http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/10/scie-chimiche-letta-ha-ricevuto-le-7.html
SCIE CHIMICHE: LETTA HA RICEVUTO LE 7 DOMANDE DI LANNES
di Gianni Lannes
Ho chiamato oggi alle ore 10:59 la presidenza del consiglio dei ministri (06/67791). Parlare con Letta è impossibile: inaudito intervistarlo sul tema della guerra ambientale segreta. Faccio prima ad interpellare Papa Francesco o a mettermi direttamente in contatto con Dio attraverso la preghiera. I politicanti non sono più abituati a domande vere, ma solo addomesticate.
Italia (autunno 2013): scie chimiche a bassa quota - foto Daniel de Min |
Comunque i funzionari dicono di aver ricevuto la mia e-mail con le 7 domande al primo ministro pro tempore. Una risposta è dovuta dall'autorità di Palazzo Chigi. Pensate un pò: mi hanno chiesto per quale testata giornalistica lavoro attualmente (sic!).
Un fatto è certo: di limpido non c'è più niente. Osservate il cielo: ci stanno avvelenando. E i militari eseguono gli ordini impartiti oltre oceano.
Me lo immagino questo straccione che chiama la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dice il suo nome e riattacca dopo 5 minuti che il centralinsta ride...
ReplyDeleteO piu' probabilmente questo straccione che chiama la Presidenza, balbetta uno "scusi, ho sbagliato numero" e riattacca in fretta sperando che nessuno si sia segnato il numero chiamante.
Patetico, come sempre.
Pensate un pò: mi hanno chiesto per quale testata giornalistica lavoro attualmente (sic!).
ReplyDeleteE tu che cazzo hai risposto, forse "sono talmente straccione che non mi fa più lavorare manco il giornalino parrocchiale"?
E si sentì un insistente "TU...TU...TU...TU...TU..."
ilpeyote occupato e disoccupato
Probabilmente è finita direttamente nello spam !
ReplyDeletepotevano passarglielo, anche Letta avrà diritto a 5 minuti di buonumore ....
ReplyDeleteIn fondo lo capisco se ha scritto questa cosa... la lotta per aggiudicarsi l'ambito premio "Cervello disastrato dell'anno" si fa sempre piu' dura e dopo la sparata dell'attentato ai Fratelli Terrazzino doveva pure lui far qualcosa.
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