http://www.tankerenemy.com/2014/01/un-altro-manuale-scolastico-indottrina.html
Un altro manuale scolastico indottrina gli studenti sulla geoingegneria
“Chi scandalizza uno di questi piccoli, è meglio per lui che si metta una macina da asino al collo e venga gettato in mare”. (Vangelo)
Continua l’indottrinamento delle nuove generazioni attraverso i testi adottati nei licei. Negli Stati Uniti, complice la N.A.S.A., sono piuttosto diffusi i manuali in cui la geoingegneria è ammannita come panacea per i “mali climatici” che affliggono il pianeta. Ora anche in Italia, nel quadro della propaganda mediatica atta a spacciare la guerra chimico-biologica al pianeta come un rimedio per il cosiddetto riscaldamento globale, si mobilita l’editoria scolastica, ad esempio con “Elementi di scienze naturali” di Tarbuck e Lutgens, volume per la prima superiore. Ne riportiamo un passaggio tanto significativo quanto inquietante.
“Un numero sempre crescente di scienziati (se per scienziati intendiamo figuri come David Keith, siamo fritti, n.d.r) sta portando avanti particolari studi per applicare le attuali conoscenze scientifiche e ingegneristiche alla riduzione delle cause dei cambiamenti climatici: questa nuova disciplina prende il nome di geo-ingegneria. […] La geo-ingegneria si propone quindi come una disciplina in grado di mettere a punto modalità di manipolazione su larga scala dell’ambiente terrestre, intervenendo artificialmente sui sistemi climatici per cercare di contrastare gli effetti indotti dalle attività umane. […] Per aumentare l’albedo della Terra e diminuire l’irraggiamento alcuni scienziati […] hanno proposto di aumentare la nuvolosità in alcune regioni del globo, liberando nubi di aerosol artificiale; altri hanno proposto di mettere (sic) in atmosfera migliaia di tonnellate di zolfo [1], mediante l’uso di palloni sonda: in seguito ad una catena di reazioni chimiche, lo zolfo formerebbe minuscole particelle di solfato, creando uno ‘scudo’ in grado di assorbire la radiazione solare”.
Il brano, classico esempio di excusatio non petita, culpa manifesta, si incentra sull’inganno colossale noto come radiation solar management, ossia controllo della radiazione solare per mezzo di una coltre formata da nanoparticelle in grado di riflettere una quota della luce proveniente dalla nostra stella. Chi spiegherà agli studenti che da decenni l’atmosfera è saturata di veleni (oltre allo zolfo, anche molti altri)? Chi spiegherà loro che la geoingegneria ha scopi ben diversi da quelli decantati?
Nel passo si ammette che gli interventi investono i fattori climatici e non solo quelli meteorologici, si riconosce anche che sono su larga scala, con buona pace di Simone Angione. Il piccolo chimico, infatti, si ostina a ripetere che, in qualche caso limite, è possibile semmai agire in ambiti molto ridotti e comunque con risultati incerti. Nonostante la sua giovane età, crediamo che il buon Simone, sorpassato dai disinformatori più scaltriti, sia già pronto per la pensione…
[1] Molti dei nostri attenti lettori avranno certamente notato un netto cambiamento nelle tattiche di geoingegneria militare illegale clandestina sul nostro territorio, giacché già al mattino presto il cielo appare bianchiccio e privo di nuvolosità naturale, mentre il sole è reso così pallido da poterlo fissare come attraverso una coltre di fumo. Nonostante questo, le temperature si sono notevolmente innalzate oltre la media. Ciò dipende anche dalla diffusione massiccia di solfuri, i quali sono all'origine di un effetto serra indotto, poiché la radiazione infrarossa proveniente dal suolo resta bloccata sotto una densa coltre di materiale di ricaduta, facilmente riscontrabile nella presenza di nebbie serali e di prima mattina. Nebbie che, è sempre bene ribadirlo, sono correlabili alla presenza di biossido di zolfo. Esso, a contatto con l'aria umida, si trasforma in micidiale acido solforico e si palesa, appunto, nella formazione di dense foschie nonché con il deposito di pulviscolo giallo-verde. L’acido solforico tende a spostarsi nell’aria non come gas ma come aerosol, a causa della sua grande affinità per le molecole d'acqua.
Fonte: ningizhzidda.blogspot.it (sticazzi!!!)
Continua l’indottrinamento delle nuove generazioni attraverso i testi adottati nei licei. Negli Stati Uniti, complice la N.A.S.A., sono piuttosto diffusi i manuali in cui la geoingegneria è ammannita come panacea per i “mali climatici” che affliggono il pianeta. Ora anche in Italia, nel quadro della propaganda mediatica atta a spacciare la guerra chimico-biologica al pianeta come un rimedio per il cosiddetto riscaldamento globale, si mobilita l’editoria scolastica, ad esempio con “Elementi di scienze naturali” di Tarbuck e Lutgens, volume per la prima superiore. Ne riportiamo un passaggio tanto significativo quanto inquietante.
“Un numero sempre crescente di scienziati (se per scienziati intendiamo figuri come David Keith, siamo fritti, n.d.r) sta portando avanti particolari studi per applicare le attuali conoscenze scientifiche e ingegneristiche alla riduzione delle cause dei cambiamenti climatici: questa nuova disciplina prende il nome di geo-ingegneria. […] La geo-ingegneria si propone quindi come una disciplina in grado di mettere a punto modalità di manipolazione su larga scala dell’ambiente terrestre, intervenendo artificialmente sui sistemi climatici per cercare di contrastare gli effetti indotti dalle attività umane. […] Per aumentare l’albedo della Terra e diminuire l’irraggiamento alcuni scienziati […] hanno proposto di aumentare la nuvolosità in alcune regioni del globo, liberando nubi di aerosol artificiale; altri hanno proposto di mettere (sic) in atmosfera migliaia di tonnellate di zolfo [1], mediante l’uso di palloni sonda: in seguito ad una catena di reazioni chimiche, lo zolfo formerebbe minuscole particelle di solfato, creando uno ‘scudo’ in grado di assorbire la radiazione solare”.
Il brano, classico esempio di excusatio non petita, culpa manifesta, si incentra sull’inganno colossale noto come radiation solar management, ossia controllo della radiazione solare per mezzo di una coltre formata da nanoparticelle in grado di riflettere una quota della luce proveniente dalla nostra stella. Chi spiegherà agli studenti che da decenni l’atmosfera è saturata di veleni (oltre allo zolfo, anche molti altri)? Chi spiegherà loro che la geoingegneria ha scopi ben diversi da quelli decantati?
Nel passo si ammette che gli interventi investono i fattori climatici e non solo quelli meteorologici, si riconosce anche che sono su larga scala, con buona pace di Simone Angione. Il piccolo chimico, infatti, si ostina a ripetere che, in qualche caso limite, è possibile semmai agire in ambiti molto ridotti e comunque con risultati incerti. Nonostante la sua giovane età, crediamo che il buon Simone, sorpassato dai disinformatori più scaltriti, sia già pronto per la pensione…
[1] Molti dei nostri attenti lettori avranno certamente notato un netto cambiamento nelle tattiche di geoingegneria militare illegale clandestina sul nostro territorio, giacché già al mattino presto il cielo appare bianchiccio e privo di nuvolosità naturale, mentre il sole è reso così pallido da poterlo fissare come attraverso una coltre di fumo. Nonostante questo, le temperature si sono notevolmente innalzate oltre la media. Ciò dipende anche dalla diffusione massiccia di solfuri, i quali sono all'origine di un effetto serra indotto, poiché la radiazione infrarossa proveniente dal suolo resta bloccata sotto una densa coltre di materiale di ricaduta, facilmente riscontrabile nella presenza di nebbie serali e di prima mattina. Nebbie che, è sempre bene ribadirlo, sono correlabili alla presenza di biossido di zolfo. Esso, a contatto con l'aria umida, si trasforma in micidiale acido solforico e si palesa, appunto, nella formazione di dense foschie nonché con il deposito di pulviscolo giallo-verde. L’acido solforico tende a spostarsi nell’aria non come gas ma come aerosol, a causa della sua grande affinità per le molecole d'acqua.
Fonte: ningizhzidda.blogspot.it (sticazzi!!!)
Pubblicato da
Straker
LA verità è che come solito i complottisti incapaci si copiano a vicenda il medesimo sproloquio privo di senso alterandone la realtà e dando prova della propria pochezza intellettuale, questa gente avrebbe fatto bene ad andare a scuola con profitto invece di dar pubblica dimostrazione di non riuscire a capire la differenza di un testo scolastico dove si ipotizzano soluzioni e la realtà
ReplyDeleteStrakkino, sei un coglione.
ReplyDeleteTra i commenti a questo articolo, dalla discarica:
ReplyDeletepantos lunedì, gennaio 13, 2014 11:20:00 PM
non piove da mesi. e la gente idiota lobotomizzata è felice. c'è caldo. e le bestie sguazzano. il sole è bianchiccio, malato, e la gente ne gode. i contadini maledicono e la gente cretina ride. PERCHE' I FORCONI NON GRIDANO AL MONDO LA LORO DISPERAZIONE DELLA SICCITA' e rovina dei raccolti bruciati dai metalli dispersi dagli aerei? forconi telecomandati, comunisti, estremisti, nogolbal, casapoundisti, FN, stanno zitti, VILI.
che siano maledetti a vita. è solo colpa loro.
Vi siete accorti che non piove da mesi???
Non ho capito bene questo pantos se è:
a) un cretino
b) un troll che prende per i fondelli strakotto.
A parte che Angioni e non Angione, pirla, ma quanto ti rode che te la stanno mettendo in culo ad ogni piè sospinto?
ReplyDeleteOrmai ti pigliano per i fondelli appena metti la pelata fuori dall'uscio! :D
Ma lo sa questo deficiente sciacallo che succederebbe se avessimo acido solforico che ricade sul terreno? Ha la benché minima idea di cosa sia l'acido solforico? Ma che cazzo di deposito giallo verde lascia l'acido solforico? Ma vai a farti un clistere di acido idiota
ReplyDeleteAcido idiota? O_o
DeleteDa che sale si ricava? :D :D :D
Errore: dal bi-idiotato di marcianile ,,,
Delete(lascia stare Sanremo che è una bellissima cittadina con un'unica pecca: i due "moron brothers")