http://sciechimiche-sanremo.blogspot.com/2011/09/antenna-camuffata-poggio-frazione-di.html
Antenna camuffata a Poggio, frazione di Sanremo
Qualcuno potrebbe pensare si tratti di una leggenda metroplitana, ma purtroppo non è così. Le società telefoniche o, meglio, i militari che gestiscono le radio-comunicazioni e varie operazioni strategiche sovente installano antenne dissimulate: nascosti nei campanili delle chiese oppure camuffati da crocifissi o da alberi, questi apparati si aggiungono a tutti gli altri che ormai spuntano in ogni dove. Sono completamente inutili le petizioni, le denunce, le proteste: nessuno è mai riuscito ad ottenere che gli impianti, ufficialmente destinati ad usi civili, fossero disinstallati.
Negli ultimi anni, due frazioni di Sanremo in particolare, Poggio e Coldirodi, sono state trafitte da antenne di ogni foggia e dimensione, in totale spregio della salute degli abitanti e – male minore, ma non lievissimo – del decoro urbano. Coldirodi è diventata una specie di selva dantesca! La posizione elevata delle frazioni sopra citate si presta all’installazione di apparati che irradiano i loro nocivi campi magnetici, coprendo una vasta area. Se si eseguisse un’analisi epidemiologica, si potrebbe instaurare una correlazione fra presenza di stazioni radio-base (o presunte tali) ed insorgenza di disturbi e malattie (soprattutto tumori) negli abitanti delle zone circonvicine. Disponiamo di dati empirici e testimonianze di personale sanitario in merito, ma gli enti “preposti” si occupano di tutto, fuorché della salubrità degli ambienti in cui i cittadini vivono, lavorano e trascorrono il tempo libero.
Recentemente presso Poggio, lungo la strada provinciale che conduce a Ceriana, è stata impiantata un’antenna mimetizzata da conifera finta: è un camuffamento maldestro, ma il mostro tecnologico, dotato anche di un amplificatore per le microonde, ubicato su un declivio, è sulla stessa linea prospettica di un pino sicché è difficile scorgerlo, se non si presta attenzione.
Che le compagnie telefoniche (o chi per loro) ricorrano a tali stratagemmi la dice lunga sul micidiale pericolo che le antenne costituiscono per gli esseri viventi. La dice lunga sui veri scopi dei banditi al potere.
Congratulazioni all’amministrazione sanremese che avalla questi ed altri crimini!
Articoli correlati:
- R. Marcianò, Il delitto corre sulle microonde, 2011
- C. Penna, Antenne camufatte da crocifissi: le chiese collaborano attivamente all’inquinamento elettromagnetico, 2011
Pubblicato da Zret che oggi sta sclerando come una checca istericaNegli ultimi anni, due frazioni di Sanremo in particolare, Poggio e Coldirodi, sono state trafitte da antenne di ogni foggia e dimensione, in totale spregio della salute degli abitanti e – male minore, ma non lievissimo – del decoro urbano. Coldirodi è diventata una specie di selva dantesca! La posizione elevata delle frazioni sopra citate si presta all’installazione di apparati che irradiano i loro nocivi campi magnetici, coprendo una vasta area. Se si eseguisse un’analisi epidemiologica, si potrebbe instaurare una correlazione fra presenza di stazioni radio-base (o presunte tali) ed insorgenza di disturbi e malattie (soprattutto tumori) negli abitanti delle zone circonvicine. Disponiamo di dati empirici e testimonianze di personale sanitario in merito, ma gli enti “preposti” si occupano di tutto, fuorché della salubrità degli ambienti in cui i cittadini vivono, lavorano e trascorrono il tempo libero.
Recentemente presso Poggio, lungo la strada provinciale che conduce a Ceriana, è stata impiantata un’antenna mimetizzata da conifera finta: è un camuffamento maldestro, ma il mostro tecnologico, dotato anche di un amplificatore per le microonde, ubicato su un declivio, è sulla stessa linea prospettica di un pino sicché è difficile scorgerlo, se non si presta attenzione.
Che le compagnie telefoniche (o chi per loro) ricorrano a tali stratagemmi la dice lunga sul micidiale pericolo che le antenne costituiscono per gli esseri viventi. La dice lunga sui veri scopi dei banditi al potere.
Congratulazioni all’amministrazione sanremese che avalla questi ed altri crimini!
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Ti credo che sclera come una checca isterica.. cosa succede domani???? AHAHAHAHAHAHAHAH
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ReplyDeleteBah, ha scoperto l'acqua calda, non si tratta di cammuffamento ma bensì un modo per non deturpare il paesaggio con costruzioni apposite.
ReplyDeleteSolo degli storditi come l'acconguaglione Antonio possono vedere in ciò l'attuazione di un oscuro GOMBLODDO ...
Disponiamo di dati empirici e testimonianze di personale sanitario in merito, ma gli enti “preposti” si occupano di tutto, fuorché della salubrità degli ambienti in cui i cittadini vivono, lavorano e trascorrono il tempo libero.
ReplyDeleteChe sia bannato o altro, non m'importa. Solo una frase voglio dedicare al sig. (si fa per dire) Antonio Marcianò:
ma vattene affanculo, ignorante fannullone che non sei altro.
E la spiego (la frase):
- il signore in questione NON vive
- NON lavora (nel senso che non è condizione necessaria e sufficiente per denominarsi lavoratore prender lo stipendio a fine mese)
- NON ha "tempo libero" (vedi sopra, dato il suo non lavoro da ANNI) anche perché passa praticamente TUTTE le 24h a sparare minchiate sul web, diffamare, calunniare ecc.
ilpeyote scusate lo sfogo ma mi sono scassato la minchia di questi pagliacci succhiasoldi di denaro che proviene anche dalle mie tasse che pago sino all'ultimo centesimo
Tigre,
ReplyDeleteprima cosa da citare
NON PAGA LE TASSE!!!!!
Parlavo del fratello, ovviamente.
ReplyDeleteCzretino! Ma chi pensi di prendere in giro?
ReplyDeleteRecentemente presso Poggio, lungo la strada provinciale che conduce a Ceriana, è stata impiantata un’antenna mimetizzata da conifera finta: è un camuffamento maldestro, [sei tu che sei maldestro, oltre che incurabilmente bugiardo!] ma il mostro tecnologico, dotato anche di un amplificatore per le microonde,[...e ti pareva che non ci fossero le microonde!] ubicato su un declivio,
è sulla stessa linea prospettica di un pino sicché è difficile scorgerlo, se non si presta attenzione.
Capito l'acconguaglione?
Il palo è sulla linea prospettica di un pino...
Ma czretino che non sei altro... spostati di qualche metro e la prospettiva cambia: il palo diventa di ferro e il pino resta l'albero VERO che è.
La prima volta che capito da quelle parti, farò delle foto decenti onde dimostrare l'acclarata malafede dell'insulso maestrino.
Nico, Wasp (e tutti quanti):
ReplyDeleteri-chiedo scusa per i toni usati, ma mi sono REALMENTE scassato la uallera.
Il sig. Rosario Marcianò è, al pari di tanti altri (purtroppo) SFRUTTATORE di denaro pubblico (anche mio quindi, dato che pago le tasse sino all'ultimo centesimo a differenza di altri).
Il sig. Antonio Marcianò è UGUALMENTE uno SFRUTTATORE di denaro pubblico (anche mio quindi, dato che pago le tasse sino all'ultimo centesimo a differenza di altri) datto che percepisce uno stipendio ogni mese SENZA FARE UNA BEATA MINCHIA DI NULLA, se non preoccuparsi di rispettare il "mansionario" da insegnante, e quindi facendo del male (sì, non scherzo) ai suoi alunni, cioè, in senso figurato, ai NOSTRI FIGLI.
ilpeyote scusate di nuovo i toni ma sono incazzato come un caimano affamato stasera di fronte a certi vigliacchi cialtroni spaccapietre con la testa
Qui a Venezia e' normale "camuffare" le antenne ed altri oggetti tecnologici impattanti.
ReplyDeleteForse il tanghero preferirebbe una bella antenna grigia piantata sulla facciata del Duomo?
Mah...
Saluti
Michele
Mannaggia, sono stata due settimane fa a Poggio e NON ho visto niente... ma va' va', a imboscarsi sotto gli alberi si è preso troppe pigne in testa!
ReplyDeleteSaluti, Laura
Ricordate "al lupo, al lupo"?
ReplyDeleteSiamo talmente abituati a sentire dire balle dai fratelli acconguagliati che quando dicono una cosa vera non gli crediamo.
C'è da dire che il maestrino ce l'ha messa tutta a non farsi capire con la storia della linea prospettica del pino...
Comunque, dato e concesso che io cerco sempre di dire quella che, per me, è la verità, senza cercare di occultare o di distorcere alcunché per sostenere le mie tesi, questa volta devo, per onestà e in verità, dichiarare che effettivamente il palo reggi-antenne fotografato è un normale palo di metallo camuffato da pino.
Infatti da lontano appare come un normale albero con "qualcosa" in mezzo ai rami della cima; certamente è mimetizzato bene ma, secondo me, non è nascosto in quanto è in primo piano rispetto al pino vero (che è dietro), ma solo "abbellito"!
La mia ipotesi è che il padrone del terreno abbia preteso questa mimetizzazione solo a fini estetici: magari non gli piaceva un traliccio metallico in mezzo al suo orto...
Preciso, inoltre, che si può arrivare tranquillamente fino alla recinzione dell'orto che è situata a un paio di metri dall'impianto e dal "pino" in questione.
Questo è quanto in tutta onestà ho constatato di persona e documentato con una decina di foto.
Wasp, che si corregge da solo quando sbaglia.
Wasp si corregge...
ReplyDeleteWasp ha onestà intellettuale...