http://www.tankerenemy.com/2009/04/fiori-mutanti-nelle-ex-aree-industriali.html
Fiori mutanti nelle ex aree industriali. L'esperto: "E' l'inquinamento" (articolo di Alessandro Mondo)
Pubblichiamo un articolo, tratto dal quotidiano La Stampa, in cui è riportata un'inquietante, ma non sbalorditiva notizia per chi, da anni, studia le scie tossiche ed i loro disastrosi effetti sull'ambiente e sulle persone. A Torino, città come tante altre sottoposta a devastanti irrorazioni chimico-biologiche, sono stati osservati dei tarassaci colpiti da mutazioni genetiche: come prevedemmo tempo fa, le chemtrails stanno causando una catastrofe ecologica senza precedenti né si può dimenticare - ce lo spiega Marc Filterman, autore del saggio Les armes de l'ombre - che le mutazioni genetiche possono essere indotte anche dall'irradiazione di particolari onde elettromagnetiche. Sicuramente i lettori torinesi ci potranno confermare che le aree in cui si sono manifestate le anomalie, oltre ad essere sorvolate dagli aerei della morte, sono punteggiate di antenne.
Abbiamo tolto l'explicit di un articolo già ambiguo e tentennante, poiché concludere con una battuta, di fronte alla volontaria, indiscriminata ed impunita distruzione del pianeta, ci è parso davvero fuori luogo.
Ringraziamo il gentilissimo Alexander per la segnalazione.
Fiori mutanti nelle ex aree industriali. L'esperto: "E' l'inquinamento" (articolo di Alessandro Mondo)
E’ una piccola galleria degli orrori: vegetali, ma pur sempre orrori. Anzi: «mostruosità», come le definiscono autorevoli esperti dell’Università. Piantine con due teste, cioè con due fiori al posto di uno. Altre con uno stelo insolitamente tozzo e spesso, scandito da piccole protuberanze. Altre ancora, affette da «gigantismo», svettano su quelle vicine o si allargano al suolo, allungando in tutte le direzioni diramazioni simili a tentacoli.
Piante mutanti sotto il cielo di Torino. Il discorso, a parziale consolazione, riguarda solo il tarassaco, caratterizzato dal fiore di un bel giallo vivace. Roberto Topino, medico e sentinella delle compromissioni ambientali in città, l’ha immortalato in tutte le sue stravaganze contro natura, perché, se è vero che la natura è fatta di anomalie e che, in periodo di piena fioritura, queste ultime possono presentarsi in maggior numero, colpisce la frequenza con cui si stanno manifestando.
Al nostro dottore è bastata una giornata per fotografarne svariate decine in punti diversi della città: vecchie aree industriali riconvertite a funzioni diverse - ex-Materferro, ex-Fergat (davanti alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), Spina3 (chiesa del Santo Volto) -, il distributore *** su corso Racconigi, ma anche la Crocetta e la Pellerina. Persino l’«igloo» di Mario Mertz convive con queste creature surreali che sembrano appena uscite dalla provetta di qualche scienziato pazzo.
In assenza di prove di laboratorio basate su esami sofisticati, uno per tutti quello sul codice genetico degli esemplari, le ipotesi si sprecano. La prevalenza di ex aree industriali del tutto o in parte bonificate nella carrellata delle fotografie porta Topino a supporre che il tarassaco mutante sia il frutto di sostanze nocive tuttora presenti nel terreno (cromo esavalente, diossine, idrocarburi , policlorobifenili, a seconda delle zone).
Allo stesso modo, il fatto che alcune delle misteriose presenze vegetali riguardino aree storicamente non interessate da lavorazioni industriali spinge altri ad escludere una correlazione diretta tra la singolare metamorfosi ed eventuali inquinanti. E’ il caso di Paolo Miglietta, agronomo in servizio alla Divisione comunale ambiente (Grandi opere), che non ha mancato di interrogarsi quando gli abbiamo sottoposto le foto: «Non mi risulta nemmeno che zone verdi come la Crocetta o la Pellerina siano state interessate da riporti di terra proveniente da aree contaminate».
Allora come si spiega? Colpa di un’altra forma di inquinamento ambientale, quello dell’aria (scie chimiche n.d.r.), o dietro il curioso fenomeno (e diciamolo, pure un po’ inquietante) c’è lo zampino di qualche patogeno (diffuso con le chemtrails, n.d.r.) che spinge il tarassaco a reagire? [...]
Abbiamo tolto l'explicit di un articolo già ambiguo e tentennante, poiché concludere con una battuta, di fronte alla volontaria, indiscriminata ed impunita distruzione del pianeta, ci è parso davvero fuori luogo.
Ringraziamo il gentilissimo Alexander per la segnalazione.
Fiori mutanti nelle ex aree industriali. L'esperto: "E' l'inquinamento" (articolo di Alessandro Mondo)
E’ una piccola galleria degli orrori: vegetali, ma pur sempre orrori. Anzi: «mostruosità», come le definiscono autorevoli esperti dell’Università. Piantine con due teste, cioè con due fiori al posto di uno. Altre con uno stelo insolitamente tozzo e spesso, scandito da piccole protuberanze. Altre ancora, affette da «gigantismo», svettano su quelle vicine o si allargano al suolo, allungando in tutte le direzioni diramazioni simili a tentacoli.
Piante mutanti sotto il cielo di Torino. Il discorso, a parziale consolazione, riguarda solo il tarassaco, caratterizzato dal fiore di un bel giallo vivace. Roberto Topino, medico e sentinella delle compromissioni ambientali in città, l’ha immortalato in tutte le sue stravaganze contro natura, perché, se è vero che la natura è fatta di anomalie e che, in periodo di piena fioritura, queste ultime possono presentarsi in maggior numero, colpisce la frequenza con cui si stanno manifestando.
Al nostro dottore è bastata una giornata per fotografarne svariate decine in punti diversi della città: vecchie aree industriali riconvertite a funzioni diverse - ex-Materferro, ex-Fergat (davanti alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), Spina3 (chiesa del Santo Volto) -, il distributore *** su corso Racconigi, ma anche la Crocetta e la Pellerina. Persino l’«igloo» di Mario Mertz convive con queste creature surreali che sembrano appena uscite dalla provetta di qualche scienziato pazzo.
In assenza di prove di laboratorio basate su esami sofisticati, uno per tutti quello sul codice genetico degli esemplari, le ipotesi si sprecano. La prevalenza di ex aree industriali del tutto o in parte bonificate nella carrellata delle fotografie porta Topino a supporre che il tarassaco mutante sia il frutto di sostanze nocive tuttora presenti nel terreno (cromo esavalente, diossine, idrocarburi , policlorobifenili, a seconda delle zone).
Allo stesso modo, il fatto che alcune delle misteriose presenze vegetali riguardino aree storicamente non interessate da lavorazioni industriali spinge altri ad escludere una correlazione diretta tra la singolare metamorfosi ed eventuali inquinanti. E’ il caso di Paolo Miglietta, agronomo in servizio alla Divisione comunale ambiente (Grandi opere), che non ha mancato di interrogarsi quando gli abbiamo sottoposto le foto: «Non mi risulta nemmeno che zone verdi come la Crocetta o la Pellerina siano state interessate da riporti di terra proveniente da aree contaminate».
Allora come si spiega? Colpa di un’altra forma di inquinamento ambientale, quello dell’aria (scie chimiche n.d.r.), o dietro il curioso fenomeno (e diciamolo, pure un po’ inquietante) c’è lo zampino di qualche patogeno (diffuso con le chemtrails, n.d.r.) che spinge il tarassaco a reagire? [...]
Perchè nell'aria di Torino se c'é qualcosa di inquinante deve essere per forza proveniente dalle scie cOmiche, vero? Non si può per niente pensare, a rigor di logica, che l'inquinamento atmosferico derivi, che so, da 3 milioni di auto incessantemente in giro per la città oppure dagli scarichi delle fabbriche della città forse più industriale d'Italia?
ReplyDeleteOppure che ci sia una ragiore orogenetica (vd il post di gg...) che possa spiegare il tutto o quasi...
Ma come si diceva una volta, tutto fa brodo...
@ genesis61
ReplyDelete"A rigor di logica..."
E quando mai tra la realtà e le cavolate del kommandante c'è stato un minimo legame logico?
Tu pretendi troppo...
"In attesa che gli esperti facciano il loro lavoro, una cosa è certa: se per caso vi venisse in mente di andare per insalata, occhio a che cosa raccogliete."
ReplyDeleteQuesto è il paragrafo di chiusura dell'articolo che Zret, anche solo per abitudine censoria familiare, ha tagliato per no far calare il pathos su un dramma incombente...
Ma pensi a correggere i compiti dei suoi alunni... meno male che mio figlio va in una scuola privata!
Queste "mutazioni" sono opera di un acaro. Ne ho viste di ben più spaventose. Fa lo stesso scherzo a limoni e fragole.
ReplyDeleteall'ENEA, un ente di una certa fama e presigio, mi hanno proprio detto che le scie contengono ferro e nichel.per combattere l'effetto serra, dicono loro.
ReplyDeletepoi se i fiori sono una conseguenza delle scie, questo non posso dirlo.
""Ma pensi a correggere i compiti dei suoi alunni... meno male che mio figlio va in una scuola privata!""
e te ne vanti??
""Queste "mutazioni" sono opera di un acaro.""
ti adoro. sei sicuramente tra i miei servi preferiti
scusate ma lo chiedo anche a voi:
il documento del 2003 usa-italia sul clima, esiste, o non esiste???
perchè se esiste, il ministro La Russa mente.
mentre se non esiste, tanker enemy mente.
chi ha ragione???
il governo o tanker enemy??
rispondete numerosi.
genesis, non trovo comico spargere metalli in atmosfera.
non è comico...non è comico per niente.
cmq non so se ve ne siete accorti, ma questa roba che esce dagli aerei filtra la luce del sole!!
si chiama "geoingegneria"
leggete qua
http://www.mediafire.com/?sharekey=0f7612d53ddbfa
39ed24a2875c7fa58e22e484a
82be6144e5be6ba49b5870170
http://www.apcom.net/newsesteri/20090408_222100_e15b27_59904.shtml
le "geoingegneria" è già realtà, come infatti dicono all'enea.
Arturo, vai a lavorare, vai..!
ReplyDelete@ arturo:
ReplyDeletee tu ti vanti delle ca..ate che dici ???
Get yourself a real life !
@ arturo:
ReplyDeleteall' ENEA ti hanno confermato l'esistenza delle scie cOmiche ?
Potevate risparmiare i SOLDI DEL TELEMETRO !!!
Arturo, maremma militarizzata!!!
ReplyDeletela stima è reciproca!
quando hai finito di fare i filmati esplosivi sui tanker a Pisa(!) cerca su google "Fasciazione" e poi studia!
Cerca anche "Acaro della Meraviglia" e domandati perchè le fragole mutanti le mangi ed invece il tarassaco ti terrorizza..
@ arturo:
ReplyDeleteRicordati che l'esistenza delle scie chimiche è ancora tutta da dimostrare !
E ne siamo ancora ben lungi...
Arturo,
ReplyDeleteleggere i tuoi commenti mi riempie sempre di buonumore.
Senti, ma vai anche tu allo spettacolo comico di Straker a Milano? Io non ce la faccio, ma se ci vai tu cerchero' di esserci. Naturalmente solo se prometti di partecipare attivamente alla discussione.
Ah, ma erano dirigenti o ricercatori quelli dell'ENEA e del CNR?
...ehi calma! Trattatemi bene l'Arturo! Ultimamente il comandante e il professore sono piuttosto noiosi, meno male che c'è lui a rallegrarmi coi suoi commenti. Anche optifree prometteva bene, ma poi... sigh...sob... dannato peyote!!! :PPPPP
ReplyDelete@BigRedCat:
ReplyDeleteQuindi il responsabile è un acaro, alias Acarsterminator alias Michele alias SSS (Superschutzstaffel??) alias etc....
Speravi di debunkare e invece hai fatto saltare tutta la copertura. Verrai ripreso ufficialmente e privato del KitKat. :P
@Arturo:
......................
ehi ma vi siete dimenticati di aggiungere all'articolo il preziosissimo addendum di ginger che ne spara un'altra delle sue...
ReplyDeleteAddendum by Ginger
Gli "esperti" asseriscono che si tratta di inquinamento dovuto a residui di sostanze tossiche come il cromo esavalente e simili, in aree industriali dismesse. Peccato che la Crocetta, uno dei luoghi in cui sono stati rinvenuti i fiori di tarassaco mutati (dei mostri con due-tre sommità fiorite su uno stesso stelo, tutto deformato) sia un tipico quartiere residenziale di Torino con molti giardini. Non è MAI stato un sito industriale.Giá, peccato che tu parli per dire scemenze a ruota libera...
Peccato che dal quartiere Crocetta alla fabbrica Fiat di Mirafiori ci siano solo 5 km in linea d'aria .
Peccato che il cromo esavalente si trovi proprio nelle vernici.
Peccato...che ginger non connetta l'unitá centrale del pensamento alle falangi...
Vostro se.se.su.se
Ma arturo è davvero fantastico, questo passaggio è assolutamente imperdibile:
ReplyDeletescusate ma lo chiedo anche a voi:
il documento del 2003 usa-italia sul clima, esiste, o non esiste???
perchè se esiste, il ministro La Russa mente.
mentre se non esiste, tanker enemy mente.
chi ha ragione???
il governo o tanker enemy??
rispondete numerosi.Le domande retoriche sono esaltanti...
date un occhiata a questo articolo!
ReplyDeletehttp://www.cronacaqui.it/news-inchiesta-shock-del-medico-inail--forte-radioattivita-in-crocetta_21349.html