http://zret.blogspot.com/2009/11/attrazione-e-destino.html
Attrazione e destino
Abbiamo avuto la ventura in questi ultimi anni di imbatterci in persone che ci hanno reso edotti sugli eventi futuri. Inoltre, grazie ad una discreta intuizione, abbiamo presagito il corso di alcuni accadimenti. In questo modo lo scenario internazionale, nei suoi diversi aspetti, si squaderna a un dipresso come lo avevamo immaginato, anzi visto. Questa consapevolezza induce a riflettere sulla possibilità che gli uomini hanno di incidere su quell'interferenza elettromagnetica che definiamo "realtà".
E' vero che esiste una tendenza ad attrarre verso di sé con il pensiero e le azioni certi movimenti, ma, come spinti da una forza centrifuga, altri sfuggono del tutto al nostro controllo: è come se esistesse uno zoccolo duro del destino che nulla e nessuno può scalfire. Non è confortante constatare quanto gli avvenimenti globali si snodino secondo piani stabiliti: così, benché, solo un paio di anni or sono potesse sembrare inverosimile. Era tutto programmato: con infinita tristezza notiamo come masse di stolti finiscano felici nelle fauci di Moloch. E' la testimonianza che l'umanità non ha subito alcuna evoluzione: essa attende la "salvezza" dai suoi carnefici. E' sempre valido il disincantato aforisma di Giordano Bruno: "Che mortificazione! Chiedere a chi ha il potere di riformare il potere! Che ingenuità!"
Fata volentes ducunt, nolentes trahunt, ci ricorda Seneca. E' probabile che numerosissime ramificazioni, simili alle sottili vene di una foglia, confluiscano nella nervatura principale. Il disegno della storia è composto da una molteplicità di variabili che si incanalano verso una direzione sola? E' presumibile che in altri livelli di realtà il fato si dipani in modo differente. In nuce forse tutto le condizioni sono contenute nell'attimo ucronico, come ipotizza il Professor Alessio Di Benedetto, quando afferma che "il tempo è uno stratagemma dell'eternità affinché gli eventi non accadano tutti nello stesso istante". L'atto iniziale ha determinato la raggiera delle conseguenze. Gli errori si scontano, prima o dopo, anche quelli di cui non siamo consci, anche quelli che appartengono ad un passato rimosso. E' inutile chiedersi se sia equo oppure no, perché l'effetto domino è irreversibile.
Resta, in questo fuoco di controversie, in questa spoliazione di senso, perpetrata dai dati bruti dell'esistenza, l'attesa di intravedere il filo dell'orizzonte, una volta dissipatasi la nebbia dell'assurdo.
E' vero che esiste una tendenza ad attrarre verso di sé con il pensiero e le azioni certi movimenti, ma, come spinti da una forza centrifuga, altri sfuggono del tutto al nostro controllo: è come se esistesse uno zoccolo duro del destino che nulla e nessuno può scalfire. Non è confortante constatare quanto gli avvenimenti globali si snodino secondo piani stabiliti: così, benché, solo un paio di anni or sono potesse sembrare inverosimile. Era tutto programmato: con infinita tristezza notiamo come masse di stolti finiscano felici nelle fauci di Moloch. E' la testimonianza che l'umanità non ha subito alcuna evoluzione: essa attende la "salvezza" dai suoi carnefici. E' sempre valido il disincantato aforisma di Giordano Bruno: "Che mortificazione! Chiedere a chi ha il potere di riformare il potere! Che ingenuità!"
Fata volentes ducunt, nolentes trahunt, ci ricorda Seneca. E' probabile che numerosissime ramificazioni, simili alle sottili vene di una foglia, confluiscano nella nervatura principale. Il disegno della storia è composto da una molteplicità di variabili che si incanalano verso una direzione sola? E' presumibile che in altri livelli di realtà il fato si dipani in modo differente. In nuce forse tutto le condizioni sono contenute nell'attimo ucronico, come ipotizza il Professor Alessio Di Benedetto, quando afferma che "il tempo è uno stratagemma dell'eternità affinché gli eventi non accadano tutti nello stesso istante". L'atto iniziale ha determinato la raggiera delle conseguenze. Gli errori si scontano, prima o dopo, anche quelli di cui non siamo consci, anche quelli che appartengono ad un passato rimosso. E' inutile chiedersi se sia equo oppure no, perché l'effetto domino è irreversibile.
Resta, in questo fuoco di controversie, in questa spoliazione di senso, perpetrata dai dati bruti dell'esistenza, l'attesa di intravedere il filo dell'orizzonte, una volta dissipatasi la nebbia dell'assurdo.
L'unica cosa che si salva di questo articolo è la veduta del Calacirya, che non so cosa c'entri con il testo, ma vabbe' :S
ReplyDeleteTerra Nova perplessa
Sei una appassionata di Tolkien, a quanto pare, Terra Nova :-)
ReplyDeleteSenti chi parla, Glamdring-lover ;)
ReplyDeleteOpporc... ho realizzato solo in questo momento il significato del tuo nick... che torda, come ho fatto a non accorgermene prima???
Terra Nova
The Foe of Morgoth and the Hammer of Orcs ;-)
ReplyDelete^^
ReplyDeleteTerra Nova
Aspetto con curiosità l'articolo sul vaccino influenzale con target persone Rh negativo.
ReplyDeleteSono Rh negativo anch'io.