Altra cosa...
Tom Bosco ha dedicato alcuni minuti (in conferenza a Lugano) ad una fotografia che riprende l'interno di un tanker. Egli afferma che è un fake. Non sono d'accordo e rimando alle seguenti valutazioni fatte a suo tempo.
Si notino i cassetti in alto a destra nella foto...
Riconsideriamo il lavoro che si svolge solitamente quando si smonta qualcosa....
Se assembli un aereo per i tests, non monti i cassetti per i bagagli, lo fai dopo! Viceversa, se lo smonti, togli solo quello che ti serve togliere.
E' quindi chiaro, a mio parere, che non si tratta di un velivolo per i tests di volo come paventato da molti (il materiale usato è assimilabile a quello dei tests di volo. Per ovvii motivi economici viene riciclato).
Noterete infatti che negli aerei impegnati in voli di prova, i vani portabagagli non sono presenti. E' normale che sia così, in quanto gli accessori non utili ai tests non vengono montati prima che i test medesimi siano terminati. Nella foto invece in esame, i cassetti, dal lato destro (in alto), si intravvedono (se ne scorgono quattro). Ciò fa pensare facilmente più ad un velivolo dismesso, piuttosto che ad un velivolo di test ancora da assemblare. Spero di essere stato chiaro. Qualsiasi altra informazione sia volta a sminuire la validità della testimonianza è quantomeno sospetta.
Allora Straker, quale delle due e' un tarocco?
Mentre invece i cassetti per i bagagli sono fondamentali in un tankerone. Gli avvelenatori da qualche parte devono pur metterli i sandwich....
ReplyDeleteOvviamente Herr Kommandanten ha ragione! Su un velivolo adibito al trasporto dei passeggeri non c'è assolutamente bisogno di testare cose come i sedili e gli armadietti. Li testeranno i passeggeri, dopo che l'aereo sarà entrato in servizio. Se poi alla prima virata decisa si apre un armadietto e un passeggero si becca in testa 20 kg di borse, peggio per lui, no?
ReplyDeleteTra l'altro, non menziono i sedili a caso. Su aerei di quel tipo, quando si svolgono i test di equilibratura, viene portata a bordo anche una squadra di 'passeggeri' (in genere tecnici che hanno lavorato sul velivolo) per testare abitabilità e comfort del velivolo. Sul sito della Boeing, dal quale è stata presa la foto originale, sono presenti altre foto di quello stesso collaudo in cui si vedono, oltre agli armadietti, anche diverse file di sedili già installati proprio a questo scopo (si vede anche un operaio del NWO, riconoscibile dalla camicia scozzese nera e blu, intento a installare terribili strumenti di sterminio globale...)
Andrei a cercare i link, ma dall'ufficio non posso. Mi pare però che qualcuno avesse salvato le foto...
lollosissima. io fossi stato in straker avrei aggiunto anche il pulsante rosso speciale con scritto "special sprayer for marcianò home only".
ReplyDeleteUn pò come se in un crash test automobilistico venissa a mancare, che ne so, il volante...
ReplyDeleteKassovitz: ti sbagli, oscuro disinformatore!
ReplyDeleteE' come se in un crash test automobilistico non montassero il cassettino del cruscotto.
La macchina e' un prototipo, giusto?
Quindi, che ce lo monti a fare il cassettino del cruscotto?
O la plafoniera, o l'accendi sigari...
A proposito della conferenza,ma non sosteneva che l'unico paese dove non irrorano è la Bolivia?
ReplyDeleteEppure nel suo sito....http://backupurl.com/cache/nsb4h8.html
In cui si legge:
#
PROVE DALLA BOLIVIA
che ne pensate di questo cielo boliviano?
o di questo?
... io direi che siano quanto meno sospetti
questa altra foto boliviana invece è eloquente
anche questa è inquietante
quest'ultima non saprei è pure dubbia
By Blogger corrado, at 23 novembre, 2008 22:11
#
Sono riusciti a portare la rovina anche laggiù, porc...
By Blogger Straker, at 23 novembre, 2008 23:18
@terenzio: ma se devi fare il crash test devi montare anche il cruscotto! altrimenti poi tranquillo tranquillo lo monti in finissimo cristallo di boemia e al primo "bacetto" alla macchina davanti hai sfigurato il passeggero...
ReplyDeleteOT, ma non so dove metterla: arturo ha scoperto che esiste il GARR (orrendo acronimo di Gestione Ampliamento Rete Ricerca). Per chi non lo conosce, è l'organismo che gestisce la rete telematica delle università e degli enti di ricerca pubblici italiani.
ReplyDeleteOvviamente, anche il GARR è complice dell'avvelenamento.
Arturo, ma vai a dormire...
Il bello è che di foto ne ha solo una e nemmeno l'ha trovata lui.
ReplyDeleteMi sono divertito a fornirgli un po' di materiale su cui lavorare.
http://orsovolante.blogspot.com/2009/04/solo-una-e-nemmeno-lha-trovata-lui.html
Magari ci confeziona qualche cosa di divertente.
Sperare che una foto la scovi lui da solo è inutile.