http://zret.blogspot.com/2010/06/vicini-invisibili-articolo-di-scott_27.html
Vicini invisibili (articolo di Scott Corrales - terza parte)
Il professor Juan Coca de Azevedo, autore di "En los limites de lo inspiegabile", narra la storia di Eugene Canseliet, che apparteneva alla cerchia di adepti che circonda la figura dell’"alchimista" Fulcanelli. Nel 1920, gli esponenti del suo entourage si vantarono che il loro maestro era sul punto di produrre la pietra filosofale. Tuttavia, passati alcuni decenni, secondo Canseliet, Fulcanelli scomparve, anche se l’autore sostenne di avergli fatto visita a Siviglia, nel 1950, e che Fulcanelli aveva subito notevoli cambiamenti fisici dopo aver ingerito l'Elisir della lunga Vita. Azevedo asserisce che la natura di questi cambiamenti si riferiva ad un complessivo aspetto androgino.
Ciò che sappiamo di certo su Fulcanelli viene raccolto nei suoi libri come il celeberrimo "Il mistero delle cattedrali". A quanto pare, era al corrente di simboli segreti usati i tra "color che sanno". Nel Medioevo, i maestri, i cui trattati sono sopravvissuti fino ai nostri tempi, erano soliti decorare le loro case con segni esoterici e immagini". Il lettore è informato che, tra i vari simboli, essi ricorrevano al leone rampante ed al serpente che si morde la coda.
Non mancano i messaggi codificati di numerose società segrete. Sono state considerate molto potenti e pericolose: alcuni individuano un capro espiatorio negli Illuminati, altri nella Chiesa cattolica etc. L'accusa? Sono una confraternita che con scure "supermenti” domina il destino di un’umanità inconsapevole. Ovviamente, qualsiasi gruppo capace di un’esistenza che si perpetua dall'antichità sino ai giorni nostri deve essere senza dubbio notevole, se consideriamo gli alti e bassi della storia umana e la propensione delle organizzazioni ad essere sciolte - a meno che non si creda che ci possano essere degli "immortali" tra gli esseri umani o esseri paranormali in veste umana che guidano i gruppi di nascosto attraverso i secoli. Vengono in mente alcuni personaggi.
Apollonio, taumaturgo della città di Tiana in quella che ora è la Turchia moderna. Se ciò che la tradizione racconta è vero, siamo di fronte a un uomo che era capace di teletrasporto, che fu, se non immortale, molto longevo nonché un maestro di dottrina pitagorica. Apollonio si recò in Oriente e portò con sé il discepolo, Damis, giungendo in una terra abitata da una gente di lingua greca che viveva in un "irreale", mutevole paesaggio (un'altra dimensione?). Gli abitanti di questo regno nascosto conoscevano la levitazione, la robotica e l'illuminazione artificiale. Il filosofo itinerante apprese che questo paese esisteva "nel mondo, ma anche di là da esso".
Tornando sulle sponde del Mediterraneo, quindi al territorio controllato da Roma, Apollonio fu accusato di lesa maestà dall'imperatore Domiziano. Portato al cospetto del sovrano, Apollonio dichiarò: "Si può imprigionare il mio corpo, ma mai la mia anima e vorrei aggiungere neppure il mio corpo!" In un lampo di luce, visto dai cortigiani e da un confuso Domiziano, il prigioniero scomparve nel nulla.
In alcuni circoli esoterici, si pensa che Apollonio di Tiana sia la stessa figura conosciuta come il Conte di Saint Germain, che era attivo nel XVIII secolo ed era famoso per la sua grande ricchezza e per la folgorante intuizione. Saint Germain ed Apollonio avevano alcune facoltà in comune: la bilocazione, il potere di guarire i malati e la capacità di decifrare il linguaggio dei volatili. Fulcanelli potrebbe essere semplicemente un altro avatar di questo eterno personaggio.
Leggi qui la seconda parte.
Ciò che sappiamo di certo su Fulcanelli viene raccolto nei suoi libri come il celeberrimo "Il mistero delle cattedrali". A quanto pare, era al corrente di simboli segreti usati i tra "color che sanno". Nel Medioevo, i maestri, i cui trattati sono sopravvissuti fino ai nostri tempi, erano soliti decorare le loro case con segni esoterici e immagini". Il lettore è informato che, tra i vari simboli, essi ricorrevano al leone rampante ed al serpente che si morde la coda.
Non mancano i messaggi codificati di numerose società segrete. Sono state considerate molto potenti e pericolose: alcuni individuano un capro espiatorio negli Illuminati, altri nella Chiesa cattolica etc. L'accusa? Sono una confraternita che con scure "supermenti” domina il destino di un’umanità inconsapevole. Ovviamente, qualsiasi gruppo capace di un’esistenza che si perpetua dall'antichità sino ai giorni nostri deve essere senza dubbio notevole, se consideriamo gli alti e bassi della storia umana e la propensione delle organizzazioni ad essere sciolte - a meno che non si creda che ci possano essere degli "immortali" tra gli esseri umani o esseri paranormali in veste umana che guidano i gruppi di nascosto attraverso i secoli. Vengono in mente alcuni personaggi.
Apollonio, taumaturgo della città di Tiana in quella che ora è la Turchia moderna. Se ciò che la tradizione racconta è vero, siamo di fronte a un uomo che era capace di teletrasporto, che fu, se non immortale, molto longevo nonché un maestro di dottrina pitagorica. Apollonio si recò in Oriente e portò con sé il discepolo, Damis, giungendo in una terra abitata da una gente di lingua greca che viveva in un "irreale", mutevole paesaggio (un'altra dimensione?). Gli abitanti di questo regno nascosto conoscevano la levitazione, la robotica e l'illuminazione artificiale. Il filosofo itinerante apprese che questo paese esisteva "nel mondo, ma anche di là da esso".
Tornando sulle sponde del Mediterraneo, quindi al territorio controllato da Roma, Apollonio fu accusato di lesa maestà dall'imperatore Domiziano. Portato al cospetto del sovrano, Apollonio dichiarò: "Si può imprigionare il mio corpo, ma mai la mia anima e vorrei aggiungere neppure il mio corpo!" In un lampo di luce, visto dai cortigiani e da un confuso Domiziano, il prigioniero scomparve nel nulla.
In alcuni circoli esoterici, si pensa che Apollonio di Tiana sia la stessa figura conosciuta come il Conte di Saint Germain, che era attivo nel XVIII secolo ed era famoso per la sua grande ricchezza e per la folgorante intuizione. Saint Germain ed Apollonio avevano alcune facoltà in comune: la bilocazione, il potere di guarire i malati e la capacità di decifrare il linguaggio dei volatili. Fulcanelli potrebbe essere semplicemente un altro avatar di questo eterno personaggio.
Leggi qui la seconda parte.
Vengono in mente alcuni personaggi.
ReplyDeleteApollonio, taumaturgo della città di Tiana in quella che ora è la Turchia moderna. Se ciò che la tradizione racconta è vero, siamo di fronte a un uomo che era capace di teletrasporto, che fu, se non immortale, molto longevo nonché un maestro di dottrina pitagorica.
ilpeyote basta il neretto per affermare con certezza che dici SOLO coglionate professore di 'sta pinna di squalene
Se ciò che la tradizione racconta è vero, siamo di fronte a un uomo che era capace di teletrasporto
ReplyDeleteTeletrasporto quantistico ?
:D
Se ciò che la tradizione racconta è vero, siamo di fronte a un uomo che era capace di teletrasporto
ReplyDeleteNel senso che lavorava per una ditta che consegnava televisori?
certo che teletrasporto, elisir di lunga vita, aspetto androgino, e CAPIVA IL LINGUAGGIO DEGLI UCCELLI....
ReplyDeleteevabbè, Corrado ha prolungato la visita a Sanremo, eh Zret?
Il professor Juan Coca de Azevedo,
ReplyDeleteNomen omen, abist injuria verbis, cave canem, sursum corda, prosit.
Saluti
Michele