http://straker-61.blogspot.com/2009/02/crauti-tavola-colon-in-salvo-articolo.html
Crauti a tavola colon in salvo (articolo di G. Ferrieri)
Secondo studi recenti, questo cavolo protegge dal tumore dell'intestino
I vegetali in genere, i crauti in particolare, proteggono dal tumore del colon: lo fanno sia per il loro basso contenuto in grassi saturi (pericolosi perchè contribuirebbero all'insorgenza di tumori), sia grazie alle proprietà antiossidanti dei vegetali (massime in quelli "fermentati", come i crauti).
I vegetali in genere, i crauti in particolare, proteggono dal tumore del colon: lo fanno sia per il loro basso contenuto in grassi saturi (pericolosi perchè contribuirebbero all'insorgenza di tumori), sia grazie alle proprietà antiossidanti dei vegetali (massime in quelli "fermentati", come i crauti).
La ricerca
Lo sostiene Intersalt, uno studio condotto in ventiquattro Paesi, con lo scopo, appunto, di accertare i benefici anticancro di diversi cibi.
Questo lavoro è stato suggerito da due dati di fatto: la minor mortalità per tumori tra i vegetariani e le sempre più numerose conferme di un preciso rapporto fra alimentazione e cancro.
Il troppo sale
Un esempio, ormai, da manuale è quello del "cancro dello stomaco e consumo di sale": i giapponesi hanno un tasso di questi tumori superiore a quello di ogni altro Paese; se però si trasferiscono negli Stati Uniti, ne sono colpiti con una frequenza pari ai valori medi mondiali. La differenza è data dal fatto che in Giappone il consumo di sale è doppio rispetto a quello degli Stati Uniti ("Intersalt", come il nome stesso suggerisce, aveva anche l'obiettivo di provare che una riduzione del consumo di sale può difendere da diversi tipi di tumore).
La protezione
Torniamo ai crauti e, soprattutto, agli antiossidanti: questi ultimi sono in grande onore, da qualche anno, per la capacità che avrebbero dimostrato di proteggere l'organismo da diversi tumori. Gli alimenti fermentati, inoltre, contengono batteri. Il bifidus dei lactobacilli, molti streptococchi, capaci di ridurre l'attività di altri germi più patogeni (come quelli che sintetizzano enzimi capaci d'indurre la trasformazione di alcuni elementi precancerogeni in cancerogeni). Dopo un pasto a base di crauti, mostra uno studio tedesco, si registra una crescita dell'azione immunitaria a livello digestivo ed una riduzione del tasso di colesterolo nel sangue. Nei crauti, poi, ci sono amidi che arrivano indigeriti nel colon, dove danno vita a prodotti di degradazione come il butirrato, un acido grasso che svolge un'azione protettiva contro il cancro del colon, superiore a quella delle fibre.
Fonte: corriere.it
Io non capisco la gente
ReplyDeleteche non ci piacciono i crauti
bisogna andare molto cauti
perché perché perché:
i crauti son quella cosa
che si schiaffano dentro i barili
e dopo si vendono a chili
quattro etti, mezz'etto a piacer.
No proprio non lo sapevo
che la pistola era carica,
certo l'avessi saputo,
non avrei fatto "pum".
Ma ora che il guaio è fatto
portate via il morto
si, si, si, starò più accorto
e non farò più "pum".
Ricordo una sera a Varazze
che venivo giù da Voghera:
non era Varazze, non era Voghera
e non era neanche quella sera lì!
Dimenticavo, Primo!
ReplyDeleteMiiiii! Chele.
Anche i Fichi comunque fanno molto bene! :-D
ReplyDeleteComunque non ho capito perche' hai postato quest'articolo. Cos'ha che non va?
Come mai Strakkiner ha pubblicato un articolo che con le scie comiche c'entra come i cavoli, anzi come i crauti, a merenda?
ReplyDeleteForse sta pensando di buttarsi sul mercato delle medicine alternative?
Ma c'è già un nel affollamento.
scusate, era "un bel affollamento"
ReplyDeleteMichele Cavoliere