http://scienzamarcia.blogspot.it/2014/02/vedere-la-storia-per-la-prima-volta.html
Vedere la storia per la prima volta! - parte prima
articolo di Lorenzo Acerra, con integrazioni a cura di Corrado Penna
Morozov, Fomenko (e tanti altri prima e dopo di loro che ora vedremo) affermano che la cronistoria della civiltà, soprattutto di quel periodo che va dal terzo al dodicesimo secolo dopo Cristo (e che include quindi la gran parte del cosiddetto Medioevo) si compone solo di stracci fantasmi, del tutto inventati e mistificati, messi a copertura di chissà cosa. I racconti secondo tali illustri studiosi non corrispondono ad episodi avvenuti a quei tempi. Ricordiamo che quando parliamo di illustri studiosi parliamo di professori universitari di Matematica come Nosovskij e Fomenko nonché di uno dei più grandi geni degli ultimi secoli, il fisico e matematico Isaac Newton, scopritore del calcolo differenziale (derivate) e delle leggi della gravità.
Morozov, Fomenko (e tanti altri prima e dopo di loro che ora vedremo) affermano che la cronistoria della civiltà, soprattutto di quel periodo che va dal terzo al dodicesimo secolo dopo Cristo (e che include quindi la gran parte del cosiddetto Medioevo) si compone solo di stracci fantasmi, del tutto inventati e mistificati, messi a copertura di chissà cosa. I racconti secondo tali illustri studiosi non corrispondono ad episodi avvenuti a quei tempi. Ricordiamo che quando parliamo di illustri studiosi parliamo di professori universitari di Matematica come Nosovskij e Fomenko nonché di uno dei più grandi geni degli ultimi secoli, il fisico e matematico Isaac Newton, scopritore del calcolo differenziale (derivate) e delle leggi della gravità.
Nell'ipotesi
di Fomenko, pezzetti di cronistoria presi qua e là alla meno peggio
furono attribuiti dai teologi gesuiti Scaligero e Petavio ad un periodo
fantasma, inventato sulla carta, che è quello che separa il nocciolo
della storia di Roma dal periodo finale del medioevo. Per essere più
chiari possibili, in questa ipotesi gli anni 1100-1200 d.C. sono
preceduti solo da quello che accadeva a ridosso dell'Annus Domini
(l’anno in cui, durante l’occupazione e dominazione dell’impero romano
su Giudea e Galilea, sarebbe nato Gesù Cristo).
L'elaborazione
di calcoli matematici e astronomici effettuata da Fomenko e Nosovskij
confermerebbe questa idea, che comunque apparteneva già ad altri autori.
Equazioni
differenziali che solo oggi, grazie ai computer, riescono a dare
informazioni chiare ci permettono di valutare se le date delle eclissi
lunari di cui abbiamo notizie dalle antiche cronache corrispondono alle
reali date in cui in passato tali eventi si verificarono. Le eclissi
riportate sugli antichi libri nel periodo tra il 300 a.C. e il 1100 d.C.
non erano compatibili col regolare e costante moto della Luna intorno
alla Terra (e della Terra intorno al Sole) che le avrebbe dovuto
generare. Come già mostrato nel precedente articolo,
quei dati desunti dalle antiche cronache avrebbero significato un
accelerazione ed in seguito una decelerazione del moto lunare; moto che
invece, per quanto ne sappiamo dalle osservazioni degli ultimi secoli, è
sempre rimasto costante (d’altronde non vi è fenomeno alcuno che
giustifichi una tale bizzarra accelerazione/decelerazione del moto
lunare). Ecco perché dei matematici si affacciano con prepotenza sul
mondo della storiografia. Lo studio della posizione reciproca degli
astri, desunta dalle antiche descrizioni, si poteva presentare solo in
alcune date storiche e non in altre.
È
chiaro che gli storici che hanno costruito la cronologia adesso
universalmente accettata erano unanimi, ma non gli altri! Nel sedicesimo
secolo De Arcilla, professore dell'Università di Salamanca in Spagna,
diceva che tutta la storia antica era una contraffazione imbastita prima
a partire dagli scribi benedettini e poi dagli umanisti sponsorizzati
da varie signorie.
Un
altro famoso esponente di questa tesi fu Jean Hardouin (1646 -1729),
direttore della French Royal Library. La maggior parte della letteratura
classica, diceva lui, era stata fabbricata nei secoli tredicesimo e
quattordicesimo. Come possiamo leggere su wikipedia anche Hardouin, che era un un gesuita, fu studioso degli antichi testi classici e delle antiche monete, e scrisse i testi Chronologiae ex nummis antiquis restitutae (1696) e Prolegomena ad censuram veterum scriptorum, e si convinse che, con l'eccezione di pochi testi, i classici testi dell'antichità
greco-romana fossero dei falsi fabbricati da monaci del 13° secolo, e
lo stesso egli affermava riguardo a molti capolavori artistici, monete,
iscrizioni. Affermò anche che molti antichi avvenimenti fossero stati
inventati di sana pianta, in particolare tutti i concili avvenuti prima
di quello di Trento.
Di
qui parte lo spunto di Fomenko. L'eclissi presentata nella Historia di
Tito Livio deve essere avvenuta mille anni dopo. Questo significa che
Tito Livio viveva 1000 anni dopo. Ovvero possiamo situare lui, assieme
agli altri autori della storia romana ed alla la società che raccontano,
nell'undicesimo secolo. Il periodo 59 a.C. – 17 d.C. descritto da Tito
Livio è in realtà da collocarsi nell'undicesimo secolo. Lo stesso si può
dire delle tre eclissi consecutive descritte durante la guerra del
Peloponneso. Datandole bene e quindi portandole avanti di oltre mille
anni, ci rimangono solo degli eventi fantasma, doppioni costruiti a
partire da qualcos'altro, che Petavio e Scaligero avevano allineato
nella loro cronologia preferita e che si rivelano quindi quali stracci
di una cronistoria fantasma.
L'inquisizione (1200-1500) fu guidata dai Gesuiti, come ci conferma un articolo di giornale,
(nel quale si ricorda non solo che furono inquisitori spietati, ma che
si adoperarono anche per la “conversione forzata” degli indios
americani). L’articolo in questione sarebbe da leggere integralmente,
per comprendere come quasi tutte le nazioni d’Europa abbiano visto nei
Gesuiti un grosso pericolo per la propria indipendenza, e non è un caso
che il termine “gesuita” adesso sia utilizzato come sinonimo di persona
intrigante. Se nel regno di Napoli il ministro Bernardo Tanucci li
definì «un vero canchero del genere umano» e se essi venirono espulsi
dal regno d’Inghilterra, Portogallo, Francia, Spagna, Parma, Napoli,
forse un motivo c’era. In tempi più recenti molti studiosi delle trame
cospirative moderne vedono nei Gesuiti una delle forze più potenti ai vertici della piramide del potere.
La storia è stata riscritta dai Gesuiti? Il già citato Petavio, che con Scaligero formulò la cronologia attualmente in uso, fu un Gesuita. Ma non dimentichiamo che anche Hardouin, che dissente radicalmente da Petavio e Scaligero, è un gesuita (niente al mondo è tutto bianco o tutto nero).
Ad ogni modo c'è da chiedersi se sia possibile che Scaligero e Petavio avessero fatto un lavoro certosino e precisissimo già al primo colpo (stiamo parlando del libro “Opus Novum de emendatione temporum” di Scaligero risalente al periodo 1583-1606 e del libro “De Doctrina Temporum” di Petavius del 1627)? Dal 1600 in poi non è mai più capitato che sui libri scolastici, nonostante l’avanzare del progresso, della tecnologia, della matematica, dell’astronomia, iniziassero a comparire date essenziali diverse da quelle da loro determinate.
Una delle argomentazioni più forti di Fomenko è quella matematica. Oggi è possibile il calcolo delle posizioni astronomiche grazie ai tanti software facilmente reperibili. E di descrizioni di posizioni astronomiche le cronache antiche sono piene. Ovviamente l'Inquisizione riuscì a stroncare una tradizione di conoscenze astronomiche di grande spessore (che fu passata ai piani alti delle massonerie). Ma Fomenko riesce lo stesso a mettere in difficoltà la storiografia ufficiale perché le sue valutazioni delle date desunte dagli eventi astronomici e dalle posizioni degli atri citate negli antichi testi greci, antichi romani e persino antichi egizi, le avvicinano di un millennio alla nostra data attuale.
La storia è stata riscritta dai Gesuiti? Il già citato Petavio, che con Scaligero formulò la cronologia attualmente in uso, fu un Gesuita. Ma non dimentichiamo che anche Hardouin, che dissente radicalmente da Petavio e Scaligero, è un gesuita (niente al mondo è tutto bianco o tutto nero).
Ad ogni modo c'è da chiedersi se sia possibile che Scaligero e Petavio avessero fatto un lavoro certosino e precisissimo già al primo colpo (stiamo parlando del libro “Opus Novum de emendatione temporum” di Scaligero risalente al periodo 1583-1606 e del libro “De Doctrina Temporum” di Petavius del 1627)? Dal 1600 in poi non è mai più capitato che sui libri scolastici, nonostante l’avanzare del progresso, della tecnologia, della matematica, dell’astronomia, iniziassero a comparire date essenziali diverse da quelle da loro determinate.
Una delle argomentazioni più forti di Fomenko è quella matematica. Oggi è possibile il calcolo delle posizioni astronomiche grazie ai tanti software facilmente reperibili. E di descrizioni di posizioni astronomiche le cronache antiche sono piene. Ovviamente l'Inquisizione riuscì a stroncare una tradizione di conoscenze astronomiche di grande spessore (che fu passata ai piani alti delle massonerie). Ma Fomenko riesce lo stesso a mettere in difficoltà la storiografia ufficiale perché le sue valutazioni delle date desunte dagli eventi astronomici e dalle posizioni degli atri citate negli antichi testi greci, antichi romani e persino antichi egizi, le avvicinano di un millennio alla nostra data attuale.
Sui
geroglifici egizi compaiono date astronomiche. All'inizio gli studiosi
avevano cercato di calcolarle, ma evidentemente i calcoli erano troppo
lunghi e complicati da fare a mano. Anche perché spesso per proseguire
bisognava fare tutta una serie di assunzioni. Man mano che ci si rese
conto che le valutazioni di quelle date astronomiche non potevano essere
fatte ricadere nell'intervallo compatibile con la storiografia
organizzata, s'iniziò a dire che la descrizione di certi fattori
astronomici fosse piuttosto un qualcosa di decorativo che non voleva
indicare una data.
Ma allora perché eventi astronomici e posizioni degli astri che corrispondono al picco culturale e monumentale degli egizi, una volta valutati con metodi matematici moderni, si scopre che cadono nell'intervello 1100- 1600 d.C.? E come mai, se certe descrizioni e certi riferimenti astronomici erano opera di fantasia, rispettavano gli angoli relativi delle posizioni dei pianeti viste dalla Terra? Certamente un artista che inventa a bella posta certi riferimenti astronomici non solo indovinerà molto raramente una data veramente esistita, ma violerà molte delle regole relative ai moti celesti (anche magari volendovi rimanere vicino perché in possesso di una qualche conoscenza di astronomia).
Ma allora perché eventi astronomici e posizioni degli astri che corrispondono al picco culturale e monumentale degli egizi, una volta valutati con metodi matematici moderni, si scopre che cadono nell'intervello 1100- 1600 d.C.? E come mai, se certe descrizioni e certi riferimenti astronomici erano opera di fantasia, rispettavano gli angoli relativi delle posizioni dei pianeti viste dalla Terra? Certamente un artista che inventa a bella posta certi riferimenti astronomici non solo indovinerà molto raramente una data veramente esistita, ma violerà molte delle regole relative ai moti celesti (anche magari volendovi rimanere vicino perché in possesso di una qualche conoscenza di astronomia).
E
anche quando viene fuori qualcosa di coerente, che corrisponde ad una
data reale, è statisticamente possibile che la data corrispondente sia
sempre da situarsi nel tardo medioevo? Perché non si trova mai una data
da situare nel lontano futuro o nel lontano passato? (Fomenko, Nosovski,
“Mysteries of Egyptian Zodiacs and Other Riddles of Ancient History“
2003).
Leggi anche
Alcune integrazioni agli articoli sulla Nuova Cronologia
Darsi all' ippica no ?
ReplyDeleteMa leggi qui, drogato dimmerda!!!
ReplyDeletehttp://www.camillotrevisan.it/dendera5.htm
This comment has been removed by the author.
ReplyDeleteAltre marchette per acquistare le dosi giornaliere di cannabis ...
ReplyDeletele solite marchette del DROGATO DI MERDA.
ReplyDeleteLAUREA COMPRATA corrado CANNAIOLO penna, ogni volta che affronti un argomento DIMOSTRI di non capire un cazzo, infatti:
NON CAPISCI UN CAZZO DI AERONAUTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AFFETTO
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRICOLTURA
NON CAPISCI UN CAZZO DI AGRONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ALGEBRA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ALGOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ARITMETICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI CHIMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI DERMATOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI DINAMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI DONNE
NON CAPISCI UN CAZZO DI ECONOMIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROMAGNETISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTRONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ELETTROTECNICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ERBORISTERIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FANTASCIENZA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FANTASY
NON CAPISCI UN CAZZO DI FILOSOFIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FINANZA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FISIOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI FITOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOGRAFIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GEOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GINECOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI GIORNALISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI IDROPONICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI INFETTIVOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI INFORMATICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI INGLESE
NON CAPISCI UN CAZZO DI LETTERATURA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MAGNETODINAMICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MATEMATICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MECCANICA QUANTISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MECCANICA RAZIONALE
NON CAPISCI UN CAZZO DI MEDICINA
NON CAPISCI UN CAZZO DI METEOROLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI MUSICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI NEUROLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI NUTRIZIONISMO
NON CAPISCI UN CAZZO DI ODONTOIATRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ONCOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI ORTODONZIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI OSTERICIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI OTTICA
NON CAPSSCI UN CAZZO DI POLITICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI PSCICANALISI
NON CAPISCI UN CAZZO DI PSICOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI PSICOTERAPIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI RELIGIONE
NON CAPISCI UN CAZZO DI SESSO
NON CAPISCI UN CAZZO DI RELATIVITÀ
NON CAPISCI UN CAZZO DI ROBOTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI SICUREZZA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STATISTICA
NON CAPISCI UN CAZZO DI STORIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TECNOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TEOLOGIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TEOSOFIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI TRIGONOMETRIA
NON CAPISCI UN CAZZO DI VIDEOANALISI
corrado CANNAIOLO cialtrone
1) Dove sono le deportazioni di massa?
2) Dove sono le vaccinazioni forzate?
3) Dove sono le fosse comuni e i milioni di morti causati dal vaccino ah1n1?
4) Dove sono le bombe atomiche usate per arrestare la perdita del pozzo BP?
5) Dove sono i 40 milioni di americani deportati e i relativi campi di concentramento?
6) Dove sono i milioni di bare?
7) Dove sono le prove che l'incidente di Smolensk è stato un attentato?
8) Dove sono le prove che l'incidente di Nigel Farage è stato un attentato?
9) Dove sono le prove che lo squalene (tra l'altro prodotto anche dal nostro corpo) fa ciò che dici?
10) Quanto hai pagato la laurea?
Questo proverbio calza a pennello e ti descrive al 10.000% MONA:
L'ignorante SA TANTO
L'intelligente SA POCO
Il saggio SA NIENTE
EL MONA EL SA TUTO
rosario FALSARIO marcianò: IN GALERA SUBITO
corrado CANNAIOLO penna: IN GALERA SUBITO DOPO
riconosciamolo, ha creato una nuova disciplina...la minchiofisica
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