L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Monday, February 4, 2013

TERREMOTO 2009: LO STATO ITALIANO SAPEVA IN ANTICIPO


http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/02/terremoto-2009-lo-stato-italiano-sapeva.html

TERREMOTO 2009: LO STATO ITALIANO SAPEVA IN ANTICIPO



di Gianni Lannes
Tante stranezze apparentemente inspiegabili. A L’Aquila e dintorni, il 6 aprile 2009 ci furono 2 scosse una intorno all’una di notte e l’altra alle 3.32, quella fatale con ipocentro inconfondibilmente superficiale, che annientò 309 esseri umani, compresi bambini e ragazzini.

Nel palazzo locale del Governo non ci furono vittime e tutti ricordano che crollò miseramente. Il 7 aprile di 4 anni fa, dopo aver trascorso tutto il giorno precedente e la notte al nuovo ospedale aquilano, in parte crollato, ed aver scritto sotto la pioggia il primo reportage per il quotidiano La Stampa, attraversai la città dilaniata dal terremoto e fotografai anche il palazzo prefettizio disintegrato, circondato inspiegabilmente da polizia e carabinieri, uno schieramento spropositato in tenuta antisommossa a guardia delle macerie.

La Prefettura di L'Aquila avrebbe dovuto lavorare alacremente anche e soprattutto durante la notte, prima del terremoto, come era sempre stato prima della strage annunciata, in qualità di posto logistico e di comando dell'unità di crisi della Protezione Civile, viste le scosse che si susseguivano da mesi.  Invece fu sgomberata anzitempo.

Sarebbe opportuno che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il primo ministro uscente Mario Monti nonché quello precedente Silvio Berlusconi (tessera P2 numero 1816), spiegassero alla magistratura territorialmente competente e contestualmente al popolo italiano, alcune incongruenze. Ad esempio, esattamente quando fu evacuata la sede della prefettura? Per ordine di chi e con quali motivazioni? Per fare chiarezza, bisogna partire da questo fatto inequivocabile. Semplicemente perché chi ha ordinato lo sgombero e l'allontanamento di tutti i funzionari dello Stato, sapeva cosa sarebbe tragicamente accaduto di lì a poco. Esperti istituzionali (Commissione Grandi Rischi), non dimentichiamolo, dichiararono pubblicamente una manciata di giorni prima, che non c'era pericolo, raccomandando la popolazione locale di restare nelle proprie case.

Se per la scienza ufficiale i terremoti quantomeno naturali sono imprevedibili, allora per quale ragione la sede di questa Prefettura è stata anzitempo sgomberata per ordini superiori? Inoltre, perché il Governo Berlusconi inviò come nuovo prefetto proprio Franco Gabrielli, ex capo del Sisde, poi Aisi? Ossia un personaggio senza alcuna competenza in materia di sismologia. Ed ancora: perché quel territorio aquilano è stato militarizzato e reso impenetrabile ai giornalisti curiosi (rari in realtà)?

Un dettaglio: a quanto pare la Croce Rossa di Trento fu avvistata a San Benedetto del Tronto già a mezzanotte e mezza. E questo è solo quel che ricordo, prove alla mano.  

Le menzogne di Stato, a volte, sono il miglior modo per scoprire la verità. Allora, l'esperto tecnico numero 1 del governo Berlusconi aveva previsto e preventivato migliaia di morti.

Ecco una prova [cioè un fax che invita a fare copie di materiale e tenerle al sicuro, visto che c'erano scosse di terremoto da settimane... ma vhgare Lannes] che inchioda i criminali di Stato: una lettera ufficiale, vale a dire un fax datato 2 aprile 2009, trasmesso il 3 aprile 2009, alle ore 12 e 18 minuti, in cui il vice prefetto aggiunto Gianluca Braga, dirigente dell'area 5 della Prefettura e responsabile per questo della Protezione civile, Difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico, allertava tutti i referenti di funzione degli enti preposti alla Protezione Civile e al dirigente della Stessa della Provincia dell'Aquila (al tempo il dirigente Franco Fucetola del settore Ambiente). Parole che non lasciano scampo a fraintendimenti:

«… Si richiama altresì l’attenzione sulla necessità di tener sempre su supporto informatico copia del materiale caricato, nell’eventualità di contingenze legate a gravi eventi calamitosi, in particolare sismici nell'eventualità che contingenze legate a gravi eventi calamitosi, in particolare sismici, non consentano il raggiungimento e/o l'utilizzo della Sala Operativa presso la Prefettura, con il conseguente trasferimento, preventivamente segnalato, in altra idonea struttura».


In Prefettura si preparavano al peggio ben quattro giorni prima della scossa devastante del 6 aprile. Il Palazzo della Prefettura è una di quelle costruzioni che "non dovevano cadere", uno di quelli che doveva essere la base d'appoggio per il coordinamento dei soccorsi. Ma la Prefettura crollò interamente e lo fece in modo rovinoso. Qualcuno, ai piani alti dei palazzi di potere sapeva cosa sarebbe accaduto. In prefettura esiste un Centro di Coordinamento Soccorsi che non è un luogo fisico, ma solo l'insieme delle più alte cariche di Polizia e Protezione Civile a livello regionale e locale, in seconda battuta c'è la "Sala Operativa Congiunta" che è, invece, un luogo fisico con attrezzature, terminali e personale che gestisce materialmente l'emergenza coordinando i soccorsi. 
In quei giorni, però, non c'era un Prefetto, ma era in servizio il suo vicario. Il Prefetto Aurelio Cozzani aveva finito il mandato (il 31 marzo 2009) ed il successore ancora non si era insediato. Il nuovo Prefetto sarebbe stato quel Franco Gabrielli (già al vertice dei servizi segreti civili) adesso a capo della Protezione Civile, chiamato con tempismo inaudito da Berlusconi, prontamente la mattina del 6 aprile 2009. L'individuo giusto al posto giusto, il soggetto perfetto per gestire, assieme a Bertolaso, l'emergenza. 

Singolare coincidenza troiata: in quei giorni in Abruzzo era in atto un programma militare segreto di geo-ingegneria ambientale o meglio di guerra ecologica. L’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa ne era al corrente?

Calamità naturali? Macchè! Piuttosto sciagure politiche e disastri militari preordinati. Ci sono gravissime responsabilità giudiziarie non ancora emerse. Due Tre domande semplici al segretario generale della Nato, investito di tale carica il 4 aprile 2009. Insomma, un politicante danese che detta legge in Italia. Mister Anders Fogh Rasmussen, l'esperimento è riuscito? Ora cosa c'è in programma per l'Italia? Quanto sono idiota?
una prova:  

17 comments:

  1. Ma vaffanculo, straccione di merda.
    Lannes, sei un coglione.

    Ubi maior, Strakkino cessat.

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  2. E questo è solo quel che ricordo, prove alla mano.

    Penso che basti questa frase per capire con che razza di personaggio abbiamo a che fare.

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  3. "Nel palazzo locale del Governo non ci furono vittime e tutti ricordano che crollò miseramente."
    Ms non e' che il fatto che fossereo le 3:32 DI NOTTE significa che il "palazzo locale del Governo" era vuoto perche' chi normalmente ci lavorava era a casa a dormire?
    lannes straccione, ci arrivi da solo a questo ragionamento, o dobbiamo farti un disegnino?

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    1. Non solo, frank:

      Nel palazzo locale del Governo non ci furono vittime e tutti ricordano che crollò miseramente.

      1) Se non c'era nessuno, chi minchia sarebbe dovuto morire?
      2) Se non c'era nessuno (e due) chi minchia sono questi 'tutti' che 'ricordano'?
      3) Forse la gente era occupata a fare altro, che minchia gliene fregava della Prefettura, quando c'erano morti, feriti, macerie, case distrutte?
      4) Ma non ti vergogni di sparare simili puttanate?

      Ah, a proposito di 'ricordi': ecco una foto della Prefettura distrutta, straccione: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c7/L%27Aquila_eathquake_prefettura.jpg

      Non c'è stato bisogno di scomodare nessuno né di sciacallare.

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    2. "Forse la gente era occupata a fare altro, che minchia gliene fregava della Prefettura (vuota, aggiungo io), quando c'erano morti, feriti, macerie, case distrutte?"
      Si' Tigre, forse in quei momenti drammatici, di un palazzo vuoto (al confronto con case vive e abitate) non ne e' fregato molto agli Aquilani. PRIMA si salvano le persone, poi si pensa al resto. Ma evidentemente alla merdaccia lannes sembra strana la cosa. Sono strano io (si', lo sono comunque) o il delirio di lannes fa cagare solo a me?

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    3. E togliamo (lo dico a me stesso per primo) anche i 'forse'...

      Che emerito straccione, 'ricorda' una massa di poliziotti in tenuta antisommossa (?) intorno alla Prefettura (e che cazzo c'era da presidiare?) e manco uno straccio di foto, straparla di un reportage scritto sotto la pioggia per la Stampa e dice ogni due per tre che sono ANNI che sarebbe pagato dallo stesso giornale per NON scriverci nulla (e capisco perfettamente il direttore) ecc.

      Quando andrà all'altro mondo (spero per lui il più tardi possibile, ci mancherebbe) probabilmente sarà beatificato e santificato a tempo di record e fatto patrono dei cazzari di tutto il mondo. Ho letto sulla sua fogna che ha praticamente 'assoldato' autismovaccini, ovvero G. Milani (un altro buono...) ci manca giusto Daniele Di Luciano e sono tutti riuniti.

      Vicepatrono: falsario cazzarò.

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  4. Lannes ti svelo un terribile segreto...

    Lo sai che tutte le procedure di backup delle aziende quotate in Borsa prevedono che ci sia il backup di tutti i dati su supporto idoneo e che questi vengano periodicamente posti in una struttura adatta che stia ad una certa distanza dall'azienda in modo che i dati siano sempre recuperabili anche in caso di calamità???

    E questa, che dovrebbe essere una NORMALE procedura di sicurezza, secondo te che dovrebbe provare??? Che tutte le aziende quotate in Borsa complottano e sapevano addirittura anni prima???

    Ma vergognatevi tu e tutti gli altri come te...

    Poi siete i primi ad urlare al complotto se, per qualunque motivo, la Prefettura si perde dei dati...

    VERO??? ;-)

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    1. Ciao, agente Jabba.

      Lo sai che tutte le procedure di backup delle aziende quotate in Borsa prevedono che ci sia il backup di tutti i dati su supporto idoneo e che questi vengano periodicamente posti in una struttura adatta che stia ad una certa distanza dall'azienda in modo che i dati siano sempre recuperabili anche in caso di calamità???

      E che minchia, ma guarda se c'è bisogno di ripeterle, certe ovvietà, ci sarebbe arrivato anche mio nipote di 10 anni... 'sto poveretto sproloquia di una proof (LOL) di 'sta fava... Diobòno: sono una Prefettura, lavoro in una zona a rischio, e tengo dati importantissimi per la mia e altrui sicurezza in una sola copia (magari cartacea scritta a mano, per dire)?

      Lannes, darti del minus habens è un eufemismo

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    2. Ma anche di quelle non quotate, basta sia una azienda seria.
      Il mio HD è replicato su un server che sta a Man (ovviamente). nel caso di problemi al portatile viene rimpiazzato in 48h senza perdita di dati.
      Poi se davanti alla Prefettura (che magari avrà al suo interno dati sensibili) ci sono dei poliziotti per evitare che qualche sciacallo (vero lanes) vada a rovistare in cerca di qualcosa mi pare doveroso e giusto.

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    3. Certo che deve essere così...

      Qualunque azienda che pensi SERIAMENTE alla sicurezza dei propri dati fa così...

      Quelle quotate in Borsa sono costrette per richiesta degli organi di controllo della Borsa stessa... Quindi, ove ci sia un organismo che controlla, è ovvio aspettarsi che ci siano delle regole scritte che richiedano il rispetto di certe procedure...

      Per le persone normali questo è l'ovvio... per certe altre è fantascienza... ;-)

      J.

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    4. Sembra che i complottisti non conoscano la parola "backup"! :)
      D'altronde quando si frigge loro un hard disk, e perdono i loro dati, e' sicuramente colpa di un virus/le scie/unterremoto/le cavallette :)

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    5. Nessuno ha più bisogno del backup al giorno d'oggi.

      Esiste una metodologia unica al mondo e tenuta riservata con la quale il Marcianò è in grado di evitare la perdita di documenti importanti.

      Essa consiste nel separare i dati di lavoro da Windows.

      Tutti i dettagli qui.

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    6. Tutti i dettagli qui.

      STRACATALOL, andando sul link e passando il mouse su ::Aggiungi ai preferiti:: v'è il popup

      javascript:windows externaletc.'httpetc.' WE TREATS ALL DETAILS

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    7. Ma perché secondo voi un cazzaro come Lannes ha mai sentito parlare di procedure di "disaster recovery"?
      Oppure di aree "a caldo" ed aree "a freddo"?

      Ubi maior, Strakkino cessat.

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    8. @Er

      Sembra che i complottisti non conoscano la parola "backup"! :)

      No... per loro è inconcepibile la parola "conoscano"... ;-)

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  5. Già qualche tempo fa "qualcuno" ha provveduto a segnalare al Comitato 6 Aprile de l'Aquila gli sproloqui del coglione.

    Ecco la sua risposta:

    http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/01/terra-muta-il-prossimo-libro-di-gianni.html#comment-form

    "Gianni Lannes1/15/2013

    Legga TERRA MUTA e poi capirà, forse, se non è prevenuto da sproloquiare ancora!"


    Ovviamente ha fatto marchetta al suo libro di merda e non si è certo preoccupato di farne avere una copia gratis al Comitato.

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