L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Tuesday, October 20, 2015

I numeri in un mondo capovolto

http://zret.blogspot.ch/2015/10/i-numeri-in-un-mondo-capovolto.html

https://archive.is/L1ep2

Anni fa conobbi uno studente universitario che, ritenendo il numero la quintessenza della realtà, si era persino convinto che le sequenze alfanumeriche delle targhe automobilistiche contenevano messaggi reconditi.

zretino, pensa che c'e' anche chi pensa che i codici a barre nascondano significati demoniaci.

Wednesday, April 22, 2015

La grande mietitura

http://zret.blogspot.ch/2015/04/la-grande-mietitura.html

La grande mietitura



Diogene Laerzio riporta, ascrivendolo a Senofane, un aneddoto riguardante Pitagora: “Si dice che un giorno, passando vicino a qualcuno che maltrattava un cane, Pitagora, colmo di compassione, pronunciò queste parole: 'Smettila di colpirlo! Sento la sua anima: è quella di un amico che ho riconosciuto dal timbro della voce'”.

L’episodio relativo al celebre filosofo, matematico e taumaturgo, la cui figura è circonfusa da un alone leggendario, evocando la dottrina orfico-pitagorica della trasmigrazione dell’anima, ci spinge a chiederci se veramente negli animali alberghi un’essenza immortale.

Fiorella Rustici nel suo più recente saggio, Morte e dintorni, afferma che un “frammento” dell’anima di un parente estinto può trasferirsi in un animale, di solito un cane, un gatto o in un altro amico d’affezione, in cui i vivi prima o dopo si imbattono. Sono forme di compensazione, autoinganni o avevano visto giusto quei pensatori antichi che professavano la dottrina della metempsicosi?

Non lo sappiamo: fatto sta che, in questi tempi ferrigni, nera era in cui l’umanità è sempre più abbrutita e meccanizzata, come supremo paradosso, ci pare di cogliere un barlume di sentimento proprio negli occhi degli animali. A volte persino ci sembra che essi abbiano uno sguardo velato di malinconia.

Anche in questo caso dobbiamo domandarci se siano proiezioni di affetti umani, in una sorta di transfert consolatorio, oppure se veramente un soffio spirituale possa diluirsi negli esseri viventi e persino essere condensato nelle pietre, nei granelli di sabbia.

Qualcuno ha scritto: “Tutti gli alberi hanno un’anima; non tutti gli uomini”. Sarà meglio che il genere umano provi a riscoprire la sua essenza più profonda, prima della grande mietitura.
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Wednesday, November 3, 2010

Valdo Vaccaro, "Storia dell’igienismo naturale. Da Pitagora alle scie chimiche"

http://www.tankerenemy.com/2010/11/valdo-vaccaro-storia-delligienismo.html

Valdo Vaccaro, "Storia dell’igienismo naturale. Da Pitagora alle scie chimiche"

Il Dottor Valdo Vaccaro è autore di un saggio dal titolo singolare e quasi provocatorio, “Storia dell’igienismo naturale. Da Pitagora alle scie chimiche”. E’ davvero inconsueto e forse stridente l’accostamento tra Pitagora e le chemtrails, inconsueto, ma doveroso dacché, invece di nascondersi dietro infingimenti o zuccherose consolazioni, Vaccaro affonda con coraggio il coltello nella piaga: così egli denuncia “l’acidificazione del corpo” e “la decapitazione dell’anima”, mali che affliggono questa umanità agonizzante. Nel contempo il Nostro addita una risoluzione, lascito di un’antica e veneranda saggezza, una risoluzione utile per chi vorrà e potrà giovarsene.

Nel riportare la nota introduttiva del testo, ringraziamo l’amico e valentissimo collaboratore Bacab per la preziosa segnalazione.

Questo libro parte dalla storia antica ed opera un’efficace sintesi della scienza igienistica, tramite le posizioni che i suoi personaggi più rappresentativi hanno espresso nel corso dei secoli e dei millenni.

Esiste non un divario, ma un baratro culturale tra la cultura preponderante e decisamente maggioritaria, dei medici e dei medicalizzati, e la cultura igienistico-naturale e salutistica, dei gruppi minoritari ed ardimentosi che si battono per un cambiamento radicale della vita, del modo di pensare e dei metodi di assistenza sanitaria.

Pitagora non ha regalato al mondo soltanto i suoi celebri teoremi, che valgono forse il 5% del suo intero insegnamento, ma è andato ben oltre, illuminando il genere umano con spunti e dritte filosofiche, etiche e scientifiche, che hanno lasciato il segno, rivelandosi di assoluta attualità.

L’uomo di oggi, ferito da insulti sempre più insopportabili nei suoi valori, nella salute, nello spirito, nel sesso, nell’amore per la natura e gli animali, è frastornato da pesti inventate, da avvelenamento crescente di aria, acqua e terra, da terremoti sospetti e da scie chimiche tracciate sopra la sua testa. Egli prova un inarrestabile richiamo verso i valori impersonati dal grande filosofo di Crotone.




Saturday, August 1, 2009

Oltre le geometrie

http://zret.blogspot.com/2009/08/oltre-le-geometrie.html

Oltre le geometrie

In questi ultimi lustri numerosi studiosi, spesso di formazione differente, hanno riscoperto le geometrie nascoste del reale. Anche alcuni scienziati, sebbene osteggiati dall'accademismo imperante, hanno concluso che l'essenza dell'universo visibile è un'armonia di suoni e di forme, valorizzando antiche concezioni pitagoriche e platoniche. In particolar modo, i solidi platonici sono stati collegati da David Wilcock, da Michele Proclamato e da altri, a molti fenomeni cosmici e naturali.

Esemplare è la dimostrazione che i vertici di due tetraedri incastrati tra loro ed inclusi nella sfera dei pianeti coincidono con punti significativi dei corpi celesti: sulla Terra con i circoli tropicali
[1], su Marte con l'area in cui sorgono la Sfinge e le piramidi di Cydonia, su Giove con la zona del gigantesco occhio...

L'armonia soggiace a varie manifestazioni naturali che obbediscono a ritmi reconditi: il numero aureo, la serie di Fibonacci, le ottave, i frattali sono le geometrie che reperiamo in ogni dove, dal girasole alla galassia, dalla chiocciola al crop circles... E' stato affermato che i rapporti proporzionali del phi sono anche inconsciamente rispettati dagli artisti nei loro quadri, poiché sembra che l'occhio e la mente siano gratificati da questa relazione compositiva. Penso che anche uno scostamento da "armonie prestabilite" sia esteticamente valido: l'eufonia e l'euritmia sono piacevoli, ma pure un'incrinatura ed una dissonanza possono essere grate. Si pensi ai versi incompleti dell'Eneide in cui echeggia l'elegiaca ispirazione del poeta di Andes, come una melodia appena accennata al pianoforte e, per questo, evocativa e struggente in massimo grado. Si pensi alle sculture incompiute di Michelangelo, piene di una vigoria materica, di un'energia in potenza (dynamis). La perfezione ha alcunché di gelido e spesso i bozzetti del Canova sono più intensi delle impeccabili, ma fredde statue. La bellezza stessa vibra di lievi imperfezioni, di quasi impercettibili asimmetrie.

Resta il fatto che un disegno invisibile, ma meraviglioso intesse il cosmo: equilibri nelle vibrazioni e nelle immagini configurano misteriose corrispondenze. I meridiani del corpo corrispondono alle ley lines, le linee energetiche che percorrono la Terra, simili a fiumi silenziosi. I chakra dell'organismo sono vortici di energia che ricordano i worm-holes o i buchi neri in cui la luce ed il tempo, una volta inghiottiti, sono, per così dire, trasmutati in qualcosa che non riusciamo neppure ad immaginare.

L'arte, in particolar modo l'architettura, è costellata di figure geometriche e di rapporti numerici che adombrano significati cosmici e cronologici, di solito attinenti alla precessione ed all'avvicendamento delle ere. Le piramidi erette da popoli antichi custodiscono rapporti armonici, i rosoni delle chiese medievali sono musica di pietra, gli affreschi di Michelangelo nella Sistina occultano l'alfabeto ebraico e via discorrendo...

Ancora purtroppo queste conoscenze, suscettibili di essere applicate a vari ambiti per migliorare la vita e soprattutto per ricongiungere l'umanità alle sue origini, sono ostracizzate ed emarginate. Certamente una lettura di questi valori è un ulteriore passo verso la comprensione del manifesto la cui trama affiora di quando in quando. Il soggetto del quadro comincia a rivelare i suoi valori simbolici, esoterici. Che cosa si nasconda sotto le campiture di colore e sotto la mestica non sappiamo.

Questo è un punto cruciale: condivido l’entusiasmo di chi si inoltra in questi pionieristici, ma in fondo antichi, campi della conoscenza, scoprendo sempre nuovi sincronismi e correlazioni. Tuttavia suscitano in me per lo meno delle perplessità certi atteggiamenti quasi blasfemi e faustiani di chi, avendo carpito dei segreti alla natura, è convinto di aver elaborato una teoria del tutto o addirittura di aver snidato Dio. E’ atteggiamento purtroppo diffuso e, come l’Epicuro descritto da Lucrezio, alcuni ricercatori orgogliosi mostrano agli uomini la Verità. Tralascio di accennare alla totale o parziale incompatibilità dei differenti sistemi filosofico-scientifici elaborati da questi scopritori della Verità ultima. Non posso, invece, sottacere dell’hybris che si accompagna a codeste affermazioni apodittiche, a concezioni che si presentano esaustive del reale: Dio è il Tempo, Dio è la gravità, Dio è il campo di Planck… Non ci si sarà forse accostati più al Demiurgo (e lo si intenda pure in modo positivo, come lo concepisce Platone) che all’Essere? L’umiltà dovrebbe essere la nostra fedele compagna e, soprattutto nel campo ontologico, bisogna bandire i convincimenti ed i dogmi.

Infine, a mio parere, il rischio di queste scienze di frontiera è di scivolare, nonostante le premesse, in una forma di materialismo e sia pure un materialismo incorporeo, mitigato. Ammessa la natura vibratoria e numerica dei fenomeni, non possiamo sapere in che cosa consista la quintessenza dell’oltre.

Non credo che la sfera spirituale si possa ricondurre ad una formula, per quando perfetta.

[1] Le regioni tropicali terrestri sono sedi di manifestazioni meteorologiche e magnetiche particolari.