http://www.tankerenemy.com/2009/02/api-cormorani-virus-e-batteri-ossia-le.html
Api, cormorani, virus e batteri, ossia le scie chimiche sono innocue
Molti si chiedono se la paurosa diminuzione del numero delle api sia un effetto collaterale dell'operazione "scie chimiche". In primo luogo, ricorderei che non sono solo questi utilissimi imenotteri sull'orlo ormai dell'estinzione, ma anche molti altri insetti (bombi, vespe, varie specie di lepidotteri etc.). Anche i pipistrelli sono sempre più rari.Quindi si deve osservare che lo sterminio delle api non è tanto una conseguenza delle chemtrails quanto un obiettivo scientemente perseguito dagli avvelenatori: infatti eliminare questi insetti significa danneggiare in modo irreversibile le colture (la maggior parte) che si giovano dell'impollinazione entemofila. Così le famigerate multinazionali che producono sementi geneticamente modificate potranno imporre i loro prodotti, dopo che le api saranno sparite. Recentemente è stata brevettata una nuova semente che non abbisogna di impollinazione.
Certamente i profitti di queste società, che mirano a controllare l'agricoltura in tutto il pianeta, conosceranno un'impennata; inoltre, frutta, cereali, ortaggi transgenici favoriranno la diffusione di intolleranze alimentari nei consumatori, di patologie varie, tra cui pure il morbo di Morgellons che pare anche essere collegato all'agrobacterium, contenuto nel mais transgenico. Il fine ultimo è la manipolazione del D.N.A. umano, la sua degradazione.
Intanto dalla California giunge la notizia di una strage di cormorani: questi volatili precipitano sulle spiagge, sulle strade ed autostrade, causando panico e sconcerto tra gli abitanti dello stato. Non si conoscono i motivi di questa moria, ma potremmo ipotizzare che gli uccelli marini siano intossicati pure dai veleni sparsi con le scie chimiche e con le shiptrails, veleni che entrano nella catena alimentare. La fauna ittica, infatti, senza dubbio ha risentito delle irrorazioni, all’origine di questa e di altre falcidie.
Da alcuni mesi ormai le pubblicità televisive sono dominate da spots che magnificano le virtù medicamentose di farmaci di ogni tipo. Ciò denota che disturbi più o meno gravi sono sempre più frequenti in una popolazione che è aggredita da onde elettromagnetiche, intossicata con inquinanti di ogni specie e contenuti nel cibo, nell'acqua, nell'aria, nel cibo, oltre che sottoposta spesso a ritmi di vita logoranti ed insalubri. In particolare, si può notare che, da alcuni giorni, va sovente in onda la reclame di un farmaco contro l'Herpes. Lettori, amici e conoscenti ci comunicano che i casi Herpes sono in aumento, come le patologie dovute al batterio Pseudomonas aeruginosa. Un mese fa circa, la Dottoressa Staninger ci forniva la seguente informazione: "La *** è un'azienda italiana specializzata nella produzione di nanorobots. Questa società impiega nanotecnologie in correlazione ai vaccini. E' possibile una vaccinazione di massa attraverso mezzi aerei. Potrebbe trattarsi di test. E' possibile un incremento di casi di Herpes simplex con eruzioni cutanee. Ho trattato, in una settimana, tre pazienti con l'Herpes sul petto, laddove ho diagnosticato, in trent'anni, solo una persona con questa particolare forma di Herpes. Non tre in una settimana!
Questi pazienti avevano già manifestato i sintomi dell'Herpes in passato, così si potrebbe trattare di una ricaduta. In questo periodo l'irrorazione chimico-biologica è stata molto pesante a Los Angeles. Altre persone hanno mostrato delle verruche sulla pelle. Questi sono solo alcuni parametri per monitorare, all'interno della popolazione, le reazioni ed i profili epidemiologici nell'ambito della diffusione di agenti patogeni per mezzo degli aerei".
Non sembra una coincidenza l'incremento dei casi di Herpes concomitante con le pubblicità di farmaci ad hoc. Ingenti profitti per le società farmaceutiche saranno assicurati, mentre vengono compiuti esperimenti per indebolire le persone tramite virus, viron, funghi e batteri. Essere consapevoli dei rischi in cui si può incorrere è comunque utile: si eviterà l'abuso di farmaci e ci si orienterà verso un'alimentazione e verso rimedi il più possibile naturali, sebbene oggi l'idea stessa di "naturale" sia un concetto-limite.
Il virus dell' HS ha sempre delle manifestazioni (=eruzioni) muco-cutanee, e le sue manifestazioni epidermiche sono peraltro pressochè indistinguibili da quelle del VZV (Varicella Zoster Virus) anch'esso della "famiglia" dell'Herpes con cui ha molte analogie: si riattiva in particolari periodi dell'anno (primavera e autunno) e necessita di una "prima infezione" dopo di che rimane residente nei tronchi nervosi di qualsiasi parte del corpo. Quando, anche dopo decenni (dalla varicella), si riattiva,forma quella temibile patologia, nota anche ai nostri nonni, che va sotto la dizione volgare di "fuoco di S. Antonio" (Herpes Zoster) caratterizzata da una distribuzione "dermatomerica" delle eruzioni maculopapulari che segue il territorio di innervazione del tronco nervoso che suo malgrado ospita il virus, per cui potremo vedere pazienti con eruzioni che magicamente comprendono un intero emitorace (che peraltro è tra le sedi piu' frequentemente colpite) fino alla linea mediosternale con una precisione che a qualcuno potrebbe sembrare quasi artificiale...
ReplyDeleteTra l'altro, se la fonte (=la Staninger) è cosi autorevole perchè non fare il nome della Casa Farmaceutica che produce i "nanorobots" ? No, è il solito stile ... me l'ha detto mio cuggino!!!
perchè quando l'ha fatto il legale rappresentate dell'azienda in questione gli ha gentilmente ricordato che lanciare accuse che non si possono provare equivale a diffamare
ReplyDeletee poi siamo sicuro che i dinosauri non si siano estinti a causa delle scie chimiche?
ReplyDeletegenesis61, brutta bestia il fuoco di sant'antonio..
ReplyDeleteMa guarda che straker richiama in causa quella società italiana che gli ha fatto prendere un bel po' di paura per il suo passo falso
http://strakerenemy.blogspot.com/2008/12/poisoners-vi-vaccinazione-di-massa-per.html
mi sa che li avviso nuovamente :P
Ah .... adesso capisco! Sono andato a leggermi il link sulla "dottora" Staninger e devo dire che più che le ricerche sui suoi titoli accademici (sterker doveva impegnarsi di più ...o farsi aiutare da lei per il suo CV) quello che mi ha fatto cadere le cosiddette è stata la foto col microscopio uguale a quello che avevo anch'io a 11 anni!!!
ReplyDeletePoi sono finito nel "flame" tra Acar, Axlman e gli altri con Saimon e lì non ce l'ho fatta più ...