http://straker-61.blogspot.com/2012/01/due-donne-pilota-svengono.html
Due donne pilota svengono contemporaneamente: indovinate di chi è la colpa
Due donne pilota svengono contemporaneamente;
che curiosa coincidenza! Che cosa pensate sia successo? Che hanno
fumato uno spinello assieme durante la delicata fase di decollo?
Cerchiamo di essere seri: la coincidenza è strabiliante, ma chissà,
magari i media diranno che hanno fatto uno spuntino assieme e che quello
spuntino era avariato e che il sistema digestivo delle due donne per un
caso incredibile ha agito con enorme sincronia facendole svenire nello
stesso tempo ...
O forse molto più semplicemente accettiamo l'idea che a circa 2 km di quota passano continuamente degli aerei che lasciano scie bianche di veleni e che questo è un caso da manuale di sindrome aerotossica, dovuta all'attraversamento della zona di atmosfera ad alta concentrazione di composti tossici, scie chimiche (le "innocue velature"...)
Informatevi sulla sindrome aerotossica e provate a sbattere questa notizia sul naso di chi stenta a credere a quello che avviene nel cielo. Provate a chiedere loro che diavolo di spiegazione si danno del fenomeno.
Come si legge sul sito di Repubblica citato in apertura:
"Poco dopo il decollo, circa 15 minuti, molti passeggeri sono rimasti impietriti dalla voce accorata che arrivava dalla cabina di pilotaggio con cui si chiedeva "immediatamente" aiuto. E questo perché, avrebbero tutti scoperto soltanto al momento del rientro, la donna pilota al comando dell'Airbus 321 e la sua copilota avevano "quasi del tutto perso i sensi".
Fonte: lascienzamarcia
Nota: i casi di sindrome aerotossica, problema assai discusso in Germania, Regno Unito e Stati Uniti, ma pervicacemente sottaciuto nel nostro paese, si verificano sempre durante le fasi di decollo ed atterraggio, allorquando gli aerei attraversano quella zona di bassa atmosfera (circa 2.000 metri), spessa alcune centinaia di metri, ad alta densità di elementi tossici, dispersi da aerei militari, noti come "tankers chimici".
O forse molto più semplicemente accettiamo l'idea che a circa 2 km di quota passano continuamente degli aerei che lasciano scie bianche di veleni e che questo è un caso da manuale di sindrome aerotossica, dovuta all'attraversamento della zona di atmosfera ad alta concentrazione di composti tossici, scie chimiche (le "innocue velature"...)
Informatevi sulla sindrome aerotossica e provate a sbattere questa notizia sul naso di chi stenta a credere a quello che avviene nel cielo. Provate a chiedere loro che diavolo di spiegazione si danno del fenomeno.
Come si legge sul sito di Repubblica citato in apertura:
"Poco dopo il decollo, circa 15 minuti, molti passeggeri sono rimasti impietriti dalla voce accorata che arrivava dalla cabina di pilotaggio con cui si chiedeva "immediatamente" aiuto. E questo perché, avrebbero tutti scoperto soltanto al momento del rientro, la donna pilota al comando dell'Airbus 321 e la sua copilota avevano "quasi del tutto perso i sensi".
Fonte: lascienzamarcia
Nota: i casi di sindrome aerotossica, problema assai discusso in Germania, Regno Unito e Stati Uniti, ma pervicacemente sottaciuto nel nostro paese, si verificano sempre durante le fasi di decollo ed atterraggio, allorquando gli aerei attraversano quella zona di bassa atmosfera (circa 2.000 metri), spessa alcune centinaia di metri, ad alta densità di elementi tossici, dispersi da aerei militari, noti come "tankers chimici".
ANCORA?
ReplyDeleteilpeyote ma vattene coglione
Roba vecchia, lo hanno pure ridicolizzato e sbugiardato anche sulla pagina "informare per resistere" al peggio non c'è mai fine
ReplyDeletehahahahahahahahahhaha ROTFL
ridotto a copiare da penna... quando si tocca il fondo, si comincia a scavare, eh?
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