L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Tuesday, June 18, 2013

Black Sun (prima parte)

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Black Sun (prima parte)


Accadde in Argentina

Disprezzato o negletto, il contattismo è, invece, una miniera di informazioni di notevole interesse. Nick Redfern ha dedicato al tema la prima monografia in inglese, “Contactees”, ma l’”archetipo” è “Apocalissi aliene”. Dimostrando intelligenza, i ricercatori, Liliana Flotta ed Eduardo Grosso, hanno operato una rilettura di un celebre caso, adottando la metodologia che più si addice ad un fenomeno tanto controverso: individuare analogie con altri episodi e soprattutto provare a confermare la veridicità delle dichiarazioni provenienti dai contattisti, attraverso l’enucleazione di elementi predittivi.

Il resoconto di Ferraudi mostra palesi similitudini con altri incontri indagati. Una notte d’agosto del 1956, l’argentino Orlando Jorge Ferraudi, (all’epoca aveva diciotto anni), mentre era intento a pescare sulla costa del Northern Resort, dove sorge Universe City, vicino alla capitale Buenos Aires, scorse un essere dalla pelle bianchissima e dagli occhi chiari, col viso incorniciato da capelli corti e lisci. Il visitatore invitò mentalmente Ferraudi a seguirlo; lo guidò quindi in un velivolo. L’uomo ebbe non solo l’opportunità di compiere un’escursione nello spazio, ma poté anche esplorare gli abissi oceanici dove notò “un’immensa cupola sottomarina, simile ad un gigantesco igloo eschimese”.

Sull’astronave, descritta come “una grossa scodella rovesciata”, il contattato incontrò una bambina, Elena, di undici anni che era stata prelevata poco prima dagli “stranieri”, nonché una creatura femminile, alta e bionda. La donna, inguainata in una tuta aderente, esortò Ferraudi a togliersi i vestiti affinché non contaminassero l’ambiente e ad indossare una tunica. Il giovane fu condotto sul ponte della nave in cui si apriva un’ampia finestra. In seguito l’U.F.O. si sollevò: durante il viaggio nello spazio, l’uomo ammirò la Terra che aveva l’aspetto di un globo blu, e la Luna, una sfera di colore grigio opaco. Quando l’oggetto volante si diresse verso il Sole, con sbalordimento il giovane constatò che “il Sole era nero”. Infine il vascello spaziale fece rotta verso la Terra a velocità mozzafiato per immergersi nel Mar delle Antille: sul fondale oceanico Orlando ed Elena videro una calotta trasparente che copriva un’area di cinque - sei ettari. Essi entrarono in una galleria che sboccava in una camera dove erano collocati dei lettini ed installati degli strani macchinari: qui agli ospiti fu dato da bere un liquore denso e piccante e da ingoiare alcune compresse. Fu spiegato loro che si sarebbero assopiti. Furono destati e condotti in stanze separate dove Orlando ed Elena poterono indossare di nuovo i loro abiti. Ad Orlando fu spiegato che era stato compiuto un lavoro sulla sua ghiandola pineale. L’experiencer ricorda il chiarimento che gli fu fornito dall’ufonauta: “La ghiandola pineale è l’ultima nostra eredità che rimanga qui… Le razze terrestri hanno subito mutazioni genetiche per loro stessa colpa e tutto ciò che rimane di quanto eravate è l’epifisi. Per questo motivo l’abbiamo risvegliata e, quando comunicheremo con te, sentirai una sorta di ronzio”.

Osservano gli autori succitati che il ronzio è un sintomo comune a molti contattisti: definito “segnale di aggiustamento”, è un suono percepito quasi sempre nell’orecchio destro e che preannuncia un messaggio telepatico.

Il caso Cerminara palesa delle similitudini con il racconto di Ferraudi: Luis Cerminara era il dirigente di una compagnia assicurativa a Pergamino (provincia meridionale di Buenos Aires). Le sue straordinarie esperienze risalgono all’infanzia, quando nella città natale, Arroyo Dulce, un “minuscolo essere grigio” lo portò su un “piccolo aereo bianco” con cui compì un viaggio all’interno del pianeta. Una volta adulto, Luis cominciò a ricevere messaggi mentali. Nel 1981 gli fu chiesto di recarsi a Caleta Olivia (Argentina meridionale): colà lo attendevano due ufonauti abbigliati con tute di colore chiaro. Gli extraterrestri portarono l’uomo su un’astronave: all’interno la luce promanava dall’intera superficie dell’ambiente. Luis raggiunse poi il ponte: attraverso le aperture nello scafo contemplò la sfera azzurra della Terra, la Luna ed il Sole che gli apparve... nero. Ritornata su Gaia, la nave stellare penetrò in una struttura sotterranea formata da diverse cupole. Luis Cerminara, dopo la sue avventure, sviluppò poteri terapeutici e facoltà speciali, come il figlio. Particolare interessante: l’uomo mostrava un marchio rosso dietro l’orecchio dove, a suo dire, gli era stato introdotto un impianto. Sia Orlando sia Luis, come altri rapiti, rammentano di aver veduto un’icona, un cerchio in cui è inscritto un triangolo: è un simbolo che contraddistingue una precisa civiltà aliena?



Sunday, June 12, 2011

Voltaire e gli Altri

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Voltaire e gli Altri

Voltaire, pseudonimo di Francois-Marie Arouet (Parigi, 1694 -1778), il celebre scrittore e filosofo francese, è autore, tra i molti scritti, di una lettera al Conte di San Germano. Tale epistola sarebbe stata donata da un nobile d’oltralpe ad Eugenio Siragusa, il contattista siciliano che il 30 aprile del 1962 incontrò, secondo la sua testimonianza, sul Monte Sona, massiccio dell’Etna, alcuni visitatori non terrestri, ricevendo un messaggio di pace e di amore universale.

Il Conte di San Germano, noto anche come Saint-Germain (1698? – Eckernförde, Schleswig, 27 febbraio 1784) fu avventuriero, alchimista e fascinoso personaggio, ospite alla corte di Francia nel XVIII secolo. Il suo nome è legato a molte leggende circa i suoi mirabili poteri. Nel 1763 conobbe il veneziano Giacomo Casanova.

Si supponeva avesse scoperto l’acqua della giovinezza e la “pietra filosofale” da lui impiegata per fabbricare l’oro ed i gioielli con cui amava adornarsi. Si diceva che avesse più di duemila anni e che fosse l’Ebreo errante o il figlio di una principessa araba o di una salamandra. Per qualche tempo fu in grande favore presso Luigi XV e Madame de Pompadour. Amava ricordare le nozze di Cana dove era stato uno degli ospiti quando Gesù trasformò l’acqua in vino. [1] Morì in Germania, ma i moderni gruppi rosacrociani, che lo dichiarano uno di loro, negano il suo decesso e lo identificano con un adepto immortale”.

Nel carteggio con il conte, Voltaire scrive: “6 giugno 1761. Vi rispondo alla lettera del mese di aprile. [...] La vostra lunga strada nel tempo sarà rischiarata dalla mia amicizia per voi anche nel momento in cui mi confidate i più terribili dei vostri segreti, rivelazioni sulla metà del XX secolo. Le immagini parlanti non avranno potuto conservarsi nel ricordo a causa del tempo. Possano le vostre meravigliose macchine volanti ricondurvi a me. Addio, amico mio. Voltaire, gentiluomo del re”.

A che cosa si riferiva Voltaire, menzionando le “immagini parlanti” e le “macchine volanti”? L’illuminista, tramite il suo corrispondente, era stato reso forse partecipe di alcuni arcani di cui il misterioso conte era depositario? Il valente ufologo messicano, Scott Corrales, considera i racconti su Saint Germain, sul contemporaneo Cagliostro e su altre enigmatiche figure, dall’antichità sino alla nostra epoca, al centro di tradizioni suggestive, collegate a temi di frontiera: le creature di altri mondi, le dimensioni parallele, i viaggi nel tempo, la ricerca dell’immortalità, la presenza di confraternite esoteriche dagli scopi indecifrabili...

E’ plausibile che il conte non fosse un impostore, ma un iniziato in grado di squarciare il velo del tempo e dello spazio, per gettare uno sguardo sul futuro? Troppo facilmente bolliamo come imbroglioni personaggi che, forse mescolando le carte per evitare di esporsi e di bruciarsi, erano, invece, degli uomini(?) le cui conoscenze travalicavano gli angusti confini del sapere ordinario. Con la loro condotta sfuggente e contraddittoria, vollero custodire delle cognizioni occulte per tramandarle ad eletti o rivelarle solo in modo parziale ed indiretto, poiché certi segreti sono come i fulmini: sono sfolgoranti, ma possono incenerire.


[1] Preciso che, sulla base di recenti studi, il Messia non tramutò, in occasione dello sposalizio di Cana, l’acqua in vino, ma viceversa. Ciò ha veramente senso, ricordando il milieu in cui probabilmente sbocciò il Cristianesimo.


Fonti:

R. Cavendish, Storia della magia dalle origini ai nostri giorni, Milano, 1985, p. 174. L’autore è uno scettico che irride tutte le conoscenze e le pratiche esoteriche, relegandole nel novero delle superstizioni e della ciarlataneria. Nondimeno il suo saggio è ricco di informazioni.
S. Corrales, Vicini invisibili, 2010, traduzione a cura di Zret
Il caso “Amicizia”, documentario video
R. Malini, U.F.O., il dizionario enciclopedico, Firenze, Milano, 2003, s.v. Siragusa Eugenio


Wednesday, July 7, 2010

Vicini invisibili (articolo di Scott Corrales - quarta ed ultima parte)

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Vicini invisibili (articolo di Scott Corrales - quarta ed ultima parte)

Avviso importante: a causa di un problema (sabotaggio?) indipendente dalla mia volontà, mi risulta impossibile pubblicare i commenti dei lettori né riesco ad inserire i contributi, ricopiandoli dalla posta elettronica. Mi scuso per l'inconveniente che spero possa essere presto risolto.

Anche se non diamo credito a una tale idea, si potrebbe forse rispondere alla domanda su quale sia la fonte per i messaggi criptici ed i codici nascosti in certe opere d'arte. Inoltre, gli anni in cui Saint Germain operava erano anche quelli in cui un certo numero di sviluppi scientifici è diventato evidente. Avrebbe potuto essere il catalizzatore per l'Illuminismo, come altri hanno suggerito.

Roger Boscovitch, nel 1756, diffuse concetti sul viaggio nel tempo, l'anti-gravità e la bilocazione. James Price, che fu presumibilmente in grado di tramutare il mercurio in oro in meno di quindici minuti, visse all'incirca nello stesso periodo. Prima di sparire dal XVIII secolo, Saint Germain avrebbe informato un ospite ad una cena circa alcune sue invenzioni che sarebbero state utili per l'umanità del futuro: il motore a vapore e l'elettricità. Sarebbe questa "società segreta" di inventori e sperimentatori, quindi, che avrebbe lasciato dietro di sé simboli e riferimenti che non potevano essere compresi, se non dagli affiliati alla confraternita.

Lionel Fanthorpe, autore del libro Il segreto di Rennes-le-Chateau, individua una correlazione tra il misterioso sito e simboli codificati nelle Tavole di Smeraldo di Ermete Trismegisto, la divinità egiziana Thot, patrono della magia. Il possesso di alcuni segreti potrebbe avere aiutato gli alchimisti medievali nel conseguimento dei loro obiettivi. La storia di Fanthorpe suggerisce che questi simboli siano ancora in uso oggi. Egli considera pure il disegno altamente elaborato dei Cancelli di Moria all’interno del romanzo scritto da Tolkien, "La compagnia dell’anello".

Siamo inondati da messaggi, forse ancora di più di un tempo, nella nostra epoca televisiva, in cui queste comunicazioni misteriose potrebbero essere trasmesse in modo subliminale ai fruitori, in modo più o meno coperto.

Salvador Freixedo ricevette una comunicazione personale sui controversi documenti del caso UMMO, relativi ad un gruppo di presunti extraterrestri sulla Terra, provenienti dalla stella Wolf 424. Molti ritengono che l’affaire Ummo sia un’operazione di mera disinformazione, ma Freixedo ha manifestato il suo interesse a proseguire la comunicazione con gli Ummiti, inserendo un annuncio su un giornale locale. L’ufologo spagnolo ha introdotto la parola "oemi", "uomo" nella lingua ummita, dichiarando all’editore che il vocabolo era il marchio di una macchina radionica.

E’ il caso di attribuire a molti messaggi, dalle pubblicità televisive ai graffiti delle metropoli, un significato recondito?

Leggi qui la terza parte.

Fonte: www.ufodigest.com




Sunday, June 27, 2010

Vicini invisibili (articolo di Scott Corrales - terza parte)

http://zret.blogspot.com/2010/06/vicini-invisibili-articolo-di-scott_27.html

Vicini invisibili (articolo di Scott Corrales - terza parte)

Il professor Juan Coca de Azevedo, autore di "En los limites de lo inspiegabile", narra la storia di Eugene Canseliet, che apparteneva alla cerchia di adepti che circonda la figura dell’"alchimista" Fulcanelli. Nel 1920, gli esponenti del suo entourage si vantarono che il loro maestro era sul punto di produrre la pietra filosofale. Tuttavia, passati alcuni decenni, secondo Canseliet, Fulcanelli scomparve, anche se l’autore sostenne di avergli fatto visita a Siviglia, nel 1950, e che Fulcanelli aveva subito notevoli cambiamenti fisici dopo aver ingerito l'Elisir della lunga Vita. Azevedo asserisce che la natura di questi cambiamenti si riferiva ad un complessivo aspetto androgino.

Ciò che sappiamo di certo su Fulcanelli viene raccolto nei suoi libri come il celeberrimo "Il mistero delle cattedrali". A quanto pare, era al corrente di simboli segreti usati i tra "color che sanno". Nel Medioevo, i maestri, i cui trattati sono sopravvissuti fino ai nostri tempi, erano soliti decorare le loro case con segni esoterici e immagini". Il lettore è informato che, tra i vari simboli, essi ricorrevano al leone rampante ed al serpente che si morde la coda.

Non mancano i messaggi codificati di numerose società segrete. Sono state considerate molto potenti e pericolose: alcuni individuano un capro espiatorio negli Illuminati, altri nella Chiesa cattolica etc. L'accusa? Sono una confraternita che con scure "supermenti” domina il destino di un’umanità inconsapevole. Ovviamente, qualsiasi gruppo capace di un’esistenza che si perpetua dall'antichità sino ai giorni nostri deve essere senza dubbio notevole, se consideriamo gli alti e bassi della storia umana e la propensione delle organizzazioni ad essere sciolte - a meno che non si creda che ci possano essere degli "immortali" tra gli esseri umani o esseri paranormali in veste umana che guidano i gruppi di nascosto attraverso i secoli. Vengono in mente alcuni personaggi.

Apollonio, taumaturgo della città di Tiana in quella che ora è la Turchia moderna. Se ciò che la tradizione racconta è vero, siamo di fronte a un uomo che era capace di teletrasporto, che fu, se non immortale, molto longevo nonché un maestro di dottrina pitagorica. Apollonio si recò in Oriente e portò con sé il discepolo, Damis, giungendo in una terra abitata da una gente di lingua greca che viveva in un "irreale", mutevole paesaggio (un'altra dimensione?). Gli abitanti di questo regno nascosto conoscevano la levitazione, la robotica e l'illuminazione artificiale. Il filosofo itinerante apprese che questo paese esisteva "nel mondo, ma anche di là da esso".

Tornando sulle sponde del Mediterraneo, quindi al territorio controllato da Roma, Apollonio fu accusato di lesa maestà dall'imperatore Domiziano. Portato al cospetto del sovrano, Apollonio dichiarò: "Si può imprigionare il mio corpo, ma mai la mia anima e vorrei aggiungere neppure il mio corpo!" In un lampo di luce, visto dai cortigiani e da un confuso Domiziano, il prigioniero scomparve nel nulla.

In alcuni circoli esoterici, si pensa che Apollonio di Tiana sia la stessa figura conosciuta come il Conte di Saint Germain, che era attivo nel XVIII secolo ed era famoso per la sua grande ricchezza e per la folgorante intuizione. Saint Germain ed Apollonio avevano alcune facoltà in comune: la bilocazione, il potere di guarire i malati e la capacità di decifrare il linguaggio dei volatili. Fulcanelli potrebbe essere semplicemente un altro avatar di questo eterno personaggio.

Leggi qui la seconda parte.




Friday, June 11, 2010

Vicini invisibili (articolo di Scott Corrales - seconda parte)

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Vicini invisibili (articolo di Scott Corrales - seconda parte)

Patrice Gaston ha approfondito la natura di misteriosi segnali televisivi e di sospetti programmi. Ha concluso il suo studio sulla questione nel modo seguente: "La televisione è uno strano mezzo di comunicazione, così strano che ci si potrebbe anche chiedere se le attività umane vengono ricevute e studiate da soggetti invisibili al fine di tener conto degli sviluppi.”

Esiste un caso che interessa para-umani (o "criptoterrestri" per mutuare il termine coniato dal compianto Mac Tonnies) che ha sempre echeggiato in me in questi anni. Proviene dalla sterminata bibliografia dello spagnolo
Salvador Freixedo (ex gesuita, n.d.t.), autore che è deliberatamente vago quando si tratta di particolari. Egli si riferisce semplicemente ad esso, come al caso "Lula” ed è riportato nel suo libro del 1989, "La granja humana" (La fattoria umana). Durante i suoi anni trascorsi in Venezuela, Freixedo conobbe una donna di nome Lula, un’imprenditrice che aveva lasciato il marito per sposare un para-umano, se non addirittura un’entità soprannaturale, un individuo di nome Jorge. Dopo la morte prematura di quest'ultimo, un esame medico rivelò che l'uomo non aveva i polmoni!

I misteriosi talenti di Jorge, le sue battute, quando dichiarava di venire da "un altro mondo" non furono più un argomento di cui ridere. Quando Freixedo ritornò in Venezuela negli anni successivi per assistere all'esumazione del corpo, apprese che Lula era scomparsa dalla faccia della terra. La storia è molto più complessa di quanto non suggerisca questa sintesi e riguarda le straordinarie capacità fisiche di Jorge che dimostrava una resistenza sbalorditiva, quando correva sulla spiaggia di Barqiusimeto per ore ed ore avanti ed indietro molto velocemente, tra lo stupore della folla. Bisogna anche ricordare il suo misterioso sesto senso e quella che è forse l'unica prova fisica fra tante testimonianze: un piccolo vaso di cristallo che teneva con sé in ogni momento e che pareva aiutarlo per il suo respiro affannoso. Quando Jorge morì, il vaso andò in frantumi.

Questo caso è chiaramente aneddotico. Nonostante alcuni indizi sulla provenienza non terrestre di Jorge, non esiste alcuna indicazione precisa per asserire che lo fosse: era perfettamente a suo agio nella sua realtà, era un imprenditore di successo, non rifuggiva dal contatto con gli altri. Eppure la sua intera esistenza suggerisce che era in mezzo a noi, non uno di noi. […]

Ancora segni enigmatici: il famigerato manoscritto Voynich costituisce un perfetto esempio di documenti codificati ideati per essere compresi solo dalle persone giuste e per il dispiacere di crittografi. Il manoscritto fu originariamente di proprietà di Roger Bacon, il frate francescano medievale, poi finì nelle mani di tanti occultisti del Rinascimento, come il famigerato dottor John Dee. Il Vaticano finalmente entrò in possesso del manoscritto: alcune delle sue migliori menti hanno tentato di scoprire i misteri codificati nel manoscritto illustrato. Circa ottanta anni fa, un antiquario statunitense, Wilfrid Voynich, acquistò il bizzarro testo che ora porta il suo nome. La conoscenza del manoscritto si diffuse tra le menti più dotte del tempo: alcuni ritenegono che le sue illustrazioni raffigurino la flora di un altro mondo, altri pensano a grafici di costellazioni come apparivano migliaia - o milioni - di anni fa. Dopo la Seconda guerra mondiale, uno studioso affermò di aver decifrato una parte del manoscritto e di aver ottenuto le istruzioni per un metodo contraccettivo valido. Il manoscritto Voynich potrebbe essere la base per il grimorio maledetto di H.P. Lovecraft, il Necronomicon.

Leggi qui la prima parte.



Monday, June 7, 2010

In edicola il numero 20 di "X Times"

http://zret.blogspot.com/2010/06/in-edicola-il-numero-20-di-x-times.html

In edicola il numero 20 di "X Times"

Dal 7 giugno sarà in edicola il numero 20 di "X Times", la rivista diretta dalla Dottoressa Lavinia Pallotta. Tra i vari contributi, segnalo l'inchiesta di Scott Corrales, "Giganti nel buio", un'indagine sugli incontri ravvicinati con esseri di enome statura, e l'intervista ad Erich Von Daniken, uno fra i padri della Paleoastronautica.


Leggi qui l'editoriale della Direttrice ed il sommario degli articoli.






Ve lo do io l'editoriale e l'indice:

EDITORIALE

Impresentabili verità

Kirsan N. IljumÏinov, leader politico della Calmucchia, nonché presidente della Federazione Mondiale degli Scacchi ha dichiarato, in un’intervista televisiva, di essere stato prelevato dal balcone di casa sua e portato a bordo di un velivolo alieno. La notizia ha suscitato scalpore in patria e al presidente Medvedev è stato richiesto, da un parlamentare, di aprire un’indagine a riguardo perché un evento del genere, se vero, avrebbe una portata storica. Di casi simili sono piene le cronache ufologiche. Si chiamano abduction. Per chi segue questo fenomeno la notizia probabilmente non sta nell’evento in sé ma nel fatto che a renderla pubblica sia stato un politico, in televisione, nella Russia di Putin. Ma potrei dire lo stesso di qualsiasi altro Paese. Sono convinta che se i media scelgono di dedicare spazio a fatti del genere, piuttosto imbarazzanti da un punto di vista politico, è perché hanno il benestare di chi li controlla. Sono anche convinta che se un leader politico decide di rischiare la reputazione raccontando esperienze come questa, ha le sue ragioni per farlo, che non sono necessariamente l’amore per la libertà di informazione. I media stanno cominciando a veicolare notizie che fino a non molto tempo fa censuravano impietosamente. O deridevano. L’esopolitica proprio di questo dovrebbe occuparsi: decodificare le politiche occulte di chi governa e controlla l’informazione. E per farlo è necessario prendere in considerazione il fenomeno abduction, perché altrimenti dovremo credere davvero che IljumÏinov sia stato portato a fare un giro in astronave per semplice cortesia “interraziale”. Spesso mi viene chiesto se siamo prossimi al disclosure. Io rispondo che dipende da cosa s’intende per diclosure. Se quello di cui stiamo parlando è la rivelazione dell’esistenza di vita intelligente oltre la Terra, rispondo che non lo so, è possibile, non vedo il futuro e siccome a mio parere i politici mentono quasi sempre, è difficile prevederlo. Ma se per disclosure intendiamo la rivelazione della verità sulla vita extraterrestre e le sue interazioni con i popoli della Terra, allora mi sento di dire che questo non avverrà mai perché non esiste un buon motivo al mondo, dal punto di vista dei poteri in essere, per aprire un armadio pieno di scheletri e di informazioni impresentabili. Non esiste un motivo al mondo perché qualcuno “in the know” debba voler far sapere alla gente che le abduction sono vere e non sono buone. Questo non è un editoriale terroristico, termine oggi molto di moda, applicato nei contesti più disparati da chi non è d’accordo con qualcuno. Credo nell’esistenza di civiltà ET con cui l’umanità potrebbe entrare in contatto, se fosse meno controllata da élite impermeabili a qualsiasi buonsenso. Ma questa non può essere una giustificazione per chiudere gli occhi su quanto sta accadendo a milioni di nostri simili. Il mio vuol essere un appello a chi, come me, crede ancora che l’esopolitica possa essere una disciplina di studio utile, affinché non si ignori ciò che avviene sulla Terra ora, in virtù di un ipotetico contatto futuro. Per questo sono orgogliosa di anticipare che il primo libro con il logo di X Times sarà la ristampa di “Alieni o Demoni, la Battaglia per la Vita Eterna” di Corrado Malanga. Un punto di arrivo per chi ha svolto con tanto coraggio anni di ricerca sul fenomeno dei rapimenti. Un punto di partenza per chi vuol conoscere la verità.

Lavinia Pallotta

Sommario

Pagg. 6 – 9 Report dal mondo, a cura della Redazione

Pagg. 10 – 13: “Nessie, il signore del lago”, di Silvia Agabiti Rosei

In seguito alla recente diffusione di un vecchio documento ufficiale, attestante l’esistenza di una strana creatura nelle acque del lago scozzese, il Mostro di Loch Ness torna sotto i riflettori

Pagg. 14 – 17: “Gli Extraterrestri Torneranno – intervista esclusiva a Erich von Däniken”, di Roberto S. Contreras Esparza e José Antonio Roldán Sánchez

Pagg. 18-19: “Politici Addotti e Politici Eletti”, di Lavinia Pallotta

Gli ultimi avvenimenti internazionali in chiave esopolitica

Pagg. 20 – 26: “Cronache dal Multiverso”, di Lavinia Pallotta

L’esistenza di universi paralleli viene ormai considerata probabile dalla fisica teorica e potrebbe spiegare molte esperienze di confine, vissute da testimoni credibili. Entità ombra, mondi sconosciuti e vite umane segnate per sempre

Pagg. 28 – 33: “Giganti nel Buio”, di Scott Corrales

Incontri ravvicinati con esseri di enormi dimensioni, a volte luminescenti, a volte simili a ologrammi sembrano caratterizzare soprattutto il centro e sud America. Forse uno stratagemma per scoraggiare eventuali testimoni di azioni extraterrestri?

Pagg. 34 – 37: “Qualcosa sta per accadere”, di Roberto S. Esparza e José Antonio Roldán

Report dal Vertice Mondiale UFO 2012, convegno internazionale di ufologia svoltosi a Città del Messico nel Marzo 2010

Pagg. 40 – 45: “Il Silenzio di Eisenhower” di Paola Harris

L’ex presidente USA Eisenhower incontrò davvero una delegazione extraterrestre a bordo di un UFO atterrato alla Holloman AFB nel 1955? Parla un testimone di stanza alla base in quegli anni

Pagg. 48 – 52: “L’Invasione Prima dei Dischi Volanti”, di Umberto Visani

Nel 1909 un’ondata di oggetti volanti non identificati interessò contemporaneamente gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Nuova Zelanda, in modo simile alle airship di fine ‘800. Inganni, personaggi misteriosi e pionieristiche invenzioni fantasma

Pagg. 54 – 58: “Le Pericolose Astronavi di Otis Carr”, di Michael Salla

Le sue invenzioni nel campo dell’aeronautica avrebbero potuto rivoluzionare il settore energetico e dei trasporti e, a suo dire, condurre l’uomo sulla Luna senza bisogno di carburante. Dichiarò di aver appreso tutto dal grande Nikola Tesla, ma fu accusato di frode e incarcerato. Recentemente, un suo collaboratore ha raccontato risvolti sconosciuti della sua storia

Pagg. 60 – 65: “Gruppi di Potere Alieno: gli Orange”, di Luciano Scognamiglio

Nell’immaginario contattista appaiono belli e portatori di messaggi salvifici. Le ipnosi degli addotti, invece, ne rivelano l’aspetto felino e le intenzioni non benevole. Questi alieni sono entrati a tutti gli effetti nella nostra cultura, antica e contemporanea, in forme e manifestazioni assimilate inconsapevolmente

Pagg. 66 – 70: “Operazione TANGO – SIERRA”, di Steve Hammons

Recentemente Victor Martinez ha divulgato informazioni inedite su progetti d’intelligence top secret di monitoraggio, cattura e interazione con specie aliene negli Stati Uniti. Le fonti anche questa volta sono anonime. L’ennesimo gioco di verità e disinformazione?

Pagg. 72 - 75: “Ombre nella Mente” di Farah Yurdozu

Il film di Ron Howard “A Beautiful Mind” narra le vicende travagliate del grande matematico americano John Nash, diviso tra geniali intuizioni scientifiche, paranoie da Guerra Fredda e personaggi immaginari che lo accompagnarono per tutta la vita. Si trattò davvero di schizofrenia?

Pagg. 78 - 81: X Media Times, a cura di Pino Morelli

pag. 82: Comics

Tuesday, June 1, 2010

Vicini invisibili: intrusione di un'altra realtà? (articolo di Scott Corrales)

http://zret.blogspot.com/2010/06/vicini-invisibili-intrusione-di-unaltra.html

Vicini invisibili: intrusione di un'altra realtà? (articolo di Scott Corrales)

L'ufologo Scott Corrales, nella ricerca intitolata "Unseen neighbours: intimations of another reality?" tratteggia il tema dei Criptoterrestri, gli esseri (alieni? creature di altre dimensioni? discendenti di antiche civiltà ritenute estinte?) che vivono in incognito sul nostro pianeta, mimetizzati da uomini e confusi tra loro, intenti a perseguire scopi oscuri e segreti. I Criptorrestri (letteralmente "terrestri nascosti") sono al centro delle esplorazioni condotte dall'eccentrico e duttile ricercatore Mac Tonnies, scomparso prematuramente nel sonno il 18 ottobre 2009, all'età di trentaquattro anni, prima che venisse stampato il suo ultimo libro, "Cryptoterrestrial". Propongo la traduzione dell'articolo uscito dalla penna di Corrales. Quella che segue è la prima parte.

Senza dubbio i programmi televisivi e gli spettacoli cinematografici hanno contribuito a plasmare la nostra comprensione dell'occulto e, viceversa, molti programmi hanno beneficiato di una conoscenza approfondita di conoscenze speculative. Un esempio recente è la serie "Fringe" che offre ai suoi telespettatori la possibilità di una "Terra parallela" in cui le Torri Gemelle sono ancora in piedi e dove non è mai esploso il dirigibile Hindenburg. Ancora più suggestiva è la presenza di entità quali i "Men in black", abbreviato in M.I.B,. della tradizione ufologica, dipinti qui come osservatori disinteressati degli eventi che muovono la trama. I creatori di "Fringe", però, lasciano il pubblico con un messaggio inequivocabile: alcune delle persone in mezzo a noi, che sembrano come noi, condividono i nostri bus e le nostre metropolitane, possono sembrare umani, ma non lo sono del tutto.

Cerchiamo di esplorare ulteriormente questo concetto. Potrebbero essere agenti di un'altra realtà, in missione nella nostra, in cui usano i loro dispositivi o devono accontentarsi dei nostri? I loro sensi, la vista e l'udito sono pari ai nostri o più o meno acuti? Rischierebbero di perdere i dispositivi che hanno portato dalla loro realtà, essendo stati sequestrati loro dalle forze dell’ordine o semplicemente questi congegni non funzionerebbero più, una volta superata un’ipotetica barriera? Oltre a dover sviluppare un gusto per il nostro cibo, i nostri ipotetici esseri interdimensionali potrebbero incontrare altri problemi. Le comunicazioni tra loro potrebbero avvenire per mezzo di metodi rudimentali ed obsoleti, come quelli qui suggeriti.

Nell'autunno del 1985, il "Washington City" pubblicò un breve annuncio nella rubrica "Incontri” in cui era scritto :" OTO, AA: dove siete, fratelli e sorelle? "

[…] L'annuncio di cui sopra può attrarre l'attenzione di qualcuno in grado di riconoscere le iniziali di Templum Ordinis Orientalis e Argentinum Astrum - loggia occulta del XX secolo, che potrebbe forse trattarsi della rinascita di una confraternita risalente agli ultimi decenni dello stesso secolo. A proposito di questi messaggi nascosti nei quotidiani e riviste, Jacques Bergier, il prolifico autore francese e scienziato, commentò: "Mi sono spesso chiesto se alcuni strani annunci riportati sui giornali siano in realtà i messaggi tra esseri superintelligenti." Bergier, coautore del saggio "Il mattino dei maghi", dedicò alcune indagini al tema della criptologia, considerata una branca della ricerca paranormale. Egli ritenne che alcune comunicazioni segrete potessero essere codificate in opere specialistiche, romanzi o anche trattati filosofici.

Bergier non era solo in questa opinione. Già nel 1958, secondo l'autore francese Patrice Gaston pubblicò uno studio su una serie di messaggi criptati in una particolare rubrica del quotidiano "Herald Tribune". I testi furono esaminati da diversi criptografi, ma, nonostante molti tentativi, alla fine non furono decifrati.

Se questi messaggi cifrati fossero confinati ai giornali, sarebbe possibile liquidarli come gli scherzi di un particolare gruppo di persone, corrieri della droga o adescatori. L'enigma costituito dai messaggi occulti va, però, ben oltre le sculture di pietra nei monasteri europei, le lastre di metallo consegnate ai fondatori di religioni ed ai messaggi para-cuneiformi dati ai contattati della nostra epoca dominata dagli U.F.O. dagli abitanti di altre dimensioni o mondi.

Potrebbe essere che creature non-umane o agenti interdimensionali o esseri superintelligenti o componenti di società segrete si avvalgono di tali messaggi nascosti per comunicare tra loro? E 'stato suggerito che i cerchi nel grano siano messaggi intelligenti, ma non necessariamente rivolti all’'umanità, bensì a specifici gruppi. Altri hanno esaminato strane pubblicità televisive o interruzioni di trasmissioni che mostrano un fotogramma per una frazione di secondo, ma abbastanza a lungo da imprimersi nel subconscio degli spettatori. Alcune di queste immagini includono cartoni animati, singolari simboli o testi o ancora parole senza senso. Sono semplici gaffes del settore televisivo o appelli ad a intervenire desinati ad un gruppo specifico di persone? Stranamente, la serie "Fringe", cui ci riferiva sopra, presenta alcune caratteristiche enigmatiche ed immagini fuori posto nelle sue pause che sono un indizio in questo senso. Forse è un ammiccamento a Philip K. Dick, al suo romanzo Valis, opera in cui l'autore afferma: "Nel 1974 un cifrario è stato inviato come un segnale che l'Età del Ferro era finita: la cifra era composta da due parole, King Felix, che si riferisce Al re felice. Le due parole in codice non erano destinate agli esseri umani, ma ai discendenti di Ikhnaton, la razza con tre occhi che, in segreto, vive tra noi”.


Tuesday, January 5, 2010

"Amicizia" in Cile

http://zret.blogspot.com/2010/01/amicizia-in-cile.html

"Amicizia" in Cile

L'ufologo Scott Corrales ha recentemente elaborato un breve studio, intitolato Riflessioni sul contattista Aiguas Prietas, dove analizza alcuni casi in cui supposte entità aliene hanno comunicato tramite apparecchiature di radio-amatori.

Nel brano che ho estratto dall'articolo, l'autore fornisce informazioni sul caso Amicizia in Cile, caso che ha corrispondenze in Italia: infatti, nel libro di Stefano Breccia, Contattismi di massa, sono narrate le vicende di presunti alieni, gli Akrij, approdati in Europa nel 1956 e, in seguito ad una sconfitta subita per opera di esseri a loro ostili, i Weiros, costretti a smobilitare e ad abbandonare, nel 1978, le loro basi, di cui la più importante costruita nell'Adriatico. I visitatori "cileni" di "Amicizia" presentano tratti fisionomici ed un contegno simili a quelli degli Akrij installatisi in Italia. Anche il particolare della collaborazione degli ufonauti con uomini che procurano agli ospiti attrezzature combacia con quanto riportato da Breccia. Bisognerebbe riuscire a stabilire se Octavio Ortiz, il cileno che, secondo le sue dichiarazioni, entrò in contatto con i Nordici in Clie, sia stato a conoscenza degli eventi occorsi nella nostra penisola. Se così non fosse, sarebbe una significativa coincidenza...

Corrales scrive: "Una delle situazioni più interessanti ed ancora in corso in Sud America riguarda l'attività di un gruppo denominato "Amicizia", che opera nell'arcipelago Chonos. Questo sodalizio è stato variamente associato con U.F.O., esseri interdimensionali, agenti della C.I.A., nazionalsocialisti rfugiatisi in America meridionale, secondo le interpretazioni dei vari autori. Nel 1984, un radio-amatore, Octavio Ortiz, residente a Santiago del Cile, diventò il protagonista di un'avventura che si è protratta sino ad oggi. Quell'anno, Ortiz ricevette un angoscioso S.O.S. da una nave il cui equipaggio sosteneva di essere intrappolato da una luce misteriosa che stava interferendo con la strumentazione elettronica del natante. La luce, un misterioso vascello, era scesa vicino alla nave. Sorpreso, Ortiz assicurò che avrebbe ritrasmesso il messaggio alle autorità portuali di Iquique, a nome del comandante.

A seguito di ciò, Ortiz strinse amicizia con il comandante della nave, un uomo di nome Alberto, che rivelò di essere stato reclutato da misteriosi "gringos" per fornire loro attrezzature utili per l'insediamento situato in un'isola. Questi elusivi uomini di aspetto nordico affermarono di appartenere ad una "Congregazione" e che avevano battezzato l'isola su cui risiedevano "Amicizia".

Octavio Ortiz in seguito avrebbe avuto la possibilità di comunicare attraverso la sua radio con Ariel, uno fra gli esponenti di "Amicizia". In un'intervista con il giornalista spagnolo Josep Guijarro, Ortiz spiegò che ogni volta in cui Ariel comunicava con lui, gli aghi della sua ricetrasmittente saltavano, indicando l'impiego di un trasmettitore di enorme potenza. Né Ortiz fu l'unico a parlare con questa entità: la moglie Cristina un giorno chiese ad Ariel donde egli ed il suo gruppo provenissero. La voce rispose che non erano 'di questo mondo, ma che appartenevano all' umanità'.

Nell'agosto 1985, a poco più di un anno da quando Ortiz aveva captato il segnale di soccorso, un oggetto luminoso apparve nel primo pomeriggio sopra casa sua, a Santiago. Secondo la testimonianza di Ortiz, egli udì una voce alla radio che esclamava "Esci! Esci!". Ortiz capì che era "Ariel" e che l'U.F.O. era un oggetto controllato in remoto dai sodali di "Amicizia".

Secondo Guijarro, il rinomato ufologo Jorge E. Anfruns ha notato un particolare molto importante: "Alcuni dei radio amatori hanno riferito ai giornali di interferenze con le loro sofisticate apparecchiature ".[...]

Anche la Marina cilena sembra abbia conosciuto per molti anni interferenze radio e problemi causati dagli ordigni volanti nelle vicinanze delle isole Chonos. Josep Guijarro ricevette una lettera da un tecnico che ha prestato servizio per cinque anni nella stazione radio navale di Puerto Mont. Nella lettera era scritto: "Noi eravamo stanchi di questi 'diavoli' che spesso interferivano con le nostre comunicazioni per mezzo di potenti apparecchiature tecnologiche e che in alcune occasioni produssero una barriera invisibile attorno alla penisola Taitao, impedendo a tutti i natanti, comprese le unità militari, di comunicare. [...]



Fonti:

S. Breccia, Contattismi di massa, Padova, 2007
S. Corrales, Riflessioni sul contattista Aiguas Prietas, 2009