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Eczema, dermatite atopica e microflora della pelle
Qui di seguito fornisco alcune delle informazioni che si possono desumere dalla consultazione della presentazione citata in coda al precedente articolo su microflora epiteliale e malattie della pelle.
Si tratta dei un lavoro intitolato Eczema, immunità ed il microbioma epiteliale, reperibile sul sito governativo http://www.genome.gov/Multimedia/Slides/HumanMicrobiomeScience2013/21_Kong.pdf
La
prima notizia interessante è quella di un esperimento coi topi (la qual
cosa non è eticamente molto bella, per così dire) cui erano stati tolti
i microbi (i mammiferi hanno tutti sviluppato una relazione simbiotica
con un gran numero di microbi la cui presenza è indispensabile, sia
nell'intestino che sulle pelle e sulle mucose); con un "impianto" di Staphylococcus epidermidis viene restaurata l'immunità all'agente infettivo Leishmania maior.
Apprendiamo poi che le eruzioni della dermatosi atopica sono associate con la colonizzazione e le infezioni da Staphylococcus
aureus, che le tipiche cure includono la somministrazione di
antimicrobici e coricosteroidi sia locali (sulla pelle sotto forma di
pomate, creme unguenti) che sistemici. Se come tutto mi fa supporre
questa malattia è correlata alla disbiosi (intestinale ed epiteliale),
si tratta di due categorie di farmaci che a lungo andare contribuiscono
proprio alla disbiosi
(e quindi potrebbero cronicizzare la situazione). Non meraviglia infatti
che il 40/70 per cento dei pazienti che soffrono di questa malattia
sviluppano asma o rinite allergica; infatti secondo quanto afferma la dottoressa Capbell-McBride
la disbiosi è la causa comune di queste tre patologie. Per altro mi
viene da pensare che se si inizia con la dermatite atopica e si assumono
quei farmaci si peggiora la disbiosi e si comprende come si possa
sviluppare anche qualche altro problema di salute.
Non desta quindi
meraviglia il fatto che negli ultimi 30 anni l'incidenza di tale
malattia è raddoppiata, dato che dimostra categoricamente che no si
tratta di una malattia genetica ma ambientale.
Proseguendo
la visione della presentazione scopriamo che la biodiversità della
microflora batterica della pelle è correlata con la gravità dei sintomi
di dermatite atopica, e che tale diversità diminuisce quando si
sviluppano le eruzioni cutanee, mentre al contempo aumenta la presenza
delle speci di Stafilococchi.
Verso
la fine viene segnalato che i pazienti con immunodeficienza primaria
con malattie eczematose hanno in genere infezioni da Candida, ennesima
conferma di quanto affermato dalla dottoressa Campbell sulla genesi di tale patologia. Del resto viene poi precisato che tali pazienti hanno una microflora atipica.
Le solite marchette pubblicitarie per la fuffara dottoressa Campbell. Ma questa è una dottoressa come la Staninger, laureata in un'università farlocca ?
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