http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2014/02/quali-sono-le-vere-dimensioni-del.html
Quali sono le vere dimensioni del massacro degli ebrei ad opera dei nazisti?
Il 5 marzo 2013 il sito de Il giornale ha pubblicato un articolo intitolato Olocausto, uno studio choc rivela: "Uccisi 15-20 milioni di ebrei"
L'articolo, che riprende una notizia pubblicata dal britannico Independent inizia spiegando che:
Secondo il Museo dell'Olocausto di Washington, i morti sarebbero molti di più: "da 15 a 20 milioni" uccisi nelle oltre 42mila strutture tra campi tedeschi e quelli creati da "regimi fantoccio europei, dalla Francia alla Romani".
Interessante
questo "revisionismo" sull'olocausto: a quanto pare raddoppiare o
triplicare il numero delle vittime ebraiche è lecito, sospettare invece
che fossero molte di meno è moralmente riprovevole e magari sanzionabile
per legge. Eppure di revisione di tratta, in un senso o nell'altro. Ma
davvero possiamo credere all'esistenza di strutture di quel tipo nella
Francia di Vichy di cui non non si era mai sentito parlare? Davvero
possiamo fidarci di simili notizie di fonte chiaramente sionista?
Ma ragioniamo un po' più in generale sul concetto di "revisione".
Quando
i fisici di primi anni del 1900 hanno revisionato la fisica classica di
Newton qualcuno si è scandalizzato, qualche bigotto vecchio professore
di fisica ha storto il naso (e addirittura in Germania l'ideologia
nazista ha portato per un certo periodo di tempo a bandire e persino a
combattere alcune nuove scoperte della scienza attribuite all'ebraico
Albert Einstein), ma per lo più l'evidenza dei dati ha convinto, in
tempi non troppo lunghi, gli apparati scientifici istituzionali. Le
leggi della fisica classica scoperte da Newton, che piaccia o meno, sono
state "revisionate", ovvero riviste e corrette, adeguate ai casi che
coinvolgevano l'alta velocità (relatività) e le particelle
submicroscopiche (meccanica quantistica). Certe volte mi chiedo se non
sia il caso di aprire un processo per "revisionismo scientifico" contro
Albert Einstein, Plank, De Broglie, Bohr, Dirac e gli altri fisici che
hanno portato a quell'incredibile balzo in avanti, se non sia il caso di
additarli al pubblico ludibrio per il loro ardire.
E che dire del massacro di Katyn?
Quando le fosse comuni furono scoperte dai nazisti, che denunciarono i
sovietici per quel massacro, gli alleati non vollero crederci, mentre in
tempi più recenti (1987) sotto il governo Gorbaciov, la Russia ammise
la responsabilità di Stalin. Come non considerare quindi "revisonista"
Gorbaciov, che con questa sua mossa assolve i criminali nazisti
dall'accusa di un orrendo sterminio? E come non considerare
"revisionista" un qualunque storico che si azzardi ad attribuire quel
crimine ai sovietici invece che agli nazisti?
Del
resto non manca chi sostiene che di revisionismo (nel senso peggiore
del termine) si tratti, e benché si tratti di un'opinione di parte non
manca di portare prove di un certo spessore, vedi http://www.comintern.it. Uno
degli indizi che porterebbe a discolpare i sovietici è il fatto che la
pallottole che hanno ucciso quegli sventurati erano di fabbricazione
tedesca, come riporta anche Il giornale. Ma è davvero credibile che i Russi con grande saggezze e preveggenza si sarebbero preparati a "far ricadere la colpa sulla Germania in caso di scoperta"?
Ditemi
voi allora se a questo punto risulta colpevole di "revisonismo storico"
chi attribuisce quel massacro al dittatore sanguinario Hitler o il dittatore sanguinario Stalin.
La
storia, così come la scienza, progredisce solo e sempre per revisioni, e
non sempre esistono punti di riferimento certi per capire quale sia la
verità definitiva, anche perché le fonti stesse possono essere di parte.
Anche nella storia del progresso scientifico la "verità" di ieri
diventa falsa da un momento all'altro, per venire a volte riabilitata,
come nel caso della luce, considerata prima come un fascio di
particelle, poi come un fascio di radiazioni, e poi nuovamente come un
fascio di particelle (un po' particolari però, sia perchè prive di
massa, sia perché esibiscono comportamenti tipici dei fenomeni ondosi).
Non
c'è progresso senza messa in discussione (revisione per l'appunto)
degli assunti contemporanei, e non si deve condannare moralmente né
legalmente chi interpreta i dati storici in una maniera piuttosto che in
un'altra, così come non si deve condannare chi esprime un'opinione
difforme da quella "ortodossa" sulla genesi di una malattia o sulla sua
terapia. Invece ci troviamo di fronte in maniera concorde ad un pesante
attacco repressivo che limita la libertà di coscienza, la libertà di
opinione, la libertà di ricerca scientifica: medici che curano il tumore
con metodi naturali vengono radiati dall'albo, medici che dissentono
sull'eziopatogenesi dell'AIDS vengono ridicolizzati e ostracizzati. In
fondo anche loro sono accusati di "revisionare" le teorie e le pratiche
mediche; eppure tutti dovrebbero essere in grado di capire che la
scienza può progredire solo se si permette l'espressione di idee
difformi da quelle che vanno per la maggiore.
Se
nel 1900 avessimo trattato gli scopritori della fisica quantistica e
della relatività come oggi trattiamo certi medici "dissenzienti" avremmo
bloccato il progresso della scienza (sorvoliamo qui sul fatto che ci
avremmo guadagnato in compenso l'assenza di certe armi di distruzione di
massa).
Vogliamo
che la storia presegua? O vogliamo che non si possano esprimere
opinioni? Che la storia venga scritta sempre e solo dai vincitori? In
Sudafrica ai tempi dell'Apartheid i bianchi imponevano a neri di studiar
enelle loro scuole (di serie B) una versione della storia del tutto
particolare, secondo la quale la conquista coloniale dell'Africa aveva
portato il progresso agli abitanti indigeni. E' questo il tipo di storia
che vogliamo?
E se parliamo di "negazionismo", che dire di quegli storici che affermano ancora che le due bombe nucleari contro il Giappone servirono a far finire in fratta la guerra? Come
è possibile articolare una simile opinione quando le bombe durono DUE,
sganciate l'una a pochi giorni di distanza dall'altra? Tralasciando qui i
dati riportati da Howard Zinn nel suo libro "Non in nostro nome" è
certo che se pure una bomba si potesse in qualche modo giustificare, la
seconda no, assolutamente no. Non è allora un orrido "negazionismo"
quello di chi scusa gli USA per l'orribile strage perpetrata? E
tralasciamo per brevità altri orridi esempi di servilismo/negazionismo
dei libri di storia, della scuola, dei mass media.
Ritornando
all'articolo citato in apertura ritengo molto interessanti alcuni
commenti. Ad sempio quello di una persona che si firma Raoul Pontalti e che afferma tra l'altro:
Sull'Enciclopedia dell'Olocausto edita dall'United States Holocaust Memorial Museum di Washington (si! proprio quello dell'articolo!) si legge che la popolazione ebraica in Europa (compresa quindi quella non raggiunta dai nazisti come ad es. la Gran Bretagna, la Spagna, la Svezia, la Turchia, le parti orientali della Russia Europea, la Svizzera, etc) assommava a 9,5 milioni di persone. E la prima questione da risolvere è proprio questa: come la volpe non può uccidere venti galline in un pollaio che ne contiene dieci, così i Tedeschi non poterono uccidere più Ebrei di quanti ve ne fossero in Europa, tenuto altresì conto che i Tedeschi che non raggiunsero tutti i paesi dove si trovavano Ebrei e che vi furono i sopravvissuti. In assenza di una revisione della situazione demografica ebraica in Europa alla vigilia della guerra non si possono fare certe elucubrazioni basate sulla capienza dei campi di concentramento, ghetti, etc.
E come scrive Andri75:
Il numero degli ebrei nel mondo prima dell'inizio della seconda guerra mondiale era di poco superiore ai 15 milioni. I residenti in Europa, stimati dalla Croce Rossa internazionale, erano circa 9 milioni, in gran parte (si stiamo oltre 3 milioni) viventi in aree toccate solo marginalmente dal conflitto. Durante la seconda guerra mondile di stima che circa 2 milioni di ebrei siano fuggitti dall'Europa e che quasi 2 milioni fossero ancora viventi. Quasi tutti gli storici contemporanei sono concordi nel ritenere che in realta' il numero di morti citati dai vincitori comprendesse tutti i morti (compresi quelli per cause naturali, quelli uccisi in Ucraina e Russia e soldati in guerra) ebrei nel corso della seconda guerra mondiale, oltre ad un elevato numero di altri prigionieri nei campi di concentramento. Questo studio non ha neppure un barlume di possibile verita' ma pare venire in un momento storico in cui lo Stato di Israle, sempre piu' isolato a livello internazionale, si prepara ad attaccare uno Stato sovrano come l'Iran.
E
che dire di quei 4 milioni di ebrei morti nel campo di Auschwitz, che
però in seguito divennero un milione e mezzo e che secondo l'inchiesta di un giornalista tedesco (che poi è stato costretto a interrompere i suoi studi che davano un po' troppo fastidio) dovrebbero essere ancora di meno?
Come leggiamo sull'interessante articolo pubblicato sul sito di un figlio di un deportato
Aggiungiamo che la "confessione "di Hoess (comandante di Auschwitz), prodotta come PROVA dello sterminio di 3.000.000 di persone, è stata scritta dagli Inglesi (in inglese) e FIRMATA da Hoess dopo 3 giorni di tortura ininterrotta (ammissione ufficiale degli stessi ufficiali che torturarono Hoess)
Su quest’ultimo punto si legga il libro dei torturatori stessi: Butler, Rupert: Legions of Death, Hamlyn Paperbacks, Great Britain, 1983, pp 10-12
E a proposito di numeri ecco le
Statistiche sull'Affiliazione Religiosa", del libro del Senato Americano "A Report of the Committee on the Judiciary of the United States Senate":
1940: numero di Ebrei nel mondo: 15.319.359.
1950: numero di Ebrei nel mondo: 15.713.638.
Mi
sembra a questo punto più che legittimo sospetttare che il numero reale
degli ebrei morti nei campi di sterminio sia molto minore di quanto
ufficialmente dichiarato. E con questo non si nega né l'esistenza dei
lager, né la crudeltà dei nazisti, ma si vogliono ricordare anche gli
altri gruppi di persone che trovarono nei lager, fame, stenti, torture,
morte, ad esempio slavi, zingari, testimoni di Geova. D'altronde 600.000
o 6 milioni la condanna nei confronti del regime nazista resta ferma,
ma la solita propaganda a senso unico non esiterà a bollare questa
semplice opinione come "antisemita", nonostante chi la scrive abbia
subito in passato serie minacce da parte nazifascista.
Chissà
perché si ricordano solo alcune vittime ed altre no. Come se i diversi
milioni di cittadini sovietici trucidati, deportati, morti per fame,
epurati dal regime stalinista non avessero lo stesso diritto di essere
ricordati. Per non parlare di quel milione o forse più di Armeni, o di
quel mezzo milione di guatemaltechi uccisi (e spesso anche torturati)
dal regime dittatoriale sostenuto dagli USA in tempi abbastanza recenti.
Non tutte le vittime hanno pari dignità a questo mondo. Ma alcune sono evidentemente utili alla propaganda sionista, altre no.
Perchè quando leggo certe cose mi viene un fottuto prurito alle mani?
ReplyDeleteMah...
perché esercita il diritto di critica ma lo fa a modo suo, non per cercare la verità ma per mettersi in mostra...
DeleteE poi...
ReplyDeleteVa bene che la scienza progredisce per "revisioni", ma queste si basano su dati ben precisi; i fisici "classici" che si opposero all'inizio alla meccanica quantistica (vorrei ricordare al Penna che una "certa resistenza" fu esercitata pure dallo stesso Einstein che prese il Nobel per il suo contributo alla meccanica quantistica e non per la relatività!!!) alla fine accettarono le nuove idee semplicemente perchè c'erano degli esperimenti e dei dati incontrovertibili...
Il buon Penna ci dice quali sarebbero i dati su cui si basa per le sue "revisioni" storiche??
A me sembrano sempre delle opinioni campate per aria e senza alcuna base...
J.
A dire il vero Einstein non accettó mai la meccanica quantistica come si stava sviluppando. Infatti ipotizzó l'esistenza di variabili nascoste che una volta rivelate avrebbero ricondotto tutto in ambito classico. Famosa é la sua affermazione che Dio non giocava ai dadi. Era pure sconcertato dal fatto che, con quello che oggi viene chiamato entaglement, si producesse un azione a distanza, cosa abominata da Einstein.
DeleteRiguardo il cannaiolo, é il suo cervello che ha bisogno di una profonda revisione. Credo però che ormai sia troppo tardi, di neuroni funzionanti non ne ha più ...
Smettiamola di dire a Dio cosa deve fare! (cit.)
DeleteQuesto é quanto replicava Bohr ad Einstein. In effetti aveva ragione Bohr, se Dio esiste può benissimo, se vuole, giocare ai dadi, alla faccia di Einstein :-)
Deletegnurant....la decisione di usare le atomiche maturò gradualmente durante la campagna delle Marianne e di Palau e venne presa da Truman a seguito della battaglia di Okinawa
ReplyDeletela strenua resistenza giapponese nel Pacifico e soprattutto a Okinawa portò ad un massacro terribile di militari di entrambi i paesi e civili
valutato anche l'effetto della propaganda giapponese sulla popolazione (vedasi suidcidio di massa di MArpi Point a Saipan di cui esistono filmati strazianti) si stimò che un'invasione di con mezzi convenzionali non avrebbe portato ad una rapida capitolazione giapponese e di conseguenza provocato più vittime rispetto all'uso delle atomiche, e ovviamente escluso dal conteggio soprattutto i propri soldati
il doppio bombardamento fu causato anche dal fatto che i comandanti giapponesi ritenevano possibile proseguire ugualmente la guerra poichè non credevano (o non volevano credere) gli USA avessero altri ordigni nucleari
si può dibattere se questa scelta si stata giusta o meno, un crimine o no, ma no travisare i fatti
nè a posteriori possiamo sapere come sarebbe andata se non avessero usato le atomiche, sono solo speculazioni
Su Giornalettismo la bufala della neve chimica,
ReplyDeletehttp://www.giornalettismo.com/archives/1339241/la-bufala-della-neve-chimica-che-non-si-scioglie-con-laccendino/
Aspettiamo la nuova sbroccata dello strakotto.
medici che curano il tumore con metodi naturali vengono radiati dall'albo, medici che dissentono sull'eziopatogenesi dell'AIDS vengono ridicolizzati e ostracizzati
ReplyDeleteLa definizione più buona per questi medici é ciarlatani, ma alcuni di essi si possono tranquillamente definire assassini.
Vai, vai, dategli corda che è la volta buona che si impicca da solo. Finora l'ha scampata con le puttanate sciacomiche, signoraggiste e pseudomediche... ma coi negazionisti di solito hanno la mano pesantuccia e finalmente lo vedremo in galera, 'sto cialtrone
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