http://scienzamarcia.blogspot.co.uk/2014/03/la-dieta-dei-carboidrati-specifici.html
La dieta dei carboidrati specifici spiegata da Elaine Gotschall
Il testo seguente è stato tratto dal sito www.breakingtheviciouscycle.info
basato sul lavoro di Elaine Gottschall,
dove potete trovare anche una lista complete delle referenze. La Dieta
dei Carboidrati Specifici, ideata dal dottor Haas per curarei pazienti
sofferenti di celiachia ed altri problemi intestinali, ha fornito la
base alla dottoressa Campbell-McBride per formulare la sua dieta GAPS con la quale ha guarito molti casi di autismo, dilsessia, iperattività, depressione, epilessia etc.
La Dieta dei Carboidrati Specifici™ ha
aiutato molte migliaia di persone con varie forme di disturbi intestinali ed
altre malattie a migliorare notevolmente la qualità della propria vita. In
molti casi le persone si sono ritenute curate. È una dieta specifica
soprattutto per il morbo di Crohn’s, la colite ulcerativa, la celiachia, la diverticolite,
la fibrosi cistica e la diarrea cronica. Tuttavia è una dieta molto salutare,
bilanciata e sicura che apporta benefici per la salute di tutti. La scelta dei cibi
che sono permessi dalla Dieta dei Carboidrati Specifici ™ dipende dalla loro struttura
chimica. I carboidrati sono classificati in base alla propria struttura molecolare..
I carboidrati permessi sono monosaccaridi ed
hanno la struttura di una singola molecola che permette loro di essere
facilmente assorbiti dalle pareti intestinali. I carboidrati complessi che soni
disaccaridi (molecole doppie) e polisaccaridi (catene di molecole) non sono
permessi. I carboidrati complessi che non vengono facilmente digeriti
nutriscono i batteri patogeni nel nostro intestino facendoli proliferare con
conseguente produzione di tossine ed infiammazione della parete intestinale. La
dieta funziona facendo morire di fame questi batteri e restaurando l’equilibrio
dei batteri nell’intestino.
Autismo e problemi gastrointestinali
Una permeabilità intestinale alterata è
stata trovata nel 43% dei pazienti autistici,ma non è stata trovata in nessuna
delle persone del gruppo di controllo (Harvard University). La permeabilità
intestinale, comunemente detta “intestine poroso”, significa che ci sono spazi
più larghi del normale tra le cellule delle pareti intestinali. Quando ci sono
questi spazi nel piccolo intestine, cibo maldigerito ed altre tossine possono
penetrare nel circolo sanguigno. Quando cibi incompletamente digeriti arrivano
nel corpo, il sistema immunitario lancia un attacco contro questi “stranieri” causando
a sua volta sensitività ed allergie. Il rilascio di anticorpi scatena le reazioni
di infiammazione quando i cibi vengono mangiati nuovamente. L’infiammazione
cronica abbassa i livelli di IgA. Livelli sufficient di IgA sono necessari per proteggere il tratto intestinale dai
clostridi e dai lieviti. La diminuzione dei livelli di IgA permette
un’ulteriore proliferazione microbica nel tratto intestinale. A causa
dell’intestino poroso si sono osservate anche carenze di vitamine e minerali.
In un sistema digestive sano il piccolo intestine
e lo stomaco non sono abitati da batteri. Quando equilibrio della microflora
del colon non è più equilibrata, i microbi possono migrare nel piccolo
intestino e nello stomaco, la qual cosa
ostacola la digestione. I microbi competono per le sostanze nutritive ed i loro
prodotti di scarto invadono il canale digestivo. Una delle tossine prodotte dal
lievito è in realtà un enzima che permette al lievito di forare nella parete
intestinale.
Il lievito produce anche altre tossine come
alcuni acidi organici, che possono anch’essi danneggiare la parete intestinale.
La crescita dei batteri nel piccolo intestino distrugge gli enzimi sulla
superficie delle cellule intestinali, impedendo la digestione e l’assorbimento
dei carboidrati. L’ultimo stadio della digestione dei carboidrati avviene in corrispondenza
delle minuscole protuberanze dei microvilli. I carboidrati complessi che sono
stati scissi dagli enzimi che si trovano nei microvilli possono essere
assorbiti correttamente ed entrare nel circolo sanguigno. Ma quando i microvilli
sono danneggiati, l’ultimo stadio della digestione non può avere luogo. A
questo punto solo i monosaccaridi possono essere assorbiti a causa della loro
struttura mono-molecolare.
Nel piccolo intestino, il corpo dovrebbe
assorbire le sostanze nutritive necessarie presenti nei cibi che sono stati mangiati.
Ma in caso di malassorbimento, i carboidrati non digeriti che rimangono nel
piccolo intestine fanno sì che il corpo attiri
apporti acqua nel canale digestivo. Questo spinge i carboidrati non
digeriti nel colon, dove i microbi se ne saziano. Questo permette una ulteriore
proliferazione dei microbi indesiderati e continua ad aumentare i problemi di
malassorbimento.
Una bassa attività dell’enzima che
digerisce i carboidrati è stata riscontrata nel 43% dei pazienti autistici.
(Horvath) Recenti studi mostrano che il continuo malassorbimento dei
carboidrati causa a sua volta un costante indebolimento del sistema digestivo,
causando malattie a livello sistemico. Un sospetto malassorbimento dei
carboidrati dovrebbe essere trattato per prevenire ulteriore danno al sistema
digestivo dell’organismo. (GSDL) La maggior parte dei microbi intestinali prendono
l’energia dai carboidrati, di cui hanno bisogno. La Dieta dei Carboidrati Specifici™
limita la disponibilità dei carboidrati. Privando questi microbi della loro
fonte di cibo, essi gradualmente diminuiscono di numero. Quando il numero dei microbi
diminuisce, diminuiscono anche i loro sottoprodotti tossici.
La Dieta dei Carboidrati Specifici ™ (SCD™)
ha la finalità di spezzare il circolo vizioso del malassorbimento e della
crescita dei microbi rimuovendo la fonte di energia dei microbi. La dieta SCD™ permette
l’assunzione di monosaccaridi che non hanno bisogno di essere scissi per essere
assorbiti. Seguendo la SCD™, il malassorbimento cede il passo al corretto
assorbimento. L’infiammazione diminuisce ed il sistema immunitario può
ritornare normale.
Una volta che il sistema immunitario è
ritornato a livelli accettabili, può iniziare a mantenere nell’intestino i
microbi nel corretto equilibrio. La SCD™ permette i carboidrati semplici, ma
proibisce quelli complessi. La dieta si inizia seguendo una fase introduttiva, ovvero
una dieta che consiste di un numero limitato di cibi. Dopo la dieta
introduttiva, il passo successivo della dieta permette più cibi, ma richiede
che tutta la frutta e la verdura sia sbucciata, privata dei semi e cucinata per
renderla più digeribile. Frutta cruda, verdura, noci e semi vari vanno aggiunti
alla dieta successivamente.
Per seguire correttamente questa dieta è imperativo leggere il libro Breaking the vicious cycle (tradotto in italiano col titolo Intestino sano con la dieta dei carboidrati specifici) di Elaine Gottschall. Il libro spiega in dettaglio la progressione dei cibi permessi e fornisce anche molte deliziose ricette.
Per seguire correttamente questa dieta è imperativo leggere il libro Breaking the vicious cycle (tradotto in italiano col titolo Intestino sano con la dieta dei carboidrati specifici) di Elaine Gottschall. Il libro spiega in dettaglio la progressione dei cibi permessi e fornisce anche molte deliziose ricette.
La
Dieta dei Carboidrati Specifici™ è biolgicamente corretta perché è
appropriata per la nostra specie. I cibi permessi sono principalmente
quelli che gli uomini primitivi hanno mangiato prima dell'introduzione
dell'agricoltura.
Scarica e leggi il power point su dieta paleolitica, dieta GAPS, disbiosi intestinale
Solite marchette dell'homo cannabiensis. Acquistare la abbondante dose giornaliera di mariagiovanna costa.
ReplyDeletela solita massa di troiate del penna, non ha ancora capito che finchè beve candeggina non starà mai bene
ReplyDeleteIn molti casi le persone si sono ritenute curate.
ReplyDeleteAh, se è per questo io mi ritengo un Adone!!! :D
Fottuto bastardo, "alimentazione ottimale" per autismo?
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