L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Monday, July 1, 2013

Black sun (seconda parte)

http://zret.blogspot.co.uk/2013/06/black-sun-seconda-parte.html

Black sun (seconda parte)

Leggi qui la prima parte.

Coincidenze

Enumeriamo in modo molto stringato le coincidenze tra i due casi riferiti, per poi indugiare su un aspetto che ha conosciuto in questi ultimi tempi sorprendenti ed inattesi sviluppi.

• Ferraudi e Cerminara rilevarono che la luce all’interno del veicolo spaziale non scaturiva da una fonte precisa, poiché si effondeva dall’intera superficie interna della nave.
• I due contattati si accorsero che Gaia, vista dallo spazio, è un globo blu. Yuri Gagarin compì la stessa osservazione: era il 12 aprile 1961.
• Ferraudi e Cerminara ricordano delle cupole sottomarine o ipogee con hangar.
• Entrambi gli experiencers acquisirono poteri di guarigione.
• I due uomini, dopo la loro passeggiata spaziale, cominciarono ad udire un ronzio all’orecchio destro.
• Ambo i protagonisti degli incontri ravvicinati descrivono un “logo alieno”. [1]

Non manca qualche discrepanza: Ferraudi non ha mai menzionato impianti. Egli incontrò visitatori di sembianze adamskiane, laddove Cerminara ebbe la ventura di imbattersi probabilmente in una stirpe di Grigi.

La convergenza più stupefacente riguarda il Sole nero: è un elemento che appare incongruo nell'ambito di storie già inconsuete ed incredibili per la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica. Tutti noi, condizionati dall’istruzione canonica, siamo convinti che il Sole è un’abnorme centrale nel cui nucleo avvengono trasformazioni termonucleari di idrogeno in elio. Se così non fosse? Se la nostra stella fosse, come ipotizzano alcuni scienziati eretici, tra cui Eric Dollar, un corpo sui generis? Dollar ha dedicato quattro anni a studiare il Sole alla Sonoma State University, prima che il suo laboratorio fosse chiuso d’autorità. Egli ritiene che il Sole non sia una gigantesca fornace a fusione nucleare che sprigiona luce e calore bruciando combustibile, ma un oggetto celeste in grado di convertire energia da un’altra dimensione. L’ipotesi, che può sembrare peregrina, non è del tutto nuova: è possibile che le stelle attingano l’energia dall’etere, come ventilato da taluni studiosi.

Scrive la fisica Giuliana Conforto: “In un video l’ingegnere nucleare, Mehran Keshe, mostra i princìpi base della sua tecnologia, indicando l’esistenza al centro della Terra di un wormhole – un buco nero – e proponendo una concezione della materia simile a quella che io considero in sintonia con il modello standard. Nel mio libro ‘Il parto della Vergine’, suggerisco che il ‘buco’ al centro della Terra coincide con quello che i geofisici chiamano “inner inner core” – una sfera di 300 chilometri di raggio – al centro del core (nòcciolo) cristallino della Terra. Non solo: dico anche che questo buco nero è il SOL INVICTUS, ovvero anche il SOLE NERO, legato al culto di Mithra, iniziato nell’antica Persia (Iran) e propagatosi poi nella Roma antica. […] Il buco nero al centro della Terra è in istantaneo contatto con quel buco bianco che è il sole in cielo. È una rivoluzione astronomica ed antropica, proposta da millenni e cancellata sia dalle religioni sia dalle scienze”.

Dunque la Conforto trascende la cosmologia accademica, concependo il Sole come un buco bianco. Il buco bianco, ipotetica controparte di un black hole, sarebbe una regione dello spazio da cui materia ed energia emergono da una singolarità (confine del buco nero o bianco in cui le leggi fisiche note non valgono più, n.d.a.), entrando nell’universo. Anche se le ipotesi sulla natura dei buchi bianchi sono dissimili e non facilmente conciliabili, resta il fatto che l’astronomia scopre nell’universo sempre nuovi e sorprendenti fenomeni, mentre ricercatori eterodossi si avventurano in congetture forse peregrine, ma che non si possono scartare a priori. Stando ad alcuni cosmologi, i buchi bianchi sarebbero l’altro estremo dei buchi neri cui sarebbero collegati attraverso cunicoli spazio-temporali.

Un’interpretazione dell’astro, in linea con quelle sopra accennate, si deve a Nassim Haramein. Egli sostiene che le macchie solari sono delle singolarità e che il Sole è un buco nero, una sorta di stargate attraverso il quale transitano esseri interdimensionali. Anche la Terra possiederebbe un buco nero: le affinità con la teoria della Conforto sono evidenti. Last but not least, le missioni le cui sonde scrutano il Sole, secondo Haramein, sarebbero finanziate dal Vaticano. (Una nostra amica, ricercatrice fededegna, si spinge a congetturare che la stessa nasuta N.A.S.A. sarebbe una costola della "Santa" sede, n.d.a.)

Sempre più spesso sono segnalati avvistamenti di oggetti per lo più sigariformi in prossimità del Sole: vengono e vanno passando per il portale eliaco, uno scuro varco fra universi?

Escluso che Ferraudi e Cerminara videro la stella attraverso un filtro polarizzato, si può pensare che i due “cosmonauti” vennero a conoscenza della reale natura del Sole?

Erano i lontani anni ’50 del XX secolo…


Wednesday, May 8, 2013

Bambini del futuro

http://zret.blogspot.co.uk/2013/05/bambini-del-futuro.html

Bambini del futuro


Siamo al cospetto di un’intelligenza dietro alla quale qualcosa sta in agguato: questi esseri sono parte di una realtà abnorme e sconcertante per la nostra percezione individuale”. (Anonimo)

Il desolante scenario attuale è rischiarato dalla possibilità che siano nati negli ultimi decenni dei bambini dalle doti straordinarie. Questi bambini, definiti “indaco” e “cristallo”, sarebbero l’avanguardia di una generazione più evoluta.

Nel libro “Awakening: how alien can trasform your life”, Mary Rodwell collega il tema del vagheggiato salto evolutivo alle esperienze di contatto. La Rodwell crede che gli star kids (i bimbi delle stelle) siano il risultato di influssi esterni: esisterebbero delle intelligenze all’origine dell’avvento di un nuovo tipo umano, dotato di maggiori intuizione e consapevolezza. I bambini studiati dalla Rodwell descrivono incontri con creature dai grandi occhi magnetici, senza orecchie e glabre. La loro pelle è grigia, talora azzurrognola, in casi eccezionali verde.

Queste entità trasmettono conoscenze e messaggi inerenti al futuro del pianeta. Talune affermazioni degli star children sono sbalorditive: uno di loro, dieci anni, britannico, ha raccontato che aveva scaricato (?!) nella sua mente una tecnologia complessa per creare portali, varchi verso altri universi. Un altro, australiano, otto anni, ha riferito che sulla Terra esistono degli stargates. Ha aggiunto che egli, periodicamente, sale su un’astronave con due compagni di scuola: nel vascello spaziale i tre si ritrovano in capsule dove non possono muoversi (sic). Vengono sottoposti a visite mediche, su di loro sono eseguiti dei controlli.

Il Dottor William Brown, biologo molecolare, reputa che si stiano verificando dei cambiamenti nel D.N.A. di questi bambini. Egli opina che il D.N.A. silente sia integrato nel corredo genetico della specie ventura, homo novus. Se Essi stessero, invece, compiendo una subdola ibridazione volta a creare un genere degenerato?

Come valutare tali esperienze? Che pensare dell’eventualità di un balzo evolutivo? Notiamo che le circostanze (esami medici, cilindri, U.F.O. triangolari…) e l’iconografia delineate dagli star kids combaciano con quelle riferite da molti rapiti. Ciò non basta a dimostrare che i bambini sono vittime di sequestri, interpretati come emozionanti avventure, tuttavia…

Le conoscenze acquisite dagli experiencers – così ama definirli la Rodwell – potrebbero essere l’effetto collaterale positivo di un’interferenza, di un rapimento. Il diavolo si nasconde nei particolari… e nelle parole: termini, sintagmi ed enunciati usati dai piccoli testimoni come “programmare”, “scaricare le informazioni” “esseri dagli occhi enormi che indossano mantelli” … hanno alcunché di meccanico e di sinistro. Eppure la sensibilità che i bambini dimostrano, l’inclinazione a comunicare con gli animali, le piante, l’acqua persino, sono gemme, anche se forse mal incastonate.

La Rodwell dimostra una certa duttilità. Pur essendo un’esponente dell’ufologia “ottimista”, la ricercatrice non esclude l’azione di civiltà ostili. Ipotizza: “Forse all’interno di una stessa specie esistono gruppi diversi ed agende diverse”.

Intanto sappiamo che è in corso un’operazione di modificazione genetica, ma con fini degenerativi… Può essere che tale attività sia finalizzata proprio a contrastare, ad inibire una crescita dell’umanità. Di passaggio, osserviamo che la metanoia e la palingenesi prescindono da una mera spinta biologica, sebbene essa possa essere di giovamento.

Realtà o illusione? E’ sempre meglio essere guardinghi, pur senza chiudere la porta sull’impossibile che si proietta sull’effettuale. Da troppo tempo si fantastica di mirabili cambiamenti (si pensi alla storia circa gli arresti di massa o all’energia panacea di Keshe): alla fine è il solito nulla di fatto. Dunque a proposito della questione per ora sospendiamo il giudizio: non scartiamo l’evenienza di una svolta né accettiamo a scatola chiusa i doni di Danai, in sembianze di salvatori.


Per approfondire si leggano i seguenti testi: B. Chalker, Hair of the alien, D.N.A. and other forensic evidence of alien abduction, 2005; P. Harris, Gli umani del mondo nuovo, 2013 in X Times n. 54, aprile 2013; M. Rodwell, Awakening: how alien can trasform your life, 2012



Sunday, October 14, 2012

Calunniare la Terra (e DIFFAMARE le persone come fai quotidianamente)



http://www.tankerenemy.com/2012/10/calunniare-la-terra.html

Calunniare la Terra

Una mosca bianca

Si resta annichiliti e quasi senza parole di fronte allo scempio quotidiano. Ci si chiede quale possa essere – se esiste – una via d’’uscita. Ancora più della disinformazione e della censura promosse dai centri di potere con tutti i loro accoliti, sono l’indifferenza e la viltà dei sudditi (non sono più cittadini da tempo) a giocare a sfavore. Non importa a quale fascia d’età o ceto appartengano: gli schiavi badano solo al loro “particulare”, illudendosi di poterlo difendere dalle grinfie dei tagliagole. Fino a quando riusciranno ad evitare le ripercussioni della Geoingegneria clandestina? Fino a quando manterranno il loro fragile benessere? E’ veramente poi un benessere?

E’ incontestabile: ormai l’ambiente è contaminato in modo pressoché irreversibile. Il biologico è oggidì in gran parte una chimera: le varie forme di inquinamento non conoscono confini. I vari rimedi naturali sono per lo più, rebus sic stantibus, palliativi. Tra l’altro, l’alfabeto dei veleni (dall’A di alluminio alla Z di zinco) non comprende solo le polveri tossiche delle scie chimiche. Si aggiungano alla balsamica miscela i campi elettromagnetici, i radionuclidi, le particelle di uranio impoverito, gli inquinanti industriali, i residui di pesticidi, insetticidi, anticrittogamici, gli alimenti transgenici, i vaccini, gli additivi, il benzene, i patogeni… La salute è sotto attacco: nessuno è risparmiato. Come è ovvio, quando la salute è compromessa, ne risente anche l’equilibrio psicologico. Tuttavia pochi si mobilitano: rassegnazione ed ignavia sono le “reazioni” più diffuse tra la gente. Come può avvenire? Semplice: i vari governi, soprattutto quello italiano, greco e spagnolo, sono riusciti perfettamente nel loro intento. Guai a chi pensa che gli esecutivi siano formati da inetti ed incompetenti! Matto Morti e gli altri banditi sono efficientissimi e capaci: hanno ricevuto l’incarico di affossare l’apparato produttivo dell’Italia, di esautorare le istituzioni nazionali a vantaggio di quelle europee ed hanno adempiuto il loro ufficio in modo spettacoloso. Questi barbari devastatori porranno fine alle loro razzie solo quando non crescerà più un solo filo d’erba. Attila, il flagellum Dei, era un dilettante. [sì, supercazzola prematurata allaccia scarpa scarpa allaccia, dollari, sterline... ma vattene, pagliaccio]
Si accennava: i farabutti hanno quasi portato a compimento il loro piano, costringendo i cittadini a difendere con le unghie e con i denti il loro misero orticello. Prima, però, hanno impiantato una mentalità materialista e meschina, efficace presupposto per la disgregazione della società, per l’ottenebramento delle coscienze.

Poche voci si levano di fronte al vergognoso stupro della Terra che è anche profanazione della verità: il giornalista Gianni Lannes è una mosca bianca. Impegnato da anni nella virile ed implacabile denuncia di brutture di ogni specie, storture di matrice statale, dove la differenza tra stato e mafia diventa labile, quasi indistinta. La scellerata alleanza tra crimine legale e crimine illegale ha prodotto un sistema inscalfibile, corrotto, iniquo, i cui pilastri sono il ladrocinio e la sopraffazione. Per i tipi della "Draco edizioni", Lannes ha pubblicato “Il Grande fratello: strategie del dominio”, un libro affilato e perspicace, un tragico spaccato di un “mondo inquinato alle radici”.(I. Svevo) [ma piantala con le marchette e lascia stare Svevo]

Un sistema sistematico

Il sistema poi vomita tutta quella feccia di ciarlatani e di profittatori che imperversano sulla Rete ed altrove. Di recente uno di codesti giullari ha mostrato tutta la sua lurida vigliaccheria in occasione di un dibattimento: quello lì è tanto spavaldo quando scrive nefandezze sul suo blog scatologico, quanto pusillanime, non appena si confronta con le circostanze reali. Addirittura vederlo così tremebondo, rimpicciolito e dimesso ha suscitato un sentimento di pietà.

Abbandoniamo comunque questi pietosi personaggi per tentare di comprendere per quale motivo la più feroce e plateale scelleratezza della storia umana passi quasi inosservata. Una fetta sempre più ampia della popolazione è ormai immiserita: il ceto medio proletarizzato va ad ingrossare le schiere di poveri, disoccupati, sottoccupati, precari. Sono tutte persone abbarbicate ad una mera sopravvivenza: sbarcano il lunario e non si accorgono che un profluvio di denaro è scialacquato per avvelenare l’intero pianeta. Giustamente protestano contro gli scandali della “politica”, le vergognose ruberie, gli immondi privilegi di amministratori e funzionari. Eppure l’idrovora che risucchia la liquidità è un’altra.

Nessuna legge finanziaria (oggi la definiscono in modo gattopardesco “legge di stabilità”) potrà mai sanare i conti, poiché ogni manovra economica è studiata per depredare e per distruggere. Non è nell’interesse delle élites sataniste affrontare i problemi – meno che mai risolverli – piuttosto il loro obiettivo è crearne sempre di nuovi, accreditando di sé, però, un’immagine di efficienza e di sobrietà. In questo modo l’austero e compassato Matto Morti, pur criticato per molti suoi provvedimenti, ottiene il consenso del popolino che vede in lui una figura di specchiata moralità e sollecita del bene comune.

Un altro errore che commette gran parte dell’opinione pubblica è la monetizzazione di ogni problema: il denaro è importante, ma diventa inutile se non è traducibile in un controvalore. Bisognerebbe in primo luogo tutelare le risorse da cui dipende il sostentamento delle comunità: si rischia, in futuro, di ritrovarsi con una manciata di soldi digitali con cui poter acquistare a prezzi salatissimi cibi nocivi.

Solo i “fortunati”, però, potranno accedere ad un minimo di beni e servizi sempre più scadenti. I servizi – è facile da prevedere – saranno tutti elettronici. L’agenda digitale del governo avanza con passo di granatiere. Tribunali, scuole, sistema sanitario, pubblica amministrazione… il cartaceo sta sparendo, soppiantato da sistemi informatici e telematici. È del tutto superfluo soffermarsi sui danni incalcolabili che provocherà l’introduzione degli elaboratori, dei libri elettronici e delle LIM (le lavagne interattive multimediali) nell’ambito dell’apprendimento: generazioni di bambini e di adolescenti, già inebetiti dalla televisione e da mille diavolerie tecnologiche, saranno trasformati in beoti balbettanti, in analfabeti radiocomandati. Altro che nativi digitali! Si potrebbero definirli nativi vegetali, se le piante non fossero molto più vive.

Illusioni a caro prezzo

Viviamo tempi difficili e tumultuosi: è comprensibile che alcuni perdano la bussola. Ormai la società è allo sbando e, mentre montano il disagio, la collera, l’insofferenza, si cerca un appiglio purchessia. Non manca chi, asserendo che l’universo è mentale – di per sé potrebbe essere vero, ma è una teoria filosofico-scientifica che va definita e, per quanto possibile, argomentata in modo rigoroso – esortano ad un’acquiescenza nei confronti dell’esistente. Il male esiste perché, per evolvere (?), abbiamo scelto di crearlo. È evidente che il mysterium iniquitatis, “risolto” in modo così frettoloso, brutale ed infantile, giganteggia ancora di più in tutta la sua incomprensibilità. Mi pare che questo approccio sia una calunnia della terra, per riprendere una celebre frase di Nietzsche: è inaudito che siamo proprio coloro che si dichiarano “spirituali” (ma non saranno deliri di psicolabili?) a fomentare un disprezzo per la natura che dello Spirito, se esiste, è emanazione.

Altri, invece, ormai sono incantati dalle mirabolanti promesse dell’ingegnere iraniano Keshe: energia quasi gratuita per tutti, tecnologie per bonificare i biomi, fine della sudditanza dei paesi poveri nei confronti delle nazioni opulente, guarigioni di tutte le patologie, pace perpetua. E’ tutto molto bello e l’energia pulita, non ricavata da combustibili esiste da decenni, ma si ha l’impressione che Keshe ed il suo entourage stiano temporeggiando. Forse stanno subendo pressioni e sono vittime di sabotaggi, ma il dubbio che l’intera operazione sia un cavallo di Troia, secondo il virgiliano “Timeo Danaos et dona ferentes” (Temo i Greci anche se portano doni), rimane. ["rimane" UN CAZZO: la traduzione ESATTA è "temo i Greci (Danai) e i doni che portano" NON 'QUANDO' ['ANCHE', errore mio], straccione ignorante]

Certuni favoleggiano di una fantomatica Federazione galattica, di fratelli dello spazio pronti a debellare, non appena l’umanità sarà pronta (campa cavallo…), il nefando governo occulto. Da anni, però, l’evento della liberazione slitta: ogni volta si sceglie una data significativa dal punto di vista astronomico, ma poi, con qualche scusa, si procrastina l’intervento salvifico. Nonostante ciò, alcuni continuano ad abboccare.

Sarà meglio non pascersi di illusioni e, pur senza precludere alcuna possibilità, restare prudenti. Sopravvive la speranza che, a volte, sembra la pazzia che ci impedisce di impazzire. In ogni caso, a quanto sta accadendo deve pur soggiacere una logica, sebbene nessuno possa arrogarsi il merito di conoscerla compiutamente.


Tuesday, September 11, 2012

Keshe test dummies

AGGIORNAMENTO: scusate, ma evidenzio in rosso la perla di saggezza del cretino. Poi vi invito a leggere il commento di mastrocigliegia.

http://straker-61.blogspot.co.uk/2012/09/keshe-test-dummies.html

Keshe test dummies


Per l’establishment la risoluzione del problema è il problema.

Si chiama Keshe ed è un ingegnere iraniano, di religione israelita. Ha acceso gli entusiami di molti, annunciando che presto il mondo potrà usufruire di un’energia tale da consentire di compiere viaggi interplanetari, di emanciparsi dai combustibili fossili, di sanare molte malattie ed altre mirabilia. Non è proprio un’energia elargita senza un corrispettivo (la “free energy” di cui si discute da decenni nella cerchia di scienziati “eretici”, tra cui i continuatori di Tesla e di Reich), giacché il tecnico persiano ritiene che nulla nell’universo sia del tutto gratuito. Questa opinione è condivisibile: è giusto che si ricavino dei proventi dalle proprie invenzioni e dal proprio talento, frutto di studi di studi e sacrifici. Deplorevoli sono, invece, la cupidigia ed il monopolio delle risorse.

Crediamo che sia ingenuo lo slancio con cui sono state accolte le rivelazioni di Keshe, diffuse in Italia attraverso una verbosa ed inconcludente intervista. Distinguiamo il lato teorico da quello pratico. La teoria descritta da Keshe è astrusa e farraginosa. Si somma alle numerose interpretazioni nell’ambito della Fisica, la scienza in cui oggi sembra essere ipotizzabile tutto ed il contrario di tutto. La diatriba tra relativisti ed anti-relativisti è solo la principale controversia. Siamo di fronte ad un’anarchia dei sistemi. Il premio Nobel per la Fisica, Feynman, ascrive la responsabilità di una situazione tanto intricata e contraddittoria alla Natura stessa, in quanto intrinsecamente assurda, almeno per l’umana ragione. E’ questione difficile da dirimere. Forse il mondo è irrazionale e le equazioni, le matrici, le leggi, le teorie incomprensibili a volte alla stessa comunità scientifica, sono la testimonianza di un’irriducibile incongruità del reale.

Tralasciamo, però, le riflessioni epistemologiche e consideriamo i risvolti concreti delle dichiarazioni sopra accennate. Davvero siamo alle soglie di una radiosa era o ci stanno ingannando? Che si possa viaggiare nello spazio, senza ricorrere a velivoli propulsi da combustibili, accorciando in modo sensibile i tempi, è una prospettiva che non ci tocca più di tanto. Sarebbe auspicabile risolvere i problemi urgenti: la contaminazione del pianeta, il depauperamento degli ecosistemi, la proliferazione delle patologie, la miseria. Sono situazioni che hanno degradato la qualità della vita. Qui casca l’asino. Keshe o dimostra infinita dabbenaggine o è uno dei tanti interpreti di una sofisticata operazione psicologica. Egli afferma di aver collaborato con un’università del Belgio: ci sorge una perplessità, sapendo che gli atenei sono vivai di ricercatori succubi del complesso industriale-militare. La perplessità diventa sospetto, quando l’ingegnere prospetta di condividere i suoi brevetti con Israele e la N.A.S.A. (sic). Santi numi! Costui va nella tana del lupo! Non ha compreso che le oligarchie vedono le energie rinnovabili e non inquinanti come il fumo negli occhi? Come accaduto con Tesla ed altri, militari e banchieri mettono le grinfie su scoperte ed invenzioni per costruire armi e, se non possono trarne grossi vantaggi strategici ed economici, insabbiano. Molti scienziati indipendenti ed inventori sono stati perseguitati e pure trucidati per evitare che le loro idee minassero l’iniqua egemonia politico-economica delle élites. L’importante è che i plutocrati siano sempre più potenti, mentre l’umanità deve continuare a spezzarsi le reni. Anzi, gli schiavi presto, per un tozzo di pane, dovranno lasciarsi impiantare un microchip. Altro che benessere per tutti! Intanto i gonzi abboccanno...

Non è finita: Keshe vagheggia la creazione di una religione mondiale che puzza di New age ad anni luce di distanza. Il solito mondialismo, mascherato da progresso scientifico, dietro cui si nasconde uno di nome Keshe... ed il cash.