L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Friday, January 10, 2014

Ego ed eco

http://zret.blogspot.it/2014/01/ego-ed-eco.html

Ego ed eco

Viviamo nell'epoca delle ciarle insulse per gli stessi ciarlieri.



Non sono pochi i brillanti conversatori, ma quanti sanno veramente ascoltare? L’ego ipertrofico impedisce a molti di udire nelle parole altrui, se non un’eco delle proprie. Osserviamo costoro: il loro sguardo non si posa sull’interlocutore. Sono distratti, assorti a seguire il filo dei loro discorsi, insofferenti. Si annoiano, se gli interventi altrui superano una certa lunghezza.

Per quanto mi consta [ti consta male, babbeo], nessun regista ha mai avuto l’idea di rinunciare in modo sistematico al campo e controcampo, l’inquadratura alternata degli attori-personaggi che dialogano, per adottare una tecnica uguale e contraria, indugiando con la macchina da presa non su chi parla, ma su chi ascolta o dovrebbe ascoltare.

Dagli occhi del destinatario, dalla mimica, dal modo di ammiccare, si comprenderebbe se davvero egli presta attenzione, quanto si immedesima nel locutore, se è empatico o noncurante o persino ostile, nonostante le sue parole di disponibilità, dietro il velo della cortesia. Particolari inquadrature e tagli permetterebbero di scrutare l’anima del personaggio.

La finzione cinematografica ci aiuterebbe ad estrarre una scheggia di vita.


Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati



Ma si', dai, sputtaniamo subito o'professore. Dove indugia la telecamera, idiota? Anche quando parla Finney l'inquadratura resta sulla Bergman, che ascolta.


7 comments:

  1. Qualcuno di voi ha mai letto "Una banda di idioti" di J.K.Toole?

    Che mi venga un colpo se gli scritti di zret non sono tali e quali in forma e stile agli scritti farneticanti del protagonista Ignatius J. Reilly...

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    1. Lol io!
      Ma almeno Ignatius faceva ridere nei suoi sproloqui di "giovane lavoratore" XD

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  2. Viviamo nell'epoca delle ciarle insulse per gli stessi ciarlieri.

    Mai cappello fu più azzeccato per questo pezzo, lo descrive in pieno: più ciarle insulse di quelle che scrive il c(z)retino ...

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  3. Zretino l'unica cosa che sa fare sono le seghe mentali ...

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  4. ad ogni sua "riflessione" mi sorge sempre spontanea una domanda: e quindi?
    perchè cosa voglia dire non si sa, scrive al solo scopo di sfoggiare il suo nozionismo (non si può definire cultura)

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  5. Skipper ma è chiaro sta volta, sta descrivendo se stesso.

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  6. il NAZISTELLO di merda deve DIMENTICARE di essere tornato a scuola, quindi DERISO, SBEFFEGGIATO, PERCULATO, DILEGGIATO, CANZONATO, IRRISO,, SCHERNITO... dai suoi allievi, COME SEMPRE?

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