http://nonvotarechitiavvelena.blogspot.com/2011/09/il-collasso-economico-il-crack-boom-il.html
Il collasso economico, il Crack Boom. Il nuovo ordine mondiale è già qui
Le recenti e attuali notizie appaiono come elementi di una orchestra fatta di eventi che delineano un futuro che va verso il caos, con graduali, silenti provvedimenti restrittivi, "disciplinanti" dei governi, che puntano sul rafforzamento dell'ordine, all'impoverimento economico dei popoli. Di conseguenza si vengono a creare esasperazione e reazioni monopolizzate. Le rivoluzioni programmate, hanno creato la credenza del power to the people, ma sono un paravento per un progetto di Nuovi Ordinamenti nazionali e quello mondiale. Abbiamo visto i nuovi movimenti popolari che hanno trovato base nei social network per la serbia, croazia, spagna; i disordini londinesi (video), in germania e in ultima istanza ci sono anche gli indignados d'israele. Sono le prime gocce del disordine-guerra-caos mondiale?
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Le informazioni "su come stiamo" sono opportunamente filtrate, scelte, dappertutto (anche su internet) e sono stridenti e contrastanti: da una parte non è possibile avere un profilo tangibile su quanto è grande la catastrofe economica in cui ci troviamo. Le notizie diffuse dai media forniscono opportunamente un clima ed effetto di calma fittizia, la dimensione che danno è parasossale. Dall'altra parte, in italia continuano, segnalazioni di episodi microcriminalità che danneggiano persone, come investimenti, rapine. Mentre dall'estero si susseguono i fenomeni come uragani, tifoni. In particolare il cui piano di evacuazione del ciclone Irene è apparso quasi come una gestione di una prova generale di evacuazione in emergenza sulle persone; questa notizia si è protratta sui notiziari per giorni. Tutti questi fenomeni sono tutt'altro che naturali. Insomma sono eventi che minano una "tranquilla vita".. quindi ci vuole più ordine, più controllo, e implementazione di nuove efficienze per le emergenze ed i pericoli. Per diferndersi. Così è l'adesione ad un nuovo sistema di cose dotato di un "marchio di qualità", è volontaria. Il tutto per stare stare asciutti e tranquilli, soddisfatti e rimborsati.
Invece non si è parlato molto dei fallimenti di due istituti bancari francesi come la Bnp Paribas e la Societè Genèrèlle, nè delle cento banche americane fallite quella famosa crisi (notizia del 2010) dal quale il mondo occidentale doveva riprendersi nel 2008. Gli ottimisti direbbero ancora che un scritto del genere è troppo negativo, che bisogna essere positivi...
E' altrettanto noto, ma non a tutti, il commissariamento dell'Italia da parte della BCE, in seguito a cui gli attori che sono al governo continuano a fare (come tutti i burattini a capo degli stati di questa terra) la pantomima del salvataggio economico. Le notizie sui deliri del governo a proposito della finanziaria italiana, sono una sorta di trita cervelli, di lembi di lucidità e coscienza. Tuttavia la questione è sottile. La si potrebbe vedere in questo modo: si attira continuamente l'attenzione su queste pagliacciate, ciò porterebbe presto all'esasperazione, se non per "salvare il salvabile" ovvero questa pericolosissima parvenza di normalità, se pur a livello sotterraneo ci sia la sensazione di prossimità alla caduta. Ma quest'ultima rimane nel subconscio poichè, nello stesso tempo, c'intrattengono con le numerose telenovelas mediatico-ipnotiche su tutti questi fatti che si avvicendano. Così i titoli italiani sono in vendita e la nazione pure, e cioè sorta di metadone per via rettale, che cura il problema della crisi, così si può riprende a parlare di normali questioni elettorali.
Mr. Bean nazionale, a cui va bene farci credere che sia privo di materia grigia ha annunciato una fuga, e dichiarazioni varie. Le notizie discordanti ed i bluff sono utili per credere a tutto o a nulla, una vera babilonia mentale.
Quando gli italiani più alienati si leveranno dal torpore e scopriranno essere nella peggiore delle situazioni che tipo di delirio accadrà?
Siamo nella terza tappa del Crack Boom, il tonfo, il collasso del sistema economico, meglio sintetizzato dalla Scuola Austriaca, ovvero il prestigioso Mises Institute, il quale incoraggia la fine della moneta cosi come la conosciamo. Il crollo di un sistema imporrebbe una soluzione, ovvero la nascita di un altro di sistema, ora certamente inimmaginabile, ma che presupporrebbe la coercizione all' adesione, pena la non sopravvivenza, quindi avallata dalle persone stesse, le quali diverrebbero l'una guardia dell'altra, in nome del rispetto di certe regole comuni, cosi come avviene nelle dittature. Problema-Reazione-Soluzione. Il default del sistema e del denaro arriverebbe nel momento in cui la capacità di sopravvivenza e di mutuo aiuto tra le persone è, per così dire, prosciugata, ora tendenzialmente basata su interessi utilitaristici, perciò un nuovo sistema risulterebbe l'ancora di salvezza del panico. La "siccità umana" và assieme a quella delle terre di questo pianeta, ridotte così a causa delle manipolazioni climatiche e le scie chimiche.
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Previsioni:
Se le cose vanno bene, è il NWO che le governa.
ReplyDeleteSe le cose vanno male, è il NWO che le governa.
Se le cose vanno e basta, è sempre il NWO...
Basta xanax ragazzi...
Direi basta canne Nico, mi sa che il pennuto cannaiolo ne abbia spedita un scorta agli acconguaglioni :D
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