http://straker-61.blogspot.it/2014/01/chi-manovra-certi-magistrati-della.html
Chi manovra certi magistrati della Procura di Imperia?
10 agosto 2013 Il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Marco Preve, dando seguito alla delazione anonima del famigerato pluriquerelato Task Force Butler
di Pescara, osa telefonarci per tastare il terreno, visto che ha
intenzione di scrivere uno scartafaccio ingiurioso e balzano. Il
pretesto gli è offerto da uno studio del Professor Francesco Lamendola,
inerente ai cosiddetti Protocolli dei Savi anziani di Sion. L'articolo
viene pubblicato ed è riportato da diverse testate della Liguria. Lo
stesso Preve afferma che le sue... preoccupazioni nascono dalla comparsa
di una pagina su Facebook e da diverse (sempre a suo dire) doglianze di
genitori in apprensione. In seguito appuriamo, però, che il giornalista
del quotidiano "La Repubblica" ha contattato la vice-preside del Liceo
"G.D. Cassini" alcuni giorni prima della creazione (10 agosto 2013)
della pagina Facebook nella quale il professor Antonio Marcianò viene
tacciato di antisemitismo. Oltretutto il Preve si trovava a Sanremo, in
quei giorni.
Ma c'è un dettaglio che grida vendetta e che inchioda definitivamente alle sue responsabilità il giornalista Marco Preve! Di che cosa si tratta? Il contatto del gazzettiere sarebbe stato un certo Alfio Alberti, spacciatosi per genitore inquieto. Lo stesso Alfio Alberti che scriveva ai dirigenti scolastici. Lo stesso Alfio Alberti che creava la pagina diffamatoria su Facebook. Lo stesso Alfio Alberti che imboccava la magistratura al punto da indurre una (maldestra?) PM ad ordinare un sequestro ed una perquisizione personale illegittime ed illegali il giorno 30 ottobre 2013. Una stalinista ed intimidatoria perquisizione che ebbe ad interessare anche l'armadietto del Professor Antonio Marcianò, presso il Liceo scientifico "G.D. Cassini" di Sanremo. Forse lo zelante magistrato cercava contenuti antisemiti sulla base delle delazioni di uno psicopatico? Siamo a questo punto?
Ma chi era questo fantomantico genitore preoccupato che si firmava Alfio Alberti? Indovinate? Sempre lui: Task Force Butler! Il cretino, sempre impegnato nell'operare stalking, si è un giorno tradito, inviandomi uno screenshot della mia pagina Facebook, eseguito dall'utenza "Alfio Alberti".
Strakky, e' da ottobre scorso che hai associato il nome di Alfio Alberti a TFB, nel famoso post di GuTTemberg. Te lo ricordi oppure credi di aver fatto una grande scoperta solo oggi? Il vero nome e' quindi Alberti o Petretto? O entrambi?
Chi sono gli intestatari dell'utenza 95.254.75.129? Chi copre nonché paga Task Force Butler e gli altri psicopatici attivi su Internet? Chi manovra le Procure a danno dei fratelli Marcianò?
Non consideratevi al sicuro. Vi scoveremo!
A proposito, Strakky, non dicevi di aver identificato anche me, ormai da piu' di un annetto, no? Hai fatto qualche denuncia? Qualche querela? Mi dispiace un po' deluderti, ma mi considero estremamente al sicuro, anche perche' quando sono venuto a Sanremo ti sei cagato addosso e non hai neanche voluto incontrarmi.
Ma c'è un dettaglio che grida vendetta e che inchioda definitivamente alle sue responsabilità il giornalista Marco Preve! Di che cosa si tratta? Il contatto del gazzettiere sarebbe stato un certo Alfio Alberti, spacciatosi per genitore inquieto. Lo stesso Alfio Alberti che scriveva ai dirigenti scolastici. Lo stesso Alfio Alberti che creava la pagina diffamatoria su Facebook. Lo stesso Alfio Alberti che imboccava la magistratura al punto da indurre una (maldestra?) PM ad ordinare un sequestro ed una perquisizione personale illegittime ed illegali il giorno 30 ottobre 2013. Una stalinista ed intimidatoria perquisizione che ebbe ad interessare anche l'armadietto del Professor Antonio Marcianò, presso il Liceo scientifico "G.D. Cassini" di Sanremo. Forse lo zelante magistrato cercava contenuti antisemiti sulla base delle delazioni di uno psicopatico? Siamo a questo punto?
Ma chi era questo fantomantico genitore preoccupato che si firmava Alfio Alberti? Indovinate? Sempre lui: Task Force Butler! Il cretino, sempre impegnato nell'operare stalking, si è un giorno tradito, inviandomi uno screenshot della mia pagina Facebook, eseguito dall'utenza "Alfio Alberti".
Strakky, e' da ottobre scorso che hai associato il nome di Alfio Alberti a TFB, nel famoso post di GuTTemberg. Te lo ricordi oppure credi di aver fatto una grande scoperta solo oggi? Il vero nome e' quindi Alberti o Petretto? O entrambi?
Chi sono gli intestatari dell'utenza 95.254.75.129? Chi copre nonché paga Task Force Butler e gli altri psicopatici attivi su Internet? Chi manovra le Procure a danno dei fratelli Marcianò?
Non consideratevi al sicuro. Vi scoveremo!
A proposito, Strakky, non dicevi di aver identificato anche me, ormai da piu' di un annetto, no? Hai fatto qualche denuncia? Qualche querela? Mi dispiace un po' deluderti, ma mi considero estremamente al sicuro, anche perche' quando sono venuto a Sanremo ti sei cagato addosso e non hai neanche voluto incontrarmi.
All'imbecille pelato non sfugge nulla... o no? :D
ReplyDeleteCi sta mettendo tutto l'impegno per beccarsi una serie di denunce da: Preve, il PM e un po' di altre persone assortite...poi si metterà a piangere e a cercar di spillare soldi ai gonzi.
ReplyDeleteSterker ti voglio far contento e ti rivelo che sono io che manovro nell'ombra contro te e il tuo fratellonzo studiato.
ReplyDeleteAHAHAHAHAH
Ora che le mail sono partite posso mettere tutti i lettori di questo blog al corrente della mia scoperta.
ReplyDeleteHo trovato che la società di Elia Menta, di cui ho trovato tracce di operatività dagli anni 2007 al 2011 presso alcune pubbliche amministrazioni, non deposita bilanci alla Camera di Commercio dal 31-12-2003.
Quindi il Sig. Elia Menta, che si fa tanto il superiore con i suoi predicozzi sulla morale, è in realtà un evasore fiscale.
Ora quindi ci penseranno Guardia di Finanza ed Agenzia delle Entrate a fargli il culo.
Menta trema, Befera sta arrivando :-D
Deleteche branco di pezzenti.
Deletevedi rosario FALSARIO marcianò. SOTTOSPECIE DI MERDA INUTILE, quando in COGLIONE come de RUBA, TRUFFA, DIFFAMA è giusto e DOVEROSO che la legge gli faccia pagare il FIO per le proprie MALEFATTE
ReplyDeleteMa ricordiamoci come non è una sua priorità l'occuparsi dei disinformatori.
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