L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Wednesday, December 19, 2012

Il più bel post d'o professò cogliò


http://zret.blogspot.it/2012/12/il-bivio.html

Il bivio


Monday, June 4, 2012

Il gioco sporco della previsione dei terremoti


Un post da applausi a scena aperta, e un sonoro schiaffo agli straccioni.
tdm

http://tersiscio.blogspot.it/2012/06/il-gioco-sporco-della-previsione-dei.html

Il gioco sporco della previsione dei terremoti

Cosa hanno in comune il calcioscommesse e la previsione dei terremoti? La capacità che hanno persone senza scrupoli di approfittare di individui in stato di necessità (prsicologica o materiale), per trarne un vantaggio (psicologico o materiale)
Ieri sera ho trovato almeno cinque messaggi di persone preoccupate per la catastrofe prossima ventura. Anzichè rispondere individualmente a chi si preoccupa della faglia del Pollino, del transito di Venere, della prossima congiunzione Bendandiana, degli esperimenti sismomilitari americani, dei metodi di previsione russi, della megafaglia siculocalabrese ed altro ancora, vorrei fare alcune considerazioni generali.
1) se qualcuno avesse trovato il modo di prevedere i terremoti sarebbe l'uomo più ricco del mondo. Le aasicurazioni e risassicurazioni lo coprirebbero d'oro. A tutti i convegni di sismologia partecipano sempre gli esperti di stima del rischio sia delle grosse compagnie che delle società specializzate che fanno i conti per loro. Ci vorrebbe così poco a contattarli e proporgli il metdo infallibile. Invece il previsore va in TV, sui giornali o spera in una circolazione virale di un suo commento su Facebook. Insomma, sembra il maghetto sfigato che dagli schermi di TeleRoccaseccadisotto convince la casalinga disperata che lui prevede i numeri del lotto. E allora perchè non se li gioca lui, stravince e se ne va ai Caraibi? Del resto se le persone non applicano questo semplice ragionamento al mago del lotto, perchè farlo con in previsori di terremoti?
2) Nelle lotterie in compenso non vale il principio del "quasi previsto". Si può diventare celeberrimi per avere "quasi previsto" un terremoto a 100 km di distanza dal vero, con la magnitudo sbagliata, o in un intervallo temporale talmente lungo che è matematicamente sicuro che un terremoto capitava comunque. Non si diventa ricchi per avere "quasi previsto" un terno al lotto. Se giocate al superenalotto 6 (magnitudo), 8 (intensità mercalli), 10 (giorno), 12 (mese), 16 (longitudine), 40 (latitudine) ed escono 5, 7, 9, 11, 17 e 41, col cavolo che vi pagano la vincita. Però ci avevate quasi preso. Soddisfatti?
3) Conviene sparare minchiate. Con la sequenza del Pollino in atto è innegabile che la probabilità di avere un terremoto forte è maggiore che senza la sequenza (anche se di una frazione insignificante difficile da spiegare ad un non statistico). Se io dico che verrà un forte terremoto entro una settimana e ci prendo, divento il dio della sismologia, se non ci prendo tutti se ne scordano in 10 secondi come capita sempre per le mille previsioni sbagliate. Quindi se voglio diventare famoso meglio dire che viene un terremoto, fregandosene altamente delle conseguenza ansiogene in cui getto migliaia di persone (sembra la Scommessa di Pascal).
4) Come si fa a prendere sul serio chi dice che la previsione è osteggiata dalle lobby degli speculatori della ricostruzione? Se si prevedeva il terremoto delll?Emilia, allora le scuole chiuse, gli ospedali disastrati, le fabbriche inagibili, i ponti inservibili, le case danneggiate e tutto quello che sta rovinando la vita di migliaia di persone come lo evitavamo? Tenevamo su le case come quella del film UP, con migliaia di palloncini magari gonfiati con il Radon? Scappavamo per strada per prenderci i calcinacci in testa?
5) I sismologi parlano di zone a rischio e gli viene detto che sono degli incapaci. Quando andate dal medico e vi dice che avete un cormportamento a rischio per il cuore cosa fate? Controllate il colesterolo, smettete di fumare ed iniziate a fare sport oppure vi incazzate perchè il vostro dottore non può dirvi il giorno esatto in cui vi verrà un infarto azzeccando anche il numero di coronarie occluse? Forse non vorreste neanche saperlo....
6) Una modesta proposta. L'aspirante previsore deve fare i suoi vaticini davanti ad un assembramento di almeno 10 sfollati per terremoto guardandoli in faccia. Io in questi giorni lavoro sul campo in Emilia e faccio base al campo ANPAS di MIrandola (a proposito, mille grazie per l'asssitenza logistica). I bagni sono dalla parte opposta del campo e non riesco ad attraversare il piazzale senza che qualcuno mi fermi (visto che ormai mi conoscono come sismologo) e mi chieda quali scosse ci sarnno oggi, quanto saranno forti. Vorrei che ci provasse il bravo previsore a dare una risposta a quelle persone angosciate.

Chiudo con un disegno di un bambino. Il prefabbricato dove siamo alloggiati per la notte, di giorno diventa consultorio psicologico per le vittime del terremoto, e ieri sera ho trovato questo disegno sul tavolo. Credo che questa semplice rappresentazione del prima e del dopo evento spieghi meglio di tante parole cosa rappresenta il terremoto per chi lo subisce.



Saturday, May 1, 2010

Universi

http://zret.blogspot.com/2010/05/universi.html

Universi

Coesistono differenti concezioni dell'universo. Semplificando, si potrebbero individuare tre visioni. Sorvolo su tutte le interpretazioni intermedie.

- Universo ahrimanico, cioè dominato dal Male. E' la Weltanschauung, ad esempio, di Giacomo Leopardi che scrisse pure un incompiuto Inno ad Ahriman, il dio delle tenebre nella religione mazdea, come di Arthur Schopenauer. Questi ed altri filosofi ritengono che il caso e l'assurdo dominino il mondo: la Natura leopardiana è irrazionalità, un cieco impulso che perpetua sé stesso. La Natura è indifferente al dolore delle creature, come la Volontà posta alla base del Tutto dal pensatore tedesco. Il Male quindi si esplica specialmente come non-senso e gratuità.

Una versione sfumata e non organica di questa interpretazione si rintraccia nelle idee degli scienziati materialisti che, sottolineando processi come l'entropia, la morte termica e la stocasticità, escludono qualsiasi ratio o piano provvidenziale all'interno del cosmo e dell’esistenza.

- Universo luminoso, ma con angoli di buio (male), la cui scaturigine non è chiara. Per spiegare il lato oscuro, i teologi ed i filosofi che sostengono questa concezione, ricorrono agli argomenti più disparati: dal libero arbitrio degli uomini e degli angeli ribelli che hanno rinnegato Dio, al male come presenza necessaria affinché la coscienza evolva e risplenda la Luce, dall'intervento di un demiurgo folle al cedimento ontologico connesso ad una colpa (errore) primordiale... Quantunque nessuna teodicea risulti esaustiva e convincente, va riconosciuto agli indagatori del male nelle sue molteplici manifestazioni che riescono, seppure in modo parziale ed epidermico, a giustificare alcuni aspetti atroci e dolorosi della vita, collocandoli in un'ampia e rassicurante prospettiva, poiché il male non è un arché, un principio, ma una macula, simile ad un'ombra fuggevole che vela due occhi radiosi e profondi.

- Universo perfetto ed unitario, cui soggiace un'intrinseca logica. E' la visione di filosofi come Plotino o specialmente Leibnitz che considerano il male un particolare irrilevante, un accidente o lo reputano un'illusione ottica. Molte tradizioni religiose orientali, confinando il mondo materiale nel dominio di maya, svuotano il male di ogni valore ontologico, riducendolo a parvenza, a caduca ed inconsistente ombra sulla superficie polita del divino. Insieme con il male, viene rigettato il concetto di dualità e di separazione che sono fallaci e transeunti. Questa concezione monista, tautologica ed autoreferenziale, coerente su un piano sovrumano, in cui spazio e tempo sono trascesi, trasforma il manifesto in un gioco (lila) dell'Assoluto, un gioco che, però, a volte alle pedine può apparire crudele.


Friday, October 16, 2009

Fenomeni gravitazionali, onde a bassa frequenza e terremoti: dagli studi di Raffaele Bendandi alla fisica iperdimensionale

http://www.tankerenemy.com/2009/10/fenomeni-gravitazionali-onde-bassa_15.html

Fenomeni gravitazionali, onde a bassa frequenza e terremoti: dagli studi di Raffaele Bendandi alla fisica iperdimensionale

L'aspetto più innovativo delle indagini eseguite da Bendandi è il nesso tra attività solare e sismi, tra attività solare e comportamento di uomini ed animali.

Per quanto riguarda l'attrazione gravitazionale della nostra stella, della luna e dei pianeti, siamo inclini a ritenere che Bendandi enfatizzasse una forza quale la gravitazione. A tutt'oggi, tra le forze fondamentali dell'universo, quella gravitazionale appare la più arcana, non essendo mediata, a differenza delle altre, da particelle. E' stata ventilata l'ipotesi dell'esistenza dei gravitoni, particelle “messaggere” della gravitazione, ma tali corpuscoli non stati sperimentalmente rilevati. La teoria gravitazionale classica si deve ad Isaac Newton ed è per questo motivo definita anche legge di Newton. "Essa è enunciata nel modo seguente: due corpi si attraggono in ragione diretta al prodotto delle masse ed in ragione inversa al quadrato delle distanze. La teoria gravitazionale classica non riesce a spiegare alcuni fenomeni cosmici, lascia insoluto il problema relativo all'origine delle forze di attrazione e quello dell'analogia formale tra campo di gravitazione e campi elettromagnetici. Albert Einstein elaborò una nuova teoria gravitazionale in cui quella classica rientra come caso particolare... Per Einstein le azioni gravitazionali non sono più istantanee, ma si propagano con la velocità della luce e tale velocità diminuisce quanto più ci si avvicina alla massa. Le prove sperimentali della teoria gravitazionale relativistica sono tuttora oggetto di discussione, poiché non sono accettate da tutti come dimostrazioni definitive della validità della teoria".(J. Gribbin)

E', come si nota, questione complessa e controversa che, in questa sede, non occorre approfondire. [1] Qui mi limito a ricordare che alcune incongruenze della fisica relativistica potrebbero essere risolte, reintroducendo il concetto di etere: in fondo, il campo quantistico, che è un medium continuo presente in ogni dove nello spazio, ricorda l'etere. Le particelle, in tale contesto, sono condensazioni locali del campo, concentrazioni di energia temporanee. Il "vuoto" quindi non è vuoto, essendo simile ad un oceano ribollente di energia. Scrive Thirring: "Il campo esiste sempre e dappertutto, non può essere eliminato. Esso è il veicolo di tutti i fenomeni materiali. E' il 'vuoto' dal quale il protone crea il mesone pi greco. L'esistere ed il dissolversi delle particelle sono forme di moto del campo”. Perfetto: l'etere, espulso dalla porta con l'esperimento di Michelson e Morley, rientra dalla finestra sotto forma di 'vacuum'.

Recentemente l'ingegnere Maurice Cotterel, esperto della civiltà Maya, è approdato a conclusioni simili a quelle del faentino, pur probabilmente senza conoscere gli studi dell’italiano Bendandi. Cotterel afferma che il Sole emette dodici tipi di radiazioni durante l’anno ed il fenomeno crea dodici tipi di campo elettromagnetico che influiscono sui bioritmi e sulla secrezione di melatonina. Inoltre le macchie solari favoriscono la proliferazione dei virus influenzali e squilibri psicologici. Come si può constatare, l’ingegnere statunitense ha individuato effetti identici dovuti all’attività solare a quelli identificati da Bendandi. Cotterel ritiene che nel 3313 a.C., anno in cui cominciò il Quinto sole dei Maya e che corrisponde alla “nascita di Venere”, il campo magnetico del nostro astro si rovesciò ed il pianeta ciprigno invertì la rotazione del suo asse.

L’obiezione che viene di solito mossa a Bendandi è la seguente: il Sole, i pianeti e la Luna non possono esercitare un’azione tale da scatenare sismi sulla terra, essendo l’interazione gravitazionale molto debole. Se, però, con Bearden, Haramein e molti altri, ipotizziamo l’esistenza di un etere iperdimensionale, si comprende come pianeti quali Giove e Saturno possano influire sul Sole e sugli altri globi. Questo perché, stando a vari scienziati, Saturno e Giove possiedono quasi tutto il momento angolare (circa il 99 per cento) del sistema solare. Haramein rammenta che le equazioni di Einstein non comprendono né il momento angolare-torsione né l’effetto Coriolis. Escludendo la torsione dall’universo (tutto ruota nel cosmo, dalle galassie, agli astri, dai pianeti agli elettroni), si perde una notevole quantità di energia che i corpi celesti irradiano nel vacuum. Così, reintroducendo l’etere, si sopperirebbe al deficit energetico collegato all’estrema debolezza dell’azione gravitazionale: tra l’altro, Pierluigi Ighina sosteneva che la scienza accademica non aveva compreso la gravità.


[1] In questa sede non è importante discutere le falle della teoria attribuita erroneamente ad Einstein né soffermarsi sulla teoria dell'universo elettrico cui sarà dedicato spazio in altre occasioni.


Leggi qui la prima parte.




Saturday, September 5, 2009

Assenzio

http://zret.blogspot.com/2009/09/assenzio.html

Assenzio

Presso i nativi americani Hopi, che vivono oggi in una regione al confine tra gli Stati Uniti ed il Messico, è radicata l'idea comune ad Aztechi (o Mexica) e Maya, nelle periodiche distruzioni della Terra e dell'umanità. Per l'etnia Hopi è prossimo l'avvento di un nuovo mondo: terremoti, eruzioni vulcaniche ed eclissi sono i prodromi della fine, come l'apparizione nel cielo della Blu Kachina e del distruttore Red Kachina.

Presso gli Hopi sono germogliate le profezie: quando la Stella blu danza sulla plaza di un villaggio, è un cattivo segno, un presagio funesto. Allorquando una certa canzone viene udita durante la cerimonia denominata Wawachim, allora il flagello della guerra si abbatte sul pianeta. Gli anziani tra gli Hopi ricordano che questo canto fu udito nella plaza dei loro villaggi nel 1914 e nel 1939, alla vigilia dei due conflitti mondiali. Essi sono certi che sarà udita ancora ed allora divamperà la terza guerra mondiale. Dopo sorgerà un'era rinnovellata e spirituale.

E' possibile individuare in uno dei corpi celesti, segnatamente nel Red Kachina, il misterioso Nibiru oppure le antiche leggende dei nativi si riferiscono ad asteroidi e meteore? Sono numerosi i fenomeni cosmici che potrebbero essere stati adombrati nelle tradizione degli Hopi.

Le credenze di questo popolo americano trovano addentellati pure in altri ambiti culturali: Giordano Bruno, nella celebre opera "De l'infinito universo et mondi", scrive: "L'uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo apprenderà il giorno della sua fine. Proprio quando l'uomo si crederà padrone del cosmo, molte ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra. Un sole nero inghiottirà nello spazio il sole, la luna e tutti i pianeti che ruotano intorno al sole."

Ci si chiede che cosa potrebbe essere il Sole nero del filosofo nolano: un pianeta? Un'astronave? Ricorda un po' la Morte nera della saga "Star wars".

Nostradamus, alcuni decenni prima, aveva vergato uno dei suoi più noti e sviscerati presagi: "L' anno mille novecento novanta nove e sette mesi, verrà dal cielo un Gran re di spavento. Resusciterà il grande Re d' Angolmois Prima e dopo Marte regnerà a lungo". Non manca qualche interprete che, concentrando l'attenzione sulla parola "cielo" vede nel Gran re di Spavento proprio il Pianeta X. E' possibile che i primi avvistamenti e le prime osservazioni, tramite potenti telescopi, per opera della N.A.S.A. e di astronomi del sistema, risalgano agli anni 1999-2001 che dovrebbero corrispondere alla cronologia tracciata del veggente francese.

In Rivelazione 8, 10-11, si legge: "Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare".

E' plausibile che, come ritengono Paul La Violette ed altri studiosi, l'autore di Apocalisse stia descrivendo un cataclisma rimontante all'XI millennio a.C. Resta la somiglianza tra l'astro distruttore degli Hopi e la stella, foriera di calamità, dipinta nel testo biblico. D'altronde la storia tende a ripetersi ed osservare il cielo è pur sempre come leggere un libro, anche se ne sappiamo decifrare solo pochi glifi.

Nella tradizione islamica sciita, l'avvento del Dodicesimo Imam sarà annunciato da vari segni, tra cui la comparsa di una cometa ad oriente che, brillando come la luna, arcuerà la coda, mentre una luce purpurea dilagherà nel cielo. Un'altra grandiosa e formidabile scenografia escatologica.




Tuesday, June 2, 2009

La scienza conferma la profezia Maya

http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/05/scienzaeprofezia.html

La scienza conferma la profezia Maya

L’avverarsi delle dettagliate predizioni dell’antica cultura maya riguardo al periodo che va dal 1992 al 2012 del nostro calendario solleva un profondo mistero e una domanda inquietante: stiamo realmente vivendo la fine di un'era cosmica e vedremo fra sette anni l'alba di un'altra era molto diversa?

Gli scienziati non sanno cosa sta accadendo al Sole . Il 30 gennaio di quest'anno una sorprendente tempesta solare ha colpito la Terraed ha raggiunto il suo picco massimo di radiazione solo 15 minuti dopo l'inizio di una serie di esplosioni; nella normalità ciò avviene dopo 2 ore. Secondo Richard Mewaldt, del California Istitute of Technology, è stata la piú violenta degli ultimi 50 anni. Anche la più misteriosa.

Gli scienziati credevano che queste tempeste avvenissero nella corona solare a causa dello scontro di onde associate a eiezioni di plasma. Tuttavia, questa volta sembra avere avuto origine stranamente all’interno dell'astro re, secondo quanto ha affermato il professore Robert Lin, dell'Università della California.

Gli astronomi sono rimasti perplessi. Il professore Lin -principale investigatore del satellite Reuven Ramaty High Energy Solar Spectroscopic Imager (RHESSI), ha concluso la sua dichiarazione con una frase molto significativa: “Questo significa che non sappiamo realmente come funziona il Sole”. In poche parole: l'insolito fenomeno del 30 gennaio ha polverizzato i modelli predittivi della nostra scienza.

Sorge un’altra domanda: perchè si sta verificando un'attività così intensa e anomala in questo momento? Il picco massimo di attività della nostra stella - nel suo ciclo principale di 11 anni - si è verificato nel 2000. Nel 2004 i fisici solari osservarono un'assenza totale di macchie, un fatto che preannuncia sempre l'avvicinarsi di un picco minimo di attività.

Questo picco minimo doveva avvenire tra il 2005 e 2006, circa 4 anni prima del nuovo massimo, previsto per l’anno 2010 o 2011, precisamente alla vigilia della data che gli antichi Maya hanno identificato come la fine dell’era che corrisponde al “Quinto Sole” e l’inizio di un altro ciclo cosmico chiamato “Sesto Sole”.

I Maya sapevano qualcosa che la nostra scienza attuale ignora? I loro testi sacri potrebbero aiutare gli scienziati, sconcertati dallo strano e inquietante comportamento dell’astro re?

E soprattutto: per quale motivo quell’antica cultura ha prestato così tanta attenzione all’attivitá solare dei nostri giorni in tempi così antichi?

Il calendario maya termina il sabato 23 dicembre 2012, 5.125 anni dopo l’inizio dell’era del “Quinto Sole”.

Secondo le loro profezie, la causa fisica scatenante sarebbe un raggio che il Sole riceverebbe proveniente dal centro della galassia e che emanerebbe un’immensa “fiammata raggiante”, trasmettendo quella radiazione alla Terra e al resto del sistema solare.

Questo evento dovrebbe precedere l’inizio di un nuovo ciclo cosmico. Secondo il loro calcolo, stanno per completarsi 5 cicli di 5.125 anni, completando una serie di 25.625 anni, un periodo che si avvicina molto a quello della “precessione degli equinozi”, conosciuto come “Anno Platonico” o “Grande Anno Egizio” e che corrisponde a un ciclo completo formato dalle 12 ere astrologiche (25.920 anni).

Secondo i Maya , ogni ciclo di 5.125 anni la Terra è stata lo scenario dell’avventura di un’Umanità –“una razza” in questo suo concetto- e si sarebbe concluso con la propria autodistruzione, susseguita da una rigenerazione portata da un successivo ciclo o “Sole”. All’inizio del quale avviene una sincronizzazione della “respirazione” di tutte le stelle, pianeti ed esseri.

L’11 agosto del 3.113 a.C. i Maya fissarono la nascita del “Quinto Sole” - l’era attuale - che si concluderebbe nel 2012. L’era dell’Acqua si sarebbe conclusa con il Diluvio, la successiva con un diluvio di fuoco e la nostra, denominata “di Movimento”, si concluderebbe con violenti terremoti, eruzioni vulcaniche e uragani devastanti.

La mitologia delle culture antiche più diverse tramanda la memoria di inondazioni catastrofiche che sono avvenute circa 12.000 anni fa e misteriose piogge di fuoco, oltre 5.000 anni fa, che ricercatori come Maurice Cotterell associano a una grande cometa che avrebbe sfiorato l’atmosfera terrestre. La predizione maya descrive anche i 20 anni che precedono il primo giorno del “Sesto Sole” piuttosto dettagliatamente. Questo ciclo minore, che loro denominavano Katum, ha già consumato due terzi della sua durata totale.

Ciò rende possibile verificare fino a che punto si sono compiute le loro profezie fino al momento attuale e, di conseguenza, valutare se le loro predizioni esatte meritano credibilità e quindi maggior considerazione.

L’ultimo Katum, che loro hanno denominato “il tempo del non tempo”, sarebbe cominciato nel 1992 del nostro calendario, in seguito ad un eclisse di sole che questa cultura aveva pronosticato l’11 luglio 1991 e che si è compiuto puntualmente. Per i Maya si tratta di un periodo di transizione, caratterizzato da profondi cambiamenti cosmici, tellurici e storici.

È curioso osservare che a settembre del 1994 si sono verificati forti perturbazioni nel magnetismo terrestre, con alterazioni importanti nell’orientamento degli uccelli migratori e dei cetacei insieme al funzionamento dell’aviazione.

Nel 1996, la sonda spaziale Soho scoprì che il Sole non presentava più dei poli magnetici bensì un unico campo omogeneo. Nel 1997 si verificarono violente tempeste magnetiche nel Sole. E nel 1998, la NASA individuò l’emissione di un potente flusso di energia proveniente dal centro della galassia che nessuno ha saputo spiegare.

Un’altra data importante delle profezie Maya è stata l’eclisse totale di Sole dell’11 agosto del 1999, che si verificò anch’essa puntualmente. Secondo il Chilam Balam - un libro sacro maya - sette anni dopo l’inizio dell’ultimo Katum (1999), inizierebbe un’era di oscurità e le convulsioni della Terra – scosse, uragani, eruzioni vulcaniche – aumenterebbero sensibilmente.

L’ 11 settembre del 1999, solo un mese dopo questa eclisse, una misteriosa esplosione proveniente dallo spazio eclissò per ore la luminosità di alcune stelle. Le radiazioni di onde radio, raggi gamma e raggi X moltiplicarono la loro intensità di 120 volte.

Astronomi come Richard Berendzen e Bob Hjellming, dell’Osservatorio Radioastronomico del Nuovo Messico (USA), classificarono questo fenomeno come un enigma “degno di un’accurata investigazione”.

Il raggio e la fiammata raggiante
Di fronte a questi fatti sorgono alcune domande: quella misteriosa e inspiegabile radiazione del 1999 potrebbe essere il raggio proveniente dal centro della galassia che, secondo i Maya, avrebbe raggiunto il Sole prima del 2012, dando origine allo scatenarsi di fenomeni sismici? E l’altrettanto enigmatica e anomala esplosione solare del 30 gennaio del 2005”, che ha lasciato perplessi e senza risposte gli scienziati, non sembra evocare “la fiammata raggiante” che, secondo i Maya, il Sole emetterebbe dopo aver ricevuto questo “raggio”?

L’eclisse dell’11 agosto del 1999 che precedette la forte radiazione proveniente dallo spazio del 15 settembre del 2005 inauguró un periodo di cataclismi naturali.

Il giorno 7 dello stesso mese si verificò un terremoto del 5,9º (scala Richter) in Grecia, che causò 218 morti; l’8 ci furono inondazioni catastrofiche in Cina, con migliaia di morti; il 17, un terremoto del 7,4 in Turchia, con 15.000 morti; il 20, un terremoto del 7,6º a Taiwan, con 2.000 morti; il 22, una catena di terremoti meno distruttivi, tra il 2º e il 5,2º, in tutto il pianeta; il 30, un terremoto a Oaxaca (Messico), seguito da grandi incendi dovuti a esplosioni di gas, con piú di 100 morti e il 10 ottobre le piogge provocarono oltre 300 morti e 500.000 furono colpiti dal disastro in Messico.

Non si tratta di fare un elenco delle catastrofi, niente di tutto ciò, ma dimostra come alcuni fenomeni molto distruttivi sono avvenuti nei due mesi seguenti all’eclisse di agosto. Se dovessimo includere i conflitti umani esplosi in quei due mesi e altre catastrofi naturali necessiterebbe un sostanzioso volume. Inoltre bisognerebbe aggiungere altri dati riguardo l’aumento spettacolare di sismi, eruzioni vulcaniche e meteoriti violente. Se comparati questi eventi con quelli di periodi antecedenti, troviamo un incremento spettacolare in questo periodo che i Maya hanno denominato “il tempo del non tempo”.

Dopo la potente e anomala radiazione emessa dal Sole il 20 gennaio di questo anno si sono scatenate le eruzioni vulcaniche che già avevano registrato un incremento notevole dopo l’eclisse del 1999. In tutto nel 2004 sono state registrate 31 eruzioni significative.

Soltanto tra gennaio e aprile del 2005, ne sono state rilevate 21. E se aggiungiamo le informazioni sulla nuova attività dei vulcani che hanno registrato eruzioni significative dal 1999, esse sono già 43.

Oltre a questa bisogna aggiungere altre conferme alle predizioni maya.

Secondo queste profezie, a partire dell’eclisse del 1999 sarebbero aumentate le guerre e la distruzione. Il cono di ombra di questa eclisse si è proiettato precisamente sul Medio Oriente, Iraq, Iran, Afghanistan, Pakistan e India, indicando una zona sconvolta dai conflitti più sanguinosi e dalla minaccia permanente di un confronto tra Pakistan e India, entrambi provvisti da arsenale nucleare.

Con l’avvicinarsi del 2012 un’onda di calore farebbe aumentare la temperatura del pianeta dando origine a cambiamenti climatici, geologici e sociali senza precedenti, ad un ritmo incalzante. Siamo nel bel mezzo di questa dinamica. L’accelerato scioglimento dei ghiacciai di tutto il mondo e l’apparizione di zone verdi nell’Antartide è un fatto confermato scientificamente. Hanno predetto inoltre i mutamenti inattesi dell’attività del Sole che gli scienziati stanno costatando.

Le profezie maya pronosticano la comparsa di una cometa, con un’elevata probabilità di impatto con la Terra. Curiosamente, anche nell’Apocalisse di San Giovanni si profetizza l’arrivo di questa cometa denominata “Assenzio”, un segno della “Fine dei Tempi”.

Un’altra coincidenza che chiama l’attenzione è che l’11 agosto del 1999, non solo si è verificato l’ultima eclisse totale del millennio, ma è avvenuta anche la formazione di una configurazione astrologica molto rara: la Grande Croce Cosmica, formata dai segni del Toro, Leone, Scorpione e Acquario, per il Sole, la Luna e i tre pianeti (Año/Cero, 102).

Questa croce ci riporta all’Apocalisse perché evoca i “quattro viventi custodi del Trono”. Il primo è descritto “somigliante ad un leone”, il secondo “somigliante ad un toro”, il terzo “con sembianze umane” (Acquario, l’acquaiolo) e il quarto somigliante ad un’aquila (Scorpione).

Ci troviamo di fronte ad una simbologia complessa che inquadra perfettamente con le profezie maya sull’inizio del “Sesto Sole”: una nuova era che, secondo la loro predizione, significa “la fine del tempo della paura” e un’Umanità rinnovata cosmicamente, che costruirà una civiltà superiore all’odierna.

Questa convergenza di aspettative, indipendenti l’una dell’altra, che avvallano le profezie Maya è un’altra realtà da tenere in considerazione.

È inevitabile ricordare maestri come Sri Aurobindo che, insieme alla sua compagna Madre e al suo discepolo Satprem, hanno promosso una trasformazione fisiologica, convinti che in un essere umano superiore debba avvenire “il risveglio” del corpo a livello cellulare e anche negli atomi.

Aurobindo insegnó che “la luce superiore sarebbe discesa ai livelli più inferiori della natura” e avrebbe favorito l’ascensione dell’essere umano a un livello di conoscenza più elevato di quello attuale.

Potrebbe questo cambio essere attivato o favorito da questo grande evento cosmico annunciato dalle profezie maya? Potrebbe questo salto vibrazionale dell’universo, trasmesso dall’Universo al Sole e da quest’ultimo alla Terra, alimentare “la grande trasformazione” che, secondo i Maya, raggiungerà il nostro pianeta definitivamente il sabato 23 dicembre del 2012?

In qualunque caso, tutte queste profezie sono molto eloquenti per quanto riguarda il suddetto salto qualitativo nell’evoluzione della coscienza.

Il cambio cosmico crea le condizioni, ma il mutamento interiore può solo essere frutto di una decisione libera e di un lavoro interiore individuale.

In questo tempo finale dell’ultimo Katum del calendario Maya il Cielo ci mette di fronte ad un bivio: autodistruzione o trasformazione. Ci troviamo per tanto in una specie di “terra di nessuno”: una fase definitiva che non appartiene più alla vecchia era, ma che non appartiene nemmeno all’alba della nuova era che avverrà fra sette anni, quando si aprirà “la porta” cosmica di un tempo rinnovato.

Tuttavia, ci sembra evidente che i fatti corroborano le profezie maya al punto da prenderle sul serio e studiarle senza pregiudizi alla luce delle nostre conoscenze attuali del mondo. L’evoluzione biologica e psicospirituale risponde ad una programmazione cosmica intelligente?

Questo è senza dubbio il grande mistero che ci si prospetta.

Traduzione da: atinachile.cl

Fonte: altrogiornale.org