http://neovitruvian.wordpress.com/2010/06/28/il-vulcano-mediatico-sta-per-esplodere/
Il vulcano MEDIATICO sta per esplodere
L’ingiusta guerra in Afghanistan perde colpi sotto l’offensiva dei media. Stanley A. McChrystal generale a capo della NATO a Kabul, è stato spazzato via da una notizia nell’ultimo numero di Rolling Stone. Il generale ha criticato la politica di Obama sull’Afghanistan puntando il dito sulla sua inesperienza.
Nel frattempo,WikiLeaks.org sta per rilasciare il secondo video della stagione – le riprese sono del 4 Maggio 2009, e mostrano il massacro nel villaggio afgano di Granai, dove pesanti bombardamenti hanno ucciso almeno 100 civili,molti dei quali bambini. Nel mese di aprile, Wikileaks rilasciò un rivoltante filmato di un attacco di una cannoniera a Baghdad nel 2007, intitolato ‘Collateral Murder’.
Ripreso da una telecamera nell’Apache coinvolto nell’operazione, mostra dei civili crivellati di colpi, dopo che il teleobiettivo portato dal fotografo Reuter viene scambiato per una granata con propulsione a razzo (RPG). Ormai su internet circola il detto: “Non è un RPG, è una Canon!” Successivamente nel video un furgoncino carico di scolari si ferma per soccorrere i feriti, facendo anch’esso una brutta fine.
COLLATERAL MURDER:
Entrambi gli atti violano la Convenzione di Ginevra. Ma ciò che è veramente scandaloso è la colonna sonora. Rivela che l’equipaggio è formato da sub umani, senza alcuna etica. Mentre uccidono i civili, parlano come se fossero videogamers che tentano di fare il punteggio più alto. “Guardate tutti quei bastardi morti”, dice uno dei soldati.
Ora, Wikileaks sta rilasciando il video di Granai, dove il bilancio delle vittime civili è dieci volte superiore a quello indicato nel mattatoio di Baghdad. Non c’è da stupirsi che gli americani siano alla ricerca della “collaborazione” di Julian Assange, il fondatore australiano di Wikileaks. Per alcune settimane si temeva che lo stessero cercando. Ci si chiede come abbiamo fatto a non trovarlo! – è infatti comparso recentemente ad una riunione del Parlamento europeo. In effetti gli americani non sono molto bravi a cercare le persone! Si consideri la superstar inafferrabile Osama bin Laden – 27 audio e molte riprese video al suo attivo, ed è ancora a piede libero.
Principalmente, Assange è stato in Islanda, contribuendo a forgiare la Modern Media Initiative. La settimana scorsa, il parlamento islandese ha votato a grande maggioranza a favore della riforma di legge sui media. Le leggi saranno ora valutate anche secondo alla tutela della libertà di parola, degli informatori e delle fonti anonime. Si favoriscono anche i gioralisti e i blogger che potranno, sfruttare l’Islanda come porto franco se nei loro paesi la libertà di informazione è compromessa.
L’islanda con questa legge tutela la libertà di informazione a livello internazionale. Con questa riforma le casse dello Stato si riempiranno di denaro. Denaro di cui ha bisogno per uscire dalla crisi economica innescata dai fallimenti bancari. Ben presto, l’Islanda potrebbe diventare le Cayman del giornalismo investigativo e del blogging, con enormi server farm.
Il sistema informativo statunitense è al tracollo con il suo controllo mediatico, il giornalismo di parte e il patriottismo costruito, si ritrova in una situazione impari a confronto del vulcano mediatico che sta innescando l’Islanda. In Afghanistan, McChrystal è stato rimpiazzato dal generale David Petraeus, l’uomo che ha perso i sensi nel corso di un’audizione al Senato mentre si affrontavano questioni complesse relative all’Afghanistan. Scherzi a parte, c’è da preoccuparsi!
Meanwhile, the whistleblower magnet WikiLeaks.org is releasing its second blockbuster video of the season — footage of the May 4, 2009, massacre in the Afghan village of Granai, where heavy bombing killed at least 100 civilians, most of them children. In April, it had released stomach-turning footage of a gunship attack in Baghdad in 2007, titled ‘Collateral Murder’.
Taken by the Apache’s gun camera, it shows civilians being machine-gunned after the telephoto lens carried by a Reuter photographer is mistaken for a rocket-propelled grenade (RPG). It’s become a black joke on the internet: “That’s not an RPG, that’s a Canon!” When a van carrying schoolchildren pulls up and the driver tries to help the wounded, it is also blown away.
Both acts violate the Geneva Convention. But what’s truly shocking is the soundtrack. It reveals that the copter is crewed by sub-humans with no ethical faculty. While killing civilians, they talk like video gamers shooting for high scores. “Look at all those dead bastards,” crows one as the dust settles.
Now, Wikileaks is releasing the video from Granai, where the civilian death toll was ten times more than shown in the Baghdad footage. No wonder the Americans are seeking the “cooperation” of Julian Assange, the Australian founder of WikiLeaks. For some weeks it was feared that they were hunting him. Wonder why they couldn’t find him — he appeared recently on a panel of the European Parliament. But then, Americans aren’t very good at finding people. Consider the elusive superstar Osama bin Laden — 27 audio and video hits and counting, and he’s still on the loose.
Mainly, Assange has been in Iceland, helping to forge the Icelandic Modern Media Initiative. Last week, Iceland’s parliament voted overwhelmingly in favour of a resolution for media law reform moved by an all-party group of 19 MPs. Laws will now be passed for the protection of free speech, whistleblowers and anonymous sources and against Strategic Lawsuit Against Public Participation (Slapp) suits and ‘libel tourism’, in which an aggrieved party in one country uses the courts of another country with favourable libel laws to sue a newspaper, journalist or blogger in a third country.
Iceland is internationalising media law and bringing it up to speed with the information age, and it will make money off it, too. Which it needs to recover from the economic crisis triggered by bank failures. Soon, Iceland could become the Grand Caymans of investigative journalism and blogging, with huge server farms and the head offices of media organisations.
I worry for the future of the US war machine. Media control, embedded journalism and manufactured patriotism are primitive methods, unequal to the media volcano that Iceland is unleashing. And in Afghanistan, McChrystal has been replaced by General David Petraeus, the man who fainted at a Senate hearing while facing hard questions about Afghanistan. Seriously, I worry.
Scherzi a parte, c’è da preoccuparsi!
ReplyDeleteSì, perchè sei ancora a piede libero anzichè all'interno di una bella camicia di forza...
A proposito: se vuoi denunciare tutte queste cosine che dici essere vere (avessi presentato uno straccio di prova... Macchè!) perchè non muovi il tuo bel culetto via dalla sedia davanti il PC?
"In effetti gli americani non sono molto bravi a cercare le persone! Si consideri la superstar inafferrabile Osama bin Laden – 27 audio e molte riprese video al suo attivo, ed è ancora a piede libero."
ReplyDeleteUn giorno Bin Laden è della CIA, quindi alleato degli USA, del NWO e di tutte le minchia-associazioni nella testa di questi dementi... il giorno dopo, siccome non lo hanno preso, è la dimostrazione dell'incapacità dei servizi americani!!
Ma quando qualcuno di questi imbecilli capirà cosa significa la parola coerenza cosa succederà? La fine del mondo? Bè, speriamo allora sia dopo il 23/12/2012, non vorrei perdermi lo spettacolo della tempesta distruttiva mentre ci elimina tutti e quanti in un colpo solo!
Saluti
MarcoB
Come spesso accade nei siti complottisti,si mescolano cose reali e fittizie, serie e assurde, tragiche e comiche, ammesso che sipossa ridere di tali minestroni fatti SOLO per disinformare e confondere le idee.
ReplyDeleteSi gioisce per la rimozione di un generale ma al tempo stesso si deride chi l'ha rimosso.
Coerenza, questa sconosciuta.
Saluti
Michele
L' articolo fa cagare, ripien di complottismi cercati col lanternino, il filmato però è tragicamente attuale e veritiero: è NOTO (e non sto qui a scartabellarvi i dati su omicidi\persona negli USA, e altri dati a conferma) che gli americani hanno "leggermente" il grilletto facile...
ReplyDeleteE' stato un errore, in primis scambiare fotocamera e videocamera per lanciarazzi anticarro (anche se dietro ai due giornalisti c'erano effettivamente degli uomini armati di Ak47), il secondo errore è far intervenire per dei gruppi "sospetti" simili degli elicotteri: è logico che per arginare le perdite sia la tattica preferita, ma non riesce a scremare informazioni utili se l' obbiettivo è di tale portata...signori: gli Apache sono nati come armi anticarro, inutile o quasi metterli alla ricerca di "ribelli", a questo punto se ci sono due bambini che giocano con fucili giocattolo diventano automaticamente ribelli perchè dall' elicottero NOn riusciranno mai a identificare le armi.
YT è pieno di filmati simili, la maggior parte con attacchi portati a truppe chiaramente "ribelli" armate di tutto punto, altre dove prima dell' attacco non si riesce minimamente a vedere dove siano le armi.
La guerra E' sempre "sporca" da qualsiasi parte si stia schierati, sarebbe ora di finirla, a prescindere da complottismi di potere inventati o reali azioni politiche infelici.
Purtroppo Skure, la pace si fa in due, per la guerra ne basta uno.
ReplyDeleteSaluti
Michele