http://connessionecosciente.wordpress.com/2013/02/20/haarp-intervista-al-recentemente-scomparso-jerry-e-smith/
HAARP: Intervista al Recentemente Scomparso Jerry E. Smith

La tecnologia HAARP, la sua struttura, le sue applicazioni, la “militarizzazione” dell’atmosfera, la Guerra Metereologica, le tecnologie in grado di influenzare il clima, il ruolo di Cina, Russia e Stati Uniti, la Enron e i “derivati meteorologici (weather derivatives), HAARP e la potenziale gestione degli uragani e degli eventi climatici estremi, HAARP e l’Uragano Katrina, le singolarissime caratteristiche dello Tsunami del Sud-Est asiatico, HAARP e gli esperimenti di Tesla sulla risonanza e sulla possibilità di determinare terremoti. Intervista al ricercatore Jerry E. Smith pochi mesi prima della sua scomparsa.
J: Jerry E. SmithC: Conduttrice
J: Il sistema di antenne HAARP, è un sistema composto da 180 torri con 2 antenne a dipolo incrociate sulla cima di ogni torre. Ogni singola antenna ha una potenza d’irraggiamento effettiva di 10000 watt. Quindi, 10000 Watt per 360 antenne determinano 3,6 milioni di watts [quindi non sono Gigabait di Watt]. La questione di rilievo in questo caso è che loro hanno scoperto che quando colpisci con quel tipo di energia, quando colpisci con onde radio ad alta frequenza un punto collocato nella parte più elevata dell’atmosfera, ovvero quell’area definita ionosfera, tale ionosfera è già una zona caricata elettricamente, e risponde in maniera peculiare a questo genere di sollecitazioni energetiche, le potenzia, le moltiplica per 10, 100, forse addirittura anche per 1000 volte, tanto che la reale potenza effettiva di irraggiamento che si concentra in quel punto è fra i 3 e i 4 miliardi di watts. E' confermato: il tizio in oggetto era un cazzaro, secondo solo al cretino che ha scritto questo articolo. Secondo questi idioti la ionosfera genera energia dal nulla... io smetto di leggere qui.
C: Incredibile.
J: Ora si può immaginare che tutto questo riscaldi quel punto per diverse migliaia di gradi, in verità lo riscalda ad un punto tale che le molecole dell’atmosfera vengono letteralmente spezzate, e quando si spezzano quei legami molecolari, si ottiene una carica di energia, e in quella carica è inclusa una corrente di onde radio ELF (Extremely Low Frequency Radio Wave), che penetrano profondamente nella superficie terrestre e nei mari, e la Marina Americana ammette di aver utilizzato HAARP per 15 anni o più per comunicare con sottomarini che operano a notevole profondità e probabilmente con altre basi sotterranee. Ora, l’altro elemento della questione, è che quando spezzi quelle molecole nell’atmosfera, le converti in pratica da gas a plasma. Il plasma è uno stato “forzato” della materia, il plasma è un gas caricato elettricamente che ha particolari e peculiari proprietà, che reagisce in particolare ad energie in forma di radio-frequenze. HAARP è oggi il più grande esperimento in corso sul plasma. Ora, come reagisce invece il risultante plasma? Dato che si trova nel punto più elevato dell’atmosfera, quest’ultimo assume una forma strutturata che è in grado di spostarsi verso lo spazio esterno, per cui ogni volta che operiamo in questo modo ci liberiamo in pratica di una parte dell’atmosfera, elemento che non ritengo positivo.
C: Si.

C: Si.
J: La versione ufficiale è che l’HAARP sia solo una piccola stazione di ridotte dimensioni, che non vi sia nulla di particolarmente strano. Si tratterebbe semplicemente di una stazione di ricerca di ridotte dimensioni. Quello che non ti dicono è su cosa in realtà stiano svolgendo ricerche Ti fanno credere, ti fanno pensare di essere impegnati nello studio del funzionamento dell’atmosfera, che stanno definendo le dinamiche atmosferiche, ma non è così in realtà. Si tratta di una ben architettata mistificazione rispetto a quello che stanno in realtà facendo, se studi la letteratura ufficiale di HAARP, è chiaro che loro ritengano HAARP un sistema di transizione tra l’effettiva definizione di uno strumento e la sua applicazione pratica. HAARP è il punto di transizione fra la ricerca pura e la sua futura applicazione. Non stanno studiando come funziona l’atmosfera, sanno già perfettamente come funziona. Stanno studiando come si può utilizzare ciò che sappiamo al fine di immettere un particolare tipo di energia nell’atmosfera, per modificare l’atmosfera stessa, modificarla per ottenere ciò che a “noi” interessa. Ora, a chi si riferisce esattamente il “noi”? Non certo ai civili di tutto il mondo, ma al Dipartimento della Difesa, al DoD. Ed in effetti c’è una citazione che presento nella parte iniziale del libro, che penso chiarisca tutto questo. Lo ripeto, l’HAARP è uno strumento in grado di riscaldare la ionosfera, perchè è effettivamente in grado di riscaldare la ionosfera, ed è in grado di utilizzare tali energie fino al punto di provocare esplosioni nell’atmosfera, e tutto questo viene chiamato, amerete questa definizione, “valorizzazione qualitativa della ionosfera”, ora bisogna anche capirli, i militari, solo a loro potrebbe venire in mente di far esplodere qualcosa per “valorizzarla”… prego?
C: Lo fanno per le giovani generazioni.
J: Come ho detto, dobbiamo volere bene ai militari, solo a loro potrebbe venire in mente di far esplodere qualcosa per valorizzarla.
C: Sì, naturalmente.
J: Nei primi documenti riguardanti il sistema HAARP, viene indicato che l’obiettivo del progetto avrebbe dovuto essere “lo sviluppo di una innovativa capacità operativa mirata al potenziale surriscaldamento della ionosfera finalizzato alla conduzione di esperimenti pionieristici necessari per valutare adeguatamente il potenziale legato allo sfruttamento delle tecnologie di valorizzazione qualitativa della ionosfera nel quadro degli obiettivi fissati dal DoD”. Ora, parlando terra-terra, tutto questo sta ad indicare che gli obiettivi dell’HAARP siano quelli di riassemblare ciò che conosciamo a proposito della maniera in cui funziona l’atmosfera operando in maniera tale da far assumere a quest’ultima caratteristiche in grado di ottimizzare gli obiettivi del DoD. Ora, quali sono gli obiettivi del DoD? Questioni che hanno a che vedere con il vincere delle guerre, io credo.
C: Esattamente, ma la prossima…
J: Aspetta, arrivo al punto, il punto a cui volevo arrivare, è che esiste un termine specifico per tutto questo, il termine per le attività che l’HAARP sta conducendo è “militarizzazione” (dell’atmosfera). L’HAARP è una stazione sperimentale il cui compito è comprendere se sia effettivamente possibile “militarizzare” l’atmosfera. Definitemi all’antica, se volete, ma credo sia un’idea folle.

J:
Assolutamente sì, cito direttamente i documenti del Laboratorio
Lincoln, in ambedue i libri, e una delle questioni che loro hanno
trattato in quella documentazione, e si sono impegnati per lungo tempo
su quella documentazione, è la “valorizzazione qualitativa della
ionosfera”. Sono molto chiari in riferimento al fatto che la
valorizzazione qualitativa dell’atmosfera sia una delle aree operative
primarie per l’Aeronautica su cui fare esperimenti in vista del
controllo da esercitare sulle condizioni atmosferiche entro il 2025.
C:
Incredibile, va bene, sai, non posso non fare a meno di pensare alla
cospirazione sul cambiamento climatico e sul riscaldamento globale,
insomma, alla propaganda che stanno mettendo a punto, stanno rendendo il
clima uno strumento militare e utilizzando questa sorta di raggi?
Voglio dire, tutto questo non potrebbe avere qualcosa a che vedere con i
presunti scenari più ottimistici riferiti al cambiamento climatico? E
magari si potrebbe parlare anche degli scenari pessimistici nel prossimo
segmento?J: Certo, c’è assolutamente un collegamento tra modifiche ambientali intenzionali e cambiamenti climatici
C: Fermiamoci su questo punto, Jerry, per favore, facciamo una piccola pausa e torneremo subito con Jerry Smith, qui su Truth Brigade Radio.
C: Truth Brigade su americanfreedomradio.com, se volete unirvi alla chat di stasera, è su truthbrigade.com, e se avete domande o commenti chiamateci pure allo 5128793805, il nostro ospite stasera è Jerry Smith, stiamo parlando di guerra meteorologica e HAARP, il sito è jerryesmith.com. Quindi, eccoci qui, ad uccidere mediante presunte “ottimizzazioni”, con piccoli uomini che se ne vanno in giro giocando a fare Dio, incasinando il clima. Ci sono i militari che si ritengono i padroni del clima. Credo che, prima della pausa, potremmo affrontare una questione: se effettivamente gli sarà data la possibilità di incasinare completamente il clima e la ionosfera, tutto questo potrebbe avere un impatto potenziale in grado di modificare il nostro clima e forse addirittura provocare problemi ancora maggiori come tornado, tsunami o uragani?
J: Assolutamente, e potrei farti dozzine di esempi in questo senso, sono un pò in confusione perchè ho tantissime cose per la testa. Un esempio, nell’Autunno del 2004, Scientific American, il progenitore assoluto delle rivelazioni al pubblico nell’ambito della letteratura scientifico-militare, Scientific American dedicò un intero servizio al clima, coprendo il tutto con un’argomentazione che parlava di come avessimo già la possibilità di scatenare uragani. Uno degli articoli di quel servizio sottolineava come nel 2000 fosse stata individuata una “dog-leg” nella corrente a getto, immediatamente al di sopra del sito in cui è collocato l’HAARP in Alaska, che causò una serie di tornado fuori stagione che presero terra in Florida…


J:
Esattamente, esattamente. Un’altra area strategica di cui la ELAT
Technology si occupa è – vi ricordate, nel 1998, quei massicci incendi
di foreste che finirono fuori controllo nel Sud Est Asiatico,
soprattutto in Indonesia ed in Malesia? Nell’Atlantico, le grandi
tempeste vengono chiamate uragani, nell’Oceano Indiano vengono definite
monsoni, mentre nel Pacifico vengono chiamate cicloni. La ELAT
Technology si presentò in Indonesia ed in Malesia spiegando loro che era
in grado di creare cicloni su richiesta, e che era inoltre in grado di
poterli indirizzare nella direzione desiderata, oltre al fatto che si
riteneva in grado di generare cicloni e di utilizzarli per spegnere i
grandi incendi sviluppatisi in quelle foreste. La Malesia declinò
l’offerta, scusatemi, l’Indonesia declinò l’offerta ma la Malesia
l’accettò, per cui ne determinarono effettivamente uno anche se non è
mai stato reso pubblico il prezzo pagato, quindi i russi scatenarono
questi potentissimi venti ed in effetti crearono un ciclone, ciò che noi
definiremmo un uragano, dirigendolo verso la Malesia, che
effettivamente riuscì a spegnere gli incendi nelle foreste, ma che
tuttavia spazzò via interi villaggi, lasciando numerose famiglie senza
tetto, quello che i militari definirebbero “danno collaterale”. Ora,
potremmo aver assistito all’operatività occulta di tale tecnologia sin
da allora. Vi ricordate della prima offensiva in Iraq che durò circa 46
ore?
C: Certo.J: Insomma, quando avremmo dovuto lanciare la seconda offensiva, gli Alleati erano certi di raggiungere Baghdad il mercoledì successivo, e cos’è che accadde? Nel momento in cui lanciarono l’offensiva, si alzò un potentissimo vento, il più potente vento mai registrato, le peggiori tempeste di sabbia a memoria d’uomo, o che quantomeno superavano qualsiasi altro evento simile verificatosi negli ultimi secoli. E’ assolutamente possibile che Saddam Hussein si sia presentato presso i suoi vecchi amici, i russi, ed abbia detto: “signori, avete qualcosa in grado di farmi guadagnare tempo?”. E che loro gli abbiano risposto: “quanto ci dai?”. Ora, questo è un elemento estremamente importante, perché questa non è una tecnologia liberamente disponibile, si tratta di una tecnologia che è nelle mani di una corporation privata e probabilmente non è neppure l’unica corporation privata a possedere questa tecnologia. Vi ricordate della Enron, il gigante dell’energia che finì al tappeto in maniera tanto spettacolare alcuni anni fa?
C: Naturalmente.
J: Ora, la Enron aveva inventato strumenti definiti come derivati “metereologici” (weather derivatives), che rappresentavano una modalità per speculare in borsa puntando sul fatto che le temperature si sarebbero abbassate o alzate, anche perché le temperature si abbassano in inverno e si alzano in estate, quindi le compagnie energetiche avrebbero fatto un bel mucchio di soldi. Ora, la Enron aveva investito un miliardo di dollari sui derivati “metereologici”. Personalmente, ho vissuto per 18 anni a Reno, in Nevada, la città dei casinò, e non riesco davvero ad immaginare qualcuno che si presenti in un casinò, che si presenti al tavolo dei “craps” puntando un miliardo di dollari sul primo numero che capita senza conoscere le quote del gioco.
C: Appunto, certo, insomma, bisognerebbe cominciare a prendere scommesse dai civili nel casinò, ah, “di quante sono salite le tue quotazioni del gas in questo mese?”. Insomma, permettimi di chiederti anche questo, perché si tratta di un elemento di cui non si è ancora parlato a sufficienza. Si tratta del fatto che, appunto il giorno dell’11 Settembre, la data di quel tragico evento, c’era anche un altro evento in atto in quel momento, e di cui non abbiamo sentito granché parlare, ovvero uno dei più devastanti uragani che abbiano mai colpito la costa orientale.
J: Su questa mi hai beccato, questa mi manca.
C: Fermiamoci qui, Jerry, proprio qui, per favore, ripartiremo da questo subito dopo la pausa su Truth Brigade radio.
C: Bene, ben tornati. State ascoltando Truth Brigade su americanfreedomradio.com. Il nostro ospite speciale di stasera è Jerry Smith, autore di: “HAARP, the ultimate weapon of the conspiracy”, e “Weather warfare, the military’s plan to draft mother nature”, il suo sito è jerryesmith.com, per ordinare o conoscere meglio i suoi libri visitate adventuresunlimitedpress.com. Ah, Jerry, puoi ripartire da quello di cui stavi parlando prima della pausa?
J: Certo. Furono riscontrate numerose anomalie negli uragani della stagione 2005. Foto ufficiali della NASA mostrano uno degli uragani, non ricordo quale, mi pare Wilma, che presentava in maniera chiaramente distinguibile nella sua struttura un numero 2 che alcune nubi avevano formato all’interno dell’occhio (del ciclone). Un altro uragano, Rita, aveva un occhio del ciclone di forma quadrata. Ora, gli uragani non hanno l’occhio quadrato, tuttavia le foto della NASA mostravano esattamente questo. Inoltre Rita, scusate Katrina, Katrina ha seguito delle rotte molto strane, e l’elemento più strano di tutti, è che pochi istanti prima di giungere sulla costa, ha virato in maniera assai inusuale verso destra, seguendo la spiaggia per 90 miglia prima abbattersi sulla costa.
C: In quante occasioni si è verificato questo con gli uragani tradizionali?
J: Ti dirò, praticamente mai!
C: Ok.
J: Quindi a me sembra che Katrina sia stata una partita tra 2 diverse squadre: la squadra A lo ha lanciato su New Orleans, mentre la squadra B lo ha deviato all’ultimo momento e ne ha ridotto la potenza.
C: Incredibile.

J: Sì, si tratta di qualcosa… questo è il livello massimo cui sono giunto in queste ricerche dato che, subito dopo, il libro mi è stato tolto dalle mani, ed ho dovuto avviare un altro progetto, che era qualcosa…

C: Incredibile.
J: Egli si rese conto come le vibrazioni meccaniche possano essere trasmesse attraverso la Terra con perdite (dispersioni) di energia assai ridotte, e che se si volesse, si potrebbero davvero realizzare atti davvero terribili, e ad un certo punto affermò ironicamente che sarebbe stato addirittura possibile tagliare la Terra in 2 come una mela.
C: Ok, quindi, mio dio, sai, abbiamo solo, oh, circa 30 secondi ancora, prima della pausa. Ma mi piacerebbe parlare di armi scalari. Quindi, credo che dovremmo fare una pausa ora, ma torneremo presto, per la prossima ora. Il nostro ospite stasera è Jerry Smith autore di: “HAARP, the ultimate weapon of the conspiracy”, e “Weather warfare, the military’s plan to draft mother nature”, il suo sito è jerryesmith.com, o potete andare su adventuresunlimitedpress.com per ordinare i suoi libri, torneremo all’inizio della prossima ora – truthbrigade radio.
Qualunque scienziato VERO vivo sta vomitando, qualunque scienziato VERO morto si sta rivoltando nella tomba.
ReplyDeleteChe tsunami di ca$$ate!
Ma questo è un comico nato...
ReplyDeleteQuindi a me sembra che Katrina sia stata una partita tra 2 diverse squadre: la squadra A lo ha lanciato su New Orleans, mentre la squadra B lo ha deviato all’ultimo momento e ne ha ridotto la potenza.
non cè che dire un bel mucchio di cazzate, lo schemino cosa vi ricorda ?? ghghghghghgh
ReplyDeleteUna immane caterva di cazzate a cui solo i decerebrati sciachimsti possono dare credito.
ReplyDeleteStrakkino, sei un coglione.
Ubi maior, Strakkino cessat.
This comment has been removed by the author.
ReplyDeleteThis comment has been removed by the author.
ReplyDeleteForse lo ricorderai, circa 20 anni fa, l’India provò ad unirsi al club ricorrendo ad un falso test atomico: usarono una bomba convenzionale ad alto potenziale ulteriormente potenziata grazie ad una certa quantità di materiale radioattivo, così da creare l’apparenza di una bomba atomica, che in realtà non era,..
ReplyDeleteEh già... perchè il materiale "radioattivo" ce lo mettono per far finta di cosa?? Per il fallout?? E tutta la restante pletora di radiazioni che vengono emesse durante un'esplosione atomica come le "inventano"?? Ma secondo lui come funzionano i satelliti che rilevano esplosioni nucleari in atmosfera??? Rilevano la "scia" di materiale radioattivo che non riescono a raggiungere perchè sono in orbita??
Non basta il "materiale radioattivo" per generare l'impronta di emissioni elettromagnetiche di una bomba atomica!!!
IGNORANTE!
J.
Hanno fatto un'intervista ad un morto ? allora hanno intervistato un fantasma, uno zombie oppure lo hanno intervistato durante una seduta spiritica, AHAHAHAHAHAH
ReplyDeletepotenziata grazie ad una certa quantità di materiale radioattivo, così da creare l’apparenza di una bomba atomica, che in realtà non era
ReplyDeleteUna certa quantitá di materiale radioattivo genera solo radiazioni da decadimento, alfa, beta e gamma.
Non c'é fissione come nelle bombe e centrali nucleari, non ci sono quindi i radioisotopi da questa prodotta ...
Ma è un'intervista postuma fatta tramite medium? :D
ReplyDeletema chi é sto cazzaro ?
ReplyDeletePUPPA !