che, attraverso sofisticate tecnologie, intende modificare il clima del pianeta per dominare l’economia.

Nelle tavole delle pagine 21-22, il cattivo, che ha catturato l’eroe e la giornalista Holly Lulamy, illustra il piano di ingegneria meteorologica: Il progetto è nato da un’idea del presidente della Seed & Plant. Il cannone indirizzerà un raggio elettromagnetico verso la troposfera. Il raggio altererà la composizione chimica delle nubi e la pioggia modificata renderà improduttivi i terreni agricoli, a meno che non vengano coltivati con semi particolari, guarda caso prodotti dalla Seed & Plant. Ovviamente faremo in modo di dare la colpa ai cambiamenti climatici. E’ una scusa che funziona sempre! La Seed & Plant agli occhi del mondo diventerà la salvatrice dell’agricoltura!”.

Le strisce, disegnate da Andrea Freccero, con il testo di Fausto Vitaliano, sono piene di allusioni per nulla velate alla Geoingegneria clandestina, alle operazioni di diaboliche multinazionali agroalimentari come la Monsanto, miranti ad imporre sementi transgeniche, dopo aver reso sterili i suoli, con la siccità indotta e con la dispersione dei più svariati inquinanti. "E la pioggia modificata renderà improduttivi i terreni agricoli"...

E’ difficile stabilire se gli ideatori del fumetto, destinato ad un pubblico di bambini, ma pure ad adulti Peter Pan, abbiano voluto, con la saga dell’intrepido Doubleduck, normalizzare le operazioni chimiche nei cieli del pianeta o se, pur attraverso la finzione narrativa e per di più un prodotto “popolare”, abbiano provato a lanciare un messaggio.

Clicca sull'immagine sopra per ingrandire la striscia

A leggere la storia, si ha l’impressione che, a differenza di quanto accade con i nefasti cartoni animati, le pubblicità ed i libri per l’infanzia e la pre-adolescenza, l’autore sia stato animato dal proponimento di denunciare la modificazione dei fenomeni atmosferici. La battuta Ovviamente faremo in modo di dare la colpa ai cambiamenti climaticiè quanto mai eloquente, nella sua brutale verità. Anche l’epilogo dell’avventura sembra confermare questa interpretazione. Nello scioglimento, infatti, il protagonista, tornato dalla fidanzata dopo una lunga assenza, viene subito precettato per innaffiare i fiori del giardino. All’improvviso, però, Paperina gli dà il contrordine, poiché sta principiando a piovere. Nelle tavole conclusive si legge: “Lascia stare: a quanto pare sta cominciando a piovere e, per crescere fiori e piante, non c’è niente di meglio dell’acqua piovana”. Replica Paperino: “Sono d’accordo con te”. Paperino, entra in casa! Ti inzupperai!” “Non fa niente!” A volte ti comporti in modo strano”. “Be’, sai com’è... non facciamo mai caso a certe cose: per esempio a quanto sia bella la pioggia”.

Questa inattesa apologia della pioggia contrasta con la demonizzazione delle precipitazioni, bollate con epiteti che denotano insofferenza e riconducibili alle consuete espressioni “brutto tempo” o “maltempo” oppure "peggioramento". Forse sono preferibili quelle giornate in cui un sole anemico è obnubilato dalla nebbia chimica e la volta celeste è sfregiata da scie di ogni foggia? Gli scrosci naturali sono benefici: oltre ad irrorare i terreni, le colture ed i boschi, ad alimentare le indispensabili riserve idriche, acquazzoni e temporali ionizzano l’atmosfera. L’acqua è vita. L’acqua è simbolo di purezza e rigenerazione. Non dovrebbe essere così difficile da capire.

Ringraziamo l'amico "The_Klutz" per la preziosa segnalazione.

9 commenti:

  1. E' come con i film di Hollywood: non si capisce se vogliono abituare la gente al peggio, piano piano, o lanciare messaggi premonitori. Chissà perché noi lo troviamo inquietante, mentre milioni di altre persone non ci fanno caso? Non ci sarà qualcosa che non va nella nostra testa?
    Ovviamente, so la risposta, ma anche questo è un effetto collaterale: far sì che noi stessi a un certo punto dubitiamo delle nostre convinzioni.
    Rispondi
  2. Nel discorso di questi giorni fra Umberto Bossi e Roberto Maroni, quest'ultimo afferma, ironicamente: -...Ieri pioveva, oggi abbiamo fatto uscire il sole...-. Non sembra anche a voi una frase uscita senz'altro dalla sua bocca, ma piuttosto dalla sua coscienza, sotterrata da troppo tempo ormai da abiette e vili fandonie verso il popolo che dovrebbe rappresentare?
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  3. Probabilmente testano l'ottusità del popolino, per verificare quanto ci hanno rincoglionito tra pubblicità, films e spots televisivi con contenuti subliminali ed onde elettromagnetiche.

    A tal proposito segnalo lo spot del National geographic su Cielo e Sky TV, all'interno del quale l'ultima sequenza, di qualche decimo di secondo, riprende un aereo che rilascia una denza e persistente scia.

    Anche un doc sui parassiti (quelli veri, non i negazionisti pagati dal Ministero) ha indugiato diversi secondi su un aereo che passava con scia al seguito. Che cosa c'entrano le scie? Nulla. Servono ad inculcare nelle menti che sono sempre esistite! E ciò dimostra che TUTTI percepiscono denaro in nero per inserire questi messaggi.
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  4. "Oggi abbiamo fatto uscire il sole"...

    Frase che non mi è sfuggita e che denota una certa consapevolezza criminale.
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  5. Lo scienziato che parla a Paperino indossa una fez vagamente massonico....
    Rispondi
  6. Lo "scienziato" che parla a Paperino indossa una fez vagamente massonico...
    Rispondi
  7. Bobo è un sanculotto dei più fanatici. Da lui può provenire solo un'abnorme mole di mali.
    Rispondi
  8. Freeanimals, non dubiterò mai della perversa, infinita malvagità del sistema. Mai.
    Rispondi

Addendum di axlman

Per la serie "quando faccia e culo fanno arrocco", ecco a voi come ironizzava Rosario "Tutto di un pezzo (meglio non specificare di cosa)" Marcianò solo sei giorni prima di questo post:


Premesso che citare fumetti, cartoni animati, film, canzoni, romanzi o qualsiasi altra opera di fantasia come prova di quello che succede o meno nella realtà è una cagata pazzesca chiunque lo faccia, è proprio vero che in casa Marcianò è completamente sconosciuta l'esistenza di specchi, e di concetti quali coerenza, dignità e intelligenza (o anche solo furbizia di base).

Ma dico io: se c'è qualcuno che continua a saccheggiare a piene mani le sceneggiature fantascientifiche di infimo ordine da fumetti e quant'altro spacciandole come "prove", sei proprio tu, Rosario "X-Files è un documentario" Marcianò, tuo fratello invertebrato e i tuoi compari spenna-gonzi, e poi fai ironia contro chi fa lo stesso? Proprio non ti rendi conto che stai praticamente dando del perfetto imbecille a te stesso, a tuo fratello mollusco, ai tuoi compari e ai boccaloni che vi seguono?
E, apice dell'intelligenza e della furbizia, dopo la battutona, tu e tuo fratello manco aspettate una settimana prima di dedicare un'intero post a una storia su Paperino, storia che proverebbe chissà cosa secondo voi?
Ma voi altri due che ne avete fatto del cervello per comportarvi in modo così tragicamente deficiente? L'avete venduto, affittato, distrutto o che? Almeno il vostro complice Corroso Canna una scusa ce l'ha: se lo è fumato e se ne fa un vanto, ma voi due cosa ne avete fatto?

A proposito del cannaiolo inveterato, nella vicenda gli va riconosciuta una "nota di merito".
Infatti, come si vede nei commenti, almeno lui è coerente, e prende per buone, sempre e comunque, tutte le vaccate, chiunque le dica: per lui i Puffi son roba seria e scientifica e ci tiene a ribadirlo, tenendosi alla larga da tanto facili quanto ipocrite ironie.
Incredibile: un drogato perso da una trentina d'anni, orgoglioso di esserlo, messo così male che da professore precario vendeva le sufficienze in cambio di uno spinello, ha più coerenza e dignità di entrambi i fratelli Marcianò messi insieme...

Wednesday, August 4, 2010

Scie chimiche e bioelettricità

http://www.tankerenemy.com/2010/08/scie-chimiche-e-bioelettricita.html

Scie chimiche e bioelettricità

Molti studiosi e testimoni del fenomeno "scie chimiche" hanno constatato che le attività di aerosol clandestino si intensificano in concomitanza con il plenilunio. Nonostante sia forse poco corretto individuare dei periodi in cui le irrorazioni diventano più frequenti, poiché, semmai, ci si potrebbe riferire a rari giorni in cui i voli si diradano un po', è vero che si assiste ad un incremento nel numero delle scie, soprattutto notturne, durante la luna piena.

Visto che, come è ormai arcinoto, le chemtrails sono un'operazione criminale a 360 gradi, è evidente che ogni programma riferito ad esse, rivela intenti distruttivi. Questo vale naturalmente anche per le scie che offuscano la luce lunare.

Due scienziati statunitensi dell'Università di Yale, già negli anni ‘60 del XX secolo, i professori Leonard Ravitz e Richard Barr, individuarono una correlazione tra il plenilunio e la crescita dei vegetali. Ravitz e Barr sono gli studiosi del fenomeno che va sotto il nome di bioelettricità (cioè elettricità biologica), manifestazione costituita dagli impulsi emessi da tutti gli esseri viventi: dai batteri alle piante, dagli animali agli uomini. Questi impulsi hanno un ruolo importantissimo nei processi organici.[1] I due esperti misurarono la bioelettricità nelle piante, servendosi di apparecchiature capaci di rilevare anche le più deboli variazioni. Essi notarono che, ogni quattro settimane, la tensione bioelettrica aumentava: appunto durante il plenilunio! E' dunque la luce riflessa del satellite a provocare questo fenomeno e ad influire, di conseguenza, sulla crescita dei vegetali. La luna piena favorisce pure la germinazione delle sementi.[2]

Da quanto assodato dai due studiosi, si evince che le operazioni chimico-biologiche sono una vera e propria aggressione nei confronti dell'agricoltura, già prostrata dai cambiamenti climatici di origine artificiale, dal depauperamento dei terreni, dalla sempre maggiore diffusione delle colture geneticamente modificate, dall'aggressione di virus e batteri etc. Controllare l'agricoltura significa controllare la produzione di cibo e quindi tenere in pugno l'umanità.

[1] La bioelettricità o elettricità animale fu scoperta da Luigi Galvani (Bologna 1737 -1798) fisiologo, fisico ed anatomista italiano, ricordato, assieme al suo contemporaneo, Alessandro Volta, per gli studi pionieristici sull'elettricità. La bioelettricità è l’insieme dei fenomeni elettrici che si producono nella materia vivente e che sono riconducibili a differenze di potenziale tra l'interno e l'esterno della cellula oppure tra interi distretti organici quali i muscoli, il cuore, l'encefalo, le pareti assorbenti dell'intestino, l'apparato tubulare del rene, le formazioni nervose centrali e periferiche etc. I fenomeni bioelettrici sono particolarmente appariscenti in alcune specie di Pesci nei quali sono presenti organi capaci di generare campi elettrici di notevole potenziale.

[2] Tralasciamo qui molti altri aspetti, anche non convenzionali, che legano la Luna ai bioritmi ed alla vita sulla Terra.


Fonti:

Enciclopedia delle Scienze, Milano, 2005
www.sapere.it




Wednesday, June 9, 2010

Una misteriosa "piaga" sta distruggendo centinaia di ettari coltivati

http://www.tankerenemy.com/2010/06/una-misteriosa-piaga-sta-distruggendo.html

Una misteriosa "piaga" sta distruggendo centinaia di ettari coltivati

Pubblichiamo un articolo sui danni che un misterioso "aggressore" (un fungo?) sta determinando alle colture cerealicole ed ortofrutticole negli Stati Uniti meridionali. E’ palese che l’inquietante fenomeno è, come correttamente osservano quasi tutti i lettori che hanno commentato la cronaca, una diretta conseguenza delle scie chimiche. Assistiamo ad una deliberata, criminale distruzione delle risorse agricole, secondo gli obiettivi indicati, ad esempio, nelle infami "Georgia guidestones". Devastare l’ambiente, affamare la popolazione e ridurne drasticamente il numero sono gli scopi perseguiti con successo: come sempre le chemtrails sono l’arma letale numero uno. Crisi agricola, carestie, assalti ai supermercati, penuria di viveri... sono scenari di un futuro non lontano?



I fatti: puntini sembrano "bruciare" le foglie; l'area interessata si trova nelle contee di Tipton e Shelby; gli agricoltori temono di perdere il loro intero raccolto.

Memphis, 6 giugno 2010. Un mistero riguarda le aziende agricole del MidSouth (regione del Mississippi).

Qualcosa sta uccidendo le colture, gli alberi, anche le erbacce e nessuno riesce a spiegare il perché. Gli agricoltori sono preoccupati per i loro raccolti che rischiano di essere distrutti da una "peste" misteriosa. [...] Piccoli punti sembrano aver bruciato le foglie di tutti i tipi di piante; essi appaiono diversi a seconda della pianta. Sugli steli e le foglie del mais, i puntini sembrano trasformarsi in grumi bianchi al centro. In altre piante, una polvere bianca macchia le foglie e poi le distrugge.

"Abbiamo trovato queste macchie su tutte le erbe, i fiori, sugli alberi di prugne, sulle erbacce", ha affermato Toni Holt, agricoltore biologico "E 'apparentemente su tutto".[...] A meno di dieci miglia dalle colture di Holt, la "piaga" potrebbe colpire centinaia di ettari di mais nelle fattorie Wilder.

Il primo pensiero è stato che un nuovo parassita o insetto stia provocando questi danni che sono identici nelle aziende biologiche come in quelle che usano insetticidi ed anticrittogamici. Holt ha anche trovato dei pulcini morti nei nidi.

"Siamo preoccupati per questo. Non sappiamo se la morte dei nidiacei sia connessa con i danni alle colture, ma è allarmante", ha detto Holt. "Abbiamo cavalli, siamo preoccupati per i cavalli. Abbiamo polli. Vendiamo le nostri uova al mercato."

Gli agricoltori che abbiamo interpellato sono convinti che qualcosa nell'aria ha causato questo disastro. Stanno chiedendo all'U.S.D.A. (Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti, n.d.t.) e ad altri esperti di esaminare il problema.

Fonte: wreg.com


4 commenti:

BOJS ha detto...

Arriva il tempo in cui "non faranno più danno alla terra" poichè Dio "ROVINERA' QUELLI CHE ROVINANO LA TERRA".
Comunque a parte le profezie volevo lasciare un caro saluto a tutti gli "sciatori" ;) e dargli un raggio di speranza e di fiducia che tutto questo "scempio" presto FINIRA' per sempre..!!

Con affetto sincero.

B O J S

Zret ha detto...

Carissimo Bojs, rovinare ed inquinare deliberatamente la Terra è atto veramente intollerabile, una scelleratezza ignobile, ma confidiamo nella fine di questi tempi funesti.

Un abbraccio.

P.s. Bentornato tra i commentatori.

Zret ha detto...

Rliancio l'eccellnte commento di Lupo nella Notte che ha scritto in calce al precedente articolo, affinché abbia ampia risonanza.

Anche se è superfluo, confermo che su Roma è in atto un attacco con pochi precedenti; il numero di scie prodotte fin dal mattino è incalcolabile, e non accennano a fermarsi. Nei momenti piú "intensi" bastava alzare gli occhi per vederle ovunque, incrociate, parallele, diagonali, il cielo ridotto a lavagna sbiadita per i loro venefici ghirigori. Perché non è mai possibile sbattere in faccia una giornata come questa a un tozzi, un angela, una gab(b)anelli - la maiuscola non ce la spreco... - un marco bavaglio (quello che, ligio al Potere che invece vuol far credere di combattere, si mette da solo su certi temi) - dicendogli: "ora spiegami che cos'è!"? La domanda è retorica, ovviamente, un puro sfogo. Ma davvero la gente dorme della grossa se non si accorge di giornate del genere.

@Bacab: a mio parere repubblica è un giornale nefasto almeno il doppio di altri ugualmente disinformanti, ma molto piú "rozzi", proprio perché rivestito di quella patina di sofisticatezza intellettualoide che lo rende subdolamente ed efficacemente orwelliano, e gli stralci da te riportati ne costituiscono cristallina testimonianza. Insidiosissimo.

@Luca: il problema non sono i governi di marionette che a scadenza regolare - tipica della narco-tossicodipendenza, del resto - siamo "democraticamente" (sic!) invitati a "scegliere" (sic al quadrato!) ma chi ne tira i fili. Forse che con governi di altro colore le irrorazioni chimiche non erano ugualmente presenti? Sono almeno quindici anni che ci ammorbano con "industriale" regolarità. E chi mai ne ha parlato? Le sparute interrogazioni parlamentari in materia promosse da deputati isolati - non si sa neanche quanto frutto di spontaneità e quanto piuttosto di un ennesimo, sia pur estremo tentativo di "disinnesco istituzionale" della questione, ma propenderei per la seconda ipotesi - sono comunque sempre state affossate e insabbiate con un consenso allegramente "bipartizan", alla faccia di quella presunta "differenza morale" sempre sbandierata in tanti pretenziosi vaniloqui e tromboneggiamenti varî della "sinistra", intrisi di perfido e intollerabile intellettualismo d'accatto. Del resto lo sappiamo che l'apparente divisione politica è solo fittizia e funzionale a mantenere divisa la popolazione, creando formidabili e granitiche "eggregore" che incatenino le masse sostituendosi al libero arbitrio degli individui, catalizzandone e suggendone l'energia allo scopo di vanificarla. In quest'ottica, bisogna purtroppo riconoscere come il personaggio "Strabiconi" - giacché a tale difetto visivo rimanda l'etimologia del suo cognome, e mi sembra quantomai pertinente! La gente diventa "strabica" vedendo solo lui, e non tutto ciò che è ben peggiore di lui... - si sia rivelato un eccellente specchietto per le allodole, attirando a sé ogni genere di malcontento e di sacrosanto anelito al miglioramento dell'umana condizione impedendo di fatto che tali legittime istanze potessero aggregarsi e consolidarsi intorno a obiettivi autenticamente nevralgici e strategici per il Sistema sovranazionale che sta tentando ormai in maniera sempre piú palese il "salto di qualità". L'unico motivo per cui varrebbe comunque la pena di accelerare lo "smaltimento" del pupazzo imbellettato di Arcore è che ben difficilmente riuscirebbero a trovarne uno altrettanto efficace nel "parare" tutti i fulmini anti-sistema, potendo celare ogni genere di porcheria dietro le sue fin troppo larghe spalle. Ma credo che i tempi si stiano consumando in fretta, e che il pupazzo ormai crollerà solo quando verrà giú anche tutto il resto... ma ci sarà poco di cui rallegrarsi, temo.

@Straker: Sono arrivati persino ad ammettere il legame con le fasi lunari. Si stanno sparando le ultime cartucce... - continua

Zret ha detto...

E' vero, il cognome del coboldo fatto e disfatto significa "guercio" o "strabico". Tra l'altro, i mondiali di calcio saranno inaugurati il giorno 11 giugno...

I soliti segnali che quasi nessuno capta.

Ciao e grazie.

Wednesday, December 9, 2009

Pioggia di alluminio (articolo di Luigina Marchese)

http://www.tankerenemy.com/2009/12/pioggia-di-alluminio-articolo-di.html

Pioggia di alluminio (articolo di Luigina Marchese)

Questo articolo si pone come estensione del mio precedente riguardante le scie chimiche. Nasce dalla necessità di un’azione pratica e concreta che, necessariamente, deve seguire la scoperta del fenomeno subdolo, insidioso ma soprattutto ignorato, delle chemtrails.

In seguito dunque alla consapevolezza che dagli aerei che sorvolano l’Abruzzo e l’Italia intera vengono rilasciate sostanze nocive per la salute dell’uomo, ho inteso dimostrare e non solo a me stessa, l’esistenza di quelle tossicità in maniera concreta e visibile.

A tale scopo, ho prelevato alcuni campioni di ortaggi (biologici) direttamente dal giardino della casa. Nello specifico, parliamo di prezzemolo, lattuga e nespole. Ho preso contatti con l’A.R.T.A. di L’Aquila, affinché verificasse se negli alimenti summenzionati vi fossero tracce di metalli tossici. Sia l’alluminio (Al) sia il bario (Ba) sono risultati contaminare i prodotti.

Riporto i dati rilevati:

- Prezzemolo

Al - inf. 462 mg/Kg
Ba - inf. 8,7 mg/Kg

- Lattuga

Al - inf. 265 mg/Kg
Ba - inf. 5 mg/Kg

- Nespole

Al - inf. 102 mg/Kg
Ba - inf. 5 mg/Kg

Ciò confermerebbe l’ipotesi che sostanze chimiche nocive cadano a terra dagli aerei ma, ai fini di una verifica attenta, palese e soprattutto imparziale, è necessario porsi alcuni interrogativi.

a) Quali sono i corretti parametri onde poter affermare che l’assunzione di alluminio e bario sia nociva per l’uomo? La stessa A.R.T.A. non era in possesso di tali riferimenti.

b) Alluminio e bario sono contenuti naturalmente in questi alimenti? Fanno cioè parte della loro struttura interna, quali microelementi?

c) Possiamo escludere che i metalli non facciano parte del terreno, venendo poi assorbiti dalle radici? Se fanno parte del terreno, da dove provengono?

d) Possiamo escludere che i cibi non siano inquinati da altre fonti (fabbriche, discariche etc.)?

E’ fondamentale porsi e trovare risposte a tali domande, poiché solo in tal modo si riuscirà a provare che i metalli tossici derivano dagli aerei. Coloro che contrastano tale “teoria” affermano, invece, che l’alluminio ed il bario sono naturalmente presenti nel suolo ed è quindi altrettanto naturale rinvenirli nei cibi. Forse non è così, ma occorre dimostrarlo! Nell’impossibilità di chiarire a me stessa se tali concentrazioni fossero o meno elevate e nella constatazione che la stessa A.R.T.A., paradossalmente, non poteva fornirmi notizie in merito, ho iniziato a cercare in modo autonomo per dare risposta a tali quesiti.

LA RICERCA

Bisogna precisare che nella zona in cui sorge la mia abitazione non sono mai state presenti industrie, essendo terreno vergine da migliaia di anni. Nel passato recente vi era situata, nelle vicinanze, una discarica, alla quale non possiamo sicuramente assegnare, anche secondo il parere del Responsabile dell’A.R.S. Abruzzo, la presenza di alluminio e di bario. Lo stesso dicasi per le fabbriche poste nelle vicinanze, pur se la zona di Bussi sul Tirino, paese poco distante, è balzata tempo fa all’evidenza della cronaca per l’inquinamento della falda acquifera della Val Pescara.

Caratteristiche

L’alluminio è diffuso sulla crosta terrestre (ne costituisce il 7,50% in peso) e si trova in tracce negli alimenti e nel nostro organismo. E’ un metallo bianco, leggero, malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità (il fatto che la presenza di sostanze quali bario ed alluminio renda l’acqua conduttiva elettricamente, sarebbe un dato interessante da indagare).

Tossicità

Secondo studi compiuti in Francia, l’alluminio può essere pericoloso e persino mortale, se assunto in quantità eccessive. Secondo il Professor Eugenio Ragazzi, con il quale ho avuto diversi contatti, “l'alluminio non ha alcun ruolo fisiologico negli organismi viventi e viene da essi trattato come un elemento da eliminare”.

Il Dr. Sante Guido Zanella afferma che l’alluminio non svolge alcuna funzione utile per il corpo umano e la sua pericolosità è nota fin dal secolo scorso. Studi condotti recentemente dallo stesso Dr. Zanella ne confermerebbero la neurotossicità.

E’ stato ipotizzato che l'alluminio possa essere un cofattore nell'eziopatogenesi di alcune malattie neurodegenerative, tra cui la malattia di Alzheimer, ma una prova diretta in questo senso è ancora controversa. In tutti coloro che sono affetti dal morbo di Alzheimer o in chi si sottopone ad emodialisi, sono state comunque rintracciate alte concentrazioni di alluminio.

Sintomi generalmente associati all’intossicazione da alluminio

La ricerca scientifica ci mostra l’estrema pericolosità dell’esposizione cronica all’alluminio anche a basso dosaggio e soprattutto la costante associazione tra alluminio e patologie molto diverse (di cui alcune caratterizzate da disturbi mentali): Parkinson, S.L.A. (sclerosi laterale amiotrofica), sclerosi multipla, demenza, osteoporosi, anemia sideropenica, sindrome di Down ecc. Il gruppo di esperti A.F.C. (E.F.S.A.) ha stabilito che, complessivamente, è improbabile che l’alluminio possa avere effetti cancerogeni per l’uomo alle dosi correlate alla dieta. Forse gli esperti non sono a conoscenza del fenomeno delle scie chimiche, le quali incrementano in modo esponenziale l’alluminio incamerato.

Fonti di tossicità

I composti di alluminio hanno usi e impieghi diversi. Generalmente la via principale di esposizione è tramite gli alimenti (compresa l’acqua del rubinetto - solfato di alluminio come battericida), se escludiamo le scie tossiche degli aerei.

Fonti importanti di intossicazione sono le pentole (soprattutto se usate per cuocere latte, cavolo o pomodoro, generalmente cibi acidi), le lattine, carta stagnola e così via. Sulla G.U. n. 141, parte I del 20 giugno 2007 è stato pubblicato il Decreto n. 76 del Ministero della Salute. Vi vengono riferite le condizioni alle quali si può impiegare pentolame di alluminio.

I produttori hanno perciò l’obbligo, fatte salve le disposizioni del regolamento (CE) n. 1935/2004 in materia, di indicare in etichetta le condizioni specifiche d’impiego

L’alluminio oggi viene, paradossalmente, usato in grandissime quantità non solo in campo alimentare, ma anche medico. Lo si ritrova in tantissimi farmaci ed è inspiegabilmente presente nei vaccini (come eccipiente ed adiuvante, fino a 250 volte oltre la quantità di soglia) somministrati ai bambini, nel Maalox, nel Mylanta, nel Riopan, nell’Alka Seltzer ed in molti antidiarroici, così come nelle amalgame dentali; è stato anche rilevato che alcune aspirine per bambini contengono alluminio. Lo si ritrova nei cosmetici anche di marca (rossetti, phard, matite etc.), nei deodoranti/antitraspiranti, nei dentifrici, saponi, borotalco.

Un capitolo a parte è costituito dal latte in polvere: i livelli di assunzione di alluminio nei lattanti che lo usano si avvicinano ai valori soglia e, in alcuni casi, arrivano a quattro volte in più. Per avere la certezza che tale metallo non è presente nella composizione si può leggere con attenzione l’etichetta, evitando prodotti che contengono sostanze che iniziano con “ALLUM” (qualora il tutto sia posto in evidenza).

Concentrazioni

Prendendo visione dei risultati delle analisi, il Prof E. Ragazzi, confermando il mio sospetto che la quantità di alluminio fosse elevata, disse che: “Il contenuto di tale elemento nei cibi può variare moltissimo in relazione alla sua quantità nel terreno, in conseguenza anche al semplice tipo di suolo, più o meno ricco. Un articolo pubblicato lo scorso anno riporta concentrazioni di alluminio in cibi come la lattuga intorno a 10 mg/kg di peso secco, spinaci 167 mg/kg di peso secco. Comunque i valori di alluminio nei cibi possono variare entro fasce enormi, anche a seguito dell'aggiunta di additivi contenenti alluminio; sono riportati valori in un intervallo di 1-27.000 mg/kg”.



A completamento delle informazioni inviate, il Professor Ragazzi mi segnalava un recentissimo documento dell’E.F.S.A. con un'ampia discussione sulla tossicità del metallo, anche in relazione alla quantità accettabile di assunzione in una settimana (Tolerable Weekly Intake -TWI-), stabilita attualmente pari a 1 mg/kg peso corporeo/settimana, anche se tali misure sono in genere spesso superate, proprio in seguito all'uso di additivi contenenti alluminio.

L'assorbimento intestinale è intorno allo 0.1-0.4% della quota ingerita. In genere il corpo riesce ad eliminarlo al 74-96%. Esso ha comunque tendenza ad accumularsi nell’organismo a seguito di esposizione alimentare.
Sulla base di quanto detto fin qui, si scopre che non è semplice affermare che l’alluminio trovato nei prodotti venga dalle scie chimiche, anzi, è più facile e più semplice ipotizzare che essi lo assorbano dal terreno e, poiché il terreno è naturalmente ricco di alluminio, il discorso potrebbe automaticamente essere chiuso.

Gli organi competenti

Arrivata a questo punto della ricerca, avevo un quadro abbastanza chiaro sulla pericolosità dell’alluminio, su questo non vi erano dubbi. Il Professor Ragazzi mi aveva confermato che le quantità rinvenute nei miei prodotti erano elevate. Restava sempre qualche problema correlato alle concentrazioni rinvenute negli alimenti da me analizzati. Si poneva, infatti, un quesito interessante, se cioè le tossicità individuate facessero parte dell’alimento stesso, della sua struttura interna, avendo assorbito l’elemento dal terreno con le radici o se vi fossero state depositate ab externo.

Questo, in effetti, era molto difficile da indagare. Esistono forse sostanze, mi chiedevo, che contengono naturalmente alluminio? O forse più semplicemente lo assorbono dall’ambiente esterno? Tramite percolamento, l’alluminio penetra nel suolo e di conseguenza viene assorbito dalle radici e trasmesso alla pianta. Chiesi allora informazioni ad una responsabile dell’A.R.T.A. circa le modalità inerenti alle analisi. Mi venne riferito che gli alimenti da me consegnati furono inizialmente disgregati, poi resi liquidi e quindi sottoposti a verifica. In tal modo, risultava impossibile constatare se quelle concentrazioni fossero lì perché provenienti dall’esterno oppure contenute nell’alimento.

Vediamo allora di chiarire! Ciò di cui stiamo parlando non sono ioni naturalmente contenuti nei cibi (come ad esempio il Rame o il Ferro), ma particelle, minuscoli sassolini, che vengono involontariamente (certo non nel caso delle scie chimiche) immessi come inquinanti nei cibi. Queste scorie, se ingerite, entrano in circolo per essere rapidamente fagocitate dai vari organi (reni, fegato etc.) e lì restano, perché non sono biodegradabili. Era dunque questo che ero tesa a dimostrare, cioè che l’alluminio presente negli alimenti analizzati non facesse parte intimamente di essi, così come il ferro è contenuto negli spinaci, ma che vi venisse depositato dall’esterno. La domanda da porsi è allora: da dove viene quell’alluminio? Qui la cosa diventava complessa, perché, come detto all’inizio, esso è un elemento presente sulla crosta terrestre. Le piogge acide ne favoriscono l’assunzione da parte dei vegetali. E’ da lì che può essere assorbito dalle radici e ritrovarsi nei frutti, nel prezzemolo, nella lattuga. Come provare allora che l’alluminio ed il bario presenti negli alimenti analizzati provenivano dalle scie chimiche? Secondo il Prof. Dolara, con il quale ho avuto diversi contatti, per concludere che le polveri degli aerei abbiano un ruolo nello spiegare i livelli di alluminio presenti negli alimenti analizzati, sarebbe necessario conoscerne le quantità negli stessi alimenti e in una zona vicina dove non volano aerei. A me la cosa sembrò impossibile, visto che gli aerei volano ovunque ed è puro sogno trovare un terreno che non sia contaminato da sostanze tossiche. Il fenomeno delle scie chimiche può essere fatto risalire a 10-15 anni fa, almeno qui in Italia.

Sarebbero allora occorsi dati sulla concentrazione di alluminio presente nel suolo abruzzese, confrontati con dati più recenti. Dopo aver contattato numerosi docenti, ricercatori e rettori universitari a livello nazionale, sono giunta alla conclusione che non esistono analisi e studi comparativi sulle quantità di alluminio presente nel suolo italiano e, nello specifico, abruzzese. Essi, in effetti, proverebbero che negli ultimi anni c’è stato sicuramente un incremento nelle quantità, dovuto all’anomalo traffico aereo con il suo carico di scie velenose. Sarebbe dunque auspicabile che coloro che tutelano il nostro territorio eseguissero rilievi in tal senso. Forse le attuali problematiche potrebbero dar loro avvio.

Per verificare e dimostrare in modo inappellabile che l’alluminio presente nei prodotti analizzati deriva unicamente dalle scie chimiche, mi restava un unico sistema. Ripetere le analisi con modalità diverse. Mi era stato suggerito di analizzare non l’intero alimento disgregato, bensì l’acqua di lavaggio dei prodotti medesimi, ma forse questo metodo non è probante, se la stessa acqua del rubinetto contiene alluminio! Quale acqua usare? Sicuramente acqua distillata! Forse un sistema sarebbe procurarsi del terreno non contaminato da alluminio, farvi crescere alcune piante allo scoperto, innaffiarle con acqua pura e poi analizzare di nuovo, sia l’acqua di lavaggio sia l’alimento disgregato. Nella difficoltà di trovare un terriccio che non contenga alluminio, sto attualmente studiando altre modalità di indagine. Vedremo gli sviluppi della situazione. Ho chiesto naturalmente la collaborazione della stessa A.R.T.A. di L’Aquila, dell’A.R.S. e del S.I.A.N. di Pescara. Ho segnalato la cosa al Ministro Ignazio La Russa, oltre che al Capo dello Stato, ai Ministri della Salute e dell’Ambiente.

Invito tutte le persone di buona volontà a fare altrettanto. Per concludere e sdrammatizzare la situazione, possiamo affermare che i dati scientifici a nostra disposizione ci mostrano come sia possibile ridurre il rischio di contrarre l’Alzheimer o alcuni tipi di tumore, semplicemente adottando una dieta sana basata su alimenti vegetali, ricca in frutta e verdura fresche, cereali integrali e legumi… be’, lasciatemelo dire: che non siano prodotti del mio orto! O del vostro!

Nota: si fa riferimento all'articolo integrale dell'autrice apparso sul numero 12 di “X Times”.

Esperti contattati:

Prof. Piero Dolara, Ordinario di Tossicologia, Università di Firenze
Prof. Eugenio Ragazzi, Facoltà di Farmacia, Università di Padova

Enti contattati:

A.R.T.A. (Agenzia Regionale Territorio Ambiente) di L’Aquila
A.R.S. (Agenzia Regionale Sanitaria) di Pescara
A.R.S.S.A. (Agenzia Regionale Servizi Sviluppo Agricolo) di Avezzano
S.I.A.N. (Sistemi Informativi Agricoli Nazionali) di Pescara.





5 commenti:

Andrea ha detto...

Sono passati almeno 30 aerei chimici nelle ultime 2 ore, con scie piu’ o meno persistenti (poiche’ diffondono sostanze diverse), ne ho osservato uno che non rilasciava alcuna scia, sembrava un pesce fuor d’acqua.
Si nota chiaramente la differenza tra le scie osservando il modo in cui le stesse si sfaldano e appaiono nel cielo a distanza di tempo, un aereo per esempio ne rilasciava 4 di cui solo 2 persistenti.
Intensa irrorazione fin dalla mattina anche nella zona tra l’ Inghilterra e la Francia:

http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?subset=Europe_2_01.2009343.terra.1km

Siamo in una fase di “stallo“, incomincio ad annoiarmi, aspetto con trepidazione le loro prossime mosse.
Stanno muovendo le pedine per darci lo scacco, magari ci rimarra’ solo la regina e questa riuscira’ a vincere la partita.

giuditta ha detto...

Stiamo Bene! Anzi, Male! :(

Zret ha detto...

Gli ultimi giorni.

spyder ha detto...

un metodo per coltivare senza usare terriccio contaminato potrebbe essere la coltura idroponica.
in altre parole:
le radici delle piante a bagno in acqua distillata con aggiunta di nutrienti (N,P,K principalmente)
...come substrato si può usare del cotone idrofilo....

spyder

Zret ha detto...

Ottimo suggerimento, Spyder.

Ciao