L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Thursday, September 8, 2011

Fede e fiducia

http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/09/fede-e-fiducia.html

Fede e fiducia


Quasi dieci anni fa con un collega di religione riuscimmo ad organizzare a scuola un contraddittorio, nel corso del quale egli voleva far credere ai ragazzi che la fede fosse necessaria, naturale e connaturata all'uomo. La sua argomentazione consisteva esclusivamente nel confondere il significato di "fiducia" con quello di "fede". Siccome tutti abbiamo fiducia in qualcuno, secondo questo pseudo-ragionamento, e siccome la fiducia è fede, dovremmo avere anche fede in un Dio creatore.

Ovviamente un uomo può avere fiducia in una persona o in una istituzione, un'associazione, un partito; l'uomo spesso pone la propria fiducia - a torto o a ragione - in qualcuno o qualcosa, ma lo stesso uomo, quando si rende conto che quel qualcuno o quel qualcosa non meritano più la sua fiducia, depongono la propria fiducia proprio perché essa non è fede, ovvero non è un affidamento irrazionale della propria fiducia in qualcuno o in qualcosa.

Vero è che i significati delle due parole sono un poco sfumati, e sfumano un poco l'uno nell'altro, ma come leggiamo sul dizionario on line della Hoepli, la fede è Fiducia assoluta, e talvolta razionalmente ingiustificabile, nella verità e nella giustezza di una tesi, di un'idea, di un processo.

La religione (a differenza della spiritualità che è a mio parere tutt'altra cosa) non si fonda sulla fiducia razionale, ma sulla fiducia assoluta e non giustificabile. D'altronde c'è da chiedersi perché mai un divino creatore ci avrebbe dovuto creare intelligenti per poi chiederci di abbandonare la ragione e seguire la fede.

E' pur vero che viviamo in tempo bui e molto particolari, tempi in cui si stanno avverando le profezie apocalittiche descritte nei vangeli canonici, laddove sta scritto che Gesù disse che nella prossima generazione (che errore grossolano da parte di un presunto figlio di Dio!) sarebbero successi eventi terribili: distruzione del tempio di Gerusalemme (l'unico evento realmente svoltosi 40 anni dopo la predicazione di Gesù) terremoti ed altre calamità, rivolte in varie nazioni, guerre (tutte cose che stanno succedendo adesso a ritmo frenetico) e tribolazioni inenarrabili (a tal punto che sarebbe stato pericoloso mettere al mondo un figlio).

E' pur vero che la profezia apocalittica del marchio della bestia sembra annunciare ciò che sta succedendo intorno a noi con la propaganda insistente sull'impianto del microchip, e l'impianto a diverse categorie di persone con le scuse più disparate. Codice a barre, microchip, moneta elettronica che potrebbe sostituire quella esistente, microchip che potrebbe essere obbligatorio e funzionare da "bancomat" e carta di identità (per poi agire indisturbato come mezzo di controllo e di manipolazione mentale) ... sono tutte cose che si stanno sviluppando sotto i nostri occhi, ma è anche vero che i nanosensori diffusi con le scie chimiche potrebbero essere più efficaci (in senso negativo si intende) dei microchip innestati, mentre il telefonino fa la sua parte.

Ma è anche vero che i vangeli apocrifi non concordano con i 4 scelti dalla chiesa e detti canonici, e che il vangelo di Tommaso (a rigore antico almeno quanto i famosi 4 canonici) non dipinge Gesù come un essere divino. Per altro in tale vangelo non troviamo niente riguardo alle profezie apocalittiche della fine del mondo, ma al massimo le seguenti parole:

18. I discepoli dissero a Gesù, "Dicci, come verrà la nostra fine?"

Gesù disse, "Avete dunque trovato il principio, che cercate la fine? Vedete, la fine sarà dove è il principio. Beato colui che si situa al principio: perché conoscerà la fine e non sperimenterà la morte."

E allora c'è da chiedersi se quelle profezie apocalittiche che leggiamo nei vangeli canonici siano realmente attribuibili a Gesù, ed in caso affermativo perché mai costui fece un errore di 2000 anni. C'è da chiedersi perché adesso si stanno avverando, o meglio perché le élite occulte che ci opprimono e ci avvelenano le stanno facendo avverare. Se davvero esse sono al servizio di entità luciferine perché mai dovrebbero far attuare le profezie cristiane? Forse per permettere alla Chiesa Cattolica (ovvero il Vaticano) di aumentare a dismisura il suo potere di acquisire seguaci? Forse per confondere quelle migliaia di persone consapevoli che guardano il cielo e seguono le loro cospirazioni? Forse il loro losco progetto va avanti da duemila anni? Domande intriganti a cui è difficile fornire risposte sicure.
Noi non sappiamo (e forse non sapremo mai) quante parole scritte nel vangelo corrispondano realmente alle parole pronunciate da Gesù, e quante a successive interpolazioni/manipolazioni. L'unica cosa che io so per certo è che se un dio Onnipotente avesse voluto fornirci delle informazioni indispensabili non le avrebbe lasciate su oscuri e antichi manoscritti redatti in una lingua morta (che a volte si contraddicono a vicenda), ma ce le avrebbe consegnate personalmente su un libro scritto nella nostra lingua: una copia per ogni neonato del suo libretto delle istituzioni sarebbe il minimo che si potrebbe richiedere ad un presunto creatore che ci ha dato la vita per amore.

1 comment:

  1. D'altronde c'è da chiedersi perché mai un divino creatore ci avrebbe dovuto creare intelligenti

    Tranquillo.
    Nel tuo caso la domanda se l'è posta anche lui: "Già, perché?".
    E la risposta si vede.

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