http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2013/02/scie-di-condensa-asimmetriche.html
Scie di condensa? Asimmetriche interrotte, troppo vicine al motore
Questi
sono i particolari di tre foto scattate a fine gennaio 2013 sul Lago
d'Iseo (sotto le fotografie originali che potete visionare ingrandite
facendo click su di esse col mouse). Appare evidente come le scie
appaiano troppo vicine ai motori per essere scie di condensa.
Il
libro di meteorologia “The weather book”, scritto da Peter Hardy, Ralph
Wright, John Kingston e John Gribbin Goblin, pubblicato nel
1982 dalla Harrow House Edition, dedica una pagina alle scie di condensazione ed afferma:
Fare click sulla figura per vederla ingrandita |
“La distanza tra l’aereo e l’inizio della scia è dovuta al fatto che l’aria impiega alcuni secondi a raffreddarsi prima che il vapore condensi”.
Le
parole “distanza tra l’aereo e l’inizio della scia”, indicano che
quando si forma una normale scia di condensa essa ha origine in un punto
ben dietro la coda dell’aereo in questione, decisamente staccata dalla
figura del velivolo. La frase non da adito a dubbi (per i dettagli dei
calcoli rimando all'appendice in fondo al presente articolo.
Data di pubblicazione del libro |
Per altro appare notevole in queste foto la strana asimmetria delle scie; le due più centrali ad esempio appaiono l'una regolare continua e l'altra con un tratto discontinuo (un piccola interruzione). La seconda scia partendo dall'alto in particolare appare formarsi immediatamente dietro il motore, mentre le altre iniziano visibilmente ad una distanza maggiore.
E' chiaro che le leggi della fisica cui devono obbedire 4 presunte scie di condensa formatesi nello stesso istante nello stesso luogo devono essere le stesse, e le irregolarità che sono state immortalate in queste fotografie sono ascrivibili solo alla presenza (vicino ai 4 motori) di apparecchi erogatori che emettono sostanze chimiche; erogatori che non sono tutti calibrati alla stessa maniera (qualcuno emette con maggiore potenza) e che ogni tanto hanno qualche piccolo intoppo (un episodico calo nella pressione del liquido che viene nebulizzato).
L'aereo tra l'altro pare privo di livrea, sebbene le foto scattate dal basso non sono sufficientemente probanti in tal senso (un aereo senza livrea è come un'automobile senza targa, non può circolare a norma di legge).
Qui sotto le foto originali da cui sono tratti i particolari appena mostrati.
Appendice - Calcolo della distanza dai motori a cui si forma la scia:
Immaginiamo
che il concetto di “alcuni secondi” del redattore del libro “The
weather book” corrisponda a due secondi e che la velocità dell’aereo sia
di appena 432 km/h. Adesso gli aerei di linea arrivano facilmente a
superare i 600 km/h e quelli più potenti arrivano a toccare i 900 km/h (http://it.wikipedia.org/wiki/Boeing_747).
Il fatto che il libro cui ci riferiamo sia di 30 anni fa non modifica
di molto la questione: la velocità di raffreddamento del vapore acqueo
alle alte quote è sempre la stessa, ed anzi i motori più potenti di oggi
immettono più vapore acqueo, ed una massa maggiore si raffredda più
lentamente di una massa più ridotta. Se rifacessimo il calcolo con una
velocità doppia otterremo semplicemente una distanza raddoppiata.
Secondo la formula s=v*t infatti la distanza (spazio percorso), è
proporzionale alla velocità.
Vediamo adesso a quanti m/s corrisponde una velocità dell’aereo di 432 km/h
432 km/h = 432 * 1000 m / 3600 s = 432 * 10 m / 36 s = 120 m/s
Se l’aereo percorre 120 metri al secondo evidentemente in due secondi ne percorre 240 (alla pur bassa velocità di 432 km/h).
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ReplyDeleteMA questa è roba vecchia già sbufalata, le foto come minimo risalgono al 2009 ed erano fatte pure male ROTFL che potenti mezzi che hanno gli siamisti
ReplyDeleteIl fatto che il libro cui ci riferiamo sia di 30 anni fa non modifica di molto la questione: la velocità di raffreddamento del vapore acqueo alle alte quote è sempre la stessa, ed anzi i motori più potenti di oggi immettono più vapore acqueo, ed una massa maggiore si raffredda più lentamente di una massa più ridotta.
ReplyDeleteIMBECILLE: il tuo cervello si è fermato a 30 anni fa! La massa di acqua scaricata sarà anche maggiore, ma a causa dei progressi nell'efficienza dei motori (che tu stesso dici) il vapore acqueo parte da una temperatura nettamente più bassa. Ed inoltre proprio per il fatto che la quantità d'acqua immessa nell'atmosfera è nettamente maggiore la probabilità che si vada in sovrasaturazione è incredibilmente più alta. Di conseguenza sicuramente si formerà una scia molto prima che non su apparecchi simili 30 anni fa.
Decerebrato!
"un aereo senza livrea è come un'automobile senza targa, non può circolare a norma di legge"
ReplyDeletema chi l'ha detto?
un aereo non può volare senza le marche, che sono un'altra cosa (i numeri di "targa", non il colore della "carrozzeria"), con la livrea nulla c'entrano e sono dipinte in nero sotto e sopra le ali (in genere l'ala sinistra) e più in piccolo sulla fusoliera (in genere verso la coda)
e che marche si dovrebbero leggere, se l'aereo fotografato da sotto è così lontano (vedi le foto originali, non gli ingrandimenti digitali) che anche la superficie inferiore dell'ala, che è sempre grigia, sembra uniformemente bianca?
Vedere alla voce:
ReplyDelete"Come usare un modello al di fuori del suo range di validita' senza capire una cippa ne del modello ne di cosa si sta' parlando"
Peggio dei lattanti: immagino già il 'ragionamento' del corroso: "con 432 km/h vengono senza decimali, i risultati dei calcoli" o idiozie del genere.
ReplyDeleteFateci caso, tutte o quasi le grandezze in gioco son divisibili per 3, 2, 6 e multipli vari, guardacaso i divisori delle unità di misura coinvolte... Per uno straccione simile è difficilissimo anche usare una calcolatrice...
A parte il fatto che la velocità di crociera di un aereo di linea 'normale' è più o meno il doppio, voglio infierire: perché non hai ipotizzato (per dire) un multiplo di 432, ad es. 864?
ilpeyote ma quanto sono coglioni e ancor più coglione è chi va dietro a 'ste cagate
E' l'ombra della DERIVA, coglione!!!
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