L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Tuesday, September 13, 2011

Segnalazioni bibliografiche

http://www.tankerenemy.com/2011/09/segnalazioni-bibliografiche.html

Segnalazioni bibliografiche

La scienza senza coscienza è una perversione. (N. Tesla)

E’ di recente pubblicazione il nuovo saggio di Marco Pizzuti, “Scoperte scientifiche non autorizzate. Oltre la verità ufficiale”, pendant di “Scoperte archeologiche non autorizzate” e di “Rivelazioni non autorizzate. Il sentiero occulto del potere”.

L’ultima fatica di Pizzuti è imperniata su quei ricercatori le cui scoperte scientifiche sono state oggetto di censura: insabbiate o ridicolizzate, sono quasi del tutto ignote al grande pubblico. "Scoperte scientifiche non autorizzate" solleva molte inquietanti questioni: ripercorre la storia di Nikola Tesla, uno straordinario e, al contempo, misconosciuto scienziato che, con oltre settecento brevetti rivoluzionari, gettò le fondamenta tecnologiche della società contemporanea. L’autore si sofferma su altri "scienziati ribelli" (Wilhelm Reich, Marco Todeschini…) condannati all'oblio dall'establishment. Sfata uno dei più diffusi miti della nostra epoca, "la libera scienza al servizio di tutti", dimostrando come in realtà sia l'élite globale ad indirizzare il progresso tecnico.

In un’istruttiva intervista apparsa sul numero 35 di “X Times” (settembre 2011) e rilasciata alla direttrice del mensile, Lavinia Pallotta, Pizzuti espone alcuni ragguagli riguardanti le invenzioni di Nikola Tesla (1856-1943), informazioni collegabili alle odierne attività militari in atmosfera. Lo scienziato serbo, naturalizzato statunitense, fu, tra le altre cose, l’ideatore di apparati atti ad influire sull’atmosfera: “Tesla realizzò dei raggi-canale ionizzanti di estrema potenza per perforare lo strato isolante della bassa atmosfera. I raggi vennero usati per trasferire energia senza fili nella ionosfera. L’impiego di tale sistema gli permise di osservare persino la formazione di aurore boreali artificiali… Tesla riuscì a concentrare immense quantità d’energia in raggi sottili come capelli che egli definì ‘fulmini mirati’. E’ una tecnologia che i giornalisti ribattezzarono con il più suggestivo nome di ‘raggio della morte’. I progetti di Tesla vennero requisiti e studiati dai militari subito dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1943. La dicitura ‘arma a fulmini mirati’, si ritrova, infatti, nel progetto per lo Scudo spaziale statunitense.”

E’ evidente che le invenzioni del genio serbo sono alla base di successivi sviluppi tecnologico-strategici, quali i famigerati impianti H.A.A.R.P. in grado di riscaldare e deformare la ionosfera per fini che spaziano dal controllo climatico alle “guerre stellari”, dallo scatenamento di terremoti alla tomografia della crosta terrestre.

Anche il contributo di Tesla inerente a questioni teoriche è di grande rilievo: egli, contestando le conclusioni degli accademici, a seguito dell’esperimento condotto da Michelson e Morley, ritenne che i campi elettromagnetici, come la forza di gravità, fossero sottoprodotti dell’etere, fonte di energia primaria, oggi indicata come ‘energia del punto zero’. La nozione di etere, espulsa dalla porta, è rientrata dalla finestra, perché il concetto di vuoto assoluto è stato superato, grazie agli sviluppi della fisica quantistica. Infatti il “vuoto” non è vuoto. Questo fatto, estraneo ai paradigmi concettuali della fisica classica, è, invece, un dato incontrovertibile per la fisica quantistica. Infatti, se all’interno di un sistema, togliamo ogni particella ed ogni campo, rimane sempre un’energia di fondo, la cosiddetta energia (o fluttuazione) del “vuoto”, definita anche energia del punto zero. Questa energia, rilevata attraverso l’esperimento ideato dallo scienziato olandese Casimir, ancora non è ben conosciuta, ma sembra che rivesta un ruolo fondamentale sul piano cosmico. L'energia della fluttuazione del "vuoto" è quantizzata, ovvero non è distribuita in maniera continua, ma in quanti, pacchetti discreti. I quanti di energia hanno la possibilità di creare coppie di elettroni e positroni (le antiparticelle degli elettroni, quindi di carica positiva) che, dopo aver vissuto un’”esistenza” per tempi brevissimi, si annichiliscono a vicenda, riformando il quanto di energia che li aveva generati.

Il giornalista e narratore Roberto Tartaglia, nato nel 1977, ha composto il primo romanzo che verte sulle chemtrails. Il titolo del libro, basato su documenti e riferimenti oggettivi ed ambientato in borghi medievali della provincia italiana, è “Casus belli”.

Questo è l’intreccio. E’ la primavera del 2006. Mirko Nalli, un chimico in pensione, viene ucciso nel suo appartamento e lasciato nudo nel letto. L’assenza di testimoni e le poche notizie certe sulla vittima suscitano dubbi ed incertezze negli investigatori. A condurre le indagini è il commissario della Squadra omicidi, Marzio Merisi. Le prime ricerche portano a misteriosi documenti, cartacei e digitali. Il materiale si riferisce a strani fenomeni chimici, ma mostra anche immagini ambigue e conturbanti di aerei e teschi con tibie incrociate.

Mentre le indagini proseguono in una logorante sequela di capovolgimenti, altri crimini si consumano intorno ad un quadro già abbastanza macabro e complesso. Un sicario anonimo ed invisibile sembra essere in grado di eliminare chiunque osi sbarrargli la strada. Ma perché? Che cosa spinge un essere umano ad uccidere in modo tanto feroce dei suoi simili? Qual è il casus belli?

La scrittrice Sabina Marchesi, collaboratrice di Carlo Lucarelli, ha definito il testo: “Una scommessa vincente, un thriller graffiante e di denuncia”.

Attraverso la narrativa, si scopre quello che, nella saggistica pseudo-scientifica, è distorto o addirittura nascosto.

8 comments:

  1. Lavinia Pallotta, Nomen Omen, un nome una garanzia di fuffa :D
    Zret pero' fail il furbino, la tua e' pubblicita' occulta ...

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  2. La scienza senza coscienza è una perversione. (N. Tesla)

    Ecco, appunto: c(z)retino evita di parlare di cose di cui non sai nulla e di fuffari anche peggiori di te.

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  3. In pratica un'accozzaglia di puttanate.

    Povero Tesla :(

    Saluti
    Michele

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  4. La scienza senza coscienza è una perversione. (N. Tesla)

    A dire il vero, molto prima di Tesla lo aveva detto Rabelais...
    In ogni caso povero Tesla: diventato eroe dei fuffari che farneticano su quelle che sono state le sue invenzioni. In particolare sulla trasmissione a distanza senza fili che secondo gli sballati è una produzione di energia gratuita. In realtà non ha avuto seguito per due semplici motivi: la maggior parte dell'energia che viene irradiata va dispersa, si generano onde radio che, oltre a disturbare le comunicazioni, sono pericolose per coloro che vi sono esposti (si tratta di potenze notevoli, altro che i ponti per la telefonia mobile).
    Anni fa mi sono costruito una piccola bobina di Tesla, poca roba, una trentina di cm, con cui si poteva accendere una lampada fluorescente ad un paio di metri di distanza, ma il consumo era decisamente alto più di 100 Watt e i disturbi alla radio erano fortissimi.
    Ma capisco che gli indipezzenti non si sognino nemmeno di provare a costruire qualcosa.

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  5. "piloti bastardi ha detto...

    ...dove sudici scienziati, pevertiti appunto, avvallati da un sistema politico e medico corrotto...
    13 settembre, 2011 18:06"

    Qualcuno sapeva che il sistema politico e corrotto manda regolarmente a valle gli scienziati pervertiti?

    Ma gli aggiornamenti sui sistemi del NWO quando arrivano??

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  6. Se c'è una cosa che i politici fanno è TAGLIARE I FONDI DELLA RICERCA.
    Quindi quel pezzo di merda si lavi la bocca prima di parlare.
    Che è a causa di persone dementi come lui che vomitano insulti con chi dedica la propria vita a scoprire nuove cure che la ricerca non ha soldi per salvare vite umane.

    Merdaccia umana.

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  7. Ma questi si leggono Tesla? Il sistema di armi a raggi di Tesla era un cannone elettromagnetico, che sparava pallini metallici a velocità ipersoniche (fino a mach 48). Tecnologicamente una bella sfida, ma assolutamente entro la fisica "ufficiale".

    Il sistema di trasmissione di potenza a distanza di Tesla è stato riesumato ed ora viene impiegato per alimentare carichi di qualche decina di watt a qualche metro di distanza.

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  8. Il sistema di trasmissione di potenza a distanza di Tesla è stato riesumato ed ora viene impiegato per alimentare carichi di qualche decina di watt a qualche metro di distanza.

    Se non erro è una tecnologia sviluppata da Intel....

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