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dopo-il-consumo-di-allucinogeni.html
Dopo
il consumo di allucinogeni vegetali (ayahuasca, peyote, psilocibina o
altro), l’assunzione di DMT, o dopo avere raggiunto stati di coscienza
alterati con altri mezzi più naturali (digiuno prolungato, danze
sciamaniche che portano allo sfinimento fisico) si entra in contatto con
un vero e proprio “altro mondo”, che viene percepito reale tanto quanto
quello fisico (se non di più). Sono esperienze davvero sconcertanti, ed
ancora più sconcertante è il fatto che una minoranza (intorno al 2%)
della popolazione umana può accedere a questi stati di coscienza
alterata in maniera del tutto spontanea.
Per
la loro assoluta e meravigliosa (a volte spaventosa) diversità dal
mondo reale, questi stati di trance sciamanica (o se preferite di
coscienza alterata) sono sempre stati considerati come fenomeni legati
al mondo degli spiriti (a volte benedetti come incontri con le divinità
positive, a volte maledetti - specie dalla chiesa - come incontri con i
demoni).
Tipico
fenomeno che sperimenta chi accede a questi stati è la trasformazione
del proprio corpo in quello di un teriantropo (mezzo uomo, mezzo
animale, come i famosi dei dell’Egitto, il minotauro e mille altre
figure mitologiche che evidentemente hanno radice nelle visioni
registrate in stati di coscienza alterata), la sensazione di subire
dolorose trafitture e/o rimozioni di parti del proprio corpo, la visione
di altri esseri teriantropici e mutaforme (serpenti che si trasformano
in umanoidi, procioni o gufi parlanti, animali terrestri con uno o più
paia di ali, animali con decine di occhi sul corpo), l’acquisizione di
conoscenze ricevute da entità soprannaturali (incluso il dono della
profezia).
Detto
questo l’Apocalisse di Giovanni si mostra come un’evidente fenomeno di
visione in stato di coscienza alterato, le entità che Giovanni afferma
di avere visto nella sua “visione profetica” appartengono proprio al
tipo di esseridi cui ho appena parlato.
In
particolare la visione inizia con la presentazione di quattro esseri
esseri viventi: uno dalla forma di leone, uno di toro, uno di aquila e
uno col viso d’uomo, ma tutti con tre paia di ali e pieni di occhi su
tutto il corpo, e tutti dotati della parola (parlano e cantano). Anche
l’agnello che sembra sgozzato, che appare subito dopo e che simboleggia
chiaramente Gesù, ha 7 paia di corna e 7 paia di occhi, il che conferma
la ancora una volta come nella visione profetica di Giovanni si trovano
notevoli elementi che permettono di definirla come una classica visione
da stato di coscienza alterato (che poi derivassero da una pratica
sciamanica o no questo è difficile da dirsi, ma poco importa in questo
contesto).
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Gli evangelisti nell'iconografia cristiana sono rappresentati come i 4 teriantropi dell'apocalisse |
Nella
profezia apocalittica ci sono elementi che sembra si stiano
verificando, soprattutto il sogno di impiantare un microchip in ogni
essere umano corrisponde fin troppo al “marchio della bestia” che il
potere mostruoso vorrebbe porre sulla fronte o sulla mano degli uomini.
Vista la propaganda continua sull’uso del
microchip,
già impiantato in quasi tutti gli animali domestici, e che si vorrebbe
impiantare negli uomini proprio in testa o nella mano, la profezia
sembra sul punto di realizzarsi all’interno del disegno di un
Nuovo Ordine Mondiale.
Ma
la profezia apocalittica presenta anche alcuni aspetti dubbi, alcuni
errori grossolani, nonché una visione del Signore dei Cieli del tutto
negativa.
Basta
leggere quanto viene scritto all’inizio del racconto nell’APERTURA DEI
SETTE SIGILLI, in particolare il secondo ed il quarto.
Secondo sigillo
Quando
l’Agnello apre il secondo sigillo viene avanti un cavaliere a cui Dio
dona “una grande spada e il potere di far sparire la pace sulla terra,
lasciando che gli uomini si scannassero a vicenda”.
Sarebbe
questo un Dio buono misericordioso? Sì certo, se utilizziamo il
neolinguaggio orwelliano secondo cui “la guerra è pace” …
Quarto sigillo
Quando
l’Agnello apre il quarto sigillo viene avanti un cavaliere di nome
“Morte” al cui seguito si trova un esercito di morti. Ad egli “Dio
conferisce il potere su un quarto della terra e il diritto di far morire
i suoi abitanti con le armi, con le carestie, con le epidemie e con le
bestie feroci”.
Questo Dio dell’apocalisse ricorda fin troppo da vicino
il Dio del Vecchio Testamento,
divinità collerica e bellicosa, che incitava il popolo eletto di
Israele a sottomettere e trucidare le genti che occupavano la cosiddetta
“terra promessa”.
E poi come dimenticare quanto scritto nel paragrafo I servi di Dio segnati in fronte
ove si narra di angeli che segnano in fronte 12.000 uomini giusti per
ogni tribù di Israele, gli unici che saranno risparmiati alla fine dei
tempi? Non è molto carino, diciamo così, per chi apparitene ad altri
popoli, sebbene altri passi della profezia giovannea sembrano
contraddire queste parole (evviva la coerenza del messaggio divino).
In
ogni caso lascia perplessi questo Dio così buono da mandare una grande
tribolazione per tutti gli abitanti della terra, buoni e cattivi che
siano, per poi salvare solo chi ha resistito ad ogni minaccia ed è
sopravvissuto ad ogni sorta di prova. Questo non è amore di un padre
verso i figli, piuttosto io ravviso la volontà dichiarata di depopolare
la terra, conformemente ai desideri dei leader del Nuovo Ordine
Mondiale, e come Bush chiama “guerra al terrorismo” la manifestazione
più violenta e brutale del terrorismo stesso, così questo Dio
dell’apocalisse chiama “giustizia divina” la manifestazione più alta
dell’ingiustizia e della crudeltà.
Per
altro la tempistica della profezia apocalittica è totalmente errata, al
pari dell’analoga profezia di Gesù: “Le cose qui scritte accadranno tra
poco” si legge nell’introduzione, e tale aspettativa di un’apocalisse
di prossima realizzazione viene ripetuta più avanti, così come emerge da
diversi passi dei vangeli sinottici (Gesù parla di “prossima
generazione”). Il cristianesimo delle origini è tutto pervaso da questa
aspettativa di una prossima “fine dei tempi” e non ci possiono essere
dubbi al riguardo: si sono sbagliati tutti a partire dal cosiddetto
“figlio di Dio”.
Questo
vuol dire che elementi errati nella profezia dell’Armaghedòn ci sono
come ci sono elementi veritieri ed è difficile se non impossibile
stabilire a priori delle altre profezie quale si avvererà e quale no.
Per altro alcuni elementi della visione apocalittica potrebbero in
realtà riferirsi a tempi differenti: la caduta della città simbolo del
potere, della città che si adagia sui sette colli (Roma) è già avvenuta
con le invasioni barbariche per quanto potrebbe avvenire di nuovo (la
maggior parte degli studiosi del Nuovo Ordine Mondiale concorda sul
fatto che due organizzazioni con sede in Vaticano sia alla base di ogni
cospirazione: il papato e l’ordine dei gesuiti). Similmente la
distruzione del tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. potrebbe corrispondere
alla profezia di Gesù, ma ciò non toglie che potrebbe essere distrutto
di nuovo l’attuale tempio.
Questo potrebbe spiegare come mai
il profeta/sciamano Gesù ed il profeta Giovanni possano avere visto come prossime venture alcune sciagure ancora di là da venire.
Ma
oltre ad una difficoltà di percezione del futuro (avere certezze
assolute del futuro è proprio di un Dio Onniscente, e Gesù ammette
spesso di non essere tale, ad esempio egli afferma di non sapere in che
anno esatto avverrà, con buona pace di chi si aggrappa a dogmi della
santissima trinità contraddetti persino da una lettura attenta dei
vangeli) si può anche pensare ad una manipolazione dell’informazione?
Nei
regni del “mondo altro” si incontrano spesso essere dispettosi e
crudeli, che conferiscono poteri in cambio di sottomissione e di
sacrificio, che trattano gli esseri umani con totale disprezzo e che
mentono con grande disinvoltura e furbizia. Può essere addirittura che
queste entità demoniache abbiano ispirato profezie parzialmente errate
per confondere gli uomini?
Difficile
avere certezze in questo campo e lascia veramente increduli l'idea che
un Dio Buono e Onnipotente lascerebbe i suoi messaggi più importanti
all'umanità nascosti in scritti contraddittori e ben poco credibili.
Di
sicuro sappiamo per converso che chi sta preparando questo orrido Nuovo
Ordine Mondiale sta cercando di attuare le profezie apocalittiche, e
quindi sappiamo che non è tanto per mano divina che certe cose
avvengono, ma per mano umana, o meglio per mani di quegli uomini
(uomini?) che lavorano per dei poteri demoniaci.
Approfondimenti
Sebbene non riflettano il mio pensiero questi due articoli possono essere interessanti per alcuni versi.
L'apocalisse si riferisce al tempo in cui viveva Giovanni?
Il numero 666 si riferisce a Nerone?
Da questo articolo estraggo le seguenti righe
l'Apocalisse
fu scritta in greco e non in latino e fu rivolta a greci (le sette
chiese) e ad ebrei convertiti al cristianesimo (in Apocalisse 9,11 è
ricordato il nome ebraico ed il nome greco dell'angelo dell'abisso,
non il nome latino). Il numero 666 doveva pertanto essere compreso dai
contemporanei greci ed ebrei di Giovanni perché l'Apostolo scrive: "Qui sta la sapienza. Chi ha mente computi il numero della bestia; è un numero di uomo. Ora il suo numero è seicentosessantasei" (Apocalisse 13,18).
In ebraico NERONE CESARE è נרונ קסר cioè
(NRWN QSR = Num, Resh, Wau, Nun Qof, Samech, Resh)
dove Nun = 50; Resh = 200; Wau = 6; Nun = 50; Qof = 100; Samech = 60; Resh = 200
che nella cabala ebraica fa 666 come si può facilmente controllare dalla tabella sotto riportata.
Pubblicato da
corrado allucinato come al solito