http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/03/cosa-succede-realmente-in-libia.html
Cosa succede realmente in Libia?
Un conoscente mi ha detto: ma com'è possibile che i ribelli in Libia posseggano tutto quell'armamentario di cui riferiscono i media? Perfino aerei, santo cielo, come fa una rivolta di popolo a dotarsi in pochissimo tempo di un tale armamentario?
Immaginatevi  adesso la rivolta del 1968 in Francia, quando il movimento operaio e  gli studenti marciavano insieme per le vie della capitale facendo  (almeno apparentemente) tremare il potere costituito. Anche quella era  una lotta popolare contro il potere marcio e corrotto, contro il potere  che teneva il popolo sottomesso, eppure a parte qualche episodio tutto  sommato sporadico di lotta armata (che poi si scoprì essere fin troppo  legato ai servizi segreti infiltratisi nel movimento) non ci fu una vera  e propria guerriglia, nè ci furono generali dell'esercito che  defezionavano appoggiando i rivoltosi, non ci furono potenze straniere a  benedire la rivolta e ad incitare i manifestanti ad esautorare il  governo nazionale.
In  questo strano caso della Libia abbiamo per altro una curiosa unanimità  internazionale ottenuta in tempi rapidissimi, che ha portato ad una  risoluzione dell'ONU cui è stata data piena attuazione nel volgere di  pochi giorni. Nel caso di Israele, che detiene illegalmente un vasto  territorio che spetta di diritto agli arabi della Palestina, si perde il  conto delle risoluzioni ONU varate negli ultimi 50 anni che NON SONO  MAI STATE RISPETTATE.
Ben  sapendo questo fatto, come può un cosiddetto ribelle libico, credere  che l'ONU e gli USA, da sempre amici di Israele e complici del martirio  dei palestinesi, siano davvero preoccupati di garantire la libertà e la  democrazia nel loro paese? Le tecniche di condizionamento delle masse  evidentemente benissimo. 
Per  altro non si vede motivo alcuno per il quale Quelli che Comandano,  ovvero l'oligarchia della finanza e delle banche, avrebbero mai dovuto   esautorare Gheddafi  dal momento che, come già segnalato in precedenza,  egli ha attuato in pieno negli ultimi anni le direttive del Fondo  Monetario Internazionale. E sono state proprio queste manovre di  ristrutturazione economica con privatizzazione delle aziende pubbliche  che hanno causato l'aumento dei prezzi degli alimenti e l’eliminazione delle sovvenzioni pubbliche  spingendo le classi meno agiate alla rivolta. E qui riusciamo  finalmente a vedere un barlume di verità: la prima scintilla che accende  la rivolta nelle piazze viene accesa proprio dall'obbedienza del regime  di Gheddafi alle logiche della globalizzazione neoliberista, il che è un po' come dire che Quelli che Comandano hanno pianificato la rivolta contro un loro stesso burattino.
Per  quanto questa scoperta dia fastidio al senso comune impostoci dai mass  media, secondi i quali ci sono differenti governi nazionali in lotta tra  di loro, non c'è altra via per spiegare adeguatamente quello che è  successo in tempi così rapidi in Libia (e prima ancora in Egitto e  Tunisia): stiamo assistendo ad una tragica sceneggiata nella quale due  fazioni si combattono apparentemente per questione di libertà/dominio,  meno apparentemente per questioni di sfruttamento delle risorse interne  della Libia.
Del resto siete sicuri di potere spiegare quella calorosa accoglienza data a Gheddafi da tanti uomini di stato sia dovuta solo alla ragion di stato (ufficialmente motivata a sua volta dagli ingenti affari che si possono fare con lo stato libico)?
E come si fa a motivare quel rapido cambiamento di rotta del governo italiano (e non solo), che aveva appena mostrato segni di grande amicizia verso il leader libico e che adesso muove guerra al suo regime? Dove sono finte adesso le convenienze economiche che valevano appena due anni fa? Ci rendiamo conto che con questa guerra le tante aziende italiane che facevano affari in Libia rischiano di perdere il loro posto al sole? Sono davvero tutti realmente impazziti nel governo italiano? Oppure pensate che finalmente si siano convinti che la libertà sia più importante degli affari? Che siano diventati finalmente dei gran filantropi dediti solo ad azioni umanitarie?
Per  altro è chiaro a chiunque sappia fare i conti che i soldi spesi per le  armi, le munizioni ed i soldati spediti in Libia (come in Iraq, Vietnam,  Afghanistan) se impiegati altrove sarebbero di per sè una enorme  ricchezza, e che non c'è miglior modo di arricchirsi che risparmiando  soldi destinati ad azioni di guerra, morte e devastazione.
Qualsiasi governo nazionale che abbia a cuore l'interesse del proprio popolo disinvestirebbe dalla guerra per investire nella risoluzione dei propri problemi interni, per garantire prosperità ai propri cittadini. Gli Stati Uniti che sono in prima linea con la NATO nell'ultima orrenda guerra sono a loro volta ad un passo dalla fame e dalla rivoluzione, e quei soldi sprecati per la guerra, assieme al ripristino della sovranità monetaria, potrebbero avrebbero potuto salvare la loro nazione dal collasso.
Qualsiasi governo nazionale che abbia a cuore l'interesse del proprio popolo disinvestirebbe dalla guerra per investire nella risoluzione dei propri problemi interni, per garantire prosperità ai propri cittadini. Gli Stati Uniti che sono in prima linea con la NATO nell'ultima orrenda guerra sono a loro volta ad un passo dalla fame e dalla rivoluzione, e quei soldi sprecati per la guerra, assieme al ripristino della sovranità monetaria, potrebbero avrebbero potuto salvare la loro nazione dal collasso.
Qualcuno  a questo punto storcerà il naso pensando che chi scrive queste parole è  andato fuori di senno, ma la storia insegna che Hitler è riuscito a  mettere in piedi un forte esercito solo grazie agli aiuti finanziari di Wall Street ed agli aiuti tecnologici della Standard Oil  di Rockefeller (consociata con la I.G. Farben tedesca), che il Giappone  ha potuto fare la guerra a fianco di Hitler solo grazie al petrolio che  veniva venduto (fino al 1941) dagli Stati Uniti.
L'italiana  Luce D'Eramo, che ha lavorato come semischiava nei campi di lavoro  nazisti, racconta nel suo libro autobiografico "Deviazione" che gli  impianti della I.G. Farben (lo ricordo, consociata della Standard Oil di  Rockefeller) non venivano mai bombardati dagli alleati, eppure  l'azienda in questione era nota per essere uno dei centri nevralgici  della macchina da guerra nazista, a tal punto che il processo di  Norimberga inflisse dure condanne ad alcuni suoi dirigenti oltre a  smembrare l'azienda (da tale smembramento derivano la  Bayer, la BAASF  ed altre aziende tedesche contemporanee).
L'italiana  Luce D'Eramo, che ha lavorato come semischiava nei campi di lavoro  nazisti, racconta nel suo libro autobiografico "Deviazione" che gli  impianti della I.G. Farben (lo ricordo, consociata della Standard Oil di  Rockefeller) non venivano mai bombardati dagli alleati, eppure  l'azienda in questione era nota per essere uno dei centri nevralgici  della macchina da guerra nazista, a tal punto che il processo di  Norimberga inflisse dure condanne ad alcuni suoi dirigenti oltre a  smembrare l'azienda (da tale smembramento derivano la  Bayer, la BAASF  ed altre aziende tedesche contemporanee).Anche la storia del bacino minerario di Bray-Thionville,  ove il governo francese permise ai tedeschi di rifornirsi di minerale  di ferro per permettere che la prima guerra mondiale durasse più a lungo  mostra che la realtà storica delle guerre è molto differente da quello  che ci viene raccontato sui libri di testo scolastici o universitari. 
Certo  si potrebbe pensare che in fin dei conti le guerre le si combatte  perché i venditori di armi ci guadagnano, o perché le banche fanno  altrettando concedendo prestiti per finanziare le spese di guerra di  entrambi i contendenti. Questo per inciso sarebbe già un passo avanti  rispetto alle banalità che vengono diffuse dai media e tramite i libri  di testo, ma è davvero possibile che tutto il resto del tessuto  produttivo di una nazione, che immancabilmente subisce grosse perdite  dalla guerra, stia sempre a guardare le industrie di armi che si  arricchiscono a spese non solo delle entrate di altre aziende, ma anche a  spese del sangue dei propri amici, parenti, concittadini?
E  possibile che in tutte queste situazioni ove c'è ci chi guadagna e c'è  chi ci perde, si finisce sempre per fare la scelta più svantaggiosa, più  criminale, più orrenda, più controproducente per il genere umano? Siamo  davvero sempre così sfortunati che non ce ne va mai bene una e che  tutti i governi, tutti i potentati economici, tutti i grandi cartelli  aziendali finiscono sempre  per appoggiare (direttamente o  indirettamente) persino un'azione suicida come quella della guerra? O  c'è dietro un disegno cospirativo, un orrendo e criminale disegno volto a  soggiogare la popolazione mondiale, a farla soffrire ed a dividerla per mezzo di continue guerre e conflitti?  
La nostra idea è che questa è una delle tante guerre che hanno come obiettivo solo quello di indebolire e dividere il genere umano, e non ultimo degli obiettivi è quello dell'incremento della radioattività ambientale che in Libia si ottiene facendo largo uso di armi all'uranio impoverito. Del resto perché mai altrimenti in Giappone si sarebbero costruite centrali nucleari in una delle zone più sismiche del mondo, laddove è noto che un terremoto particolarmente potente potrebbe generare un incidente catastrofico? Leurent Moret annunciava già 7 anni fa che un incidente simile a quello di Chernobyl sarebbe presto occorso in Giappone a causa di un terremoto.
Fantascienza?
La nostra idea è che questa è una delle tante guerre che hanno come obiettivo solo quello di indebolire e dividere il genere umano, e non ultimo degli obiettivi è quello dell'incremento della radioattività ambientale che in Libia si ottiene facendo largo uso di armi all'uranio impoverito. Del resto perché mai altrimenti in Giappone si sarebbero costruite centrali nucleari in una delle zone più sismiche del mondo, laddove è noto che un terremoto particolarmente potente potrebbe generare un incidente catastrofico? Leurent Moret annunciava già 7 anni fa che un incidente simile a quello di Chernobyl sarebbe presto occorso in Giappone a causa di un terremoto.
Fantascienza?
In Libia, come in tutti i paesi del mondo, ormai sono comparse scie anomale (a maggior ragione anomale in Libia ove la temperatura è molto più alta che da noi), ed il fenomeno della condensa del vapore fuoriuscito dai motori degli aerei è ancora più rado. Scie che permangono per ore nel cielo della Libia?Si tratta di scie chimiche ovviamente.
E se vi informate bene  su quello che sono realmente queste scie tossiche, e su come, per  potere gestire questa azione di avvelenamento, ci devono essere delle cospirazioni ancora più profonde  di quelle che chiunque poteva immaginarsi fino a qualche tempo fa,  capirete che la contrapposizione tra Gheddafi e Obama è assolutamente  fittizia, in quanto entrambi sono degli squallidi attori che recitano a  copione.
Per  adesso nel copione a Gheddafi è attribuita la parte del cattivo, del  perdente, ma a nel giro di poco tempo potrebbe essere la volta di  Berlusconi e poi di Obama, vittime anche loro di rivolte di popolo  innescate dai soliti noti, per instaurare, con la scusa della libertà,  regimi ancora più orribili di quelli che vengono abbattuti. Non possiamo  essere sicuri se Gheddafi, Obama, Mubarak ed altri attori sulla scena  politica contemporanea sono completamente consci del ruolo che svolgono o  se qualcuno di loro si è ritrovato improvvisamente trasformato da  alleato fedele dell'élite dominante a pedina da eliminare per una  necessità del gioco. 
Ma il solo fatto che Gheddafi inciti alla resistenza ben sapendo (dal momento che fa parte della stessa cricca di persone che adesso fa la guerra per esautorarlo) che non c'è nessuna speranza di salvaguardare il suo regime, fa pensare che il suo ruolo in questi giorni sia quello di far durare il più a lungo possibile il conflitto, onde poter martoriare sempre di più lo sventurato popolo libico, ed innescare di conseguenza nuove ondate migratorie per mettere in difficoltà l'Italia ed il suo governo.
 
Ricordatevi cosa insegna la storia della rivoluzione francese: il popolo viene mandato allo sbaraglio, viene mandato a morire nelle rivolte, viene utilizzato per generare un cambiamento epocale, e alla fine della rivolta c'è una nuova dittatura (ricordate il direttorio?) e come se non bastasse persino l'impero che porta ad una nuova serie di inutili e orrende carneficine: la guerra che incendia tutta l'Europa.
Ma il solo fatto che Gheddafi inciti alla resistenza ben sapendo (dal momento che fa parte della stessa cricca di persone che adesso fa la guerra per esautorarlo) che non c'è nessuna speranza di salvaguardare il suo regime, fa pensare che il suo ruolo in questi giorni sia quello di far durare il più a lungo possibile il conflitto, onde poter martoriare sempre di più lo sventurato popolo libico, ed innescare di conseguenza nuove ondate migratorie per mettere in difficoltà l'Italia ed il suo governo.
Ricordatevi cosa insegna la storia della rivoluzione francese: il popolo viene mandato allo sbaraglio, viene mandato a morire nelle rivolte, viene utilizzato per generare un cambiamento epocale, e alla fine della rivolta c'è una nuova dittatura (ricordate il direttorio?) e come se non bastasse persino l'impero che porta ad una nuova serie di inutili e orrende carneficine: la guerra che incendia tutta l'Europa.
Vi sembra assurdo? E allora guardate questa carta del gioco degli Illuminati  e ditemi voi se non prefigura una simile situazione. Lo scopo finale di  tutto questo? Ne abbiamo già parlato portando le evidenze che il  recente sisma in Giappone è  stato artificiale.







Stanno cercando di far nascere un altro complottone misto frutta, e Corrado "pene di squalene" Penna é in prima linea, proprio come i ribelli Libici.
ReplyDeletePS. ci hai rotto le palle con ste carte da gioco. Manco quelle del Magic avevano una spiegazione cosí fantascientifica...
Mi associo all'appello di Divilinux: corrado piantala lì con ste carte di sta cippa! Solo un rincoglionito come te può pensare che il potentissimo nwo si sia sputtanato con un giochino del piffero!
ReplyDeleteE secondo te corrado cannaiolo, se i ribelli libici avessero avuto a disposizione i missili e gli armamentari di cui tu vaneggi, non avrebbero già conquistato Sirte invece di retrocedere sotto i bomabardamenti dei carri armati e dell'artiglieria dei miliziani e mercenari di gheddafi ?
ReplyDeletePer quanto riguarda gli aerei fai un po di confusione, quelli sono di francesi, inglesi e americani, ma per un coglione come te tutto fa brodo per sostenere i tuoi deliri ...
ReplyDeleteUn conoscente mi ha detto: ma com'è possibile che i ribelli in Libia posseggano tutto quell'armamentario di cui riferiscono i media? Perfino aerei, santo cielo, come fa una rivolta di popolo a dotarsi in pochissimo tempo di un tale armamentario?
Un conoscente che non ha mai messo piede il Libia, immagino.
Esattamente come te, corry, che non hai mai cacciato il naso fuori dall'Italia, se non per interposta polv... ehm... persona.
La Libia e' (era) un enorme campo militare, con caserme, depositi munizioni, parcheggi militari, aeroporti con caccia e trasporti dispersi lungo tutta la costa del golfo della Sirte e parecchi anche in pieno deserto, soprattutto in prossimita' dei campi petroliferi.
E forse ti e' sfuggito, tra una canna e l'altra, che quando e' scoppiato il casino molti militari si sono uniti ai ribelli, portando in dote gli armamenti in dotazione.
Senza parlare di quelli conquistati dai ribelli durante l'avanzata.
Ma immagino che per te certi concetti di semplice tattica militare siano impossibili da comprendere, meglio cazzeggiare sulle carte da gioco.
Mavaffa...
Saluti
Michele