http://zret.blogspot.it/2014/03/sopravvivenza.html
Sopravvivenza
Siamo
“sul limitar di Dite”. Si sopravvive. Sopravvivono molti esercenti, i
cui negozi sono quasi sempre vuoti. Sopravvivono i pensionati con
assegni esigui, erosi dall’inflazione e dal fisco sempre più rapace.
Sopravvivono gli alberi che si ostinano a fiorire, nonostante la luce
larvale di una tetra primavera. Sopravvivono i passeri i cui gorgheggi
annunciano con triste letizia albe esangui, livide.
Si sopravvive perché, nonostante tutto, si continua a sperare in una svolta. Si respira un’aria strana, inquietante, eppure forse presaga di una rigenerazione. Ci si illude o davvero siamo prossimi ad un cambiamento? Viviamo in un’epoca terribile, disumana: eppure lo stuolo dei profeti di sventura è forse meno folto della schiera dei vati che preconizzano l’avvento di una nuova età aurea.
Non sappiamo. Non passiamo sapere. Ignoriamo quanto durerà l’attesa, un’attesa parossistica in cui ogni attimo pare eterno. Inferno e Paradiso si toccano e si compenetrano. Ora sembrano prevalere i fumi sulfurei e le cupe fiamme dell’Ade, ora si intravede, fra gli strappi di un cielo ammorbato, una sottile vena azzurra.
Tuttavia, mentre si è consci che è inevitabile, prima o dopo, il trionfo della luce, si avverte pure che qualcosa di profondamente iniquo abita il cuore del cosmo, con la lugubre corolla di mali che lo cinge. Davvero si possono cancellare millenni di errori, perversioni, atrocità con un colpo di spugna? Davvero si possono cancellare, come se fossero state le immagini terrifiche ma inconsistenti di un incubo?
A volte si ha l’impressione che l’universo sia un brutto sogno sognato da un Dio che non riesce a destarsi. A volte si ha l’impressione che fragili crepe incrinino l’armonia e la perfezione del Tutto.
L’ingiustizia resta ingiustizia, anche se riparata. Solo un oblio assoluto potrà sprofondarla nel nulla.
Si sopravvive perché, nonostante tutto, si continua a sperare in una svolta. Si respira un’aria strana, inquietante, eppure forse presaga di una rigenerazione. Ci si illude o davvero siamo prossimi ad un cambiamento? Viviamo in un’epoca terribile, disumana: eppure lo stuolo dei profeti di sventura è forse meno folto della schiera dei vati che preconizzano l’avvento di una nuova età aurea.
Non sappiamo. Non passiamo sapere. Ignoriamo quanto durerà l’attesa, un’attesa parossistica in cui ogni attimo pare eterno. Inferno e Paradiso si toccano e si compenetrano. Ora sembrano prevalere i fumi sulfurei e le cupe fiamme dell’Ade, ora si intravede, fra gli strappi di un cielo ammorbato, una sottile vena azzurra.
Tuttavia, mentre si è consci che è inevitabile, prima o dopo, il trionfo della luce, si avverte pure che qualcosa di profondamente iniquo abita il cuore del cosmo, con la lugubre corolla di mali che lo cinge. Davvero si possono cancellare millenni di errori, perversioni, atrocità con un colpo di spugna? Davvero si possono cancellare, come se fossero state le immagini terrifiche ma inconsistenti di un incubo?
A volte si ha l’impressione che l’universo sia un brutto sogno sognato da un Dio che non riesce a destarsi. A volte si ha l’impressione che fragili crepe incrinino l’armonia e la perfezione del Tutto.
L’ingiustizia resta ingiustizia, anche se riparata. Solo un oblio assoluto potrà sprofondarla nel nulla.
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati
Zretino, fatti una bella trombata e vedrai che ti passa tutto.
ReplyDeleteCome dici? E' impossibile?
Allora, gentilmente, la tua "lyce larvale di una tetra primavera" ficcatela tutta intera nel culo.
Che poi manco inflazione c'è: siamo in piena deflazione, non se ne è accorto?
ReplyDelete"Viviamo in un’epoca terribile, disumana: eppure lo stuolo dei profeti di sventura è forse meno folto della schiera dei vati che preconizzano l’avvento di una nuova età aurea"
ReplyDeleteForse preferirebbe vivere nel medioevo ROTFL
Azz... ma quanto è tetro questo individuo !!!
ReplyDeleteè simpatico come un furunculo sul culo
ReplyDeletele solita cazzate senza capo ne coda fatte da un decerebrato fascista nazista e idiota bilioso che si crede un genio, mentre ha un cervello inferiore di 1.000.000.000.000.000.000.000.000 ordini grandezza meno di un ameba deficiente.
ReplyDeleteantonio SCIACALLO DI MERDA marcianò, sei solo una sottospecie deforme di idiota fallito, nonostante tutte le tue arie (sei forse un peto puzzolente?)